ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00366

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 285 del 29/04/2024
Firmatari
Primo firmatario: BRAGA CHIARA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 29/04/2024
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 29/04/2024


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELL'INTERNO
  • MINISTERO DELLA GIUSTIZIA
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELL'INTERNO delegato in data 29/04/2024
Stato iter:
10/05/2024
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 10/05/2024
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
RISPOSTA GOVERNO 10/05/2024
Resoconto BERGAMOTTO FAUSTA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (IMPRESE E MADE IN ITALY)
 
REPLICA 10/05/2024
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 10/05/2024

SVOLTO IL 10/05/2024

CONCLUSO IL 10/05/2024

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00366
presentato da
BRAGA Chiara
testo presentato
Lunedì 29 aprile 2024
modificato
Venerdì 10 maggio 2024, seduta n. 290

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro dell'interno, il Ministro della giustizia, per sapere – premesso che:

   in data 28 aprile 2024 si sono svolte due manifestazioni di chiaro stampo neofascista a Dongo e Giulino di Mezzegra, entrambe in provincia di Como;

   la natura dei due eventi è stata diversa, atteso che a Giulino di Mezzegra è prevalso l'aspetto commemorativo della morte di Benito Mussolini, sul luogo della sua morte e con una celebrazione religiosa, mentre a Dongo la manifestazione, a cui hanno partecipato circa cinquanta neofascisti in divisa nera e inquadrati militarmente, ha assunto carattere più direttamente politico, anche in considerazione del fatto che i predetti hanno raggiunto intorno alle ore 10 il lungolago adiacente a piazza Paracchini in cui era prevista una manifestazione antifascista, con un discorso della presidente di Casa Cervi, Albertina Soliani, iniziata alle ore 9.30 in presenza di circa cinquecento cittadini;

   gli interroganti presenti a partire da quell'orario a Dongo, sul luogo delle due manifestazioni, hanno potuto verificare l'esistenza di un cordone di appartenenti alla Polizia di Stato inteso a separare i manifestanti, e di numerosi altri appartenenti alla Polizia di Stato e all'Arma dei carabinieri, che hanno efficacemente garantito l'ordine pubblico;

   analoga presenza di appartenenti a forze di polizia è stata segnalata e documentata a Giulino di Mezzegra;

   tuttavia si segnala che in entrambi i luoghi i manifestanti neofascisti si sono presentati in uniformi di tipo paramilitare, si sono inquadrati militarmente agli ordini di superiori gerarchici e hanno ripetuto, con «chiamata», il saluto fascista;

   la giurisprudenza di merito e di legittimità – salva la verifica di circostanze particolari di fatto, rimessa alle valutazioni dell'autorità giudiziaria – considera reato tali manifestazioni –:

   se gli appartenenti alle forze di polizia abbiano proceduto all'identificazione dei manifestanti neofascisti (in particolare a Dongo, dove la situazione dei luoghi, aperti e pubblici, e il numero limitato di soggetti lo consentiva);

   se, in caso di mancata identificazione, ciò sia avvenuto in base a direttive, e da parte di quale autorità, governativa o di polizia e, in particolare, anche alla luce di pregresse dichiarazioni del Ministro interpellato sull'ordinaria utilità della pratica dell'identificazione personale (come, a giudizio degli interroganti, sarebbe avvenuto nel caso, noto alle cronache, di un antifascista che ha manifestato il suo pensiero nel Teatro alla Scala di Milano), se il Ministro interpellato abbia impartito direttive di particolare tutela di espressioni politiche neofasciste;

   se, tra gli appartenenti a forze di polizia presenti nei due luoghi, ve ne fossero taluni rivestiti della qualifica di ufficiali di polizia giudiziaria e se, in tal caso, alcuno di essi abbia proceduto alla redazione ed inoltro di notizia di reato.
(2-00366) «Braga, Fornaro».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

fascismo