PDL 577

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 577

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato DE LUCA

Modifica all'articolo 2 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106, in materia di attribuzione ai comuni di una quota dei proventi dei biglietti di accesso alle aree archeologiche di Pompei e Paestum e alla Reggia di Caserta

Presentata il 15 novembre 2022

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Onorevoli Colleghi! – L'intento della proposta di legge in oggetto è quello di devolvere ai comuni ospitanti il 10 per cento degli incassi provenienti dagli ingressi turistici nell'area archeologica di Pompei, nel circuito museale complesso vanvitelliano – Reggia di Caserta (Palazzo reale, parco e giardino) e nel parco archeologico di Paestum.
Nel 2018, il Ministero per i beni e le attività culturali ha reso noto che il secondo sito statale più visitato d'Italia (dopo il Colosseo) è stata l'area archeologica di Pompei, che ha aumentato il numero di visitatori del 7,78 per cento, passando da 3.383.415 nell'anno 2017 a 3.646.585 nell'anno 2018, arrivati a circa 4 milioni nel 2019, e con 39.639.574,05 euro di introiti lordi (+ 44,59 per cento).
Il circuito museale complesso vanvitelliano – Reggia di Caserta (Palazzo reale, parco e giardino) si è attestato al nono posto nella classifica dei musei, monumenti e aree archeologiche statali a pagamento più visitati d'Italia, con un aumento dello 0,77 per cento, raggiungendo nell'anno 2018 un numero di visitatori pari a 845.131 e un introito lordo stimato di 5.314.525,24 euro.
Analogamente, il parco archeologico di Paestum si è collocato tra i primi venti siti italiani in termini di presenze turistiche, registrando nel 2018 un numero di visitatori pari a 427.339, con un introito lordo stimato di 1.927.250,08 euro.
Dopo il calo dei visitatori dovuto alle restrizioni dettate dall'emergenza pandemica, nell'anno in corso il numero dei visitatori si è attestato, a volte superandoli, sui livelli antecedenti al 2020, come dimostrano i dati relativi alla Reggia di Caserta, che nel solo mese di agosto 2022 è stata visitata da oltre 102.000 persone a fronte delle 80.000 dell'agosto 2021. I menzionati siti sono accomunati da una presenza turistica caratterizzata da una permanenza dei visitatori, nel comune ospitante, limitata generalmente a un solo giorno.
La presente proposta di legge prende le mosse da questo dato significativo, che di fatto impedisce ai comuni interessati di avvalersi di un gettito importante per le proprie casse attraverso l'eventuale imposta di soggiorno.
La norma proposta mira dunque a raggiungere principalmente due obiettivi: 1) consentire alle amministrazioni interessate di avere maggiori risorse da destinare all'erogazione dei servizi essenziali (ordine e sicurezza pubblica, illuminazione, verde pubblico, pulizia e altro) nelle aree circostanti, al fine di garantire un più efficace e corretto utilizzo dei siti in oggetto; 2) creare le condizioni per realizzare interventi infrastrutturali di riqualificazione e per favorire la ricettività, l'accoglienza e l'ospitalità delle intere aree.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

1. Dopo il comma 5-quater dell'articolo 2 del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014. n. 106, è inserito il seguente:

«5-quinquies. Al fine di garantire un maggiore livello di prestazione dei servizi essenziali e un più efficace e corretto utilizzo dei siti culturali, il 10 per cento dei proventi derivanti dalla vendita dei biglietti di accesso all'area archeologica di Pompei, al circuito museale complesso vanvitelliano – Reggia di Caserta, costituito dal Palazzo reale, dal parco e dal giardino, nonché al parco archeologico di Paestum è versato direttamente, con cadenza trimestrale, ai comuni nel cui territorio ricadono i citati siti».

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