ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04869

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 230 del 16/05/2014
Firmatari
Primo firmatario: ZOLEZZI ALBERTO
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 16/05/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2014
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2014
D'UVA FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2014
COLLETTI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 16/05/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 16/05/2014
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 19/05/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04869
presentato da
ZOLEZZI Alberto
testo di
Venerdì 16 maggio 2014, seduta n. 230

   ZOLEZZI, DE ROSA, CARINELLI, D'UVA e COLLETTI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:
   da alcune notizie riportate dai giornali locali e nazionali risultano possibili infiltrazioni mafiose nel comune di Viadana, in provincia di Mantova, che avrebbero condizionato la regolarità delle ultime elezioni amministrative. Luca Odini, uno dei candidati alla segreteria provinciale del PD di Mantova, il 15 novembre 2013 ha espresso pubblicamente forti perplessità sulla regolarità del voto alle elezioni interne tenutesi ad ottobre in occasione del congresso provinciale PD e ha asserito che, secondo dati pubblici e approfondimenti giudiziari in corso, Viadana, e altri comuni del mantovano, è ormai terra d'insediamento radicato dalla ’ndragheta la cui presenza conclamata è in grado di determinare esiti elettorali e carriere politiche e inoltre ha affermato che il PD non risulta esente dal rischio di avere tra i propri iscritti locali persone collegabili con ambienti ’ndranghetisti, anche in relazione ad alcuni documenti in possesso della Direzione distrettuale antimafia, il cui contenuto è riportato in un dossier interno del PD, la cui esistenza è rivelata da Odini stesso. A seguito di tali importanti dichiarazioni non è seguito alcun chiarimento da parte del sindaco né di alcun membro giunta di Viadana. In quel documento, pubblicato a stralci sulla Gazzetta di Mantova dal 29 gennaio 2014, si riportano i testi di alcune intercettazioni legate all'operazione «Pandora» contro alcune ‘ndrine; fra questi nel maggio del 2006 Nicola Lentini, esponente della ‘ndrina di Isola di Capo Rizzuto, parlava al telefono con Luigi Morelli, esponente di spicco della ’ndrangheta: «Ci possono dare 30, 40, 50 anni che importa ? Ormai Viadana è nostro». Quella sera Lentini è a Viadana in compagnia di amici, tra i quali nomina un certo Carmine, «Pizzimenti», il figlio di Santo che, secondo gli investigatori, è identificabile in Carmine Tipaldi, dal 2011 assessore del comune di Viadana. Tipaldi non ha mai smentito di essere stato presente a quella telefonata, né di conoscere quelle persone, neppure dopo l'uscita del testo sulla Gazzetta di Mantova. Le intercettazioni sono state allegate ai documenti relativi all'inserimento della ditta del Tipaldi nella white list relativa alla ricostruzione post-sisma in provincia di Mantova. Dopo due settimane dalla telefonata intercettata, cioè tra il 28 e il 29 maggio 2006, come riportato nella relazione, a Viadana si tengono le elezioni per il rinnovo del consiglio comunale, in occasione delle quali Carmine Tipaldi sarà il consigliere più votato con 316 preferenze. Il 17 febbraio del 2011 si presenta al pronto soccorso dell'ospedale di Vicomoscano un uomo residente a Viadana, di origine calabrese, con precedenti penali, con una ferita da arma da fuoco alla gamba. Con lui ci sono due uomini che interrogati dai carabinieri affermano che l'amico è stato accompagnato in ospedale da Carmine Tipaldi, all'epoca consigliere comunale;
   il ferito racconta che gli hanno sparato da un'auto in corsa e di aver chiamato Tipaldi per farsi soccorrere. I carabinieri vanno a casa di Tipaldi per verificare l'accaduto, ma la versione del consigliere è un'altra. Nella prima versione afferma che passava per caso da quella strada e che ha soccorso un uomo ferito, subito dopo però si corregge riferendo di conoscere l'uomo;
   il procuratore di Mantova non aprì alcuna inchiesta sulla vicenda a quel tempo;
   alle nuove elezioni comunali nel 2011 Carmine Tipaldi è il candidato consigliere più votato tra tutte le liste che si sono presentate e grazie alle 348 preferenze individuali ricevute, viene nominato assessore nell'attuale Giunta Penazzi;
   l'11 dicembre 2013 il sindaco di Medole, Giovanni Battista Ruzzenenti, straccia la tessera PD in assemblea provinciale per protestare contro le infiltrazioni mafiose nella politica locale;
   il 19 marzo 2014 viene finalmente aperta un'inchiesta sulla sparatoria del febbraio 2011;
   il 22 marzo 2014 Tipaldi si dimette da assessore;
   il 24 marzo 2014 i vertici del PD regionale decidono di azzerare alcuni circoli locali per i sospetti di infiltrazioni della ’ndrangheta;
   il 29 marzo 2014 Rosy Bindi, Presidente della Commissione Antimafia, ha manifestato l'intenzione di compiere un viaggio nel mantovano dove da anni si sono stabiliti affiliati delle più agguerrite cosche calabresi, come gli Arena e i Grande Aracri, e non è da escludere che l'episodio della sparatoria sia riconducibile ad un contesto di questo tipo;
   il 30 aprile 2014 la giunta Penazzi cade sulla votazione del bilancio e ad oggi il prefetto di Mantova non si è ancora espresso sull'eventuale commissariamento del comune di Viadana;
   si segnala inoltre che fra il 2009 e il 2012 si sono verificati numerosi «eventi sentinella» di infiltrazioni della criminalità organizzata nel viadanese, fra cui incendi a danneggiamenti di mezzi appartenenti a ditte del settore edile. Tali fatti denotano a parere degli scriventi insufficiente attenzione da parte delle istituzioni competenti sulla situazione di Viadana in merito sia all'ordine pubblico che alla corretta gestione e controllo dell'amministrazione locale anche in merito al ruolo della competente prefettura; il settore produttivo della movimentazione terra è oltretutto coinvolto negli scandali di Expo 2015 e questo dato amplifica la portata degli eventi descritti che potrebbero inserirsi nella «cupola» lombarda degli appalti citata da fonti di stampa in questi giorni –:
   se il Ministro sia a conoscenza dei fatti esposti;
   se sia accertata la presenza di organizzazioni criminali sul territorio mantovano e quali provvedimenti intenda mettere in atto per contrastare la diffusione di questa piaga;
   se si intenda avviare la procedura di cui all'articolo 141, n. 1, lettera a) del Testo unico degli enti locali in considerazione anche dell'imminente tornata elettorale così come previsto dal n. 4 del medesimo articolo per lo scioglimento del consiglio;
   se intenda informarsi presso la Prefettura di Mantova a sua conoscenza in merito alle circostanze descritte in premessa;
   se in considerazione di quanto esposto, nonché alla luce degli ultimi avvenimenti relativi alla criminalità in Lombardia (Expo e appalti relativi alle infrastrutture), si intenda attivare presso la prefettura di Mantova la procedura di cui all'articolo 143 del testo unico degli enti locali e se si voglia, infine, rendere noti i nomi dei funzionari pubblici che andranno a comporre la commissione d'indagine. (4-04869)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

VIADANA,MANTOVA - Prov,LOMBARDIA

EUROVOC :

mafia

amministrazione locale

elezioni locali

protezione delle comunicazioni

elezione