ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01439

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 662 del 26/07/2016
Firmatari
Primo firmatario: CRIPPA DAVIDE
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 26/07/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2016
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2016
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2016
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2016
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2016
CECCONI ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 26/07/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE
  • MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO
Ministero/i delegato/i a rispondere e data delega
Delegato a rispondere Data delega
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 26/07/2016
MINISTERO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE 26/07/2016
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLO SVILUPPO ECONOMICO delegato in data 27/07/2016
Stato iter:
29/07/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 29/07/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 29/07/2016
Resoconto SCALFAROTTO IVAN SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 29/07/2016
Resoconto CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 29/07/2016

SVOLTO IL 29/07/2016

CONCLUSO IL 29/07/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01439
presentato da
CRIPPA Davide
testo presentato
Martedì 26 luglio 2016
modificato
Venerdì 29 luglio 2016, seduta n. 664

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'economia e delle finanze, il Ministro dello sviluppo economico, per sapere – premesso che:
   Sace e Simest sono due importanti finanziarie italiane aventi il compito di agevolare l'internazionalizzazione delle imprese, in particolare le piccole e medie. Sono società per azioni controllate da Cassa depositi e prestiti che è partecipata per l'80,1 per cento dal Ministero dell'economia e delle finanze e per il 18,4 per cento da diverse fondazioni bancarie, mentre il restante 1,5 per cento è costituito da azioni proprie;
   Simest è stata creata nel 1990 con il compito di promuovere il processo di internazionalizzazione delle imprese italiane, di fornire servizi di assistenza e consulenza agli imprenditori nelle loro attività all'estero;
   una delle principali attività di Simest è la partecipazione al capitale di società estere costituite da imprese italiane o di società costituite all'interno dell'Unione europea (Italia inclusa). La finanziaria può affiancare imprese italiane che decidano di costituire società all'estero, sottoscrivendo fino al 49 per cento del capitale, al fine di condividere il rischio potenziale della nuova impresa e di costituire una garanzia per il partner estero;
   per conto del Governo italiano, Simest gestisce una serie di finanziamenti agevolati. Queste agevolazioni sono riservate all'esportazione italiana di beni quali macchinari ed impianti, mezzi di trasporto pubblico, infrastrutture e coprono, al massimo, l'85 per cento dell'importo della fornitura e sono erogate per un periodo uguale o superiore a 24 mesi. I tassi applicati sono i cosiddetti CIRR, concordati mensilmente nell'ambito dell'OCSE (Organizzazione per la cooperazione e lo sviluppo economico), senza alcuna limitazione circa i Paesi ai quali possono essere applicati;
   un fondo gestito da Simest detiene n. 191 partecipazioni in Paesi extraUE, mentre Simest detiene n. 237 partecipazioni in società in Paesi extraUE e n. 10 Paesi nell'Unione europea;
   nel 2014 sono stati approvati dal Consiglio di amministrazione della società 62 progetti, per un impegno di circa 129,6 milioni di euro (68 progetti per 139 milioni di euro nel 2013) di cui 53 nuove partecipazioni, con un impegno finanziario per Simest di circa 124,9 milioni di euro e 9 piani di sviluppo di società già partecipate, per complessivi 4,7 milioni di euro;
   dei 53 nuovi progetti approvati, 42, per complessivi 69,3 milioni di euro, riguardano investimenti in Paesi extra Unione europea (41 per 72,5 milioni di euro nel 2013), di cui: 11 progetti relativi a Paesi dell'area Asia e Oceania (7 nella sola Cina); 10 relativi a Paesi dell'America centrale e meridionale (6 in Brasile); 9 relativi a Paesi dell'Europa extra Unione europea (4 in Russia); 7 relativi a Paesi dell'America settentrionale (5 in USA); 3 relativi a Paesi del Mediterraneo e M.O. (Israele, Turchia, EAU); 2 relativi a Paesi dell'Africa (Etiopia e Sud Africa);
   11, per complessivi 55,6 milioni di euro riguardano investimenti in Paesi intra Unione europea (11 per 47,5 milioni di euro nel 2013). Tra le iniziative intra Unione europea 10 riguardano l'Italia, con un significativo aumento delle partecipazioni nazionali che passano dalle 7 (per 33,5 milioni di euro) approvate nel 2013 alle 10 (per 47,5 milioni di euro) approvate nel 2014;
   attraverso il Fondo di venture capital, nell'anno 2014 sono state approvate dal Comitato di indirizzo e rendicontazione (organo interministeriale deliberante sulle operazioni) 33 nuove partecipazioni per un impegno complessivo di 22 milioni di euro (29 per 16,6 milioni di euro nel 2013), oltre a 3 aumenti di capitale per un ulteriore impegno di 1,6 milioni di euro (1 per 0,4 milioni di euro nel 2013);
   attraverso il Fondo start up, nel 2014 sono state approvate dal Comitato di indirizzo e controllo (organo interministeriale deliberante sulle operazioni) 3 nuove partecipazioni per un impegno complessivo di 0,6 milioni di euro (5 per 1 milioni di euro nel 2013);
   attraverso il Fondo di cui alla legge n. 295 del 1973, a carattere rotativo, vengono erogati contributi sugli interessi bancari per il finanziamento di investimenti all'estero (quote di capitale di rischio) e per il finanziamento delle esportazioni di beni strumentali;
   nel 2014 il Comitato agevolazioni (organo interministeriale deliberante sulle operazioni) ha accolto 34 operazioni per un importo di 78,3 milioni di euro (39 per 241,0 milioni di euro nel 2013) in favore soprattutto di grandi imprese (87,5 per cento dell'importo), ma si è comunque registrato un incremento del numero delle operazioni promosse da piccole e medie imprese;
   invece, il gruppo Sace offre prodotti e coperture assicurative per una grande varietà di eventi: rischi relativi a crediti di breve e lungo termine, rilascio di cauzioni collegate a gare ed appalti, rischi legati al blocco di merci ed attrezzature. Inoltre, Sace fornisce garanzie per i diversi tipi di finanziamento all'internazionalizzazione che le banche offrono alle piccole e medie imprese, grazie ai quali gli istituti bancari possono mettere a disposizione dei propri clienti un volume di credito più elevato;
   gli impegni assicurativi di Sace deliberati nell'anno 2015 (misurati in termini di quota capitale ed interessi), risultano pari a euro 9.749,9 milioni. I nuovi impegni si sono diretti principalmente verso l'Unione europea (33,0 per cento), il Medio Oriente e Nord Africa (27,7 per cento) e gli altri Paesi Europei e CSI (20,6 per cento);
   non c’è dubbio che sia Simest sia Sace gestiscono un quantità di risorse pubbliche importanti ai fini istituzionali alle quali sono preposte;
   è anche vero che alcune società che hanno beneficiato dei finanziamenti suddetti sono state coinvolte inchieste giudiziarie, vedasi il caso Parmacotto oppure casi di operazioni di delocalizzazione all'estero di imprese italiane come: Monefibre SpA, che nel 2009 mette in cassa integrazione 290 dipendenti e ne licenzia 10, mentre la Simest partecipa con 2 milioni di euro all'apertura di uno stabilimento in Cina; Marcegaglia spa, 134 dipendenti in mobilità nel 2013 e un contributo di 32 milioni di euro da Simest per stabilimenti in Russia, Brasile e Cina; Ducati energia che dal 2005-2009 avrebbe mandato in cassa integrazione 95 dipendenti ed avrebbe ricevuto una partecipazione Simest di 6 milioni di euro per investimenti in Croazia e Italia;
   a parere degli interpellanti, la Simest dovrebbe seguire specifici criteri nell'investimento e non supportare con fondi pubblici aziende in crisi;
   sarebbe opportuno rendere pubblici i beneficiari dei finanziamenti delle società Simest e Sace –:
   quali siano le imprese beneficiarie dei finanziamenti di Simest e Sace negli ultimi dieci anni, specificando il dato in modo puntuale e non aggregato;
   quali siano i processi decisionali che attivano le linee di credito a favore delle società e, in particolare, con quali garanzie e a seguito di quale tipo di indagine su dati finanziari e industriali.
(2-01439) «Crippa, Vallascas, Cancelleri, Da Villa, Della Valle, Fantinati, Cecconi».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

piccole e medie imprese

strumento internazionale

politica dell'impresa