Legislatura: 18Seduta di annuncio: 204 del 08/07/2019
Precedente numero assegnato: 5/00477
Primo firmatario: MURELLI ELENA
Gruppo: LEGA - SALVINI PREMIER
Data firma: 08/07/2019
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma BUBISUTTI AURELIA LEGA - SALVINI PREMIER 08/07/2019 CAFFARATTO GUALTIERO LEGA - SALVINI PREMIER 08/07/2019 CAPARVI VIRGINIO LEGA - SALVINI PREMIER 08/07/2019 LEGNAIOLI DONATELLA LEGA - SALVINI PREMIER 08/07/2019 LORENZONI EVA LEGA - SALVINI PREMIER 08/07/2019 MOSCHIONI DANIELE LEGA - SALVINI PREMIER 08/07/2019
Ministero destinatario:
- MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE
- MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO PER LA PUBBLICA AMMINISTRAZIONE delegato in data 08/07/2019
Partecipanti allo svolgimento/discussione RISPOSTA GOVERNO 09/07/2019 Resoconto FANTINATI MATTIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO ALLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO - (PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI) REPLICA 09/07/2019 Resoconto MURELLI ELENA LEGA - SALVINI PREMIER
DISCUSSIONE IL 09/07/2019
SVOLTO IL 09/07/2019
CONCLUSO IL 09/07/2019
MURELLI, BUBISUTTI, CAFFARATTO, CAPARVI, LEGNAIOLI, EVA LORENZONI e MOSCHIONI. —
Al Ministro per la pubblica amministrazione, al Ministro del lavoro e delle politiche sociali. — Per sapere – premesso che:
da gennaio 2019 gli infermieri, al pari di altri ben 300 mila dipendenti pubblici, consultando il cedolino, vedranno uno stipendio inferiore all'anno in corso;
la busta paga più leggera è il frutto del contratto collettivo nazionale 2016-2018, firmato a seguito dell'accordo Governo-sindacati del 2016 che riconobbe gli 85 euro quale bonus temporaneo, «elemento perequativo» che a gennaio 2019 scadrà;
ciò per gli infermieri, ad esempio, significa perdere il 21,7 per cento circa dell'aumento, equivalente ad una busta paga ridotta di 20 euro mensili;
il meccanismo perequativo dell'aumento fa sì che a perdere maggiormente siano coloro che guadagnano meno;
per rifinanziare tali importi si stima un costo di circa 500 milioni di euro per tutto il settore pubblico, sanità ed enti territoriali inclusi;
al di là della necessità di reperire le dovute risorse, vi è poi anche l'ostacolo del rinnovo contrattuale, considerato che l'elemento perequativo è stato previsto – appunto – dai contratti collettivi nazionali e, pertanto, sarebbe necessario sottoscriverne ulteriori a prescindere dai rinnovi veri e propri di ciascun comparto –:
se il Governo sia a conoscenza di quanto esposto in premessa e se ed in che termini intenda porre rimedio a quella che agli interroganti appare come una stortura operata dal Governo pro tempore Renzi.
(3-00855)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):contratto collettivo
parita' retributiva