ATTO CAMERA

INTERPELLANZA 2/01511

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 638 del 24/05/2012
Firmatari
Primo firmatario: CONCIA ANNA PAOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 24/05/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LAGANA' FORTUGNO MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 24/05/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 24/05/2012
Stato iter:
IN CORSO
Atto Camera

Interpellanza 2-01511
presentata da
ANNA PAOLA CONCIA
giovedì 24 maggio 2012, seduta n.638

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, per sapere - premesso che:

in data 22 maggio 2012, alle ore 10.50, l'onorevole Concia, insieme alla senatrice Poretti, uscendo dalla stazione di Roma Termini, lato piazzale dei Cinquecento, è stata assalita dalle purtroppo note richieste e offerte dei tassisti abusivi;

è stato risposto ai signori di non insistere altrimenti sarebbero stati denunciati, e così infatti si è ritenuto di fare visto che proprio nel marciapiede tra le uscite della Stazione e la coda delle persone in attesa dei taxi era parcheggiata una macchina dei carabinieri, con un carabiniere in servizio;

l'onorevole Concia e la senatrice Poretti si sono rivolte al carabiniere segnalando la presenza dei tassisti abusivi e indicando i diversi signori in questione, denunciando quindi l'attività illecita che in quel momento si stava consumando davanti agli occhi di tutti. Il carabiniere sorprendentemente ha risposto con le seguenti parole: «non ci sono tassisti abusivi, io non ne vedo. Se volete fare una denuncia andate a farla in caserma»;

esterrefatte dalla risposta ricevuta l'onorevole Concia e la senatrice Poretti hanno insistito indicando i tassisti abusivi che si erano resi responsabili dell'aggressione, ritenendo che, se fossero stati identificati sul posto si sarebbe collaborato nella denuncia, ma il carabiniere insisteva a dire che secondo lui non c'erano tassisti abusivi e che lui non ne vedeva. Nel frattempo, questi, trovandosi a pochi metri da noi, si stavano dileguando tra la folla che continuava a radunarsi intorno. Il carabiniere, evidentemente disturbato dall'insistenza dell'onorevole Concia e della senatrice Poretti, ha chiesto di fornirgli i documenti per identificarle. Così è stato fatto dando i tesserini rilasciati rispettiva- mente dal Senato della Repubblica e dalla Camera dei deputati. Nella concitata fase in cui non si riusciva a capire il perché il carabiniere chiedesse i documenti e non intervenisse, di fronte ad un'evidente violazione della legge, lo stesso ha chiamato i suoi superiori. Prima sono arrivati due carabinieri e poi infine un maresciallo. A fronte delle ripetute richieste della senatrice Poretti e dell'onorevole Concia di rientrare in possesso dei documenti, che venivano trattenuti senza farne alcun uso, alla fine, su richiesta del maresciallo sono stati trascritti i dati su un foglio, richiedendo altresì anche la residenza. Così è stato fatto anche per almeno altri due passanti;

di fronte alle reiterate richieste che venisse fornito il nominativo del carabiniere in questione, né il carabiniere né i suoi superiori hanno ritenuto opportuno rispondere, rendendo così impossibile identificarlo;

la situazione è apparsa paradossale fin dalla prima risposta del carabiniere che in seguito ha cercato di dare un versione diversa, dopo aver visto i documenti, dicendo che non erano le deputate che dovevano fare la denuncia in caserma, ma che avrebbe lui portato in caserma i tassisti abusivi, versione insostenibile visto che aveva negato l'esistenza dei tassisti abusivi fin dall'inizio e solo quando erano andati via ha chiesto dove erano. Quando gli è stato fatto notare, sorridendo che ormai non c'erano più, con fare minaccioso e duro ha chiesto alla senatrice Poretti perché ridesse, e alla persona che si trovava accanto a lui in quel momento, che in precedenza era stato indicato come uno dei tassisti abusivi, ha chiesto i documenti per poterlo avere come testimone dell'atteggiamento provocatorio e oltraggioso;

nel frattempo preannunciava che una volta arrivata alla Camera dei deputati si sarebbe rivolta alla Polizia, e allora uno dei carabinieri, arrivati in un secondo momento, ha replicato: «tanto voi siete la casta»;

riottenuti finalmente i documenti dopo una ventina di minuti l'onorevole Concia e la senatrice Poretti, sono finalmente riuscite a prendere un autobus e a lasciare la stazione Termini;

i fatti in premessa costituiscono un evidente disincentivo per i cittadini a collaborare con le forze dell'ordine per denunciare palesi illegalità e violazioni di legge, fatti su cui l'onorevole Concia e la senatrice Poretti si riservano in altra sede di sporgere denuncia querela per omissione d'intervento -:

se il Ministro non ritenga di dover intervenire presso l'Arma dei carabinieri al fine di verificare la correttezza dell'operato del carabiniere in questione, possibilmente identificandolo, e più in generale, l'operato complessivo della caserma dei carabinieri della stazione di Roma Termini con particolare riferimento al controllo, la denuncia e la repressione del fenomeno dell'esercizio dei tassisti abusivi.

(2-01511)«Concia, Laganà Fortugno».