PDL 1743

FRONTESPIZIO

RELAZIONE

PROGETTO DI LEGGE
                        Articolo 1

XIX LEGISLATURA

CAMERA DEI DEPUTATI

N. 1743

PROPOSTA DI LEGGE

d'iniziativa del deputato MANES

Modifica all'articolo 1, comma 741, della legge 27 dicembre 2019, n. 160, in materia di equiparazione del regime fiscale nell'applicazione dell'imposta municipale propria relativamente a immobili posseduti nel territorio nazionale da cittadini iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero

Presentata il 28 febbraio 2024

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Onorevoli Colleghi! — Com'è noto, sono numerosi i nostri connazionali che, pur residenti all'estero, possiedono immobili ubicati nel territorio italiano. Si tratta spesso di abitazioni ricevute in eredità o acquistate nei luoghi della famiglia d'origine, cariche quindi di un forte valore affettivo.
Purtroppo, a tutt'oggi, i cittadini italiani residenti all'estero e proprietari di immobili in Italia sono sottoposti a doppia tassazione: da un lato, l'applicazione dell'imposta municipale propria (IMU) sulla seconda casa di proprietà in Italia e, dall'altro, la tassazione prevista nel Paese in cui hanno la residenza fiscale; una discriminazione evidente rispetto ai connazionali residenti in Italia.
Il tema connesso al regime fiscale applicabile a tali immobili è quindi di particolare rilevanza nell'ambito della comunità italiana che vive fuori dei confini nazionali: da tempo i nostri connazionali residenti all'estero chiedono che venga finalmente superata la perdurante disparità di trattamento fiscale che essi subiscono rispetto ai residenti in Italia, sulla base del criterio di cittadinanza e quindi di iscrizione nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), che prevede, di fatto, un doppio indirizzo di residenza: all'estero e in Italia.
Con la presente proposta di legge si intende quindi superare tale disparità di trattamento e ottenere l'equiparazione del regime fiscale applicato agli immobili posseduti nel territorio italiano da cittadini italiani iscritti nell'AIRE a quello applicato ai residenti nel territorio nazionale.
L'equiparazione all'abitazione principale, ai fini dell'applicazione dell'IMU, per gli immobili posseduti in Italia dai cittadini iscritti nell'AIRE potrebbe anche contribuire a rallentare il fenomeno dell'abbandono dei piccoli comuni e favorire il ritorno in Italia dei connazionali residenti all'estero nel periodo della pensione, con il vantaggio di incrementare la ricchezza nazionale grazie alle risorse derivanti dal pagamento delle pensioni estere, stimate in misura superiore a 10 miliardi di euro annui.

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PROPOSTA DI LEGGE

Art. 1.

1. All'articolo 1, comma 741, lettera c), della legge 27 dicembre 2019, n. 160, è aggiunto, in fine, il seguente numero:

«6-bis) una sola unità immobiliare ad uso abitativo, con le relative pertinenze, posseduta, a titolo di proprietà o di usufrutto, in Italia da cittadini iscritti nell'Anagrafe degli italiani residenti all'estero (AIRE), a condizione che sia situata nel comune di iscrizione nell'AIRE e che non risulti locata o data in comodato d'uso».

2. Agli oneri derivanti dall'attuazione delle disposizioni di cui al presente articolo, valutati in 10 milioni di euro annui a decorrere dall'anno 2024, di cui 4 milioni di euro annui destinati al reintegro delle minori entrate dei comuni, si provvede mediante corrispondente riduzione del Fondo di cui all'articolo 1, comma 200, della legge 23 dicembre 2014, n. 190.

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