ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/05583

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 266 del 17/07/2014
Firmatari
Primo firmatario: PAGLIA GIOVANNI
Gruppo: SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 17/07/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE delegato in data 17/07/2014
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-05583
presentato da
PAGLIA Giovanni
testo di
Giovedì 17 luglio 2014, seduta n. 266

   PAGLIA. — Al Ministro dell'economia e delle finanze . — Per sapere – premesso che:
   numerosi quotidiani riportano la notizia che la Gtech, società italiana leader mondiale nel settore del gioco regolamentato e nel campo dei sistemi di processing ad alta sicurezza per le lotterie online, di cui De Agostini spa e la propria controllata DeA Partecipazioni spa, detengono complessivamente circa il 59 per cento delle azioni in circolazione, ha sottoscritto un accordo per la fusione con International Game Technology (IGT), leader globale nel settore dei casinò e del social gaming con sede a Las Vegas. Lo stesso accordo prevede che successivamente le due società confluiranno in una holding di nuova costituzione di diritto inglese, NewCo, con sede nel Regno Unito e sedi operative a Roma, Las Vegas e Providence, che negozierà le proprie azioni esclusivamente presso il New York Stock Exchange (Nyse), controllata al 20 per cento dagli attuali azionisti di Igt e all'80 per cento da quelli di GTech;
   l'operazione, il cui valore complessivo si aggira intorno a 6,4 miliardi di dollari (4,7 miliardi di euro), comprensivi della stima di circa 1,75 miliardi di dollari (1,29 miliardi di euro) di debito netto esistente presso l'inglobata IGT, è stata deliberata all'unanimità dai consigli di amministrazione di entrambe le società e dovrebbe perfezionarsi entro il secondo trimestre del 2015. Il closing dell'operazione è soggetto al preventivo rilascio delle necessarie autorizzazioni antitrust e di quelle delle competenti autorità di vigilanza del settore del gioco, all'approvazione degli azionisti di IGT e di GTech e ad altre condizioni tipiche per questo genere di operazioni. Agli azionisti di GTech che non abbiano concorso all'approvazione della delibera assembleare relativa alla fusione spetterà il diritto di recesso;
   a seguito della suddetta operazione la GTech, (ex gruppo Lottomatica spa), inglobando la IGT, leader mondiale nella produzione di apparecchi da intrattenimento, da primo operatore al mondo nelle lotterie, arriverà quasi a raddoppiare la propria capitalizzazione per diventare il maggiore gruppo internazionale nell'intera gamma dei giochi, assumendo dimensioni di primo piano in tutti i segmenti di business, aree geografiche e linee di prodotto ed arrivando a realizzare, entro il terzo anno dal perfezionamento della fusione, secondo stime le stime del management, sinergie per oltre 280 milioni di dollari (oltre 200 milioni di euro);
   è previsto che la nuova entità, la NewCo, generi un flusso di cassa significativo e che l'operazione sarà immediatamente accrescitiva a livello di cash EPS, poiché prevede inoltre un meccanismo opzionale per gli azionisti della IGT che potranno scegliere di ricevere l'intero corrispettivo tutto in azioni, o in contanti o misto, secondo precisi criteri di ripartizione previsti nell'accordo di fusione;
   molti la definiscono come la maggiore operazione di acquisizione all'estero realizzata nell'ultimo anno da una società italiana: infatti, nella gara per la scalata della IGT, la GTech ha scalzato concorrenti di peso come la società MacAndrews & Forbes del miliardario Ron Perelman, Scientific Games ed i fondi di private equity Apollo e Carlyle;
   non sfugge all'interrogante che operazioni di questo tipo potrebbero dar luogo quantomeno a considerevoli vantaggi dal punto di vista fiscale;
   la suddetta scelta tra l'altro segue, quella analoga già operata, il 29 gennaio, nel contesto della fusione fra Fiat Industrial e CNH, nell'ambito della quale fu chiarito che la Newco sarebbe stata costituita nei Paesi Bassi, ma che la stessa sarebbe stata considerata fiscalmente residente esclusivamente nel Regno Unito;
   tali due operazioni, ad avviso dell'interrogante, fanno annoverare anche il Regno Unito tra i fra i Paesi europei che, insieme ad Olanda, Lussemburgo ed Irlanda, da tempo oramai praticano apertamente una politica di «dumping fiscale», tanto da aver attirato entro i propri confini migliaia e migliaia di sedi legali di imprese con attività reale ovvero profitti raccolti in altri Paesi dell'Unione;
   la GTech (ex Lottomatica group spa all'epoca dei fatti) è una delle 10 concessionarie di slot machine a cui la Corte dei conti ha contestato il mancato collegamento delle «macchinette» al cervellone della Sogei, operazione indispensabile a valutare il volume delle giocate, condannandole ad un risarcimento, per danno erariale, pari a 98 miliardi di euro, importo successivamente ridotto dal Governo Letta con il ricorso ad una norma che ha consentito alle stesse concessionarie di liberarsi della sanzione pagando una percentuale pari al 20 per cento e che ha convinto la GTech a chiudere il contenzioso con lo Stato dietro l'esborso, avvenuto a fine anno 2013, di una somma pari a 34,7 milioni di euro, affidando ad un comunicato stampa la contestuale dichiarazione di «non aver violato alcuna norma e di aver deciso di sottoscrivere i relativi atti, tenuto conto della lunghezza dei tempi di risoluzione di tali pendenze e dei costi connessi a un lungo contenzioso, nonché della naturale incertezza sugli esiti» –:
   se non ritenga di dover vigilare sul pieno rispetto da parte della nuova società della normativa fiscale. (4-05583)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC :

fiscalita'

gioco d'azzardo

holding

sicurezza e sorveglianza

importazione

debito