ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/01588

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 353 del 09/06/2020
Firmatari
Primo firmatario: FASSINO PIERO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 09/06/2020
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2020
QUARTAPELLE PROCOPIO LIA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2020
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2020
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2020
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2020
BORGHI ENRICO PARTITO DEMOCRATICO 09/06/2020


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 09/06/2020
Stato iter:
10/06/2020
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/06/2020
Resoconto ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 10/06/2020
Resoconto DI MAIO LUIGI MINISTRO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.)
 
REPLICA 10/06/2020
Resoconto FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/06/2020

SVOLTO IL 10/06/2020

CONCLUSO IL 10/06/2020

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-01588
presentato da
FASSINO Piero
testo presentato
Martedì 9 giugno 2020
modificato
Mercoledì 10 giugno 2020, seduta n. 354

   FASSINO, BOLDRINI, QUARTAPELLE PROCOPIO, ANDREA ROMANO, FIANO, GRIBAUDO e ENRICO BORGHI. – Al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale . – Per sapere – premesso che:
   tre parlamentari turchi di opposizione – Enis Berberoglu (Chp) e Leila Guven e Musa Farisogullari (Hdp) – sono stati prima privati delle loro prerogative parlamentari e poi arrestati;
   il parlamentare Berberoglu è stato provvisoriamente rilasciato, tuttavia senza reintegro di mandato parlamentare e mantenendo a suo carico pesanti accuse;
   questo è soltanto l'ultimo episodio di un'azione repressiva da parte delle autorità turche nei confronti di esponenti dell'opposizione, in particolare appartenenti all'Hdp, il cui leader, Selettin Demirtas, è da più di tre anni detenuto in attesa di giudizio;
   come attestato dalla Commissione europea, dal 2016 ad oggi più di 152.000 funzionari pubblici – insegnanti, accademici, magistrati, militari – sono stati epurati e numerosi giornalisti sono stati sottoposti a misure restrittive della loro libertà;
   dalle elezioni amministrative del 2019 51 sindaci di città e comuni a prevalente composizione curda, regolarmente eletti dai cittadini, sono stati destituiti e sostituiti da commissari governativi e 21 sindaci curdi sono attualmente in carcere o sottoposti a misure di custodia;
   tutto ciò viene giustificato utilizzando l'accusa di «terrorismo» con un'ampiezza concettuale che include qualsiasi atteggiamento di dissenso con le autorità al potere;
   l'Unione europea e molti Governi europei hanno manifestato la loro preoccupazione per i numerosi episodi di violazione dei diritti civili e politici in Turchia;
   l'Italia intrattiene intense relazioni politiche, economiche e culturali con la Turchia, sempre battendosi per la sua inclusione nella famiglia europea;
   una ferma e necessaria lotta al terrorismo e alle sue organizzazioni non può divenire occasione per indiscriminate restrizioni di libertà e di essenziali diritti civili e politici –:
   quali iniziative di competenza il Governo italiano intenda intraprendere per l'immediata liberazione dei parlamentari arrestati, il rispetto delle prerogative e delle tutele riconosciute a chi ricopre un mandato elettivo parlamentare o locale, il reintegro nelle loro funzioni dei sindaci democraticamente eletti, nonché il rispetto dei diritti politici, civili e umani e dei diritti democratici fondamentali riconosciuti come irrinunciabili dal Consiglio d'Europa, a cui la Turchia aderisce dal 1949. (3-01588)