ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01165

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 503 del 18/07/2011
Firmatari
Primo firmatario: FARINA RENATO
Gruppo: POPOLO DELLA LIBERTA'
Data firma: 18/07/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
CRISTALDI NICOLO' POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
MAZZOCCHI ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
DI CENTA MANUELA POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
PAGANO ALESSANDRO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
BERGAMINI DEBORAH POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
BIANCOFIORE MICHAELA POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
MUSSOLINI ALESSANDRA POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
TOCCAFONDI GABRIELE POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
CORSARO MASSIMO ENRICO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011
PORCU CARMELO POPOLO DELLA LIBERTA' 18/07/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 18/07/2011
Stato iter:
21/07/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
RINUNCIA ILLUSTRAZIONE 21/07/2011
Resoconto FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
RISPOSTA GOVERNO 21/07/2011
Resoconto CRAXI STEFANIA GABRIELLA ANASTASIA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (AFFARI ESTERI)
 
REPLICA 21/07/2011
Resoconto FARINA RENATO POPOLO DELLA LIBERTA'
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 21/07/2011

SVOLTO IL 21/07/2011

CONCLUSO IL 21/07/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01165
presentata da
RENATO FARINA
lunedì 18 luglio 2011, seduta n.503

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

il regime eritreo sta causando l'esodo della popolazione perché nega ogni forma di libertà e diritti civili ed umani nel Paese, nega al suo popolo la costituzione, il giusto processo per i prigionieri politici, la libertà di stampa, la libertà di movimento, la libertà religiosa, la libertà di associazione e il diritto ai giovani di lavorare in proprio;

appare in un'agenzia del Velino datata 7 luglio 2011 la notizia di una delegazione di imprenditori in Eritrea: «Rafforzare la cooperazione economico-commerciale con l'Eritrea, investendo su settori-chiave come la pesca, il turismo e l'energia. Questo l'obiettivo di una missione imprenditoriale ad Asmara appena conclusasi, guidata dal direttore centrale per i Paesi dell'Africa sub-sahariana della Farnesina, Rosa Anna Coniglio. Nella delegazione anche Gianni Piccato, della direzione generale per il Sistema Paese. Fitta l'agenda di incontri con le autorità eritree, cui hanno partecipato anche responsabili di Federpesca e Assafrica, associazione di Confindustria che riunisce e rappresenta le imprese che operano in Africa, nel Mediterraneo e in Medio Oriente. Particolarmente importanti gli incontri con il ministro delle Risorse marine, Tewelde Kelati, con il quale si è discusso della possibilità di investimenti nel settore ittico, e con il titolare del Turismo, Askalu Menkerios. Quest'ultimo ha in particolare riferito di piani per l'ampliamento delle infrastrutture turistiche e lo sviluppo di risorse umane nel settore, nel rispetto del principio di eco sostenibilità. Significativo anche l'incontro con funzionari del ministero dell'Energia e delle miniere, soprattutto per il potenziale che deriva dal settore estrattivo, e per la possibilità di collaborazioni in materia di rinnovabili. La delegazione è stata infine ricevuta anche dal ministro dell'Educazione, Semere Russom, con il quale si è discusso del rinnovo dell'accordo tecnico sullo status delle scuole italiane di Asmara. Durante i colloqui, il governo di Asmara ha infine annunciato di voler avviare le procedure per l'inserimento di 15 siti nella lista del patrimonio Unesco, trovando da parte italiana disponibilità a collaborare nell'adempimento delle procedure burocratiche»;

nei confronti del Paese eritreo gli italiani devono ritenersi, ad avviso degli interpellanti, due volte responsabili, per il passato coloniale e per via dei respingimenti dei profughi della Libia che coinvolgono inevitabilmente anche gli eritrei che transitano per quel Paese;

la risoluzione Mazzocchi e altri approvata il 12 gennaio 2011 impegna il Governo a tener conto del rispetto dei diritti umani nei paesi con cui ci sono scambi economici e risulta agli interpellanti acclarato che con tale condizione non sussiste in riferimento all'Eritrea -:

se siano state sviluppate, prima o durante quegli incontri, pressioni morali e o commerciali per la libertà religiosa;

se non sia il caso che, in occasioni future, in relazione a Paesi con le stesse situazioni, siano avviati i necessari contatti con la Presidenza delle Camere affinché sia valutata, la possibilità di includere nella delegazione italiana una rappresentanza parlamentare o comunque ne sia data comunicazione preventiva al Parlamento.

(2-01165)
«Renato Farina, Cristaldi, Mazzocchi, Di Centa, Pagano, Bergamini, Biancofiore, Mussolini, Toccafondi, Corsaro, Porcu».