ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00292

scarica pdf
Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 16
Seduta di annuncio: 255 del 09/12/2009
Abbinamenti
Atto 1/00319 abbinato in data 30/03/2010
Atto 1/00348 abbinato in data 30/03/2010
Atto 1/00349 abbinato in data 30/03/2010
Atto 1/00350 abbinato in data 30/03/2010
Atto 1/00351 abbinato in data 30/03/2010
Firmatari
Primo firmatario: ORLANDO LEOLUCA
Gruppo: ITALIA DEI VALORI
Data firma: 04/12/2009
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
DONADI MASSIMO ITALIA DEI VALORI 04/12/2009
MESSINA IGNAZIO ITALIA DEI VALORI 04/12/2009
SCILIPOTI DOMENICO ITALIA DEI VALORI 04/12/2009
PALADINI GIOVANNI ITALIA DEI VALORI 04/12/2009
PORCINO GAETANO ITALIA DEI VALORI 04/12/2009


Stato iter:
30/03/2010
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 30/03/2010
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 30/03/2010
Resoconto BERRETTA GIUSEPPE PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto TORAZZI ALBERTO LEGA NORD PADANIA
Resoconto DAMIANO CESARE PARTITO DEMOCRATICO
 
INTERVENTO GOVERNO 30/03/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
 
DICHIARAZIONE VOTO 30/03/2010
Resoconto COMMERCIO ROBERTO MARIO SERGIO MISTO-MOVIMENTO PER LE AUTONOMIE-ALLEATI PER IL SUD
Resoconto ORLANDO LEOLUCA ITALIA DEI VALORI
Resoconto FAVA GIOVANNI LEGA NORD PADANIA
Resoconto BELTRANDI MARCO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto ROMANO FRANCESCO SAVERIO UNIONE DI CENTRO
Resoconto SARDELLI LUCIANO MARIO MISTO - NOI SUD/LEGA SUD AUSONIA
Resoconto MARINELLO GIUSEPPE FRANCESCO MARIA POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto D'ANTONI SERGIO ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO
Resoconto FALLICA GIUSEPPE POPOLO DELLA LIBERTA'
Resoconto FONTANA VINCENZO ANTONIO POPOLO DELLA LIBERTA'
 
PARERE GOVERNO 30/03/2010
Resoconto SAGLIA STEFANO SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (SVILUPPO ECONOMICO)
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 30/03/2010

DISCUSSIONE IL 30/03/2010

ATTO MODIFICATO IN CORSO DI SEDUTA IL 30/03/2010

ACCOLTO IL 30/03/2010

PARERE GOVERNO IL 30/03/2010

APPROVATO IL 30/03/2010

CONCLUSO IL 30/03/2010

Atto Camera

Mozione 1-00292
presentata da
LEOLUCA ORLANDO
testo di
mercoledì 9 dicembre 2009, seduta n.255

La Camera,
premesso che:
in data 8 aprile 2008 veniva stipulato un accordo tra Fiat, Governo e organizzazioni sindacali avente ad oggetto il futuro dello stabilimento automobilistico di Termini Imerese (Palermo). Secondo tale accordo la Fiat assicurava il mantenimento presso lo stabilimento della produzione di autovetture, 250 nuove assunzioni e 550 milioni di investimento per la produzione di un nuovo modello «Lancia Y»;
nonostante quanto pattuito, già a partire dall'autunno del 2008, a seguito del sopravvenire della crisi economica, la Fiat, come già presso altri stabilimenti, faceva ricorso alla cassa integrazione guadagni (a 750 euro mensili) per la quasi totalità dei dipendenti di Termini Imerese. Tale provvedimento si protraeva per un periodo complessivo di circa 5 mesi fino a giugno 2009;
nel giugno 2009 il Governo esprimeva pubblicamente la necessità di mantenere i cinque stabilimenti Fiat presenti in Italia. Tuttavia, secondo notizie riportate dagli organi di stampa, l'amministratore delegato della Fiat, dottor Sergio Marchionne, impegnato nella trattativa per l'acquisizione della casa automobilistica tedesca Opel, presentava al Governo tedesco un piano di riassetto complessivo del gruppo torinese, che prevedeva, tra l'altro, la possibile chiusura degli stabilimenti di Pomigliano d'Arco (Napoli) e Termini Imerese (Palermo). Lo stesso amministratore delegato, in occasione di un incontro con Governo e organizzazioni sindacali in data 16 giugno 2009, pur non confermando la notizia circa il progetto di chiusura dello stabilimento di Termini Imerese, annunciava che lo stesso stabilimento avrebbe cessato la produzione di automobili alla fine del 2011 per essere poi riconvertito ad altra produzione, di cui, tuttavia, non veniva specificata la tipologia;
in data 15 novembre 2009 si apprende da notizie di stampa che la Fiat avrebbe intenzione non già di riconvertire verso nuovi modelli di auto ma di chiudere lo stabilimento di Termini Imerese, in quanto considerato dalla stessa Fiat eccessivamente oneroso per quanto concerne i costi di produzione, privo di indotto e collocato in un territorio dotato di infrastrutture non adeguate;
in data 25 novembre 2009 il Ministro dello sviluppo economico esprimeva parere fortemente negativo circa la possibilità della chiusura dello stabilimento automobilistico di Termini Imerese;
in data 1o dicembre 2009 si apprende da notizie di stampa che nell'incontro avvenuto tra lo stesso Ministro e l'amministratore delegato di Fiat, la stessa Fiat avrebbe confermato la cessazione della produzione di autovetture presso lo stabilimento di Termini Imerese a partire dal 2012 e la riconversione dello stabilimento, ancora una volta tuttavia non specificando a quale tipo di attività. Inoltre, nonostante tutto ciò e nonostante la citata precedente presa di posizione da parte del Ministro, il Governo avrebbe ugualmente deciso la concessione di ulteriori misure di sostegno, seppure in misura ridotta, a favore del settore automobilistico;
a tutt'oggi la Fiat non ha ancora presentato al Governo italiano ed alle organizzazioni sindacali il proprio piano industriale;
nonostante l'asserita crisi, la Fiat ha intrapreso dal 2008 ad oggi un'ampia politica di acquisizioni, soprattutto all'estero, ma anche in Italia. Nel gennaio 2009 Fiat acquista il 35 per cento della casa automobilistica statunitense Chrysler, mentre non ha esito positivo la già citata trattativa per Opel. In Italia, invece, in data 17 novembre 2009, viene firmato l'accordo definitivo per l'acquisto della Bertone di Grugliasco (Torino). In particolare, secondo tale accordo, presso la Bertone sarà messo in produzione un numero autoveicoli pari a quello già oggi prodotto dallo stabilimento di Termini Imerese;
non vi sono notizie certe circa l'annunciata «riconversione» dello stabilimento di Termini Imerese, soprattutto per quanto concerne le produzioni che dovrebbero andare a sostituire l'attuale produzione di autovetture;
l'eventuale chiusura dello stabilimento di Termini Imerese avrebbe pesanti e gravissime ricadute sull'occupazione, non solo nell'ambito del comprensorio cittadino, ma anche in tutto il territorio delle Madonie;
l'incertezza delle notizie circa la sorte dello stabilimento sta provocando gravi preoccupazioni in tutto il tessuto sociale e grande apprensione nelle famiglie, dal momento che non è dato conoscere soluzioni che in prospettiva possono garantire futuro dei lavoratori,
impegna il Governo:
ad assumere una posizione chiara, netta ed univoca riguardo alla necessità di salvaguardare i siti produttivi presenti sul territorio nazionale;
ad assumere, in particolare per quanto riguarda lo stabilimento di Termini Imerese, iniziative a tutela dei livelli occupazionali, al fine di salvaguardare migliaia di posti di lavoro e una realtà economica importante, la cui scomparsa, in un momento di grave crisi quale quello in corso, avrebbe pesanti ripercussioni sul piano sociale;
ad assumere iniziative per garantire il mantenimento presso lo stabilimento di Termini Imerese di qualsiasi attività industriale in grado di garantire la vocazione dell'area, privilegiando i progetti del settore automotive con particolare riguardo ai veicoli elettrici ed eco-compativili;
a porre in essere interventi concreti al fine di assicurare la realizzazione nel territorio delle Madonie di una rete infrastrutturale adeguata a favorirne lo sviluppo economico, anche per quanto riguarda l'indotto dell'industria automobilistica;
(1-00292) «Leoluca Orlando, Donadi, Messina, Scilipoti, Paladini, Porcino».
Classificazione EUROVOC:
GEO-POLITICO:

TERMINI IMERESE, PALERMO - Prov, SICILIA

EUROVOC :

automobile

cessazione d'attivita'

conservazione del posto di lavoro

firma di accordo

industria automobilistica

mercato del lavoro

politica industriale

riconversione industriale

stabilimento

sviluppo economico