ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA ORALE 3/01502

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 429 del 18/05/2015
Firmatari
Primo firmatario: BINETTI PAOLA
Gruppo: AREA POPOLARE (NCD-UDC)
Data firma: 18/05/2015


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 18/05/2015
Stato iter:
IN CORSO
Fasi iter:

SOLLECITO IL 27/07/2015

Atto Camera

Interrogazione a risposta orale 3-01502
presentato da
BINETTI Paola
testo di
Lunedì 18 maggio 2015, seduta n. 429

   BINETTI. — Al Ministro dell'istruzione, dell'università e della ricerca . — Per sapere – premesso che:
   in data 11 novembre 2014 è stata avanzata all'ANVUR domanda per il riconoscimento in classe A, per l'area 11, settore C3 (Filosofia morale e bioetica) della rivista MEDIC, edita da oltre 20 anni con grande puntualità, con un comitato scientifico accreditato internazionalmente, con un sistema di referaggio anonimo e con abstract in inglese. La rivista si colloca nel variegato settore delle Scienze umane, le Medical Humanities degli anglosassoni, a cui fanno riferimento anche la pedagogia medica e la didattica specifica, la bioetica, l'epistemologia, la psicologia della comunicazione, la sociologia e la comunicazione multi-dimensionale. La rivista ha carattere interdisciplinare, non solo per gli argomenti che affronta, ma anche per la pluralità dei linguaggi che utilizza, in cui indubbiamente si riflette quella evidente contaminazione, così apprezzata nell'ambito dei saperi traslazionali;
   il titolo esatto della rivista è MEDIC. METODOLOGIA DIDATTICA E INNOVAZIONE CLINICA, ed è diretta dalla Professoressa Maria Teresa Russo, docente di filosofia morale e di bioetica all'università Roma3; l'inserimento in classe A risulta particolarmente rilevante ai fini della abilitazione scientifica nazionale e di eventuali successivi appuntamenti concorsuali, anche perché non sono molte le riviste che si collocano in questa interfaccia di saperi, a cui in molti casi è affidata la dimensione umanistica degli studi tecnico-scientifici e della formazione medico-infermieristica;
   da un punto di vista scientifico-disciplinare la rivista si colloca nell'area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche. Nella procedura di classificazione delle riviste indetta nel 2013, l'ANVUR in data 11 febbraio 2014 ha classificato la rivista in fascia A relativamente all'area 11, settore D2 – DIDATTICA, PEDAGOGIA SPECIALE E RICERCA EDUCATIVA, in cui c’è stato un pieno riconoscimento della scientificità. Tra le motivazioni si affermava che sono soddisfatti i criteri previsti dall'allegato B, punto 2 del decreto ministeriale del 7 giugno 2012, come mostrano i giudizi complessivi dei referee: «La rivista offre un prezioso spazio di riflessione e di dialogo inter-disciplinare e transdisciplinare tra pedagogia e scienze biomediche sui temi dell'educazione e della didattica. La sua diffusione, il profilo e la qualità del comitato scientifico, la coerenza delle sue linee di ricerca ed il rigore metodologico dei processi di revisione in presenza di contributi provenienti da diverse tradizioni scientifiche ne consentono un giudizio positivo. Appare quindi ampiamente motivato l'inserimento in fascia A. La rivista in oggetto è dotata di un comitato scientifico internazionale, si avvale di procedure di referaggio con referee anonimi e i contributi sono accompagnati da un abstract in lingua inglese per la diffusione internazionale»;
   a seguito della richiesta di riconoscimento inoltrata l'11 novembre 2014 per il settore C3 (filosofia morale e bioetica), la scientificità è stata riconosciuta, ma non è stata concessa la classe A, perché l'esperto consultato ritiene che il livello generale degli articoli pubblicati non abbia valore scientifico. Le motivazioni fornite dall'esperto in questione, ovviamente rigorosamente anonimo, per negare il riconoscimento in fascia A sono le seguenti: «La rivista è nata nel 1993, ha diffusione nazionale, si rivolge ad un pubblico molto definito dal punto di vista ideologico e non pubblica articoli filosofici di alto valore scientifico. Si avvale di un comitato nazionale ed internazionale, e adotta procedure di valutazione standard, anche se non applicate in modo molto selettivo. Le argomentazioni addotte a sostegno della richiesta non sono sufficienti a motivare la richiesta di inserimento in fascia A, secondo quanto previsto dal decreto ministeriale del 7 giugno 2012, n. 76 (allegato B, articolo 2, lettera a)»;
   singolare però appare la argomentazione chiave del giudizio negativo: «A livello nazionale, nel suo genere e soprattutto relativamente alla cospicua Comunità di studiosi fortemente marcata da “militanza” cattolica presente in Italia, la rivista si colloca tra le migliori». Le argomentazioni per la domanda di revisione in sé sono buone, indicano il bisogno di allargare una prospettiva strettamente pedagogica verso una prospettiva etica e politico-sociale. Ma il giudizio complessivo sulla rivista non può prescindere dal fatto che non risulta che gli autori ospitati siano di «scuole diverse». La rivista è fortemente ideologizzata, anche se alcuni autori e soprattutto diversi membri del Comitato scientifico hanno buona stampa internazionale. Inoltre, anche se spesso i Focus dei numeri monografici sono interessanti, il livello dei contributi raramente può essere considerato «scientifico», mantenendo mediamente un tono «moralistico» e poco più che giornalistico, assai lontano dal livello della discussione internazionale in ambito di filosofia pratica, filosofia morale e bioetica. Alla luce dei punti precedenti l'inserimento della rivista nella fascia A non viene accolto –:
   vista la differenza dei giudizi su cui si fonda l'inserimento della rivista in classe A nell'area 11 – Scienze storiche, filosofiche, pedagogiche e psicologiche, dove alla valutazione positiva del settore didattico-pedagogico non corrisponde un analogo giudizio positivo nel settore C3 – FILOSOFIA MORALE, se non ritenga che tra le argomentazioni si possa scorgere un evidente pregiudizio nei confronti della cultura cattolica e dell'appartenenza di molti degli autori della rivista a questo ambito, dal momento che non sembrano molto oggettive espressioni come «La rivista è fortemente ideologizzata, comunità di studiosi fortemente marcata da “militanza” cattolica o tono moralistico, ecc.», usati in contrapposizione a visione scientifica e nasce il sospetto di un effettivo discrimine tra orientamenti di diverse scuole di pensiero, in netto contrasto con gli articoli 2 e 3 della Costituzione e con quella libertà di espressione che dovrebbe caratterizzare il mondo accademico.
(3-01502)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

bioetica

cattolicesimo

universita'