ATTO CAMERA

INTERPELLANZA URGENTE 2/00047

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 18
Seduta di annuncio: 23 del 10/07/2018
Firmatari
Primo firmatario: PELLICANI NICOLA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO
Data firma: 10/07/2018
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
CANTONE CARLA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
CIAMPI LUCIA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
FRAGOMELI GIAN MARIO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
FUSACCHIA ALESSANDRO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO 10/07/2018
GARIGLIO DAVIDE PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MANCINI CLAUDIO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
PEZZOPANE STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
ROMANO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
SENSI FILIPPO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
CRITELLI FRANCESCO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
D'ALESSANDRO CAMILLO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
DEL BASSO DE CARO UMBERTO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
DI GIORGI ROSA MARIA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
DI MAIO MARCO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MAURI MATTEO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MORANI ALESSIA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MORASSUT ROBERTO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MORETTO SARA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MORGONI MARIO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MURONI ROSSELLA LIBERI E UGUALI 10/07/2018
PAITA RAFFAELLA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
TABACCI BRUNO MISTO-+EUROPA-CENTRO DEMOCRATICO 10/07/2018
TOPO RAFFAELE PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
ZARDINI DIEGO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
CENNI SUSANNA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
UNGARO MASSIMO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
BENAMATI GIANLUCA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
CECCANTI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MARATTIN LUIGI PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
PRESTIPINO PATRIZIA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MANCA GAVINO PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018
MOR MATTIA PARTITO DEMOCRATICO 10/07/2018


Destinatari
Ministero destinatario:
  • MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
Attuale delegato a rispondere: MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI delegato in data 10/07/2018
Stato iter:
20/07/2018
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 20/07/2018
Resoconto PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
 
RISPOSTA GOVERNO 20/07/2018
Resoconto DELL'ORCO MICHELE SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (INFRASTRUTTURE E TRASPORTI)
 
REPLICA 20/07/2018
Resoconto PELLICANI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO
Fasi iter:

DISCUSSIONE IL 20/07/2018

SVOLTO IL 20/07/2018

CONCLUSO IL 20/07/2018

Atto Camera

Interpellanza urgente 2-00047
presentato da
PELLICANI Nicola
testo presentato
Martedì 10 luglio 2018
modificato
Venerdì 20 luglio 2018, seduta n. 31

   I sottoscritti chiedono di interpellare il Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, per sapere – premesso che:
   il Consorzio Venezia Nuova opera, costituito da imprese di costruzione italiane, cooperative e imprese locali, è il concessionario del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti – ex magistrato alle acque di Venezia, ora provveditorato interregionale per le opere pubbliche del Triveneto – per la realizzazione degli interventi per la salvaguardia di Venezia e della laguna veneta di competenza dello Stato, in attuazione della legge speciale n. 798 del 1984;
   il Consorzio Venezia Nuova opera, in qualità di soggetto attuatore, attraverso lo strumento delle convenzioni (contratti stipulati con l'Amministrazione concedente) sulla base di un piano generale degli interventi definito dal «Comitatone», ex articolo 4 della legge n. 798 del 1984;
   a seguito delle vicende giudiziarie del giugno 2014 con l'arresto per corruzione degli allora vertici del Consorzio Venezia Nuova, dal 1o dicembre 2014 sono stati nominati amministratori straordinari del consorzio Venezia Nuova il dottor Luigi Magistro (in carica fino al 4 maggio 2017) e il professore ingegnere Francesco Ossola, mentre il 27 aprile 2015 è stato nominato anche l'avvocato Giuseppe Fiengo;
   l'amministrazione straordinaria si è concentrata sui profili tecnici dell'opera al duplice scopo di individuare, rimuovere e prevenire eventuali criticità tecnico-esecutive e di verificare eventuali ipotesi di riduzione dei costi residui dell'opera;
   nel febbraio 2018 il Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e l'Anac hanno nominato un gruppo di lavoro interistituzionale formato dal generale della finanza Cristiano Zaccagnini, dal segretario generale presso la prefettura di Roma Michelangelo Lo Monaco e il capo dipartimento per i trasporti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti Alberto Chiovelli, al fine di «acquisire elementi informativi e valutazioni sulla gestione dei finanziamenti stanziati per la realizzazione degli interventi per la salvaguardia della laguna Venezia»;
   ad oggi i lavori del sistema Mose hanno raggiunto un avanzamento pari al 90 per cento dell'intera opera e sono già stati stanziati tutti i 5,7 miliardi di euro necessari alla realizzazione dei lavori;
   sulla base di quanto sostenuto dal provveditorato alle opere pubbliche del Triveneto il completamento delle barriere è previsto per il 31 dicembre 2018, mentre la consegna definitiva dell'intero sistema di opere è programmata per il 31 dicembre 2021;
   nel 2018 sono partiti anche i lavori preliminari per la messa in sicurezza dalle maree della piazza San Marco alla quota di +110 centimetri sul livello medio marino, quota prevista convenzionalmente per la messa in funzione del sistema Mose;
   pur se con un meccanismo dilatorio, sono stati stanziati complessivamente, per il completamento del sistema Mose circa 221 milioni di euro ed entro l'anno 2018 dovrebbero essere avviati circa 40 progetti da parte delle imprese consorziate;
   a regime, la gestione del Mose costerà circa 80 milioni di euro l'anno di cui circa 30 per i costi delle utenze per il funzionamento del Sistema, tra i 15 e 20 il costo annuo del personale, 30-40 per la manutenzione vera e propria che dovrà comprendere anche gli interventi sull'ambiente lagunare che a regime impatteranno finanziariamente circa 15 milioni di euro l'anno;
   nell'aprile 2018 alcune imprese del Consorzio Venezia Nuova, come Mantovani, Condotte, Grandi Lavori Fincosit, hanno scritto al presidente dell'Anac, al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, al prefetto di Roma, denunciando la fase di stallo relativa all'avanzamento dei lavori;
   tra le criticità evidenziate nella missiva vi sarebbe la mancata consultazione dei commissari straordinari con le varie imprese circa questioni di tipo economico e tecnico, circostanza che avrebbe dato origine a rilevanti contenziosi economici non risolti che avrebbero di fatto rallentato fino a paralizzare lo stato di avanzamento dell'opera;
   le principali imprese del Consorzio Venezia Nuova (Mantovani, Condotte, Grandi Lavori Fincosit e Kostruttiva) attraversano da tempo una grave crisi che ha comportato anche pesanti tagli occupazionali. Inoltre, il rallentamento dei lavori e dei pagamenti dei cantieri del sistema Mose, come più volte evidenziato da Ance Veneto, ha colpito duramente le imprese medio-piccole che lavorano in subappalto, mettendo a rischio centinaia di posti e la sopravvivenza stessa delle aziende;
   come denunciato dalla stampa locale e anche dallo stesso provveditore alle opere pubbliche del Triveneto, Roberto Linetti, i cantieri alle bocche di porto sono di fatto fermi da quasi un anno. Alcuni cantieri sono abbandonati e le opere già realizzate, non essendo soggette ad alcuna manutenzione sono esposte a fenomeni di deterioramento, alla corrosione dei materiali e a tutte le criticità derivate da un sistema delicato che vive sott'acqua. Inoltre, si apprende dalla stampa, in base a una perizia commissionata dai commissari del Consorzio, che la tenuta dei cassoni sott'acqua sarebbe a rischio a causa di fessurazioni;
   i commissari del Consorzio Fiengo e Ossola, attraverso la stampa, hanno presentato un nuovo cronoprogramma dei lavori (3 luglio 2018), secondo cui «l'importo complessivo delle attività ancora da realizzare ammonta a circa 800 milioni» e risulta subito necessario un finanziamento per 210 milioni di euro circa. Un piano però di fatto smentito, sempre sulla stampa, il giorno seguente dal provveditore Roberto Linetti, che chiede di accelerare i lavori prioritari e alcune progettazioni, e di «razionalizzare l'attività per evitare ridondanze e sprechi» –:
   se il Ministro interpellato sia a conoscenza di quanto riportato in premessa e se, per quanto di competenza, intenda assicurare che i lavori si concluderanno entro dicembre 2018 e che l'opera sarà avviata definitivamente nel dicembre 2021, con la necessaria copertura finanziaria, anche a fronte della variazione di cifre che da anni ruota intorno al sistema Mose che non trova convergenze di vedute fra i commissari del Consorzio e lo stesso provveditore alle opere pubbliche del Triveneto;
   quale sia la reale condizione delle opere realizzate e se siano state definitivamente risolte le questioni relative ai pagamenti degli stati di avanzamento lavori che non pochi problemi hanno creato nel rapporto con le imprese realizzatrici, e quale sia l'esito dell'attività del gruppo di lavoro interistituzionale tra Ministero delle infrastrutture e dei trasporti e Anac, creato per dirimere il nodo dei finanziamenti e far ripartire i cantieri del sistema Mose;
   come il Governo intenda procedere, per quanto di competenza, per avviare la gestione dell'opera, se con un'autorità pubblica partecipata dallo Stato e dagli enti locali o attraverso altre forme strutturate, in considerazione, anche, dell'auspicabile partecipazione del gestore, così individuato, nel triennio di primo avviamento del sistema Mose.
(2-00047) «Pellicani, Braga, Carla Cantone, Carè, Ciampi, Fragomeli, Fusacchia, Gariglio, Mancini, Pezzopane, Andrea Romano, Sensi, Serracchiani, Critelli, D'Alessandro, De Luca, Del Basso De Caro, Di Giorgi, Marco Di Maio, Fassino, Mauri, Morani, Morassut, Moretto, Morgoni, Muroni, Paita, Tabacci, Topo, Zardini, Cenni, Ungaro, Benamati, Ceccanti, Marattin, Prestipino, Rossi, Gavino Manca, Mor».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

costi salariali

gestione finanziaria

soppressione di posti di lavoro