ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01125

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 485 del 14/06/2011
Firmatari
Primo firmatario: TASSONE MARIO
Gruppo: UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Data firma: 14/06/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
OCCHIUTO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
GALLETTI GIAN LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
MEREU ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
COMPAGNON ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
ADORNATO FERDINANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
BINETTI PAOLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
BOSI FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
BUTTIGLIONE ROCCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
CALGARO MARCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
CAPITANIO SANTOLINI LUISA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
CARRA ENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
CERA ANGELO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
CICCANTI AMEDEO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
DE POLI ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
DIONISI ARMANDO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
FORMISANO ANNA TERESA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
LIBE' MAURO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
LUSETTI RENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
MANTINI PIERLUIGI UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
MARCAZZAN PIETRO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
MERLO RICARDO ANTONIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
MONDELLO GABRIELLA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
NARO GIUSEPPE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
POLI NEDO LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
RAO ROBERTO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
RIA LORENZO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
RUGGERI SALVATORE UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
SCANDEREBECH DEODATO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
TESTA NUNZIO FRANCESCO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
VOLONTE' LUCA UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011
ZINZI DOMENICO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 14/06/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 14/06/2011
Stato iter:
23/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 23/06/2011
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
 
RISPOSTA GOVERNO 23/06/2011
Resoconto MISITI AURELIO SALVATORE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 23/06/2011
Resoconto TASSONE MARIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 23/06/2011

SVOLTO IL 23/06/2011

CONCLUSO IL 23/06/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01125
presentata da
MARIO TASSONE
martedì 14 giugno 2011, seduta n.485

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere - premesso che:

il porto di Gioia Tauro rappresenta il più grande hub portuale del Mediterraneo ed il principale scalo commerciale marittimo per il sud del paese e la Calabria in particolare;

sono anni ormai che la struttura non riesce a decollare sotto il profilo economico-produttivo, mostrando gravissimi segnali di crisi gestionale e strutturale che la tengono lontano dal raggiungimento degli obiettivi di efficienza fissati al momento della sua costruzione;

la gestione del porto è stata sempre organizzata in un quadro di incertezze che non hanno consentito l'effettiva polifunzionalità ma, al contrario, prodotto ritardi nei finanziamenti, scarsa attenzione sulla rivalità nata da parte di altri porti italiani e mediterranei, lentezza nel completamento delle infrastrutture portuali, marginalità dell'obiettivo, mancanza dell'istituzione di una zona franca produttiva; queste sono le criticità maggiori che oggi si riscontrano in maniera evidente e che compromettono fortemente lo sviluppo dello scalo e il rilancio dell'intera area da esso servita;

se a questo si aggiunge il preoccupante quadro occupazionale che si manifesta da qualche mese con continui annunci di abbandono di alcune compagnie operanti e richieste di ammortizzatori sociali e licenziamenti da parte della MCT, società terminalista che gestisce lo scalo marittimi, si evince bene come il quadro oggi si presenti fortemente drammatico e meritevole di essere considerato e valutato con priorità emergenziale dal Governo nazionale che invece, ad oggi, ad avviso degli interpellanti si è dimostrato assente;

il Governo sembra non aver riservato attenzione al porto di Gioia Tauro neppure aiutandone la competitività considerato che nel piano per lo sviluppo e il potenziamento delle piattaforme logistiche nazionali approvato da poco, sono state riservate solo alcune righe al porto in questione;

a fronte invece di un impegno a rafforzare e finanziare con svariati milioni di euro i porti, e le piattaforme logistiche Uguri e dell'Adriatico;

ultimamente la società Maersk, socio di minoranza della Med Center, colosso danese numero uno al mondo nel trasporto container, dopo aver già dirottato i volumi di traffico verso PortoSaid, ha annunciato che dal prossimo mese di luglio taglierà anche l'ultima linea che fa ancora tappa in Calabria, decisione che provocherà perdite di volumi traffico e conseguenti esuberi di personale che si aggireranno tra il 25 e il 30 per cento dei dipendenti;

a questi esuberi verranno aggiunti quelli delle aziende esterne che lavorano per MCT, circa 600-700 lavoratori; il tutto in un territorio ed in una regione, la Calabria, che già presenta un preoccupante alto tasso di disoccupazione;

nei giorni scorsi in un'assemblea pubblica dei consigli comunali dei comuni di Gioia Tauro e dei limitrofi aperta ai cittadini per discutere della vicenda; è stato varato all'unanimità un documento di richiesta d'intervento straordinario al Governo per chiarire quali iniziative assumerà per porre rimedio alla difficilissima situazione di crisi che sta vivendo l'infrastruttura e creare le condizioni per il reale ed effettivo rilancio, in considerazione anche delle ultime esternazioni del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti che si dice pronto ad autorizzare la cassa integrazione guadagni per circa 200 lavoratori che operano nel porto;

alla luce di quanto sopra descritto appare opportuno intervenire al più presto e stabilire una strategia chiara e di ampio respiro utile a garantire la polifunzionalità del porto di Gioia Tauro, realtà che rischia davvero di essere posta ai margini del sistema portuale italiano e mediterraneo -:

quali urgenti e concrete iniziative di competenza intenda intraprendere per risolvere le problematiche relative al rilancio economico e al potenziamento delle strutture del porto di Gioia Tauro;

se non ritenga necessario considerare la struttura portuale di Gioia Tauro come priorità nazionale e creare quindi un unico tavolo di concertazione tra Governo nazionale, regioni e organizzazioni sindacali;

quali interventi intende prevedere per mettere in atto la polifunzionalità del porto di Gioia Tauro, e permettere così il reale e concreto utilizzo dello scalo in funzione del rilancio dell'infrastruttura e dell'economia dell'aera interessata, della Calabria e dell'intero Mezzogiorno del paese;

quanti siano i fondi pubblici investiti nel porto di Gioia Tauro dalla sua nascita ad oggi e gli spazi, all'interno dello stesso, utilizzati per la crescita occupazionale.

(2-01125)
«Tassone, Occhiuto, Galletti, Mereu, Compagnon, Adornato, Binetti, Bosi, Buttiglione, Calgaro, Capitanio Santolini, Enzo Carra, Cera, Ciccanti, De Poli, Delfino, Dionisi, Anna Teresa Formisano, Libè, Lusetti, Mantini, Marcazzan, Ricardo Antonio Merlo, Mondello, Naro, Pezzotta, Poli, Rao, Ria, Ruggeri, Scanderebech, Nunzio Francesco Testa, Volontè, Zinzi».