Legislatura: 19Seduta di annuncio: 111 del 30/05/2023
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 30/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 30/05/2023 CURTI AUGUSTO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 30/05/2023 DI SANZO CHRISTIAN DIEGO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 30/05/2023 FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 30/05/2023 FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 30/05/2023 CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 30/05/2023 GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 30/05/2023
Ministero destinatario:
- MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'AMBIENTE E DELLA SICUREZZA ENERGETICA delegato in data 30/05/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione ILLUSTRAZIONE 31/05/2023 Resoconto FERRARI SARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA RISPOSTA GOVERNO 31/05/2023 Resoconto PICHETTO FRATIN GILBERTO MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA) REPLICA 31/05/2023 Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
DISCUSSIONE IL 31/05/2023
SVOLTO IL 31/05/2023
CONCLUSO IL 31/05/2023
BRAGA, SIMIANI, CURTI, DI SANZO, FERRARI, FORNARO, CASU e GHIO. — Al Ministro dell'ambiente e della sicurezza energetica . — Per sapere – premesso che:
il fenomeno del dissesto idrogeologico e del consumo di suolo, il cui impatto è amplificato e aggravato dalla crisi climatica, riveste ormai una grandissima importanza sociale, dal punto di vista della sostenibilità ambientale e della pianificazione urbana e regionale;
si ricordano qui i più gravi tragici eventi degli ultimi mesi: l'alluvione nelle Marche, la frana di Ischia e, da ultimo, la catastrofe in Emilia-Romagna. Ma fenomeni simili, seppur più limitati territorialmente e nelle loro conseguenze, sono all'ordine del giorno in ogni parte del nostro Paese;
si ricorda che dissesto e consumo di suolo sono due fenomeni strettamente legati: difendere il suolo significa proteggere il Paese dalla minaccia del dissesto idrogeologico e dalle tragiche conseguenze in termini di perdita di vite umane e di danni a beni privati e attività produttive;
a questo si aggiungono gli effetti nefasti dei condoni edilizi che hanno sanato abusi realizzati anche in aree a rischio idrogeologico e su cui occorre avere garanzie chiare sulla certezza che non siano più riproposti e sul finanziamento e sull'attuazione delle demolizioni delle opere abusive;
tra le principali criticità vi è la persistente assenza di interventi normativi efficaci e della definizione di un quadro di indirizzo omogeneo a livello nazionale sul consumo di suolo che tenga insieme l'aspetto parallelo della riqualificazione dell'esistente, del quadro europeo («consumo di suolo zero al 2050») e del riparto di competenze tra Stato e regioni;
a livello europeo, nel 2021 la Commissione europea ha promosso una nuova Strategia dell'Unione europea per il suolo adottata il 17 novembre 2021. Gli obiettivi chiave includono anche l'intensificazione degli sforzi per proteggere il suolo dall'espansione urbana incontrollata e dall'impermeabilizzazione per ottenere l'aumento netto pari a zero del consumo di suolo;
la necessità dell'approvazione della legge nazionale sul consumo di suolo è del resto prevista tra le riforme del Piano nazionale di ripresa e resilienza, come confermato dal Governo in risposta ad un'interrogazione in Commissione del 24 maggio 2023;
è indispensabile che, adesso, ci sia un'assunzione di responsabilità di scala superiore, rispetto alla gravità di come i cambiamenti climatici stanno influendo sulla sicurezza delle persone, sulla vita delle città –:
se intenda promuovere e sostenere l'adozione di una legge nazionale per il contenimento del consumo di suolo, che consenta di raggiungere l'obiettivo di «consumo di suolo zero al 2050», rispettando le tempistiche previste dal Piano nazionale di ripresa e resilienza.
(3-00446)
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):politica comunitaria
cambiamento climatico
piano urbanistico