Legislatura: 17Seduta di annuncio: 763 del 21/03/2017
Primo firmatario: FASSINA STEFANO
Gruppo: SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA'
Data firma: 21/03/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma MARCON GIULIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/03/2017 AIRAUDO GIORGIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/03/2017 PLACIDO ANTONIO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' 21/03/2017
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 21/03/2017
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 22/03/2017 Resoconto FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE RISPOSTA GOVERNO 22/03/2017 Resoconto CALENDA CARLO MINISTRO - (SVILUPPO ECONOMICO) REPLICA 22/03/2017 Resoconto FASSINA STEFANO SINISTRA ITALIANA - SINISTRA ECOLOGIA LIBERTA' - POSSIBILE
DISCUSSIONE IL 22/03/2017
SVOLTO IL 22/03/2017
CONCLUSO IL 22/03/2017
FASSINA, MARCON, AIRAUDO e PLACIDO. –
Al Ministro dello sviluppo economico
. – Per sapere – premesso che:
il 15 marzo 2017 il consiglio di amministrazione della Cai-spa ha presentato il nuovo piano industriale dell'aviolinea per il quinquennio 2017-2021, che prevede entro la fine del 2019 una riduzione dei costi – operativi e del lavoro – per 1 miliardo di euro e, nel medesimo arco temporale, un aumento dei ricavi pari al 30 per cento, che passerebbe dagli attuali 2,9 miliardi di euro a 3,7 miliardi di euro, una rivisitazione del modello di business, attraverso una riduzione della flotta di breve e medio raggio di 20 aeromobili modello narrow body in cambio del lancio di una nuova offerta competitiva per il medesimo raggio;
il rilancio della compagnia sarebbe affidato anche all'ottimizzazione del network e delle partnership e allo sviluppo di nuove iniziative commerciali sfruttando gli investimenti in tecnologia e formazione del personale pari a 200 milioni di euro, sui quali la compagnia di bandiera aveva puntato negli ultimi due anni per incrementare l'efficienza e la produttività;
la suddetta riduzione dei costi del lavoro si tradurrà nel licenziamento di circa 2.500 lavoratori e lavoratrici e nella riduzione della retribuzione fino al 32 per cento;
si tratta del terzo piano di ridimensionamento nell'arco degli ultimi dieci anni: i precedenti furono, infatti, nel 2008 e nel 2014, con il taglio totale di 12.000 esuberi, e non riuscirono a tirar fuori l'Alitalia dal circolo vizioso in cui è rimasta intrappolata, anche a causa della concorrenza di vettori low-cost sostenuti dalla collocazione in Paesi a fiscalità minima e da inaccettabili condizioni del lavoro. Il management della compagnia, dal canto suo, ritiene che le misure radicali siano necessarie per garantire la sostenibilità di lungo termine;
l'incontro tenutosi il 20 marzo 2017 tra parti sociali e Governo si è concluso con la presa d'atto di quest'ultimo dell'estrema gravità della situazione, un giudizio che getta un oscuro presagio sull'intera vicenda;
il copione sembra essere sempre lo stesso: continuano a pagare lavoratrici e lavoratori a fronte di piani industriali improvvisati e management inadeguato, ma sempre premiato con buonuscite milionarie;
è difficile ritenere credibile e risolutivo un piano di risanamento esclusivamente focalizzato su un elevatissimo numero di licenziamenti, piuttosto che sullo sviluppo –:
se il Governo sia disponibile alla nazionalizzazione della Cai-spa o all'acquisizione di una quota significativa del capitale che assicuri gli investimenti necessari al suo rilancio. (3-02889)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica industriale
trasporto aereo
riduzione dei salari