ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01218

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 529 del 05/10/2011
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 04/10/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 04/10/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 04/10/2011
Stato iter:
06/10/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 06/10/2011
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 06/10/2011
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 06/10/2011
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 06/10/2011

SVOLTO IL 06/10/2011

CONCLUSO IL 06/10/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01218
presentata da
MARIO TASSONE
mercoledì 5 ottobre 2011, seduta n.529

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:

Ferrovie della Calabria è una azienda di trasporto pubblico locale le cui quote sociali sono detenute dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti fin dal 2001 con lo scopo di conseguirne il risanamento finanziario e strutturale;

con accordo di programma stipulato fra la Presidenza del Consiglio dei ministri e la regione Calabria nel 2001, il Governo si è impegnato a versare alla predetta società la somma annua di circa 40 milioni di euro a titolo di corrispettivo per l'esercizio delle relazioni di traffico ferroviario e automobilistico a suo tempo già concesse;

il predetto accordo di programma prevedeva, inoltre, che il detto corrispettivo di esercizio fosse annualmente aggiornato sulla base delle risultanze istruttorie di apposito comitato di coordinamento per consentire il mantenimento dei livelli di servizio pattuiti;

in aggiunta, il Governo era impegnato anche a provvedere alle esigenze di messa in sicurezza e adeguamento funzionale delle tratte ferroviarie in esercizio alla data di costituzione della società;

con l'insediamento del Governo tutti gli interventi finanziari in conto capitale, già disposti, sono stati revocati, cancellando le relative appostazioni sul bilancio ministeriale;

in conseguenza si è determinata una grave situazione di obsolescenza dell'infrastruttura di rete, che, manifestando significative carenze di sicurezza è stata oggetto di reiterati provvedimenti di limitazione alla regolarità dell'esercizio emessi dal competente ufficio ministeriale;

in aperta violazione dell'accordo di programma, il Governo ha interrotto la corresponsione delle pattuite integrazioni del corrispettivo di esercizio, pur regolarmente quantificate e deliberate dal competente comitato di coordinamento;

la mancata corresponsione delle dette integrazioni di corrispettivo ha costretto l'azienda a fare fronte alle esigenze di cassa mediante ricorso al credito con ulteriori oneri che hanno ulteriormente appesantito la gestione ordinaria;

l'asserita vistosa reiterata inadempienza ministeriale, se rispondente al vero, per la sua incidenza sul servizio di trasporto pubblico locale e sull'equilibrio aziendale potrebbe determinare ulteriori responsabilità dell'azionista;

il Ministero di recente avrebbe approvato il nuovo piano industriale aziendale che prevede la dismissione di circa la metà della rete e dei servizi ferroviari e la rinuncia totale all'esercizio del servizio automobilistico;

tale determinazione sarebbe stata motivata da sopravvenuto dissesto finanziario;

Ferrovie della Calabria esercisce trasporto locale in Calabria fin dalla prima metà degli anni 50 del secolo scorso e costituisce un patrimonio irrinunciabile della regione;

l'asserita situazione di dissesto finanziario determina gravissime conseguenze di ordine trasportistico e occupazionale, mettendo a repentaglio oltre mille posti di lavoro diretti e altri numerosi nell'indotto -:

quale sia la reale situazione finanziaria dell'azienda;

quale sia l'ammontare del credito nei confronti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e della regione Calabria e se questa sia la sola causa del dissesto finanziario;

con quali motivazioni il Ministero non abbia adempiuto all'obbligo di corrispondere l'aggiornamento dei corrispettivi previsti dall'accordo di programma in virtù del quale detiene le quote sociali dell'azienda;

con quali atti e provvedimenti l'azienda abbia messo in mora le amministrazioni sopra richiamate per ottenere ottemperanza;

quali finanziamenti statali in conto capitale siano stati erogati alle altre aziende di trasporto pubblico locale le cui quote sociali sono detenute dal Ministero delle infrastrutture e dei trasporti dal 2006 alla data odierna;

quali iniziative intenda adottare allo scopo di porre fine ad una situazione di grave incertezza gestionale e di forte tensione sociale.

(2-01218)«Tassone, Galletti».