ATTO CAMERA

INTERROGAZIONE A RISPOSTA IMMEDIATA IN ASSEMBLEA 3/00633

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 160 del 12/09/2023
Firmatari
Primo firmatario: MAGI RICCARDO
Gruppo: MISTO-+EUROPA
Data firma: 12/09/2023


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 12/09/2023
Stato iter:
13/09/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 13/09/2023
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA
 
RISPOSTA GOVERNO 13/09/2023
Resoconto PIANTEDOSI MATTEO MINISTRO - (INTERNO)
 
REPLICA 13/09/2023
Resoconto MAGI RICCARDO MISTO-+EUROPA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 13/09/2023

SVOLTO IL 13/09/2023

CONCLUSO IL 13/09/2023

Atto Camera

Interrogazione a risposta immediata in Assemblea 3-00633
presentato da
MAGI Riccardo
testo presentato
Martedì 12 settembre 2023
modificato
Mercoledì 13 settembre 2023, seduta n. 161

   MAGI. — Al Ministro dell'interno . — Per sapere – premesso che:

   nel corso dell'anno 2022 dal confine orientale hanno fatto ingresso circa 14.000 cittadini stranieri, la gran parte dei quali afghani in chiara situazione di bisogno;

   secondo i dati in possesso dell'interrogante, gli accessi da quella che è definita la «rotta balcanica» rappresentano circa il 10 per cento degli ingressi dei migranti in Italia; non sono tuttavia noti i dati precisi riguardanti gli effettivi arrivi dal confine orientale, che non vengono computati all'interno del cruscotto giornaliero pubblicato sul sito del Ministero dell'interno;

   in occasione di una recente visita di monitoraggio operata dall'interrogante a Trieste e Gorizia, è stato possibile accertare come la situazione in quelle zone sia di estrema criticità in termini di mancata accoglienza. A Trieste, ad esempio, centinaia di richiedenti asilo attendono mesi prima di essere inseriti nel sistema di prima accoglienza ed essere redistribuiti nelle strutture disponibili su tutto il territorio nazionale;

   una situazione di generale sovraffollamento e degrado è registrata in strutture a diretta gestione del Ministero dell'interno, dove si registra la mancanza di qualsivoglia minimo requisito di agibilità e rispetto delle normative in materia igienico-sanitaria e la mancanza di qualsiasi tutela dei diritti umani riconosciuti dalle convenzioni internazionali cui l'Italia è parte: come nel centro di accoglienza per richiedenti asilo di Gradisca ove è collocato un numero di ospiti che risulta il triplo della capienza massima prevista;

   la mancanza di un piano adeguato di redistribuzione comporta non solo l'abbandono in strada, ma anche il sovraffollamento dei centri deputati alla prima risposta per gli arrivi, che implica una costante situazione di crisi che, pur essendosi aggravata durante l'estate che sta volgendo al termine, risponde in generale ad una carenza e a una difficoltà strutturale dell'intero sistema;

   la mancanza di qualsiasi tipo di programmazione comporta l'incapacità delle strutture deputate all'accoglienza in Friuli Venezia Giulia ad accettare ulteriori richiedenti asilo anche in virtù del fatto che questo comporterebbe una sproporzione tra questi territori e il resto della penisola, con gravi disfunzioni organizzative del fenomeno degli arrivi dalla «rotta balcanica»;

   il Governo secondo l'interrogante non sembra in grado di dare risposte efficaci in materia di accoglienza o anche di mera gestione degli arrivi, il che rischia di aggravarsi se considerato quanto previsto dagli organismi internazionali che prevedono un cospicuo aumento degli arrivi da quel versante –:

   perché non siano resi pubblici i dati concernenti gli arrivi dalla frontiera orientale e come intenda il Governo organizzare la prima accoglienza e predisporre un piano di redistribuzione di quanti arrivano sul territorio nazionale dalla rotta balcanica.
(3-00633)

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

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