ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00144

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 109 del 26/05/2023
Abbinamenti
Atto 1/00173 abbinato in data 02/08/2023
Firmatari
Primo firmatario: DE MARIA ANDREA
Gruppo: PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Data firma: 23/05/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
ZANELLA LUANA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
MEROLA VIRGINIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
AMENDOLA VINCENZO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
BARBAGALLO ANTHONY EMANUELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
BERRUTO MAURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
BOLDRINI LAURA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
CARE' NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
CUPERLO GIANNI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
D'ALFONSO LUCIANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
DE LUCA PIERO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
DI SANZO CHRISTIAN DIEGO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
FASSINO PIERO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
FORATTINI ANTONELLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
FORNARO FEDERICO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
FURFARO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
GHIO VALENTINA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
GIRELLI GIAN ANTONIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
GRAZIANO STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
GRIBAUDO CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
IACONO GIOVANNA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
LACARRA MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
LAI SILVIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
LAUS MAURO ANTONIO DONATO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
MALAVASI ILENIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
MANZI IRENE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
MARINO MARIA STEFANIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
ORLANDO ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
PELUFFO VINICIO GIUSEPPE GUIDO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
PORTA FABIO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
RICCIARDI TONI PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
ROGGIANI SILVIA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
ROSSI ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
SARRACINO MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
SCOTTO ARTURO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
SERRACCHIANI DEBORA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
SIMIANI MARCO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
STEFANAZZI CLAUDIO MICHELE PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
TABACCI BRUNO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
VACCARI STEFANO PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
ZINGARETTI NICOLA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 26/05/2023
BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
BORRELLI FRANCESCO EMILIO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
DORI DEVIS ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
EVI ELEONORA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
FRATOIANNI NICOLA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
GHIRRA FRANCESCA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
GRIMALDI MARCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
MARI FRANCESCO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
PICCOLOTTI ELISABETTA ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
ZARATTI FILIBERTO ALLEANZA VERDI E SINISTRA 26/07/2023
RICHETTI MATTEO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
GRUPPIONI NAIKE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
MARATTIN LUIGI AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
BONETTI ELENA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
GADDA MARIA CHIARA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
ROSATO ETTORE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
GRIPPO VALENTINA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
RUFFINO DANIELA AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
BENZONI FABRIZIO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
CASTIGLIONE GIUSEPPE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
DEL BARBA MAURO AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE 01/08/2023
SILVESTRI FRANCESCO MOVIMENTO 5 STELLE 02/08/2023


Elenco dei co-firmatari che hanno ritirato la firma
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma Data ritiro firma
CASU ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA 01/08/2023 01/08/2023
CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE 01/08/2023 01/08/2023
ASCARI STEFANIA MOVIMENTO 5 STELLE 01/08/2023 01/08/2023
D'ORSO VALENTINA MOVIMENTO 5 STELLE 01/08/2023 01/08/2023
GIULIANO CARLA MOVIMENTO 5 STELLE 01/08/2023 01/08/2023
Stato iter:
02/08/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
ILLUSTRAZIONE 27/07/2023
Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
 
INTERVENTO PARLAMENTARE 27/07/2023
Resoconto CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto ANTONIOZZI ALFREDO FRATELLI D'ITALIA
 
PARERE GOVERNO 02/08/2023
Resoconto DELMASTRO DELLE VEDOVE ANDREA SOTTOSEGRETARIO DI STATO - (GIUSTIZIA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 02/08/2023
Resoconto BICCHIELLI PINO NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto GRUPPIONI NAIKE AZIONE - ITALIA VIVA - RENEW EUROPE
Resoconto PITTALIS PIETRO FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto CAFIERO DE RAHO FEDERICO MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto CAVANDOLI LAURA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto DE MARIA ANDREA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto MOLLICONE FEDERICO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 26/07/2023

DISCUSSIONE IL 27/07/2023

RINVIO AD ALTRA SEDUTA IL 27/07/2023

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 01/08/2023

APPOSIZIONE NUOVE FIRME IL 02/08/2023

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 02/08/2023

IN PARTE ACCOLTO E IN PARTE NON ACCOLTO IL 02/08/2023

PARERE GOVERNO IL 02/08/2023

DISCUSSIONE IL 02/08/2023

VOTATO PER PARTI IL 02/08/2023

IN PARTE APPROVATO E IN PARTE RESPINTO IL 02/08/2023

CONCLUSO IL 02/08/2023

Atto Camera

Mozione 1-00144
presentato da
DE MARIA Andrea
testo presentato
Venerdì 26 maggio 2023
modificato
Mercoledì 2 agosto 2023, seduta n. 152

   La Camera,

   premesso che:

    1) alle 10:25 di sabato 2 agosto 1980, un ordigno ad altissimo potenziale esplose nella sala d'aspetto di seconda classe della stazione ferroviaria di Bologna. L'esplosione provocò il crollo della struttura sovrastante le sale d'aspetto e di trenta metri della pensilina. Investì anche due vetture di un treno in sosta al primo binario. L'esplosione causò la morte di 85 persone e il ferimento o la mutilazione di oltre 200. La vittima più piccola aveva solo 3 anni, la più anziana 86;

    2) le vittime erano persone comuni, provenivano da 50 città diverse d'Italia, tra loro anche diversi stranieri. Lavoratori comuni, giovani turisti, coppie, studenti e familiari in attesa di parenti con cui condividere quell'afosa estate. «Semplicemente persone che non avevano nessun connotato politico, se non quello di essere i bersagli pianificati dalla folle strategia neofascista della strage indiscriminata», come ha scritto Paolo Bolognesi, Presidente della «Associazione Familiari Vittime della Strage alla Stazione di Bologna del 2 agosto 1980», associazione costituitasi per tenere viva la memoria di quella tragedia e il ricordo delle vittime oltre che per «ottenere con tutte le iniziative possibili la giustizia dovuta»;

    3) Norberto Bobbio ha scritto che la strage è, fra «tutte le azioni delittuose, quella che più si avvicina al male radicale: è il massimo delitto, l'omicidio, diretto consapevolmente contro gli innocenti»;

    4) «l'immagine della stazione ferroviaria con l'orologio fermo al minuto della tremenda esplosione – per usare le parole del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella – è divenuta simbolo della disumanità del terrorismo, dell'attacco sferrato al cuore della democrazia italiana e della risposta, ferma e solidale, che la società e lo Stato seppero dare agli eversori assassini»;

    5) quel 2 agosto di quarantatré anni fa cominciò una delle più difficili indagini della storia giudiziaria italiana, il cui iter processuale, anche a causa dei tanti tentavi di depistaggio, non è ancora giunto definitivamente a conclusione;

    6) ad oggi, sono stati condannati in via definitiva come esecutori materiali i terroristi neofascisti dei Nuclei Armati Rivoluzionari (Nar) Giusva Fioravanti, Francesca Mambro e Luigi Ciavardini, e per attività di depistaggio il «Gran Maestro» della loggia massonica P2, Licio Gelli, gli ufficiali dei servizi segreti Pietro Musumeci (P2) e Giuseppe Belmonte e il faccendiere Francesco Pazienza;

    7) con un'altra sentenza precedente (Corte d'assise di Bologna, sentenza del 9 gennaio 2020, depositata il 7 gennaio 2021) è stato condannato all'ergastolo, colpevole di concorso nel reato di strage, Gilberto Cavallini dei Nar;

    8) mercoledì 5 aprile 2023, sono state depositate le motivazioni della sentenza pronunciata il 6 aprile 2022, dalla Corte di assise di Bologna, del cosiddetto processo ai mandanti per la strage alla stazione di Bologna, che ha condannato all'ergastolo Paolo Bellini, a sei anni Piergiorgio Segatel, l'ex capitano dei Carabinieri, accusato di depistaggio, e a quattro anni Domenico Catracchia, accusato di false informazioni al pubblico ministero al fine di sviare le indagini, ex amministratore di condomini di via Gradoli a Roma, dove i Nar nel 1981 avevano ben due covi, ai numeri civici 65 e 96, lo stesso civico dove ha vissuto il capo delle BR Mario Moretti durante il sequestro Moro, nel 1978;

    9) si tratta di sentenze di primo grado ma supportate da elementi probatori importanti che hanno permesso di fare luce su alcuni aspetti cruciali della vicenda. «Si è finalmente giunti – si legge nella sentenza a pagina 1069 – a porre un punto fermo che considera la strage del 2 agosto 1980 a Bologna come il momento conclusivo, sia pure sui generis ed atipico rispetto ai momenti precedenti della cosiddetta strategia della tensione. È ormai appurato ... che la compagine degli esecutori materiali non agiva nel vuoto di strategia e fuori da contesti politici nazionali e probabilmente internazionali. Gli esecutori erano strettamente collegati a chi la strage aveva deciso, agevolato e finanziato, attraverso una fitta rete di legami e di mediazioni, di cui tuttavia si intravede ora il vertice, come è stato per le stragi politiche dei primi anni Settanta ...»;

    10) la sentenza collega la bomba alla stazione di Bologna alla strategia della tensione inaugurata in Piazza Fontana a Milano nel 1969, cambia il quadro generale, i riferimenti politici ma non il progetto eversivo finalizzato all'instaurazione di uno Stato autoritario;

    11) la sentenza smonta la teoria della strage frutto della semplice azione dello «spontaneismo armato» di un gruppo armato di neofascisti. «Se ne è tratta la ragionevole conclusione che nella strage del 2 agosto 1980 furono coinvolti personaggi di almeno tre formazioni della destra eversiva: i Nuclei Armati Rivoluzionari, Terza Posizione e Ordine Nuovo» (pagina 930 della sentenza). È la «strategia dell'arcipelago»: i gruppi non perdono autonomia e identità ma si raccordano in funzione di una politica comune;

    12) il processo si è concluso con la condanna del neofascista Paolo Bellini, oltre a due imputati (Luigi Segatel e Domenico Catracchia) per avere sviato le indagini, ma alla base stava la cosiddetta «inchiesta mandanti»: le indagini sul livello superiore rispetto a quello degli esecutori materiali della strage. «La strage di Bologna ha avuto dei “mandanti” tra i soggetti indicati nel capo d'imputazione, non una generica indicazione concettuale, ma nomi e cognomi nei confronti dei quali il quadro indiziario è talmente corposo da giustificare l'assunzione di uno scenario politico, caratterizzato dalle attività e dai ruoli svolti nella politica interna e internazionale da quelle figure, quale contesto, operativo della strage di Bologna» (pagina 1070 della sentenza);

    13) i soggetti indicati nel capo d'imputazione sono: Licio Gelli, il capo della P2 e il suo braccio destro Umberto Ortolani, in qualità di mandanti finanziatori; Federico Umberto d'Amato, il potentissimo capo dell'Ufficio affari riservati del Viminale e il senatore Mario Tedeschi, il primo in qualità di mandante organizzatore, il secondo principalmente per l'attività di depistaggio. Costoro sono tutti morti, «sono quindi non imputabili, nei loro confronti non è possibile elevare alcuna imputazione formale», pur essendo possibile richiamarne il ruolo nel contesto di un'imputazione riguardante altri, in quanto la posizione semplicemente «storica» rilevi nella ricostruzione e nell'accertamento delle responsabilità dei giudicabili, valutazione incidentale e indiretta, «storica», esclusa ogni valutazione di responsabilità giuridica (così in nota alla pagina 781). Ancora meno questa circostanza può rimuovere il dovere di preservare la memoria di quei tragici fatti e delle responsabilità di quanto accaduto;

    14) la sentenza oltre ad illuminare il secondo livello della strage neofascista, ricostruisce l'efficace rete di protezione costruita intorno a Paolo Bellini, uomo di raccordo tra esecutori materiali e mandanti-organizzatori-finanziatori;

    15) nella sentenza viene ampiamente ricostruito il ruolo svolto da Mario Tedeschi dal lontano 1965, con l'operazione «manifesti cinesi» fino al 1980. Si ricorda, tra l'altro, il tentativo di depistaggio con la pista palestinese, sostenuta con gli articoli apparsi sul giornale «Il Borghese» a firma dello stesso Tedeschi e in qualche modo «sponsorizzata» anche da Licio Gelli;

    16) per consentire la ricostruzione dei gravissimi eventi che, negli anni compresi tra il 1969 ed il 1984, hanno segnato la storia del nostro Paese, il Presidente del Consiglio dei ministri, Matteo Renzi, con direttiva del 22 aprile 2014 ha disposto la declassifica e il versamento anticipato all'Archivio centrale dello Stato e agli Archivi di Stato, da parte di tutte le amministrazioni dello Stato interessate, ivi compresi gli organismi di informazione per la sicurezza, della documentazione da questi detenuta relativa agli eventi di Piazza Fontana a Milano (1969), di Gioia Tauro (1970), di Peteano (1972), della Questura di Milano (1973), di Piazza della Loggia a Brescia (1974), dell'Italicus (1974), di Ustica (1980), della stazione di Bologna (1980), del Rapido 904 (1984);

    17) al fine di estendere l'ambito oggettivo di applicazione della direttiva del 2014, è stata adottata la direttiva del Presidente del Consiglio dei ministri, Mario Draghi, del 2 agosto 2021, con la quale si è stabilito di ampliare i criteri di individuazione della documentazione da sottoporre a desecretazione, comprendendovi documenti relativi ad altre tematiche oltre quelle già oggetto della precedente direttiva. In particolare, con la nuova direttiva si rende consultabile la documentazione concernente l'organizzazione Gladio e quella relativa alla loggia massonica P2, «corrispondendo in tal modo ad un'esigenza assai avvertita anche dall'opinione pubblica»;

    18) la desecretazione di atti e documenti relativi alle stragi ed al terrorismo ha rappresentato una scelta di grande responsabilità ed importanza;

    19) le motivazioni della sentenza della Corte di assise di Bologna sul nuovo processo per la strage del 2 agosto hanno aperto nuovi squarci di verità sugli anni tragici della strategia della tensione,

impegna il Governo

1) a porre in essere tutte le iniziative opportune affinché prosegua proficuamente, in collaborazione fattiva e trasparente con i rappresentati delle associazioni, l'attività di desecretazione degli atti delle stragi che hanno segnato la storia recente del nostro Paese e il versamento anticipato all'Archivio centrale dello Stato e agli Archivi di Stato, il superamento delle criticità riscontrate in passato, anche attraverso una semplificazione normativa, il finanziamento degli interventi necessari per consentire la gestione, la ricerca e la consultazione corretta ed efficace dei documenti digitalizzati.
(1-00144) (Testo modificato nel corso della seduta) «De Maria, Braga, Francesco Silvestri, Richetti, Zanella, Merola, Amendola, Barbagallo, Berruto, Boldrini, Carè, Cuperlo, D'Alfonso, De Luca, Di Sanzo, Fassino, Forattini, Fornaro, Furfaro, Ghio, Girelli, Graziano, Gribaudo, Iacono, Lacarra, Lai, Laus, Malavasi, Manzi, Marino, Orlando, Peluffo, Porta, Toni Ricciardi, Roggiani, Andrea Rossi, Sarracino, Scotto, Serracchiani, Simiani, Stefanazzi, Tabacci, Vaccari, Zingaretti, Bonelli, Borrelli, Dori, Evi, Fratoianni, Ghirra, Grimaldi, Mari, Piccolotti, Zaratti, Gruppioni, Marattin, Bonetti, Gadda, Rosato, Grippo, Ruffino, Benzoni, Castiglione, Del Barba, Casu, Cafiero De Raho, Ascari, D'Orso, Giuliano».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

applicazione del diritto comunitario

accusa

societa' segreta