ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01331

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 17
Seduta di annuncio: 602 del 05/04/2016
Firmatari
Primo firmatario: DI VITA GIULIA
Gruppo: MOVIMENTO 5 STELLE
Data firma: 05/04/2016
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GRILLO GIULIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
LOREFICE MARIALUCIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
COLONNESE VEGA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
MANTERO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
GIORDANO SILVIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
DALL'OSSO MATTEO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
VALLASCAS ANDREA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
CANCELLERI AZZURRA PIA MARIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
CRIPPA DAVIDE MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
DA VILLA MARCO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
DELLA VALLE IVAN MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
FANTINATI MATTIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
LIUZZI MIRELLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
DE LORENZIS DIEGO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
BIANCHI NICOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
CARINELLI PAOLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
DELL'ORCO MICHELE MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
ROMANO PAOLO NICOLO' MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
SPESSOTTO ARIANNA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
TERZONI PATRIZIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
BUSTO MIRKO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
DAGA FEDERICA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
DE ROSA MASSIMO FELICE MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
MANNINO CLAUDIA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
MICILLO SALVATORE MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
ZOLEZZI ALBERTO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
BONAFEDE ALFONSO MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016
AGOSTINELLI DONATELLA MOVIMENTO 5 STELLE 05/04/2016


Destinatari
Ministero destinatario:
  • PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
  • MINISTERO DELLA SALUTE
Attuale delegato a rispondere: PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI delegato in data 05/04/2016
Stato iter:
08/04/2016
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 08/04/2016
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
 
RISPOSTA GOVERNO 08/04/2016
Resoconto BIONDELLI FRANCA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (LAVORO E POLITICHE SOCIALI)
 
REPLICA 08/04/2016
Resoconto BARONI MASSIMO ENRICO MOVIMENTO 5 STELLE
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 08/04/2016

SVOLTO IL 08/04/2016

CONCLUSO IL 08/04/2016

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01331
presentato da
DI VITA Giulia
testo presentato
Martedì 5 aprile 2016
modificato
Venerdì 8 aprile 2016, seduta n. 604

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Presidente del Consiglio dei ministri, il Ministro della salute, per sapere – premesso che:
   con decreto del Presidente della Repubblica del 28 febbraio 2014 è stato nominato Sottosegretario di Stato alla Salute il dottor Vito De Filippo, già assessore regionale all'agricoltura, vice presidente della giunta regionale ed assessore regionale alla sanità nonché presidente del consiglio regionale della Basilicata;
   con decreto ministeriale 24 luglio 2014 il dottor Vito De Filippo ha ricevuto le deleghe dal Ministro della salute, Beatrice Lorenzin, relativamente alla trattazione e alla firma degli atti relativi alle seguenti materie: termalismo, sanità pubblica veterinaria, sanità penitenziaria e salute mentale limitatamente agli ospedali psichiatrici giudiziari, rapporti con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta e le relative associazioni sindacali per le cure primarie, indennizzi a favore di soggetti danneggiati da complicanze di tipo irreversibile a causa di vaccinazioni obbligatorie, trasfusioni e somministrazione di emoderivati, competenze in materia di relazioni tra il Ministero della salute e le organizzazioni sindacali, malattie rare;
   con sentenza n.  11/2015 del 20 gennaio 2015 la Corte dei Conti, sezione giurisdizionale della Basilicata, ha condannato, il dottor Vito De Filippo a risarcire il danno prodotto alla regione Basilicata nella misura di euro 2.641,52, nell'ambito della nota inchiesta «Rimborsopoli», concernente «plurimi episodi di malversazione di denaro pubblico compiuti da alcuni componenti del Consiglio regionale della Basilicata, indicati come responsabili dell'utilizzo del denaro messo a loro disposizione per finalità estranee alle funzioni di «rappresentanza», per le sole quali esso era utilizzabile»;
   precedentemente, per gli stessi fatti, nel luglio 2013, i pm Francesco Basentini e Sergio Marotta, hanno chiesto il rinvio a giudizio per 40 indagati, fra questi c’è anche Vito De Filippo. Alla richiesta è seguito il processo tutt'ora in corso;
   nel mese di settembre 2015 diversi organi d'informazione hanno diffuso la notizia che, nell'ambito delle indagini condotte dalla guardia di finanza per un presunto danno erariale di due milioni di euro causato da «alcune irregolarità» nella progettazione dell'ospedale unico per acuti di Lagonegro (Potenza), sono state segnalate alla procura regionale della Basilicata della Corte dei Conti 18 persone, tra cui anche il dottor Vito De Filippo;
   nel medesimo mese di settembre 2015 alcuni organi d'informazione riportano altresì la notizia che la Corte dei Conti, sezione II giurisdizionale centrale di appello, avrebbe condannato il dottor Vito De Filippo a versare 29.653,69 euro nelle casse della regione Basilicata per due nomine considerate illegittime di due ex dirigenti nel nucleo regionale di valutazione e verifica degli investimenti (NRVVIP), quando lo stesso De Filippo, nel 2001, era assessore regionale e che il danno complessivo accertato dalla Sezione II centrale di appello della Corte dei Conti ammonta a 148.268,53 euro;
   infine, è di questi giorni la notizia che vede il nome del dottor Vito De Filippo emergere diffusamente dalle carte dell'inchiesta in relazione ai fatti gravissimi che hanno riguardato il dimissionario Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi e che individuano il Ministro per le riforme costituzionali e i rapporti con il Parlamento, Maria Elena Boschi, come persona informata sui fatti, riguardo il presunto «traffico illecito di influenze» che avrebbe condotto a far approvare un emendamento alla Legge di Stabilità 2015, in favore del colosso petrolifero Total, così da snellire l'iter amministrativo del progetto Tempa Rossa in Basilicata;
   il presunto e citato reato di «traffico illecito di influenze» si colloca nell'ambito di una più vasta indagine per reati che riguardano «attività organizzate per il traffico e lo smaltimento illecito di rifiuti» e in particolar modo attività connesse allo smaltimento delle acque provenienti dalle lavorazioni petrolifere, con conseguenze drammatiche per la salute dei cittadini e la salubrità dell'ambiente, aree che il governo, e il Ministero della salute in particolar modo, anche tramite i propri sottosegretari, dovrebbero sovrintendere e garantire;
   infatti, dalle carte dell'inchiesta emergono gli stretti legami che il dottor Vito De Filippo intratteneva con Rosaria Vicino, ex sindaco del comune lucano di Corleto Perticara (il paese dove sta sorgendo il Centro oli Tempa Rossa), oggi agli arresti domiciliari e ritenuta dagli inquirenti figura centrale nell'ambito dell'inchiesta che ha coinvolto l'ex Ministro Federica Guidi;
   i diversi organi d'informazione riferiscono che dalle carte dell'indagine emergerebbe il ruolo del sottosegretario alla salute, dottor Vito De Filippo, attivamente impegnato nel controllo del territorio lucano e delle relazioni politico-istituzionali, per finalità di consenso elettorale e di potere, in totale sodalizio con la Vinicio, al punto d'intercedere per sistemare il figlio della medesima ex sindaca proprio presso una società dell'Eni;
   infatti, secondo notizie diffuse da numerosi organi di informazione, gli inquirenti scrivono che «l'attività politica svolta sul territorio dalla Vicino, in favore dei candidati del proprio capocorrente De Filippo Vito, ha quale precipuo scopo quello di «sfruttare» il consenso elettorale carpito attraverso la promessa di assunzioni (o nel caso delle imprese attraverso la promessa di lavori) per ricevere in cambio dal sottosegretario alcuni vantaggi personali»;
   dalle medesime intercettazioni dell'indagine, come riferiscono gli organi d'informazione, emergerebbe anche la spregiudicatezza della Vicino che sfruttava le relazioni istituzionali, ivi inclusa quella proprio con il dottor De Filippo, per attivare un intenso sistema di collocamento al lavoro di amici e conoscenti, senza riguardo alcuno anche alla sicurezza dei siti petroliferi tanto da sentirla affermare che «None, a noi la sicurezza non ce ne fotte niente...», in totale spregio della sicurezza e della salute dei cittadini;
   le gravi contingenze su richiamate e che già hanno portato alle dimissioni del Ministro dello sviluppo economico Federica Guidi e che vedono coinvolto anche il Sottosegretario alla salute dottor Vito De Filippo, a giudizio degli interpellanti inducono a ritenere non più accettabile, oltre che fortemente inopportuno, che lo stesso continui a ricoprire l'incarico istituzionale conferitogli con il necessario decoro e imparzialità che si confà all'altissimo impegno che lo stesso è stato chiamato ad adempiere;
   i fatti gravissimi di questi giorni aggiunti ai precedenti citati, quale appunto la condanna della Corte dei conti per episodi di malversazione di denaro pubblico, sono elementi che, a giudizio degli interpellanti, avrebbero già dovuto indurre il medesimo Sottosegretario ad una rinuncia spontanea a proseguire nel delicato incarico affidatogli –:
   alla luce dei fatti esposti in premessa che, ad avviso degli interpellanti, vedono la posizione del dottor Vito De Filippo fortemente compromessa e considerato il ruolo di Sottosegretario di Stato legato alla tutela della salute, anche nell'ambito della salubrità ambientale, se non si ritenga di assumere con urgenza le iniziative di competenza al fine di avviare le procedure di revoca della nomina a Sottosegretario di Stato del dottor Vito De Filippo.
(2-01331) «Di Vita, Grillo, Lorefice, Baroni, Colonnese, Mantero, Silvia Giordano, Dall'Osso, Vallascas, Cancelleri, Crippa, Da Villa, Della Valle, Fantinati, Liuzzi, De Lorenzis, Nicola Bianchi, Carinelli, Dell'Orco, Paolo Nicolò Romano, Spessotto, Terzoni, Busto, Daga, De Rosa, Mannino, Micillo, Zolezzi, Bonafede, Agostinelli».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

nomina del personale

ministro

indennizzo