ATTO CAMERA

MOZIONE 1/00221

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Dati di presentazione dell'atto
Legislatura: 19
Seduta di annuncio: 204 del 28/11/2023
Abbinamenti
Atto 1/00207 abbinato in data 28/11/2023
Atto 1/00216 abbinato in data 28/11/2023
Atto 1/00217 abbinato in data 28/11/2023
Atto 1/00219 abbinato in data 28/11/2023
Atto 1/00220 abbinato in data 28/11/2023
Firmatari
Primo firmatario: MANES FRANCO
Gruppo: MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE
Data firma: 28/11/2023
Elenco dei co-firmatari dell'atto
Nominativo co-firmatario Gruppo Data firma
STEGER DIETER MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 28/11/2023
GEBHARD RENATE MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 28/11/2023
SCHULLIAN MANFRED MISTO-MINORANZE LINGUISTICHE 28/11/2023


Stato iter:
28/11/2023
Partecipanti allo svolgimento/discussione
PARERE GOVERNO 28/11/2023
Resoconto GAVA VANNIA VICE MINISTRO - (AMBIENTE E SICUREZZA ENERGETICA)
 
DICHIARAZIONE VOTO 28/11/2023
Resoconto DEL BARBA MAURO ITALIA VIVA-IL CENTRO-RENEW EUROPE
Resoconto SEMENZATO MARTINA NOI MODERATI (NOI CON L'ITALIA, CORAGGIO ITALIA, UDC, ITALIA AL CENTRO)-MAIE
Resoconto BONELLI ANGELO ALLEANZA VERDI E SINISTRA
Resoconto RUFFINO DANIELA AZIONE-POPOLARI EUROPEISTI RIFORMATORI-RENEW EUROPE
Resoconto MAZZETTI ERICA FORZA ITALIA - BERLUSCONI PRESIDENTE - PPE
Resoconto FONTANA ILARIA MOVIMENTO 5 STELLE
Resoconto MONTEMAGNI ELISA LEGA - SALVINI PREMIER
Resoconto BRAGA CHIARA PARTITO DEMOCRATICO - ITALIA DEMOCRATICA E PROGRESSISTA
Resoconto ROTELLI MAURO FRATELLI D'ITALIA
Fasi iter:

DISCUSSIONE CONGIUNTA IL 28/11/2023

NON ACCOLTO IL 28/11/2023

PARERE GOVERNO IL 28/11/2023

DISCUSSIONE IL 28/11/2023

IN PARTE ASSORBITO IL 28/11/2023

RESPINTO IL 28/11/2023

CONCLUSO IL 28/11/2023

Atto Camera

Mozione 1-00221
presentato da
MANES Franco
testo di
Martedì 28 novembre 2023, seduta n. 204

   La Camera,

   premesso che:

    dal 30 novembre al 12 dicembre 2023 si terrà a Dubai la 28a conferenza della Nazioni Unite sul cambiamento climatico (Cop28), durante la quale avrà luogo il primo «Global Stocktake», per valutare l'avanzamento degli impegni derivanti dall'Accordo di Parigi e pianificare le future azioni in materia;

    in tale Accordo gli Stati coinvolti si sono impegnati in un'azione collettiva globale per limitare l'aumento della temperatura globale ai di sotto dei 2 °C, e perseguire ogni sforzo per limitarla a 1,5 °C, rispetto ai livelli preindustriali, entro il 2050 e per agire per adattarsi agli effetti già esistenti del cambiamento climatico, e per rendere i flussi finanziari coerenti con un percorso verso basse emissioni di gas serra e uno sviluppo resiliente al clima;

    i principali temi di negoziato riguarderanno quindi l'accordo sull'obiettivo globale sull'adattamento e l'implementazione del programma di lavoro sul cercare la mitigazione e la definizione nella futura programmazione di una graduale uscita dalle fonti fossili;

    la Cop28 dovrà cercare di adottare le decisioni conseguenti ai contenuti del sesto rapporto di valutazione sui cambiamenti climatici pubblicato a marzo 2023 dall'Intergovemmental Panel on Climate Change, nel quale si evidenziano i dati sul cambiamento climatico e sulle attività umane che hanno per conseguenza la sua accelerazione, con i conseguenti impatti, consistenti nell'aumento delle temperature globali e nell'intensificazione degli eventi meteorologici estremi, nonché, per l'interconnessione dei sistemi, in danni alla biodiversità, desertificazione, degrado delle acque anche marine e innalzamento degli oceani;

    i risultati dell'ultimo rapporto dell'organizzazione meteorologica mondiale evidenziano uno scenario caratterizzato da livelli record delle temperature globali nei prossimi cinque anni, stimando una probabilità del 66 per cento che la temperatura globale media annuale tra il 2023 e il 2027 sarà superiore di oltre 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali e che tali incrementi stanno mettendo in forte difficoltà l'ecosistema montagna;

    i cambiamenti climatici e la perdita di biodiversità, della desertificazione, dell'inquinamento, nonché il lento degrado delle terre, delle acque, degli oceani e delle montagne, sembrano essere connotati tra loro;

    la crisi climatica impatta sulla struttura della società economico, produttiva e antropica, producendo disagi e instabilità geopolitica e insicurezza;

    le misure di contrasto al cambiamento climatico e quelle destinate alla transizione energetica e green, devono essere sviluppate secondo modalità congrue e adatte ai singoli Stati, senza stravolgere il sistema socio economico degli stessi;

    che per il paese Italia tali misure devono tramutarsi in competitività, aumento degli investimenti, innovazione tecnologica e produttiva valorizzando il sistema delle regioni e degli EELL;

    gli impegni assunti dai Paesi firmatari dell'Accordo di Parigi, devono essere aggiornati ed implementati in termini di raggiungimento degli obiettivi di decarbonizzazione, nel rispetto delle esigenze di ogni stato ed ella caratterizzazione produttiva e socio-economica;

    in materia di adattamento e contrasto ai cambiamenti climatici dei territori, è necessario aumentare i livelli di investimento coordinando maggiormente la progettualità degli Stati sia a livello europeo che mondiale;

    la transizione verso sistemi economici neutri dal punto di vista climatico, richiede l'eliminazione graduale dell'utilizzo dei combustibili fossili e il graduale raggiungimento dell'autonomia energetica al fine di garantire la salute, la qualità dell'aria e dell'acqua e la sicurezza energetica;

    ridurre la vulnerabilità ai cambiamenti climatici è strategico per garantire la sicurezza del Paese, diminuendo gli impatti ambientali e antropici con l'obbiettivo dell'azzeramento delle emissioni di gas serra al 2050;

    le tecnologie di abbattimento delle emissioni devono sempre più implementarsi ed evolvere tecnologicamente al fine di ridurre le emissioni, necessario quindi investire nella ricerca scientifica e tecnologica;

    tale evoluzione tecnologica necessità comunque di un continuo aggiornamento e monitoraggio dei crono programmi nazionali per l'abbandono delle fonti fossili, elemento questo necessario per garantire il raggiungimento dell'obiettivo nel 2050;

    a livello nazionale, lo strumento per il raggiungimento degli obiettivi è il Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec), la cui versione finale dovrà essere trasmessa alla Commissione europea nel primo semestre del 2024;

    anche in materia di investimenti e progetti di sviluppo ad opera dei privati, è necessario intervenire dal punto di vista del credito e delle garanzie statali sugli investimenti diretti, in un'ottica di crescita della consapevolezza della transizione energetica;

    per gli investimenti pubblici e privati la partecipazione pubblica inclusiva e l'accesso alle informazioni, risulta fondamentale per raggiungere gli obiettivi della transizione verso la neutralità climatica;

    la protezione e il mantenimento degli ecosistemi della montagna e dei territori acclivi, in particolare delle foreste, dei pascoli, dei torrenti, dei fiumi e dei ghiacciai, offrono il più grande potenziale di mitigazione ai cambiamenti climatici in atto, riducendo gli impatti climatici e aumentando la resilienza, anche riducendo i rischi di inondazioni e siccità,

impegna il Governo:

1) a promuovere il dialogo tra le Parti per innalzare l'ambizione globale sui contributi determinati a livello nazionale, al fine di colmare il divario tra gli obiettivi dichiarati e lo stato dei fatti emerso dagli ultimi studi scientifici con particolare riferimento a quello di mantenere l'innalzamento della temperatura media globale entro 1,5 gradi;

2) a sostenere la costruzione di obiettivi e un crono programma globale, rispettoso delle esigenze di ogni singolo Paese, per l'abbandono graduale di tutte le fonti fossili, nel rispetto degli obiettivi temporali di cui alle premesse;

3) a promuovere e sostenere l'avvio del programma di lavoro sulla mitigazione (Mwp) per accelerare con urgenza l'azione globale di riduzione delle emissioni climalteranti;

4) a sostenere l'attivazione del programma di lavoro sulla giusta transizione incentrato sui bisogni delle persone, che non lasci indietro nessuno, e che costituisca uno spazio inclusivo per il dialogo sociale e la partecipazione di tutti gli attori non statali;

5) a farsi promotori di iniziative per contribuire a raggiungere l'obiettivo di impegnare in maniera collettiva i Paesi sviluppati a indirizzare una somma almeno di 100 miliardi per le problematiche legate al clima fino al 2025, e impegnando per gli anni successivi al 2025 di definire nuovi obbiettivi finanziari;

6) ad avviare un rapido percorso nazionale di riduzione ed eliminazione dei sussidi alle fonti fossili e promuovere tale percorso anche a livello internazionale, sia in riferimento all'agenda della Presidenza italiana del G7 nel 2024, sia attraverso l'implementazione degli obbiettivi nazionali e internazionali;

7) ad allineare il Piano nazionale integrato energia e clima (Pniec) agli esiti del processo del Global Stocktake (bilancio globale);

8) a valutare la possibilità che le garanzie pubbliche agli investimenti privati all'estero siano coerenti con l'impegno della Cop26 e che contengano clausole climatiche;

9) a agevolare il passaggio ad un economia climaticamente neutra in linea con l'obbiettivo del raggiungimento del limite di 1,5 °C, attraverso un percorso e misure graduali di eliminazione a livello mondiale dei combustibili fossili non soggetti ad abbattimento e il raggiungimento di un picco nel loro consumo già in questo decennio per conseguire la necessaria mitigazione, come indicato dall'IPCC;

10) a promuovere iniziative volte a sostenere la prosecuzione del programma di lavoro sulla mitigazione per accelerare con urgenza l'azione globale della riduzione delle emissioni climalteranti;

11) ad agevolare la creazione di standard comuni e ambiziosi per i piani di transizione del settore privato, finanziario e non finanziario;

12) ad individuare azioni, strategie e politiche virtuose di mitigazione e adattamento del territorio con specifico riferimento a quelle aree del Paese sottoposte ad alti livelli di rischio idrogeologico, con particolare riferimento ai territori acclivi e ai territori di montagna;

13) a incentivare iniziative volte a sensibilizzare l'attenzione e la conoscenza dei cittadini alle tematiche riguardanti i cambiamenti climatici attraverso la partecipazione ai processi decisionali in ambito climatico, soprattutto coinvolgendo i giovani e attraverso incisive azioni nel mondo della scuola;

14) a continuare a monitorare il buon esito degli interventi in materia di transizione energetica e ambientale in corso di esecuzione nell'ambito del raggiungimento dei target qualitativi previsti nel PNRR;

15) a coinvolgere in futuro, a seguito di quanto emergerà dallo svolgimento della Cop28, il Parlamento, i cittadini, le parti sociali nel processo di valutazione e di decisione degli impegni assunti.
(1-00221) «Manes, Steger, Gebhard, Schullian».

Classificazione EUROVOC:
EUROVOC (Classificazione automatica provvisoria, in attesa di revisione):

cambiamento climatico

riduzione delle emissioni gassose

inquinamento idrico