ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01447

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 618 del 05/04/2012
Firmatari
Primo firmatario: VICO LUDOVICO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 04/04/2012
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
LULLI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
FRONER LAURA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
FADDA PAOLO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
TESTA FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
SCARPETTI LIDO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
NANNICINI ROLANDO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
SCHIRRU AMALIA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
ESPOSITO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
MARINI CESARE PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
BOCCIA FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
VILLECCO CALIPARI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
ALBINI TEA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
TRAPPOLINO CARLO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
GATTI MARIA GRAZIA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
CONCIA ANNA PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
LOVELLI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
MASTROMAURO MARGHERITA ANGELA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
BORDO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
BELLANOVA TERESA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
GRASSI GERO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
LOLLI GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
TOCCI WALTER PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
MELIS GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
RAMPI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
LUONGO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
DE MICHELI PAOLA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
FARINA GIANNI PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
COLANINNO MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
PORTAS GIACOMO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
TENAGLIA LANFRANCO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
MARCHIONI ELISA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
CARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
SANGA GIOVANNI PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
VANNUCCI MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
CALVISI GIULIO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
GIACOMELLI ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012
SANI LUCA PARTITO DEMOCRATICO 04/04/2012


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 04/04/2012
PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 05/04/2012
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'ISTRUZIONE, DELL'UNIVERSITA' E DELLA RICERCA delegato in data 06/04/2012
Stato iter:
03/05/2012
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 03/05/2012
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 03/05/2012
Resoconto RUPERTO SAVERIO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INTERNO)
 
REPLICA 03/05/2012
Resoconto VICO LUDOVICO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 12/04/2012

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 19/04/2012

DISCUSSIONE IL 03/05/2012

SVOLTO IL 03/05/2012

CONCLUSO IL 03/05/2012

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01447
presentata da
LUDOVICO VICO
giovedì 5 aprile 2012, seduta n.618

I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, per sapere - premesso che:

il settore aerospaziale è considerato strategico nelle nazioni caratterizzate da apparati produttivi ad alta tecnologia per motivi legati al suo diretto rapporto con la necessità di dotarsi di apparati di sicurezza e difesa tecnologicamente sofisticati, ma anche per l'effetto traino che lo sviluppo delle alte tecnologie proprie del mondo spaziale produce nell'innovazione e nella crescita della qualità dei prodotti e delle strutture produttive industriali;

il settore spaziale italiano presenta oggi punte di alta qualità e leadership tecnologica, internazionalmente riconosciute, oltre che per la sua lunga tradizione scientifica;

la conferma più esplicita di queste capacità si è avuta il 13 febbraio 2012, con il successo del lancio inaugurale del lanciatore Europeo Vega, sviluppato con il contributo decisivo dell'Italia che ha coperto il 65 per cento dei costi, assumendo la responsabilità industriale della realizzazione del lanciatore, con Elv ed Avio dell'Aviogroup, e con Vitrociset e CGS che hanno realizzato la base di lancio;

per la prima volta il nostro Paese ha mostrato a tutto il mondo di aver raggiunto una capacità a livello scientifico, tecnologico ed industriale in grado di sviluppare e gestire un sistema di grande complessità come quello del lancio di un vettore spaziale che solo la Francia in Europa poteva finora vantare;

il successo del programma VEGA è stato ottenuto anche grazie al contributo di molti giovani ingegneri formati nelle nostre università, la cui esperienza professionale acquisita in questa occasione farà certamente di loro i principali protagonisti delle future attività aerospaziali europee per molti anni a venire, come peraltro avvenne ai partecipanti al progetto Ariane 5 due decadi fa;

le presenti attività spaziali italiane grazie al programma del lanciatore VEGA ed al programma IXV, veicolo dimostratore di tecnologie per il rientro nell'atmosfera in sviluppo sotto responsabilità industriale di Thales Alenia Space Italia, consentono all'Italia di possedere un apparato industriale responsabile per l'intero ciclo di immissione in orbita bassa e rientro di veicoli spaziali, per l'evidente il valore strategico e tecnologico di questo risultato va oggi consolidato attraverso la pianificazione del suo sviluppo in modo che possa essere mantenuta nel Paese la competenza delle capacità non solo manifatturiere ma anche progettuali per l'intero sistema;

questa eccellenza industriale e di leadership faticosamente guadagnata, può essere oggi messa in discussione da quanto sta avvenendo in Europa in termini di ridefinizione degli assetti proprietari dei principali gruppi industriali dal momento che si registra una progressiva acquisizione delle maggiori industrie aerospaziali nazionali da parte di compagnie europee delineando uno scenario molto rischioso su due versanti:

migrazione delle competenze sistemistiche e progettuali (cuore delle capacità di operare nelle alte tecnologiche) verso Francia e Germania;

mantenimento in Italia delle sole attività di manifattura, favorita dal fatto che oggi il costo del lavoro italiano è oltre il 30 per cento inferiore a quello tedesco ed in generale minore di quello del resto d'Europa;

si rende necessaria una indispensabile e tempestiva azione del Governo e dell'Agenzia spaziale italiana, volta a contrastare la perdita di autonomia dell'industria nazionale, marcando un'incisiva presenza in sede europea, con un supporto governativo ai massimi livelli, nonché delineando linee di sviluppo e programmi utili a consolidare la nostra industria in Europa per realizzare una governance nazionale capace di coniugare le alte capacità scientifiche nazionali alle esigenze di sviluppo tecnologico dell'apparato produttivo;

in Finmeccanica una delle maggiori industrie nazionali (non solo del settore aerospaziale) si registra che attualmente 1.500 ingegneri di Alenia Aeronautica e 500 di Aermacchi sono fuori dell'attività produttiva, senza chiare prospettive;

in Thales Alenia Space Italia, la predominante presenza francese del gruppo sta nei fatti contrastando il mantenimento delle elevate competenze nazionali sistemiste e progettuali di questa azienda, puntando ad un sua ricollocazione in un ruolo essenzialmente manifatturiero nel settore satellitare per cui nelle possibili attività internazionali è ancora indefinita una chiara scelta sia sul futuro della ISS che sul progetto Exomars. Lo stesso progetto IXV, dimostratore di tecnologia per i veicoli di rientro atmosferico è contrastato dal CNES che non vuole lasciare all'Italia maggiori competenze su una tematica che può contenere aspetti strategici. Infine nelle attività nazionali pesa l'indeterminazione su: Cosmo 2° generazione il cui contratto della fase implementativa non è ancora emesso; Sigma, Sistema per servizi di TLC per la pubblica amministrazione nazionale, che potrebbe rappresentare un trasferimento di tecnologia dalla Francia all'Italia per lo sviluppo nazionale di una nuova piattaforma GEO (utilizzabile per Sicral 2, Athena-Fidus ed i due Sigma) il cui contratto non è stato ancora assegnato; la non chiara vicenda di AsiTel, che dovrebbe rappresentare una struttura di servizi per le TLC;

in CGS, ex Gavazzi, l'azienda è stata acquisita da OHB, gruppo su cui il Governo tedesco punta per riequilibrare la presenza francese nel settore spazio, vista anche la ormai preponderante presenza francese in EADS, seguita all'accordo franco-tedesco che ridefinì le componenti industriali del gruppo e oggi in Italia è la principale candidata per lo sviluppo di un satellite ottico finanziato da ASI, le cui basi tecnologiche dovrebbero essere fornite dai partner tedeschi del gruppo;

nel Gruppo Avio, il gruppo ha avuto un grande salto di qualità industriale, grazie al progetto del nuovo piccolo lanciatore europeo VEGA, diventando una delle poche industrie europee capace di competenze sistemistiche e progettuali nel settore lanciatori. Questo attraverso la controllata ELV (partecipata da Avio al 70 per cento e ASI al 30 per cento), società responsabile per lo sviluppo dell'intero sistema VEGA. Oggi è in discussione la sua vendita da parte della quota di maggioranza della proprietà (85 per cento fondo investimenti Cinven, principalmente inglese, 15 per cento Finmeccanica), al suo acquisto sono fortemente interessate la francese SNECMA (altro leader europeo di questo settore, spesso diretto concorrente di Avio) per la parte lanciatori spaziali, e SAFRAN e General Electric per la parte aeronautica. La vendita del settore spazio di AVIO al suo diretto concorrente SNECMA, porterebbe in poco tempo all'annullamento delle capacità progettuali e sistemiste acquisite in questi anni grazie al progetto VEGA e quindi al grande sforzo finanziario dell'Italia, per cui ad AVIO resterebbe solo una presenza nella pura manifattura di propellenti solidi a Colleferro. Inoltre la vendita di Avio determinerebbe l'azzeramento del ruolo industriale di ELV, l'unica industria europea capace di competere con EADS-ASTRIUM come industria sistemista responsabile dei progetti di lanciatori spaziali europei per cui EADS-ASTRIUM (che ha già acquistato Space Engineering) acquisirebbe un regime di monopolio come responsabile dello sviluppo dei lanciatori e più in generale dei sistemi di trasporto spaziale;

nella agenzia spaziale italiana (ASI) i ripetuti tagli finanziari hanno portato il budget ormai al di sotto dei 500 milioni di euro, di cui più del 70 per cento è destinato all'ESA (erano intorno agli 800 milioni di euro all'inizio degli anni 2000) con la conseguenza che si riduce sempre più l'autorità italiana in sede ESA e tende a scomparire ogni di attività a livello nazionale;

la prossima conferenza ministeriale dell'ESA, che si terrà in Italia alla fine del 2012, deciderà le linee di sviluppo del settore nei prossimi anni. Si sta però registrando un permanente e preoccupante ritardo da parte italiana nel definire i temi di maggior interesse per il consolidamento e lo sviluppo delle competenze nazionali e le necessarie strategie di convergenza con altri partner europei -:

se il Governo è a conoscenza del quadro sopra delineato e quali iniziative intenda assumere;

quali percorsi, atti e metodologie intende assumere per migliorare il rapporto di trasmissione delle decisioni politiche di indirizzo tra la Presidenza del consiglio, il Ministro dell'istruzione, università e della ricerca e i Ministri che hanno in programma investimenti con impatti diretti o indiretti sul settore spaziale;

in che modo intenda operare per superare quelle difficoltà interne al funzionamento dell'ASI che rischiano di impedire un efficace e tempestiva implementazione delle decisioni.
(2-01447)
«Vico, Lulli, Froner, Fadda, Martella, Federico Testa, Scarpetti, Bossa, Nannicini, Schirru, Esposito, Marini, Boccia, Villecco Calipari, Albini, Benamati, Trappolino, Gatti, Maurizio Turco, Concia, Lovelli, Mastromauro, Bordo, Bellanova, Grassi, Lolli, Tocci, Melis, Vaccaro, Losacco, Rampi, Luongo, De Micheli, Gianni Farina, Porta, Colaninno, Portas, Tenaglia, Iannuzzi, Marchioni, Marco Carra, Peluffo, Sanga, Vannucci, Calvisi, Giacomelli, Narducci, Sani».