ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01871

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 529 del 05/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: MELCHIORRE DANIELA
Gruppo: MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE
Data firma: 04/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
TANONI ITALO MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE 04/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 04/10/2011
Stato iter:
19/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 19/10/2011
Resoconto MELCHIORRE DANIELA MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE
 
RISPOSTA GOVERNO 19/10/2011
Resoconto VITO ELIO MINISTRO SENZA PORTAFOGLIO - (RAPPORTI CON IL PARLAMENTO)
 
REPLICA 19/10/2011
Resoconto MELCHIORRE DANIELA MISTO-LIBERAL DEMOCRATICI-MAIE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 19/10/2011

SVOLTO IL 19/10/2011

CONCLUSO IL 19/10/2011

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01871
presentata da
DANIELA MELCHIORRE
mercoledì 5 ottobre 2011, seduta n.529

MELCHIORRE e TANONI. -
Al Ministro dell'interno.
- Per sapere - premesso che:
in data 23 settembre 2011 l'aula del Parlamento europeo ha approvato una modifica al bilancio dell'Unione europea, stanziando 43,9 milioni di euro ex novo per la gestione dei flussi di migranti e rifugiati, in ragione dell'emergenza sociale ed umanitaria apertasi a causa dei conflitti sorti all'indomani dei movimenti ascrivibili alla «primavera araba»;

delle somme stanziate, 24 milioni saranno destinate al Frontex, l'agenzia europea che, istituita con il regolamento (CE) n. 2007/2004 del Consiglio del 26 ottobre 2004, ha il compito di coordinare la cooperazione operativa tra gli Stati membri in materia di gestione delle frontiere esterne degli Stati membri dell'Unione europea.

la modifica relativa alla maggiore dotazione di fondi in favore dell'agenzia va letta in relazione a quanto deliberato con risoluzione sempre dal Parlamento europeo martedì 13 settembre 2011;

in tale seduta si è proceduto ad emendare, durante l'esame in prima lettura, il citato regolamento (CE) n. 2007/2004 istitutivo del Frontex, al fine di aggiornare, ampliandole, le funzioni dell'agenzia stessa, partendo dal presupposto che alcuni Stati membri dell'Unione europea «sono sottoposti a pressioni specifiche e sproporzionate» alle loro frontiere;

l'istituzione di vere e proprie squadre di guardie di frontiere europee (il cui contributo da parte di ciascuno Stato è programmato sulla base di negoziati e accordi annuali bilaterali tra lo Stato stesso e l'agenzia), così come la facoltà per Frontex di poter direttamente acquistare (autonomamente o in comproprietà con uno Stato membro) attrezzature tecniche, quali unità navali o mezzi di pattugliamento costiero e in mare aperto, sono modifiche finalizzate, negli intendimenti del Parlamento europeo, ad aumentare l'efficacia dell'azione dell'agenzia. È, altresì, disposto che il Frontex elabori e sviluppi un codice di condotta che stabilisca procedure per il rispetto dei diritti fondamentali dei migranti, con particolare attenzione nel caso dei minori non accompagnati e delle persone vulnerabili, come anche delle persone che chiedono protezione internazionale, e che siano applicabili a tutti coloro che prendono parte alle attività dell'agenzia, prevedendosi al riguardo che il direttore esecutivo dell'agenzia sospenda o concluda le operazioni poste in essere dall'agenzia in caso di gravi e persistenti violazioni dei diritti fondamentali a carico dei soggetti sopra richiamati -:
se ed in quale modo il «nuovo» Frontex potrà rappresentare per il nostro Paese un valido interlocutore e agire in sostegno della politica di contenimento e gestione dei flussi migratori del nostro Paese, anche in ragione dell'entità del contributo dell'agenzia finora reso nei confronti dell'Italia, valutando la contestuale necessità di predisporre accordi diretti tra l'Unione europea e Stati del Nord Africa.(3-01871)