Legislatura: 18Seduta di annuncio: 223 del 11/09/2019
Primo firmatario: ASCARI STEFANIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 11/09/2019
Ministero destinatario:
- PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
- MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE
- MINISTERO DELL'INTERNO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega Delegato a rispondere Data delega PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 11/09/2019 Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI E DELLA COOPERAZIONE INTERNAZIONALE delegato in data 23/09/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 19/11/2019 Resoconto DEL RE EMANUELA CLAUDIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI E COOPERAZIONE INT.) REPLICA 19/11/2019 Resoconto ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE
SOLLECITO IL 23/10/2019
DISCUSSIONE IL 19/11/2019
SVOLTO IL 19/11/2019
CONCLUSO IL 19/11/2019
ASCARI. —
Al Presidente del Consiglio dei ministri, al Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale, al Ministro dell'interno. — Per sapere – premesso che:
dal 2011 è in corso in Siria una gravissima guerra civile, con il coinvolgimento anche di diversi Paesi stranieri e gruppi terroristici, che ha causato la morte di centinaia di migliaia di persone, civili e militari, inclusi minori;
la guerra civile ha prodotto inoltre un numero impressionante di rifugiati siriani in altri Paesi, per oltre 4 milioni di individui, oltre a quasi 8 milioni di persone che sono sfollate all'interno dei confini siriani;
secondo alcune stime, tra questi vi sarebbero oltre un milione di rifugiati nel Libano, Paese confinante con la Siria;
recentemente è stato presentato alla Camera dei deputati da parte dell'associazione «Operazione Colomba» un dossier su Libano/Siria e la violazione del principio di non refoulement;
secondo quanto esposto nel dossier, il Libano starebbe attuando una serie di politiche volte a far tornare, anche con metodi quantomeno discutibili, i rifugiati siriani all'interno dei propri confini nazionali, contando sul presupposto che, adesso, secondo il Governo libanese, la Siria sarebbe un Paese sicuro;
in particolare, si tratterebbe di «un aumento esponenziale delle deportazioni forzate, la distruzione di case e campi profughi informali siriani, sfratti di massa, l'inasprimento delle misure contro i lavoratori non autorizzati e le imprese di proprietà siriana, così come la limitazione della possibilità per i bambini siriani di ottenere un permesso di soggiorno legato alla residenza legale dei genitori tramite uno sponsor libanese» –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto espresso in premessa e di quali elementi disponga al riguardo;
se intendano avviare un dialogo con il Governo libanese al fine di fornire aiuti umanitari, nonché assistenza legale e medica ai profughi siriani in Libano;
se non ritengano necessario assumere iniziative per rafforzare la pratica dei corridoi umanitari tra Italia e Libano;
se intendano rafforzare i propri sforzi al fine di trovare una soluzione pacifica alla guerra civile siriana. (3-00958)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):guerra civile
politica di aiuto
terrorismo