ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00518

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 20 del 21/05/2013
Firmatari
Primo firmatario: PRODANI ARIS
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 21/05/2013
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZETTO WALTER MOVIMENTO 5 STELLE 21/05/2013


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/05/2013
Stato iter:
03/10/2013
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 03/10/2013
DE VINCENTI CLAUDIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

RISPOSTA PUBBLICATA IL 03/10/2013

CONCLUSO IL 03/10/2013

Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00518
presentato da
PRODANI Aris
testo di
Martedì 21 maggio 2013, seduta n. 20

   PRODANI e RIZZETTO. — Al Ministro dello sviluppo economico . — Per sapere – premesso che:
   la Ferriera di Servola (Trieste) è uno degli stabilimenti industriali del gruppo Lucchini per il quale il Governo ha avviato un tavolo di crisi il 22 gennaio 2013 a Roma, presso il Ministero dello sviluppo economico;
   l'Esecutivo si è impegnato ad avviare il confronto con i territori in cui sono presenti gli stabilimenti Lucchini maggiori, Trieste inclusa, in modo da riconoscere lo stato di crisi industriale complessa e avviare il processo di riconversione produttiva;
   il 24 gennaio 2013 la Conferenza Stato-regioni ha espresso il proprio parere favorevole sullo schema di decreto del Ministro dello sviluppo economico di «Riordino della disciplina in materia di riconversione e riqualificazione produttiva delle aree di crisi industriale complessa»;
   secondo quanto riportato dal quotidiano triestino Il Piccolo del 17 maggio 2013, il vicepresidente della Commissione dell'Unione europea Antonio Tajani – al termine della tavola rotonda di alto livello sull'acciaio tenutasi a Bruxelles il 16 maggio 2013 – ha assicurato che la Ferriera di Servola (Trieste) sarà inclusa nel prossimo Piano dell'Unione europea per la siderurgia. «La ristrutturazione può sostenere il progresso economico e sociale, ma – ha dichiarato Tajani alla stampa – si devono anticipare i cambiamenti strutturali», e questo è fattibile «se le aziende prendono misure correttive e se le autorità pubbliche aiutano a creare le condizioni giuste»;
   alla tavola rotonda ha partecipato, come rappresentante italiano, il sottosegretario di Stato allo sviluppo pro tempore economico Claudio De Vincenti;
   il presidente della regione Friuli Venezia Giulia Debora Serracchiani ha commentato le esternazioni di Tajani auspicando che «soluzioni per la Ferriera di Servola sono possibili solo con l'impegno congiunto a livello europeo, nazionale e locale»;
   il 5 giugno 2013 la Commissione europea approverà l’action plan sulla siderurgia che interessa anche il gruppo Lucchini e la Ferriera di Servola –:
   se il Ministro interrogato intenda fornire ogni utile informazione sull'esito della tavola rotonda di alto livello sull'acciaio tenutasi a Bruxelles;
   se intenda attivarsi al fine di avviare le procedure in corso per l'effettivo inserimento dello stabilimento Ferriera di Servola nell'area di crisi complessa, favorendo così la soluzione ad una grave crisi lavorativa ed occupazionale in grado di minare il tessuto produttivo di Trieste. (4-00518)

Atto Camera

Risposta scritta pubblicata Giovedì 3 ottobre 2013
nell'allegato B della seduta n. 90
4-00518
presentata da
PRODANI Aris

  Risposta. — Si risponde congiuntamente alle interrogazioni in esame, rappresentando quanto segue.
  Il Governo sta seguendo con particolare impegno le vicende del Gruppo Lucchini, ben prima che questa importante azienda del nostro sistema industriale fosse ammessa alla procedura di amministrazione straordinaria.
  Il dissesto generato dal gruppo Severstal ha comportato interventi straordinari di tutto il sistema nazionale per impedire un fallimento disastroso per molte migliaia di lavoratori e per interi territori. Il polo siderurgico di Piombino, la ferriera di Servola e le altre unità della «Lucchini», infatti, sono stati e sono ancora oggi essenziali per il nostro sistema produttivo.
  Proprio per queste ragioni abbiamo voluto seguire una strada eccezionale, quella del decreto-legge, per riconoscere Piombino e Trieste aree di crisi complessa ai sensi della Legge 71 del 2013. Aver esteso l'intervento anche a Trieste non è stato un fatto «automatico», ma il risultato di un vero convincimento che quel territorio avesse bisogno di uno strumento straordinario per governare il proprio futuro.
  Al Ministero dello sviluppo economico è in corso un lavoro che vede impegnati, oltre al Ministero dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare, la regione Friuli Venezia Giulia insieme al comune ed alla provincia di Trieste con l'autorità portuale, per la definizione dell'accordo di programma. Ovvero dello strumento fondamentale che preciserà in modo puntuale i concreti obiettivi da raggiungere (piani di bonifica delle aree, di valorizzazione della attività portuale e retroportuale, progetti di nuove attività produttive) con l'obiettivo di ridisegnare il futuro di una area fondamentale per la città di Trieste.
  Ovviamente nell'accordo di programma dovranno essere precisate le risorse impegnate per il raggiungimento degli obiettivi definiti, oltre alle responsabilità assegnate a ciascuno dei soggetti che sottoscriveranno il documento. È un lavoro molto impegnativo che, tuttavia, sta procedendo in modo celere perché vi è la consapevolezza che è necessario fare bene ma anche in fretta. La situazione occupazionale dell'area triestina è grave e richiede interventi concreti; a questo tutti i soggetti che ho richiamato stanno lavorando.
  In tale contesto si inserisce la recente decisione del gruppo Arvedi di avanzare al commissario straordinario del gruppo Lucchini in amministrazione straordinaria una proposta di affitto temporaneo della ferriera di Servola, con la previsione di una futura acquisizione definitiva. Il commissario, ricevute le necessarie autorizzazioni, ha accettato la proposta del gruppo Arvedi che, pertanto, è impegnato a garantire il funzionamento della ferriera fino al prossimo mese di novembre data entro la quale scioglierà la riserva dell'acquisto.
  È del tutto evidente che l'ingresso di Arvedi non può far dimenticare nessuno dei problemi che il territorio da tempo solleva e, primariamente (ma non solo) quelli importantissimi della bonifica ambientale e della sicurezza degli impianti. Con i rappresentanti dell'azienda, con il commissario di Lucchini e con le autorità nazionali e territoriali competenti, è in corso un serrato confronto per definire gli interventi impiantistici e di bonifica delle aree necessari ed urgenti, nonché le risorse finanziarie per realizzarli.
  È un lavoro impegnativo che tuttavia posso dire si sta svolgendo con spirito costruttivo e di collaborazione da parte di tutti. Nelle prossime settimane ritengo si possa giungere ad una conclusione che, allo stato del confronto, penso si possa concludere positivamente.
  È del tutto evidente che la prosecuzione o meno della attività lavorativa presso la ferriera, costituisce un elemento centrale nella definizione dell'accordo di programma. Non solo per gli aspetti occupazionali già richiamati, ma soprattutto per l'impegno richiesto nel recupero delle aree qualora l'impianto venisse definitivamente fermato. Nessuno infatti può immaginare che dopo la ferriera si possa tenere per lungo tempo una area molto vasta e centrale per il futuro di Trieste inutilizzata e senza una concreta destinazione da attuarsi in tempi ragionevolmente brevi.
  Concludo rassicurando gli interroganti che Trieste, insieme a poche altre aree del Paese, sta impegnando il Governo ed i Ministeri direttamente interessati in un lavoro importante (per molti aspetti anche innovativo) per dare nuove e concrete prospettive ad un territorio ancora oggi strategico per il Paese.
Il Sottosegretario di Stato per lo sviluppo economicoClaudio De Vincenti.

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TRIESTE,TRIESTE - Prov,FRIULI-VENEZIA GIULIA

EUROVOC :

impresa in difficolta'

conservazione del posto di lavoro

Commissione CE

riconversione produttiva

industria siderurgica

stabilimento