ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA SCRITTA 4/00360

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 17 del 16/06/2008
Firmatari
Primo firmatario: STUCCHI GIACOMO
Gruppo: LEGA NORD PADANIA
Data firma: 16/06/2008


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 16/06/2008
MINISTERO DELLA GIUSTIZIA 16/06/2008
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 02/09/2008
Stato iter:
07/10/2008
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 07/10/2008
MANTOVANO ALFREDO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
Fasi iter:

SOLLECITO IL 10/07/2008

MODIFICATO PER MINISTRO DELEGATO IL 02/09/2008

RISPOSTA PUBBLICATA IL 07/10/2008

CONCLUSO IL 07/10/2008


Atto Camera

Interrogazione a risposta scritta 4-00360
presentata da
GIACOMO STUCCHI
lunedì 16 giugno 2008 nella seduta n.017

STUCCHI. -
Al Ministro della giustizia, al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:

una giovane di 21 anni, Alessandra Mainolfi di Pradalunga, è stata uccisa il 9 giugno scorso a coltellate in un appartamento nella centralissima via Moroni a Bergamo;

l'uomo che l'ha uccisa è un tunisino di 25 anni, incensurato e in attesa del rinnovo del permesso di soggiorno, sposato e padre di due figli;

il delitto è avvenuto nell'abitazione dell'uomo al culmine di una lite scoppiata sembra per motivi passionali;

l'uomo dopo aver colpito più volte la ragazza all'addome con un coltello, ha chiamato la polizia e si è costituito;

lo stesso palazzo di via Moroni, dove la convivenza fra italiani e immigrati è difficile, era stato in passato teatro di una rapina finita in omicidio;

nel corso degli ultimi anni gli episodi di criminalità e delinquenza hanno raggiunto a Bergamo e in tutta la sua Provincia livelli sempre più alti;

Bergamo e Treviso sono le province che in rapporto alla popolazione hanno la minore presenza di Forze dell'ordine sul territorio -:

quali iniziative intendano adottare per potenziare gli organici al fine di tutelare e garantire la sicurezza nella città e nella Provincia di Bergamo. (4-00360)
Atto Camera

Risposta scritta pubblicata martedì 7 ottobre 2008
nell'allegato B della seduta n. 062
All'Interrogazione 4-00360 presentata da
GIACOMO STUCCHI

Risposta. - Alle ore 10,40 circa del 9 giugno 2008, operatori della questura di Bergamo, intervenuti in uno stabile sito in via Moroni n. 27, a seguito della segnalazione di un omicidio verificatosi in un appartamento, sono stati avvicinati da un cittadino tunisino, titolare di permesso di soggiorno in fase di rinnovo, il quale ha dichiarato loro di avere ucciso la moglie.
Gli agenti hanno, però, immediatamente accertato che la vittima del delitto non era la moglie dello straniero - anch'essa cittadina tunisina - ma una giovane italiana, che essi hanno trovato agonizzante nell'abitazione degli immigrati e che, successivamente, è morta per le ferite infertele con un'arma da taglio. L'omicida è stato tratto in arresto. Le indagini hanno accertato che questi, da mesi, aveva una relazione con la vittima, interrotta a causa della gelosia e dell'atteggiamento violento dell'uomo.
Sulla situazione della sicurezza pubblica nella provincia di Bergamo, va detto che nel quadriennio 2004-2007 si è registrato un trend di delittuosità crescente; in particolare, nel corso del 2007, si è rilevato un incremento pari al 9 per cento del numero dei delitti censiti rispetto al numero di quelli accertati nel 2006. La posizione geografica della provincia, la presenza di grandi vie di comunicazione (aeree, ferroviarie e autostradali), la contiguità con la provincia di Milano e la fiorente situazione economico-finanziaria (che ha favorito l'insorgere di pratiche usurarie e di attività estorsive, riconducibili a gruppi criminali, ma anche a soggetti, operanti nel settore del recupero crediti, non sempre direttamente legati ad ambienti criminali) hanno creato le premesse per tentativi di infiltrazione nel tessuto socio-economico da parte della criminalità organizzata che, tuttavia, non si presenta particolarmente radicata nel territorio. A ciò si aggiunge la presenza di insediamenti di extracomunitari di diversa provenienza geografica, nel cui ambito si sono sviluppate organizzazioni criminali specializzate in specifici settori illeciti. Senza coinvolgere in un giudizio negativo le etnie in quanto tali, nell'ambito delle realtà criminali si coglie una sorta di ripartizione di settori: gli albanesi operano, principalmente, nel settore dello sfruttamento della prostituzione; i nordafricani, i sudamericani e alcuni esponenti della criminalità albanese in quello del traffico di sostanze stupefacenti, oltre che nei reati contro il patrimonio; i rumeni sono di frequente responsabili di episodi di estorsioni e furti; i criminali cinesi operano, infine, nel settore dell'immigrazione clandestina e dello sfruttamento della manodopera presso i laboratori manifatturieri.
A fronte dell'incremento della criminalità, l'attività di contrasto posta in essere dalle forze di polizia nella provincia di Bergamo si è rivelata intensa ed efficace, facendo registrare, nel corso del 2007, l'aumento del dato relativo alle persone tratte in arresto (+ 3,8 per cento rispetto all'anno precedente). Sotto il profilo dell'attività di prevenzione, le Autorità di pubblica sicurezza hanno provveduto a rimodulare periodicamente le strategie per ottimizzare i servizi di controllo coordinato del territorio provinciale, incrementando, altresì, i livelli di collaborazione con gli enti territoriali.
A tal fine, numerose amministrazioni municipali della provincia si sono dotate di impianti di videosorveglianza per il controllo delle aree cittadine maggiormente esposte a rischio di episodi delittuosi. Lo stesso comune di Bergamo ha attivato un sistema comprensivo di 43 telecamere direzionabili, collegate con fibre ottiche alle sale operative delle forze dell'ordine e del Corpo di polizia municipale. Un impianto di videosorveglianza risulta, inoltre, in funzione presso la stazione ferroviaria del capoluogo.
Ulteriori iniziative sono state assunte dalla Prefettura in collaborazione con le rappresentanze degli operatori economici più a rischio (quali l'Associazione bancaria italiana, l'Ordine dei farmacisti e la Federfarma), attraverso la stipula di protocolli d'intesa per la prevenzione delle rapine in danno di istituti di credito, esercizi commerciali, farmacie, rivendite di tabacchi ed impianti di distribuzione di carburanti.
Per quanto riguarda gli organici delle forze di polizia nel territorio, attualmente presso la questura di Bergamo e il commissariato di pubblica sicurezza di Treviglio prestano servizio, complessivamente, 290 appartenenti ai ruoli operativi della polizia di Stato, rispetto alle 304 unità previste in organico (il dato è aggiornato al 1o giugno 2008). Contribuiscono alla funzionalità degli uffici 21 appartenenti ai ruoli tecnici della polizia di Stato e 42 appartenenti all'amministrazione civile dell'interno.
I reparti della polizia stradale e della polizia ferroviaria dispongono, rispettivamente, di 108 e 21 unità di personale, che concorrono all'attività di prevenzione generale e controllo del territorio. Nel maggio scorso è stata disposta l'assegnazione agli uffici della polizia di Stato ubicati nel bergamasco di altri 8 operatori. Quanto al comando provinciale dell'Arma dei carabinieri, esso dispone di 1 reparto operativo, 4 compagnie, 1 tenenza e 49 stazioni, con una forza effettiva di 886 militari, mentre la guardia di finanza dispone di 2 compagnie, 4 tenenze ed 1 brigata, con una forza complessiva di 369 militari.
Tale dispositivo è integrato dal concorso del reparto prevenzione crimine della polizia di Stato, che, nel periodo compreso tra il 1o gennaio e il 31 maggio 2008, ha dispiegato in quel territorio 73 pattuglie con 219 operatori.
Il rapporto operatore di polizia/popolazione - pari, nella provincia di Bergamo, ad 1 operatore ogni 593 abitanti - risulta essere inferiore ai corrispondenti indici di livello regionale e nazionale.
Si tratta, peraltro, di una situazione comune a molte province italiane, in quanto le forze di polizia, a livello nazionale, sono sotto organico in media del 10 per cento.
Il Consiglio dei ministri ha già intrapreso le prime misure di ripianamento, autorizzando, nella seduta del 18 giugno 2008, l'assunzione di 1.472 appartenenti alla Polizia di Stato, 1.386 appartenenti all'Arma dei carabinieri e 1.096 appartenenti alla guardia di finanza.
Le esigenze di potenziamento degli uffici e dei reparti delle forze di polizia ubicati nella provincia di Bergamo saranno, pertanto, valutate contestualmente alle nuove immissioni in servizio.

Il Sottosegretario di Stato per l'interno: Alfredo Mantovano.
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

BERGAMO, BERGAMO - Prov, LOMBARDIA, PRADALUNGA, BERGAMO - Prov, LOMBARDIA, TREVISO, TREVISO - Prov, VENETO

EUROVOC :

abitazione

diritto di soggiorno

migrante

omicidio

polizia