ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/04222

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 199 del 27/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: SANNA GIOVANNA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 27/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITA' CULTURALI E DEL TURISMO delegato in data 27/03/2014
Stato iter:
11/06/2015
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 11/06/2015
BARRACCIU FRANCESCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (BENI, ATTIVITA' CULTURALI E TURISMO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 11/06/2015

CONCLUSO IL 11/06/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-04222
presentato da
SANNA Giovanna
testo di
Giovedì 27 marzo 2014, seduta n. 199

   GIOVANNA SANNA. — Al Ministro dei beni e delle attività culturali e del turismo . — Per sapere – premesso che:
   sono state fatte diverse segnalazioni sulle gravi condizioni in cui versa la Domus de Janas Sa Pala Larga nel comune di Bonorva, in provincia di Sassari, per il rischio di una irreversibile compromissione del monumento, dei suoi graffiti e bassorilievi;
   il monumento, una sepoltura risalente al 3000 a.C., appartenente alla cosiddetta cultura di Ozieri, è una delle necropoli più importanti della Sardegna, situata a breve distanza dall'importante sito monumentale di Sant'Andrea Prius, che rappresenta una unicità nel bacino del Mediterraneo;
   considerata la sua importanza storica e culturale, questo sito ha sempre raccolto l'interesse non solo degli addetti ai lavori ma anche di un grande numero di visitatori e turisti;
   l'amministrazione comunale di Bonorva, in stretta collaborazione con la sovrintendenza archeologica di Sassari, ha fatto quanto possibile per la tutela e valorizzazione di questo complesso archeologico, attivando interventi di messa in sicurezza contro il rischio di crolli, per evitare infiltrazioni di acqua e il ripetersi di atti vandalici da parte dei tombaroli;
   in tanti anni il comune e la sovrintendenza hanno cercato di reperire i fondi necessari per il completamento della messa insicurezza e della tutela della necropoli, finalizzata anche alla piena apertura e fruizione a fini culturali e turistici;
   visti i continui e pesanti tagli degli ultimi anni che hanno riguardato il settore dei beni culturali, ad oggi tali risorse sono venute meno con il conseguente avanzamento del deterioramento del monumento –:
   quali iniziative intenda porre in essere per evitare il degrado e l'aggravarsi delle condizioni di pericolosità in cui versa questo importante bene culturale;
   se non ritenga necessario e opportuno promuovere un incontro operativo urgente tra le istituzioni nazionali, regionali e locali al fine di predisporre un piano di salvaguardia e di valorizzazione del sito archeologico Sa Pala Larga di Bonorva, individuando uno stanziamento apposito nell'ambito dei programmi di spesa del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo e della regione Sardegna. (4-04222)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 11 giugno 2015
nell'allegato B della seduta n. 440
4-04222
presentata da
SANNA Giovanna

  Risposta. — Con riferimento all'atto di sindacato ispettivo, in esame, con il quale si chiede se il Ministro interrogato non ritenga opportuno promuovere un incontro operativo tra le istituzioni nazionali e locali allo scopo di predisporre un piano di salvaguardia e valorizzazione del sito archeologico Sa Pala Larga, sito nel comune di Bonorva (SS), si comunica quanto segue.
  La necropoli a domus de janas di Sa Pala Larga è situata all'interno della cosiddetta tenuta Mariani (circa 700 ettari) di proprietà del Comune di Bonorva, ma della quale lo stesso comune non riesce ancora ad avere la piena proprietà a causa di contenziosi con alcuni allevatori che pascolano nell'area.
  La necropoli di Sa Pala Larga o di Mariani, come viene anche impropriamente definita, è stata segnalata alla Soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro nel 1996, da un privato cittadino di Bonorva.
  Negli anni successivi sono stati effettuate delle indagini che hanno evidenziato cinque tombe, due delle quali particolarmente ricche di decorazioni – a basso rilievo, incise e dipinte – di chiaro valore simbolico e rituale. I danneggiamenti subìti in precedenza dalle tombe, per il passaggio di mezzi pesanti e per la particolare struttura della roccia nella quale sono state ricavate che tende a fessurarsi verticalmente, hanno suggerito di ricoprire le tombe per evitare ulteriori danneggiamenti e pericoli anche per l'incolumità delle persone.
  Ciò è stato fatto puntellando con strutture lignee le tombe, ricoprendo l'area con tessuto-non tessuto, stendendo una rete metallica e ricoprendo il tutto con un sottile strato di cemento. Lo scavo delle tombe e la loro copertura è stata fatta con fondi ministeriali.
  Nel 2005 sono iniziate ulteriori indagini nel territorio di Bonorva, nell'ambito di un ampio progetto di valorizzazione con finanziamenti regionali. Tra le indagini in progetto erano previsti, tra l'altro, il censimento di tutti i monumenti archeologici compresi nella tenuta Mariani e la verifica dell'estensione della necropoli di Sa Pala Larga. Tale verifica ha portato alla scoperta, in un'area prossima, ma non contermine a quella delle tombe 1-5 di cui sopra, di una tomba incompleta (la n. 6) e della tomba n. 7 con motivi decorativi in prevalenza dipinti ma anche scolpiti a bassorilievo.
  Vista l'estrema fragilità anche della tomba 7, è stata inserita nel progetto una consulenza specialistica di un restauratore per verificare le azioni da intraprendere a fine scavo e, in prospettiva, quelle necessarie per la futura eventuale fruizione della tomba. Da questa relazione è emersa la necessità di chiudere ermeticamente la tomba per salvaguardare le pitture e l'impossibilità anche in futuro di consentire un accesso incontrollato.
  Negli anni successivi, la citata soprintendenza ha richiesto finanziamenti per il restauro della Tomba 7 e per la verifica delle condizioni delle altre tombe, sia nella programmazione ordinaria, che in quella straordinaria (progetti Arcus). Tali richieste non sono state accolte per le note diminuzioni di finanziamenti a favore del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo registratesi negli ultimi anni, in particolare per quanto riguarda gli interventi sui beni immobili di interesse archeologico.
  Appare utile precisare che quando è stato eseguito lo scavo della tomba 7, le tombe 1-5 erano ancora sigillate nel modo sopra descritto e, quindi, totalmente in sicurezza.
  In questi ultimi anni non è pervenuta alla competente soprintendenza nessuna segnalazione di danneggiamenti nella necropoli. L'unica segnalazione scritta è stata inviata, via mail al dottor Marco Minoja, all'epoca soprintendente ad interim per i beni archeologici per le province di Cagliari e Oristano che ha provveduto a trasmetterla alla competente soprintendenza per i beni archeologici per le province di Sassari e Nuoro, sempre via mail, in data 25 marzo 2014. La segnalazione è stata inviata anche al sindaco di Bonorva che ha immediatamente contattato lo scrivente sottosegretario Francesca Barracciu concordando un sopralluogo per verificare lo stato della necropoli.
  In data 20 marzo 2014, è stato effettuato un sopralluogo con mezzi messi a disposizione dal comune di Bonorva (il sito non è raggiungibile se non con fuoristrada viste le condizioni delle strade interne alla tenuta Mariani) al quale hanno partecipato anche la sottoscritta e interrogante.
  Dal sopralluogo effettuato è emerso che:
   la copertura messa in opera nel 2002 per salvaguardare le tombe 1-5 è stata manomessa intenzionalmente in più punti. Ciò ha aperto più varchi che hanno portato all'allagamento di una cella di una domus;
   non è possibile, attualmente, entrare nelle tombe senza grave pericolo per l'incolumità personale, in quanto buona parte del puntellamento ha ceduto;
   non è possibile verificare eventuali danneggiamenti all'interno delle tombe senza la preventiva messa in sicurezza delle stesse;
   l'unica possibilità di salvaguardare le tombe da eventuali danneggiamenti è proteggerle nuovamente con una copertura facilmente rimovibile come quella messa in opera a suo tempo;
   l'apertura per la fruizione può essere prevista solo se si dispone di un notevole finanziamento e di un piano di gestione dell'area a lungo termine.

  In data 7 aprile 2014, è stato effettuato un ulteriore sopralluogo a cura della citata soprintendenza. In questa occasione è stato possibile fare anche alcune foto dell'interno del sito. Anche dal secondo sopralluogo è emersa la necessità di provvedere quanto prima alla stesura di una relazione, che può valere quale progetto preliminare, per la tutela delle tombe 1-5. Inoltre, è stato verificato che nella tomba n. 7 la copertura messa in opera per la sua salvaguardia si mantiene in buone condizioni.
  Dai sopralluoghi effettuati emerge la necessità per la Soprintendenza di rinvenire fondi straordinari per consentire i seguenti interventi nelle tombe 1-5:
   rimozione dell'attuale copertura;
   verifica dei puntelli ed eventuale sostituzione degli stessi per la messa in sicurezza delle volte;
   valutazione dei danni subiti dalle pitture per le infiltrazioni d'acqua;
   interventi di restauro sulle pareti, in particolare su quelle che conservano decorazioni;
   realizzazione di una nuova copertura di protezione.

  Oltre a questi interventi, sarebbe opportuno inserire la ripresa in 3o che consentirebbe una divulgazione molto ampia dei dati, anche nell'esposizione museale del comune di Bonorva.
  Per la tomba 7, oltre alla possibilità di prevedere le suddette riprese 3D per una migliore conoscenza e valorizzazione del sito, è emersa la necessità dei seguenti interventi:
   rimuovere temporaneamente la copertura;
   verificare le condizioni delle pitture;
   procedere al restauro degli elementi decorativi, come da progetto preliminare già in possesso della soprintendenza e del comune;
   ricoprire la tomba, in attesa di un ampio progetto di valorizzazione di tutta la necropoli e dell'area della tenuta Mariani.

  Si ribadisce, comunque, che a seguito dei sopralluoghi effettuati, considerate le condizioni del sito, questo Ministero ha tenuto fede, e in tempi brevi, all'impegno assunto con l'amministrazione comunale tant’è che, in data 12 novembre 2014, il dirigente del servizio della competente direzione generale per l'organizzazione, gli affari generali, l'innovazione, il bilancio ed il personale ha autorizzato la spesa di euro 150.000,00, per il corrente anno finanziario, «per far fronte alla copertura finanziaria per lavori urgenti e indispensabili per la salvaguardia e la fruizione della necropoli Sa Pala Larga». Con il citato finanziamento, anche in accordo con il comune di Bornova, dovrà essere rimodulato il progetto preliminare già redatto, per valutare quali voci privilegiare nel progetto esecutivo. Il comune di Bornova dovrà verificare la disponibilità di eventuali risorse aggiuntive e, soprattutto, garantire la sorveglianza dell'area durante i lavori ed al termine degli stessi. Sarà indispensabile, inoltre, ripristinare la strada d'accesso.
La Sottosegretaria di Stato per i beni e le attività culturali e il turismoFrancesca Barracciu.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BONORVA,SASSARI - Prov,SARDEGNA

EUROVOC :

contributo finanziario

Sardegna

turismo

regione mediterranea CE

bene culturale

monumento

sito storico