ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00685

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 187 del 11/03/2014
Firmatari
Primo firmatario: D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO
Gruppo: SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Data firma: 11/03/2014
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
MATARRESE SALVATORE SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 11/03/2014
CESARO ANTIMO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA 11/03/2014


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE delegato in data 11/03/2014
Stato iter:
12/03/2014
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 12/03/2014
Resoconto D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
 
RISPOSTA GOVERNO 12/03/2014
Resoconto GALLETTI GIAN LUCA MINISTRO - (AMBIENTE E TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE)
 
REPLICA 12/03/2014
Resoconto D'AGOSTINO ANGELO ANTONIO SCELTA CIVICA PER L'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 12/03/2014

SVOLTO IL 12/03/2014

CONCLUSO IL 12/03/2014

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00685
presentato da
D'AGOSTINO Angelo Antonio
testo presentato
Martedì 11 marzo 2014
modificato
Mercoledì 12 marzo 2014, seduta n. 188

   D'AGOSTINO, MATARRESE e ANTIMO CESARO. — Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare . — Per sapere – premesso che:
   già il 6 giugno 2013, in Commissione VIII (Ambiente, territorio e lavori pubblici), è stata portata all'attenzione del Ministro interrogato la gravissima situazione in cui versa l'area dell'ex-Isochimica in Pianodardine di Avellino;
   in particolare, il 3 giugno 2013, gli agenti del Corpo forestale dello Stato di Avellino hanno dato esecuzione al decreto di sequestro preventivo dello stabilimento e dell'area dove era allocata l'azienda «Isochimica spa», sita in Pianodardine – Zona A.S.I. di Avellino, disposto in via d'urgenza dalla procura della Repubblica ai sensi dell'articolo 321, comma 3-bis, del codice di procedura penale;
   la sopra indicata azienda era addetta alla scoibentazione di carrozze e vagoni ferroviari;
   secondo quanto reso noto dalla procura della Repubblica, il provvedimento di sequestro è stato adottato d'urgenza, in quanto dalle ultime verifiche disposte gli inquirenti «hanno accertato che lo stato attuale di “ammaloramento” degli oltre 500 cubi di cemento-amianto friabile (su un totale di circa 2.767 tonnellate – 2.276.000 chilogrammi – di tale materiale lavorato) ivi illecitamente smaltiti, dal 1983 al 1988, nel corso dell'attività industriale dell'Isochimica spa è tale da imporre per essi una valutazione di generalizzata inidoneità a trattenere le fibre di amianto, la cui dispersione nell'area aziendale va ad integrare quell'evento grave e complesso che, provocando effetti nocivi di natura diffusiva, espone a concreto pericolo, collettivamente, l'incolumità di un numero indeterminato di persone»;
   secondo quanto comunicato dalla procura della Repubblica, sono in corso ulteriori indagini nei confronti di persone allo stato non identificate, ai fini dell'accertamento di eventuali ed ulteriori coinvolgimenti e responsabilità nella mancata attività di bonifica e messa in sicurezza dello smaltimento e dell'area;
   l'attività di indagine prosegue anche in ordine ai reati di cui agli articoli 589 e 590 del codice penale, relativi ai decessi di vari dipendenti della Isochimica spa ed alle lesioni in danno di altri lavoratori, nonché in ordine alla fattispecie di reato ex articolo 347 del codice penale (rimozione od omissione dolosa di cautele contro gli infortuni sul lavoro);
   i primi risvolti dell'inchiesta giudiziaria sulla vicenda della Isochimica – in particolare l'affermazione della procura della Repubblica secondo cui la mancata bonifica dell'area dello stabilimento espone a concreto pericolo un numero indeterminato di cittadini – impone a tutti, ciascuno per il proprio ruolo istituzionale e politico, di mettere in essere con la massima urgenza tutte le iniziative necessarie per tutelare la popolazione di Avellino residente nella zona di Pianodardine;
   mentre la giustizia fa il proprio corso per l'accertamento della verità, naturalmente nella doverosa cornice di garantismo verso le persone a vario titolo indagate, le istituzioni devono collaborare affinché siano immediatamente rimossi gli ostacoli di ogni ordine e grado che hanno sin qui impedito o rallentato l’iter di bonifica dell'area Isochimica;
   a distanza di oltre sette mesi non è stata assunta alcuna concreta iniziativa per garantire la bonifica dell'area in questione in tempi rapidissimi, così come raccomandato dalla stessa procura di Avellino –:
   di quali elementi disponga il Governo in relazione a quanto esposto in premessa e quali iniziative si intendano adottare per contribuire a risolvere la gravissima situazione del territorio che, peraltro, minaccia la salute dei cittadini. (3-00685)

Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

AVELLINO,AVELLINO - Prov,CAMPANIA

EUROVOC :

protezione dell'ambiente

infortunio sul lavoro

sanita' pubblica

stabilimento