ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/01085

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 476 del 23/05/2011
Firmatari
Primo firmatario: MECACCI MATTEO
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 23/05/2011
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
BERNARDINI RITA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
FARINA COSCIONI MARIA ANTONIETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
TURCO MAURIZIO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
ZAMPARUTTI ELISABETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
BRESSA GIANCLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
BARBIERI EMERENZIO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2011
BOSSA LUISA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
BUCCHINO GINO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
CICCIOLI CARLO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2011
D'ANTONA OLGA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
DELFINO TERESIO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 23/05/2011
FERRARI PIERANGELO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
FIANO EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
FOGLIARDI GIAMPAOLO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
GIULIETTI GIUSEPPE MISTO-ALTRE COMPONENTI DEL GRUPPO 23/05/2011
GOZI SANDRO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
IANNUZZI TINO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
LO MORO DORIS PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
LOSACCO ALBERTO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
MANCUSO GIANNI POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2011
MARTELLA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
MELANDRI GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
MIGLIORI RICCARDO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2011
MOGHERINI REBESANI FEDERICA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
MOTTA CARMEN PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
NARDUCCI FRANCO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
PEZZOTTA SAVINO UNIONE DI CENTRO PER IL TERZO POLO 23/05/2011
PICIERNO PINA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
RAISI ENZO FUTURO E LIBERTA' PER IL TERZO POLO 23/05/2011
RUBINATO SIMONETTA PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
SORO ANTONELLO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
TOUADI JEAN LEONARD PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
VACCARO GUGLIELMO PARTITO DEMOCRATICO 23/05/2011
VERNETTI GIANNI MISTO-ALLEANZA PER L'ITALIA 23/05/2011
ZACCHERA MARCO POPOLO DELLA LIBERTA' 23/05/2011


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DEGLI AFFARI ESTERI delegato in data 23/05/2011
Stato iter:
09/06/2011
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 09/06/2011
Resoconto MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 09/06/2011
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
REPLICA 09/06/2011
Resoconto MECACCI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 09/06/2011

SVOLTO IL 09/06/2011

CONCLUSO IL 09/06/2011

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-01085
presentata da
MATTEO MECACCI
lunedì 23 maggio 2011, seduta n.476

I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro degli affari esteri, per sapere - premesso che:

dall'articolo di La Repubblica del 16 aprile 2011 e dal titolo «L'assedio di Kirti: duemila monaci bloccati in convento», si apprendono le seguenti notizie:

dal 19 marzo 2011 oltre duemila monaci tibetani sono sotto assedio dentro il monastero di Kirti, il quale è situato nella contea di Ngaba all'interno della regione sudoccidentale del Sichuan, in Cina;

l'esercito e la polizia cinesi hanno circondato il monastero e non permettono ai monaci di uscire o entrare e ai fedeli impediscono di portare loro offerte di cibo;

la situazione intorno al monastero di Kirti è diventata critica dopo che lo scorso 16 marzo un giovane monaco appartenente al suddetto monastero e, di nome Phuntsog, si è dato fuoco per protestare contro la repressione di Pechino ai danni del popolo tibetano e contro la cinesizzazione culturale della regione himalayana;

a seguito di tale suicidio sono scoppiate proteste e manifestazioni dei monaci appartenenti al monastero di Kirti per chiedere la fine delle politiche di discriminazione del Governo cinese nelle quali è stato invocato il ritorno del Dalai Lama nelle regioni cinesi del Tibet, e perciò la zona è stata bloccata dall'esercito cinese e ora la contea di Ngaba è inaccessibile;

l'area attorno al monastero è, infatti, sorvegliata dai militari cinesi, che hanno sigillato anche gli accessi laterali dislocando dieci militari davanti ad ogni porta;

a loro volta migliaia di abitanti della contea di Ngaba hanno circondato i militari per cercare di impedire che i monaci del monastero di Kirti siano deportati nei campi del partito per seguire corsi di «rieducazione patriottica»;

a tal proposito, il superiore del monastero gemello di Kirti, a Dharamsala, ha dichiarato che «numerosi monaci negli ultimi giorni sono scomparsi e che sono stati rinchiusi in campi del partito per seguire corsi di rieducazione patriottica, e tra questi ci sarebbe anche il fratello del religioso che si è dato alle fiamme». Egli ha, inoltre, dichiarato che: «a chi è barricato nel monastero di Kirti viene, invece, impedito di pregare, cantare, lavorare la terra e muoversi liberamente»;

contro gli abitanti della contea di Ngaba, che si erano riuniti davanti al monastero per tentare di impedire l'accesso delle forze dell'ordine dentro la struttura, i soldati hanno reagito aizzando cani da combattimento e picchiandoli, e alcune di queste persone hanno subito gravi ferite mentre altre sono state arrestate;

durante tali scontri il servizio dei cellulari è stato bloccato per poi riprendere a funzionare a stento, mentre tutti i negozi della città di Ngaba sono stati chiusi e solo i veicoli militari circolavano per le strade;

sempre dalle pagine dell'articolo di La Repubblica, si evince che:

il Governo cinese ha smentito quanto sta accadendo nella contea di Ngaba, e a tal proposito il Ministero degli esteri ha dichiarato di non esserne informato, mentre il portavoce del Partito comunista di Ngaba ha detto che «la polizia sta effettuando normali pattugliamenti, passando pertanto anche nelle vicinanze del monastero»;

gli abitanti dei villaggi vicini hanno confermato, invece, che Kirti è circondato e isolato e che i militari ogni giorno costringono la popolazione a partecipare a manifestazioni pubbliche per inneggiare a favore delle autorità e del partito cinesi;

nella zona la tensione sale da tre anni e il monastero, dopo la repressione a Lhasa, è diventato l'epicentro spirituale e politico della rivolta che i tibetani oramai da anni portano avanti contro il tentativo di colonizzazione da parte del Governo cinese -:

se il Governo sia a conoscenza dei fatti sopramenzionati;

se a fronte di essi intenda adottare iniziative nei confronti del Governo cinese affinché quest'ultimo ponga immediatamente fine alla violazione dei diritti umani, agli arresti e detenzioni arbitrarie nei confronti di monaci e civili tibetani nonché ripristini la libertà di movimento nella contea di Ngaba.

(2-01085)
«Mecacci, Beltrandi, Bernardini, Farina Coscioni, Maurizio Turco, Zamparutti, Bressa, Barbieri, Bossa, Bucchino, Ciccioli, D'Antona, Delfino, Ferrari, Fiano, Fogliardi, Giulietti, Gozi, Iannuzzi, Lo Moro, Losacco, Mancuso, Martella, Melandri, Migliori, Mogherini Rebesani, Motta, Narducci, Pezzotta, Picierno, Porta, Raisi, Rubinato, Soro, Touadi, Vaccaro, Vernetti, Zacchera».