ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/02084

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 584 del 07/03/2016
Ex numero atto
Precedente numero assegnato: 4/12174
Abbinamenti
Atto 3/01933 abbinato in data 08/03/2016
Firmatari
Primo firmatario: SEGONI SAMUELE
Gruppo: MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Data firma: 07/03/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
ARTINI MASSIMO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/03/2016
BALDASSARRE MARCO MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/03/2016
BECHIS ELEONORA MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/03/2016
TURCO TANCREDI MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE 07/03/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 07/03/2016
Stato iter:
08/03/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RISPOSTA GOVERNO 08/03/2016
Resoconto VELO SILVIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 08/03/2016
Resoconto SEGONI SAMUELE MISTO-ALTERNATIVA LIBERA-POSSIBILE
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 08/03/2016

DISCUSSIONE IL 08/03/2016

SVOLTO IL 08/03/2016

CONCLUSO IL 08/03/2016

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-02084
presentato da
SEGONI Samuele
testo presentato
Lunedì 7 marzo 2016
modificato
Martedì 8 marzo 2016, seduta n. 585

   SEGONI, ARTINI, BALDASSARRE, BECHIS e TURCO. – Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . – Per sapere – premesso che:
   in data 18 dicembre 2015 la società Edison spa ha presentato una nuova istanza di verifica di assoggettabilità e valutazione di impatto ambientale per la realizzazione di un terminale di rigassificazione a Rosignano Solvay (Livorno), come «revisione alla variante progetto Rosignano», chiedendo la revisione di un vecchio progetto similare («variante progetto Rosignano», caratterizzato da un terminale gnl onshore con capacità di 8 miliardi mc/anno, 2 serbatoi ciascuno con capacità 160.000 mc/anno – capacità massima metaniere 140.000 mc) che nel 2010 aveva ottenuto parere positivo di VIA – DEC VIA 844/2010 (a seguito del quale, sono stati presentati due ricorsi: un ricorso al tribunale amministrativo regionale del Lazio, presentato dall'associazione italiana per il Wwf for Nature onlus; un ricorso straordinario al Presidente della Repubblica dall'associazione «Forum Ambientalista»). L'attuale progetto è stato sostanzialmente modificato e risulta essere addirittura peggiorativo rispetto al precedente con valutazione d'impatto ambientale favorevole;
   da fonti stampa, si apprende che la stessa giunta comunale di Rosignano con delibera n. 22, riferendosi al progetto della Edison spa esprime preoccupazione sugli «impatti significativi sull'ambiente», ritenendo le modifiche (rispetto al progetto che aveva riscosso la valutazione d'impatto ambientale nel 2010), «sostanziali» e tali da poter costituire «aggravio del preesistente livello di rischio di incidente rilevante» (in base alle «leggi Seveso I-II-III», tale impianto non sarebbe ammissibile in un luogo già ad alto rischio in cui sono presenti altri impianti come quello della sodiera Solvay SA). Secondo uno studio approfondito, effettuato da una équipe di tecnici (incaricati dal comune per esaminare il nuovo progetto) si palesa che: «L'introduzione di nuove tipologie o modalità di accadimento di incidenti ipotizzabili dovute alle modifiche o estensioni previste nel progetto presentato determinano nuovi potenziali scenari incidentali e/o distanze di danno associate con conseguente ripercussione sulle persone e sull'ambiente che devono essere valutate e verificate». Nello specifico, rispetto al precedente progetto, le modifiche principali individuate dai tecnici risultano essere: diversa ubicazione dei serbatoi di stoccaggio gnl, modifica sostanziale al tracciato delle pipeline criogeniche per il trasporto gnl dal pontile all'impianto, modifica della piattaforma di attracco/ormeggio presso il pontile denominato Solvada ai fini dell'installazione di un sistema di caricamento gnl su bettoline; l'installazione di una nuova stazione di caricamento gnl su autocisterne nell'area dell'impianto; l'individuazione di una nuova area esterna rispetto all'area del terminale e delimitata da relativa fence che potrà, in una seconda fase, essere adibita al caricamento ferroviario, modifica del tracciato ferroviario interno, modifica del tracciato stradale interno;
   l'area di realizzazione del terminale dovrebbe essere localizzata in parte su un'area industriale, già ad alto rischio di incidente rilevante, interessata da procedimento di bonifica non concluso sia dei suoli e sottosuoli sia delle acque sotterranee (l'interferenza non solo potrebbe comportare un costo ambientale rilevante ma anche un significativo aggravio per la sicurezza e la salute della comunità);
   il sito di Vada-Rosignano, non essendo area portuale, non risulta agli interroganti rispettare i criteri del «documento di consultazione per una strategia nazionale sul gnl» (approvato con decreto ministeriale dell'8 marzo 2013);
   in base al «piano di indirizzo territoriale Pit» della regione Toscana, il progetto del rigassificatore non potrebbe essere consentito in quanto inciderebbe negativamente sull'ecosistema costiero, altererebbe il paesaggio costiero e le falde acquifere, provocherebbe fenomeni di erosione costiera (e fenomeni artesiani), e non risulterebbe essere in linea con gli interventi di ricostituzione della continuità dunale dei tratti degradati;
   il progetto della Edison spa, se venisse realizzato, provocherebbe l'incrementato del traffico marino, causando gravosi danni alla fascia costiera identificata come «riserva naturale Tomboli Cecina» (istituita con decreto ministeriale del 13 luglio 1977, di proprietà del demanio dello Stato, peraltro ricomprendente aree zps di cui alla direttiva 79/409/CEE), danni all'area marina protetta «santuario dei cetacei» e al Parco nazionale Arcipelago toscano; inoltre, la continua movimentazione di sabbie del fondo marino, molto inquinato da mercurio arsenico, cromo, cadmio, zinco, nickel (scaricati dall'impianto della Solvay), provocata dalle grosse eliche delle metaniere e dei rimorchiatori, rimetterebbe in circolo i metalli tossici ed esporrebbe a ulteriore nocività bagnanti e popolazione residente;
   i dati dell'Autorità per l'energia elettrica, il gas e il sistema idrico rilevano che il consumo di gas metano in Italia è crollato da 85 miliardi di metri cubi nel 2005 a 60 miliardi nel 2014, ampiamente coperti dai gasdotti esistenti; infatti, in termini di quadro programmatico, sembra non siano state effettuate valutazioni inerenti agli effetti sul versante dell'offerta e dei consumi di gas e quindi sulla contemporanea presenza di altri impianti e sul rischio di sottoutilizzo di detti impianti; il piano energetico regionale non prevede il terminale onshore di Rosignano –:
   se il Ministro interrogato sia a conoscenza dei fatti sopra riportati;
   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, non ritenga doveroso avviare una nuova valutazione di impatto ambientale, sia perché il nuovo progetto risulta essere estremamente difforme dal precedente, sia perché ad oggi sono scaduti i termini di validità dei precedenti pareri di valutazione d'impatto ambientale;
   se il Ministro interrogato, per quanto di competenza, non reputi necessario avviare iniziative che possano concretamente tutelare l'ambiente e salvaguardare un'area come quella di Rosignano, già gravemente, inquinata, alterata e snaturata a causa degli insediamenti produttivi che ospita. (3-02084)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

impatto ambientale

protezione dell'ambiente

studio d'impatto