ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/06470

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 312 del 17/10/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'ARIENZO VINCENZO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/10/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ROTTA ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014
DAL MORO GIAN PIETRO PARTITO DEMOCRATICO 17/10/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/10/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-06470
presentato da
D'ARIENZO Vincenzo
testo di
Venerdì 17 ottobre 2014, seduta n. 312

   D'ARIENZO, ROTTA, ZARDINI e DAL MORO. — Al Ministro dell'economia e delle finanze, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
   la Onlus Cestim di Verona è nota negli ambienti che si occupano dello svantaggio sociale degli immigrati per la sua ininterrotta azione a loro favore fin dalla fondazione nel 1990. Risulta iscritta all'anagrafe unica delle onlus dal 2001 al 15 gennaio 2013, quando dall'Agenzia delle entrate – direzione regionale del Veneto ne viene cancellata l'iscrizione, con il parere favorevole del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, preposto all'attività di vigilanza e indirizzo in materia;
   la ragione del provvedimento di cancellazione risiedeva, a parere dell'Agenzia nella motivazione che le onlus del settore possono essere tali soltanto in riferimento agli «stranieri» in quanto «rifugiati» o «immigrati indigenti» (da provare singolarmente, e di volta in volta, come tali). In tal caso sarebbe ravvisabile l’«utilità sociale» dell'associazione. Occupandosi il Cestim in molti ambiti – e soprattutto nella scuola – degli stranieri immigrati e dei loro figli a prescindere dall'indigenza, non è riconoscibile altro svantaggio sociale degli stessi in grado di giustificare all'associazione l'attribuzione di «utilità sociale»;
   il Cestim ha fatto ricorso avverso il provvedimento e l'ha vinto presso la Commissione tributaria provinciale di Venezia, competente per il suo esame, riuscendo a dimostrare come gli immigrati siano una categoria particolarmente vulnerabile e in svantaggio sociale per tanti aspetti a prescindere dall'indigenza;
   l'Agenzia delle entrate ha presentato ricorso, in data 24 aprile 2014 alla Commissione tributaria regionale del Veneto avverso la sentenza della Commissione tributaria provinciale di Venezia;
   il Cestim viene «certificato» come onlus da un'ispezione della competente Agenzia delle entrate il 2 luglio 2003. Nel verbale dell'ispezione il Cestim risulta infatti rispondere ai requisiti di legge sia per statuto che per tipologia di azioni messe effettivamente in atto a favore degli immigrati, dando per scontato che questi, come categoria, siano da considerare per tanti aspetti socialmente svantaggiati. Statuto e tipologia delle azioni del Cestim rimangono tali nel corso degli anni. Cambia solo la quantità delle azioni stesse, soprattutto in riferimento agli interventi per il superamento dello svantaggio linguistico che penalizza i loro figli, alunni di madrelingua non italiana, nella scuola. Grazie alla promozione e organizzazione di un volontariato a prestazione gratuita composto da più di duecento persone (tra ex insegnanti, pensionati e studenti delle superiori) e grazie anche al fundraising (presso Fondazioni benefiche, Fondazioni bancarie e altri donatori privati) con cui si rende possibile la collaborazione remunerata di un centinaio di giovani laureati, formati specificamente all'insegnamento dell'italiano L2, si realizzano laboratori di lingua, corsi estivi e doposcuola invernali per oltre 30.000 ore di didattica all'anno, di cui fruiscono dentro le scuole, con un contributo economico inferiore al 10 per cento dei costi, 600-700 ragazzi ogni estate e più di 400 durante l'anno scolastico. Interventi questi che diventano presto buona prassi e modello per le politiche dell'integrazione scolastica anche a livello nazionale. Ma l'aumento quantitativo delle attività in campo scolastico (e delle erogazioni benefiche al Cestim necessarie alla loro implementazione), a distanza di dieci anni dal 2003, e cioè a fine 2012, viene visto dall'Agenzia delle entrate – direzione regionale del Veneto – semplicemente osservando i dati aggiornati di bilancio – come perdita della natura di onlus da parte del Cestim o addirittura indicatore di una illegittima natura di onlus fin dall'inizio dell'attività nel 2003 –:
   quali siano, a conoscenza del Ministro interrogato, le motivazioni che spingono l'Agenzia delle entrate – direzione regionale del Veneto a continuare l'azione contro il Cestim per contestare la qualifica di onlus, contraddicendo il parere stesso della propria ispettrice del 2003 e contro la sentenza di prima istanza a favore del Cestim espressa dalla Commissione tributaria il 27 settembre 2013 e se il Ministero del lavoro e delle politiche sociali, per quanto di competenza, sia informato del nuovo ricorso dell'Agenzia delle entrate e abbia espresso un proprio parere.
(4-06470)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

organizzazione senza fini lucrativi

migrante

adattamento scolastico