ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/02033

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 891 del 27/11/2017
Firmatari
Primo firmatario: GRILLO GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 27/11/2017
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
RIZZO GIANLUCA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
DI VITA GIULIA MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 27/11/2017
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017
NESCI DALILA MOVIMENTO 5 STELLE 27/11/2017


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLA SALUTE delegato in data 27/11/2017
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-02033
presentato da
GRILLO Giulia
testo di
Lunedì 27 novembre 2017, seduta n. 891

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro della salute, per sapere – premesso che:

   nella notte del 19 settembre 2017 presso il presidio medico di via De Pretis a Trecastagni – Catania una dottoressa di turno di guardia medica è stata aggredita e violentata da un giovane che si era recato al posto medico per richiedere cure. Il giovane è stato poi bloccato e arrestato dai carabinieri. La dottoressa è stata poi ricoverata all'ospedale di Acireale per accertamenti sanitari;

   l'Ordine dei medici di Palermo ha chiesto di introdurre un presidio delle forze dell'ordine nei pronto soccorso e deciso di costituirsi parte civile in tutti i processi che riguardano episodi di violenza contro sanitari;

   l'impiego di guardie giurate sia nei pronto soccorso che nei padiglioni è stato reclamato dal Nursind, il sindacato delle professioni infermieristiche, che ha sollecitato la pubblica amministrazione, l'assessorato regionale alla sanità, i prefetti, il Governo ad aumentare la sicurezza negli ospedali proponendo per tutte le aziende sanitarie il servizio di guardia giurata;

   la Raccomandazione n. 8, novembre 2007 del Ministero della salute per prevenire gli atti di violenza a danno degli operatori sanitari, tra l'altro, prevede:

    a) in generale gli eventi di violenza si verificano più frequentemente nelle seguenti aree: (...) servizi di continuità assistenziale;

    b) installare un impianto video a circuito chiuso, con registrazione sulle 24 ore nelle aree ad elevato rischio. In queste situazioni la sicurezza è un fattore prioritario rispetto la privacy;

    c) la citata Raccomandazione è previsto che sia oggetto di revisione periodica e dovrà essere aggiornata in base alle evidenze emerse ed ai risultati della sua applicazione nella pratica clinica;

   il decreto-legge 9 aprile 2008, n. 81, Attuazione dell'articolo 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro, all'articolo 17, Obblighi del datore di lavoro non delegabili, prevede: «1. Il datore di lavoro non può delegare le seguenti attività: a) la valutazione di tutti i rischi con la conseguente elaborazione del documento previsto dall'articolo 28 del predetto decreto-legge»;

   il decreto 6 settembre 2010 dell'assessore per la salute della regione siciliana, all'articolo 8-bis prevede: «Competenze delle aziende – Sicurezza nelle sedi di lavoro (...) 2. Le misure minime di sicurezza che le aziende sanitarie sono tenute ad adottare riguardano: sistemi diretti di allerta con le forze dell'ordine e sistemi di allarme sonoro; sistemi di illuminazione efficienti, soprattutto all'ingresso delle sedi; videocitofoni e sistemi di videosorveglianza con registrazione atti a riconoscere chi si trova all'esterno; porte antisfondamento; grate alle finestre»;

   il 22 giugno 2016 vi è stata l'aggiudicazione provvisoria della tornata di gara delle «Opere occorrenti alla messa in sicurezza di n. 59 Presidi di continuità assistenziale dell'Asp – Catania», per un importo iniziale di euro 375.975,30; la breve descrizione dell'intervento comprende: opere edili, in ferro, elettriche e tinteggiatura necessarie per la messa in sicurezza delle sedi di guardia medica;

   sarebbe opportuno conoscere:

    a) quali siano le opere eseguite nei 59 presidi di continuità assistenziale dell'Asp – Catania a seguito dell'aggiudicazione del bando di gara, sopra citato;

    b) quali siano le misure di sicurezza per il personale impiegato presso l'Asp di Catania riguardo a possibili episodi di violenza che possano verificarsi presso i presidi di continuità assistenziale;

    c) i contenuti del Dvr – documento di valutazione dei rischi della addetta struttura sanitaria (di cui all'articolo 17 del decreto legislativo n. 81 del 2008 e successive modificazioni e integrazioni) inerente alla valutazione di tutti i rischi e alle eventuali misure previste dal datore di lavoro per prevenire i pericoli causati da terzi che compiono atti di violenza a danno del personale medico e sanitario;

   nell'intervista alla Ministra interrogata a Quotidiano net e riportata da Catania Today del 21 novembre 2017, la Ministra ha confermato di aver inviato gli ispettori presso il presidio medico di via De Pretis a Trecastagni –:

   se intenda adottare tutte le iniziative di competenza per tutelare da atti di violenza e di aggressioni i medici di continuità assistenziale e tutto il personale medico/sanitario che operano a Catania e in tutte le altre strutture del servizio sanitario nazionale, favorendo l'utilizzo dei servizi di imprese di vigilanza;

   quali siano gli esiti dell'ispezione ministeriale alla struttura sanitaria presso il presidio medico di via De Pretis a Trecastagni;

   se non ritenga di promuovere una revisione ed un aggiornamento della raccomandazione n. 8 del novembre 2007 del Ministero della salute, alla luce degli episodi di violenza sopra descritti e tenuto conto dei risultati conseguiti a seguito degli interventi previsti dalla Raccomandazione medesima nella pratica clinica.
(2-02033) «Grillo, Rizzo, Baroni, Colonnese, Di Vita, Silvia Giordano, Lorefice, Mantero, Nesci».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

sicurezza del lavoro

servizio sanitario nazionale

diritto alla salute