Legislatura: 17Seduta di annuncio: 266 del 17/07/2014
Primo firmatario: BRUNO BOSSIO VINCENZA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 17/07/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma PICCOLO GIORGIO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 CENSORE BRUNO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 PATRIARCA EDOARDO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 PELILLO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 STUMPO NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 SGAMBATO CAMILLA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 CARLONI ANNA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 MOSCATT ANTONINO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 MURA ROMINA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 PASTORINO LUCA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 IACONO MARIA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 BOCCADUTRI SERGIO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 RIBAUDO FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 COVELLO STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 BORGHESE MARIO MISTO-MAIE-MOVIMENTO ASSOCIATIVO ITALIANI ALL'ESTERO - ALLEANZA PER L'ITALIA (API) 17/07/2014 FAMIGLIETTI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 MAGORNO ERNESTO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 LODOLINI EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 DALLAI LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 CULOTTA MAGDA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 MAZZOLI ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 CRIVELLARI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 FOLINO VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 BATTAGLIA DEMETRIO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 BONACCORSI LORENZA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 CASSANO FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 GINEFRA DARIO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 NACCARATO ALESSANDRO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 TULLO MARIO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 OLIVERIO NICODEMO NAZZARENO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 AIELLO FERDINANDO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 MANCIULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014 LEVA DANILO PARTITO DEMOCRATICO 17/07/2014
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 17/07/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 07/08/2014 DE VINCENTI CLAUDIO VICE MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO)
RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/08/2014
CONCLUSO IL 07/08/2014
BRUNO BOSSIO, MANCIULLI, LEVA, GIORGIO PICCOLO, CENSORE, PATRIARCA, PELILLO, STUMPO, SGAMBATO, CARLONI, MOSCATT, MURA, PASTORINO, IACONO, BOCCADUTRI, RIBAUDO, COVELLO, BORGHESE, FAMIGLIETTI, MAGORNO, LODOLINI, DALLAI, CULOTTA, MAZZOLI, CRIVELLARI, FOLINO, BATTAGLIA, BONACCORSI, CASSANO, GINEFRA, NACCARATO, TULLO, OLIVERIO e AIELLO. —
Al Ministro dello sviluppo economico
. — Per sapere – premesso che:
con la legge n. 98 del 9 agosto 2013 (pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale n. 194 suppl. ord. N 63/L del 20 agosto 2013) veniva convertito il decreto-legge 21 giugno 2013, n. 69 «Disposizioni urgenti per il rilancio dell'economia» nel quale era disposto il rifinanziamento del decreto legislativo n. 185 del 21 aprile 2000 «Incentivi all'autoimprenditorialità e all'autoimpiego, in attuazione dell'articolo 45, comma 1, della legge 17 maggio 1999, n. 144»;
in ragione di tale norma Invitalia – Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, in data 17 dicembre 2013 provvedeva ad emanare bando per l'assegnazione delle agevolazioni previste dal decreto legislativo n. 185 del 21 aprile 2000 che regola la concessione degli incentivi all'autoimprenditorialità (Titolo I) e all'autoimpiego (Titolo II), per iniziative da realizzarsi nelle regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia;
con il decreto-legge n. 145 del 2013 (pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 300 del 23 dicembre 2013) venivano però novellate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni di cui al suddetto decreto legislativo n. 185 del 2000 Titolo I e, di conseguenza, i bandi emanati venivano sospesi in attesa della pubblicazione dei regolamenti attuativi;
con la legge n. 9 del 21 febbraio 2014 «Interventi urgenti di avvio del piano Destinazione Italia» (GU Serie Generale n. 43 del 21 febbraio 2014) veniva convertito, con modificazioni, il decreto-legge n. 145 del 2013;
in particolare in sede di conversione era modificato l'articolo 24, comma 1, alla lettera h), capoverso del decreto legislativo n. 185 del 2000 «la parola: “novanta” è sostituita dalla seguente: “sessanta”» e che, pertanto, recita: «1. Il Ministro dello sviluppo economico, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, relativamente alle disposizioni di cui al Capo 0I del Titolo I, nonché il Ministro dell'economia e delle finanze di concerto con il Ministro del lavoro e delle politiche sociali, relativamente alle disposizioni di cui al titolo II, fissano con uno o più regolamenti, da emanarsi entro sessanta giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione, ai sensi dell'articolo 17, comma 3, della legge 23 agosto 1988, n. 400, e successive modificazioni, criteri e modalità di concessione delle agevolazioni previste nel presente decreto. Per gli interventi di cui al Capo III del Titolo I, il predetto regolamento è emanato, entro i medesimi termini, con decreto del Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze.»;
la vigenza del decreto-legge n. 145 del 2013 già avrebbe imposto l'emanazione da parte del Ministero dello sviluppo economico entro 90 giorni dei relativi regolamenti attuativi;
in ogni caso, considerate le modificazioni intervenute con la legge di conversione n. 9 del 2014, i tempi per l'emanazione dei suddetti decreti sono ormai scaduti lo scorso 22 aprile 2014;
tale situazione sta creando non pochi disagi alle imprese che sin dalla prima emanazione dei bandi si erano apprestate alla presentazione di progetti –:
quali siano i motivi per i quali la competente direzione generale del Ministero dello sviluppo economico non ha ancora disposto l'emanazione dei decreti contenenti i regolamenti attuativi;
quali iniziative il Ministero dello sviluppo economico intenda assumere al fine di individuare le responsabilità di tale eccessivo ritardo sui tempi di attuazione previsti;
quali iniziative il Ministero dello sviluppo economico ritenga di dover adottare al fine di garantire, in tempi rapidi, l'emanazione dei relativi regolamenti attuativi per poter attivare con efficacia le risorse finanziarie disponibili e consentire alle nuove imprese di poter accedere alle agevolazioni previste. (4-05568)
Risposta. — Con il decreto-legge n. 145 del 2013, pubblicato in Gazzetta Ufficiale il 23 dicembre 2013, sono state modificate le norme che regolano la concessione delle agevolazioni di cui al decreto legislativo n. 185 del 2000, Titolo I, per l'autoimprenditorialità.
In particolare, con il decreto-legge, sono stati profondamente novellati, com’è noto, gli articoli del Capo I relativi all'autoimprenditorialità: le norme dirette a sostenere in tutto il territorio nazionale, la creazione di micro e piccole imprese a prevalente o totale partecipazione giovanile o femminile e a sostenerne lo sviluppo attraverso migliori condizioni per l'accesso al credito.
Possono beneficiare delle agevolazioni le micro e piccole imprese in cui la compagine societaria sia composta, per oltre la metà numerica dei soci e di quote di partecipazione, da soggetti di età compresa tra i 18 e i 35 anni ovvero da donne.
Sono concedibili mutui agevolati per gli investimenti a un tasso pari a zero e iniziative che prevedano investimenti non superiori a un milione e mezzo di euro relativi alla produzione di beni nei settori dell'industria, dell'artigianato, della trasformazione dei prodotti agricoli ovvero alla fornitura di servizi alle imprese.
La norma, da quanto brevemente detto, ha previsto una completa riconfigurazione della misura agevolativa richiedendo quindi la riscrittura della disciplina secondaria. Relativamente al rifinanziamento disposto nella misura di 80 milioni per gli anni 2013-2014-2015, ad opera dell'articolo 3, lettera a), della legge n. 99 del 2013, e per ulteriori 18 milioni di euro a valere sulle risorse comunitarie del programma operativo interregionale «Attrattori culturali», deve segnalarsi che le risorse sono state rese immediatamente disponibili tramite la misura agevolativa prevista dal Titolo II del decreto legislativo n. 185 del 2000 che oggi è operativa.
Soltanto per il Titolo I del predetto decreto, interessato dalla recentissima riforma legislativa, non è al momento possibile presentare domande di finanziamento, in attesa dell'acquisizione del concerto da parte del Ministero dell'economia, cui è stato già inoltrato dal Ministero dello sviluppo economico.
Il Viceministro dello sviluppo economico: Claudio De Vincenti.
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