CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 14 maggio 2024
307.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Cultura, scienza e istruzione (VII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-02351 Manzi: Iniziative per favorire l'acquisto di Casa Lussu a Fermo da parte degli enti territoriali interessati.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Ringrazio gli Onorevoli interroganti per il quesito posto che mi offre l'occasione per chiarire la situazione concernente la dimora familiare di Joyce Salvadori Lussu.
  La villa di Joyce Salvadori Lussu a San Tommaso di Fermo nelle Marche è stata messa in vendita nel mese di agosto 2023.
  Impossibilitata a prendersene cura, la famiglia fa preso la decisione di vendere tale struttura, che è sottoposta alle disposizioni di tutela monumentale per effetto del Decreto del Direttore Generale dell'11 marzo 2000.
  Allo stato attuale non risulta pervenuta alla Direzione generale competente di questo Ministero alcuna denuncia di trasferimento.
  Invero, è stata inoltrata a questo Ministero richiesta da parte dell'Istituto Emilio e Joyce Lussu di acquisto di detta casa, con il concorso del comune e della regione, per trasformarla in una Casa Museo intitolata a Joyce Lussu Salvadori Paleotti.
  Il valore del bene comunicato dall'Istituto ammonta a 300.000 euro.
  La dimora è di 551 metri quadri, composta da tre piani, dependence e parco annesso. Le foto mostrano un edificio in condizioni relativamente discrete, con numerose stanze arredate da uno scarno ed essenziale mobilio, una biblioteca, oggetti antichi e quadri, ma con molti lavori di adeguamento da intraprendere.
  Il lodevole intento di fondare la Casa museo, sotto l'egida del Ministero della cultura, deve tuttavia essere accompagnato da una attenta analisi delle potenzialità e delle criticità. Se, infatti, la villa è sita in una località a forte vocazione turistica stagionale, quindi potenzialmente idonea a far parte del patrimonio culturale statale va segnalata, come detto, la necessità di intervenire con ampi lavori di adeguamento normativo e impiantistico, legati anche all'accessibilità.
  Tali lavori comporterebbero un importante stanziamento di risorse economiche per la messa a norma dell'edificio e per la fruizione del pubblico, cui si legherebbero le spese per la gestione del parco che allo stato attuale necessita di un significativo intervento di manutenzione e risanamento della vegetazione.
  Relativamente ai costi di adeguamento impiantistico e funzionale dell'edificio, vanno previsti tutti i lavori per circa 1.000.000 di euro cui aggiungere gli interventi legati alla trasformazione in casa museo (rampe per disabilità motorie, ascensore, illuminazione, comunicazione interna, sito ecc.), stimabili in ulteriori 500.000 euro. Va, inoltre, prevista annualmente una spesa pari ad altri 500.000 per la vigilanza, le utenze, la cura e la gestione dell'ampio parco.
  Peraltro, una eventuale gestione diretta da parte statale dovrebbe essere organizzata con la collaborazione degli enti territoriali sia per assicurare la necessaria dotazione di risorse umane della struttura museale che per gli aspetti legati alla sicurezza pubblica.
  In conclusione, questo Ministero si riserva di procedere a ulteriori accertamenti istruttori circa la fattibilità e la sostenibilità dell'acquisto della villa di Joyce Salvadori ai fini della realizzazione di una Casa museo.
  Si specifica che laddove, nelle more delle valutazioni di questo Ministero, i proprietari della struttura dovessero procedere ad atti propedeutici all'effettiva alienazione, ai sensi dell'articolo 59 del decreto legislativo n. 42 del 2004 qualsiasi trasferimento di proprietà del bene sarà soggetto a denuncia che consentirà in tal caso, al Ministero e/o agli enti territoriali, l'eventuale esercizio del diritto di prelazione ex articoli 60 – 62 del citato decreto legislativo n. 42 del 2004.

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ALLEGATO 2

5-02353 Orrico: Iniziative urgenti per la riapertura della Biblioteca Civica di Cosenza.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Ringrazio gli Onorevoli interroganti per il quesito posto che mi offre l'occasione per chiarire quali iniziative si intendono assumere per restituire la Biblioteca civica di Cosenza alla piena fruizione dei cittadini e degli studiosi.
  In via preliminare, si intende porre l'attenzione sulla ventilata ipotesi di passaggio della Biblioteca alla struttura organizzativa ministeriale. La proposta del passaggio della Biblioteca Civica di Cosenza, quale sezione distaccata della Biblioteca Nazionale di Cosenza, costituisce da tempo oggetto di ragionamento e interlocuzione a vari livelli.
  Sul punto, si ricorda che con decreto luogotenenziale 21 gennaio 1917, n. 438, la Biblioteca Civica di Cosenza venne eretta come Ente morale e ne venne approvato lo Statuto.
  È in ogni caso necessario anche definire il rapporto di lavoro dell'ormai unica unità di personale della Biblioteca Civica ancora in servizio; il lavoratore, infatti, non è un dipendente pubblico ma un dipendente di un Ente morale. Pertanto, al fine di consentirne il trasferimento nei ruoli di questo Ministero, vanno individuati gli strumenti giuridici funzionali allo scopo.
  A ciò si aggiunge il problema relativo al debito della Biblioteca Civica verso lo Stato (Demanio, Agenzia delle entrate, INPS) che sembrerebbe ammontare a circa un milione e mezzo di euro. È necessario concordare la linea di condotta da seguire presupponendo, a monte, la definizione del titolo giuridico del trasferimento del patrimonio della Biblioteca Civica. Inoltre, a tutela dell'erario, andrebbe effettuata una stima economica del patrimonio documentale.
  Ciò posto, con la Biblioteca civica è già in atto con questo Ministero un accordo decennale di valorizzazione del patrimonio attraverso una collaborazione con la Biblioteca Nazionale di Cosenza, stipulato in data 28 febbraio 2018, avente la finalità di: arricchire e valorizzare l'offerta bibliografica; potenziare le azioni di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio librario documentari locale e nazionale delle due Biblioteche; migliorare la qualità, la quantità e le modalità di accesso dei servizi informativi, di consultazione e di prestito offerti al pubblico; assicurare una dotazione organica più ampia nonché una condivisione e razionalizzazione delle sorse, al fine di attuare una gestione coordinata di funzioni e di servizi che realizzi economie di scala e abbatta significativamente i costi di gestione.
  Ma non solo, si sottolinea infatti la pressante azione di tutela da parte della Soprintendenza Archivistica e Bibliografica della Calabria e il supporto alla conservazione offerto dall'Archivio di Stato di Cosenza nei confronti del patrimonio della Biblioteca.
  Come è noto, infatti, la sede della Biblioteca è interessata dai lavori di ristrutturazione previsti dal Contratto istituzionale di sviluppo – CIS – Cosenza Centro storico e, in occasione degli stessi è stata effettuata una ricognizione del patrimonio della Biblioteca stessa. Prima di tale intervento, non si aveva cognizione di quali materiali conservasse a causa della carenza di personale bibliotecario attivo e di un catalogo informatizzato.
  Inoltre, a vantaggio della Biblioteca civica sono state stanziate a vario titolo ingenti somme ministeriali volte al perseguimento di vari scopi.
  In particolare, la Direzione Generale Biblioteche e diritto di autore ha stanziato:

   102.740 euro, somma necessaria al Segretariato regionale di questo Ministero Pag. 54per coprire l'intervento di disinfestazione della Torre libraria, del quale si è fatto carico procedimentalmente e finanziariamente;

   85.278 euro, somma necessaria per l'allestimento delle scaffalature che potranno conservare presso la Biblioteca Nazionale di Cosenza 700 metri di libri della Biblioteca Civica.

  La Direzione Generale archivi ha, invece, stanziato le seguenti somme:

   20.000 euro per il riordino e l'inventariazione di archivi di personalità conservati dalla Biblioteca civica di Cosenza, nonché descrizione archivistica dei documenti d'archivio frammisti alla raccolta di manoscritti conservati dalla medesima Biblioteca;

   8.881 euro per la registrazione di 56 pergamene conservate dalla Biblioteca civica.

  Possiamo affermare, quindi, che stiamo compiendo tutte le azioni necessarie, finalizzate a riattivare un percorso virtuoso per valorizzare la Biblioteca Civica di Cosenza e l'importante patrimonio librario che conserva.

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ALLEGATO 3

5-02355 Mollicone: Iniziative per garantire l'industria editoriale nazionale, promuovere la lettura e contrastare la pirateria editoriale.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Ringrazio l'interrogante che consente al Governo di porre l'attenzione sul settore dell'editoria, che con il suo volume d'affari si conferma quale prima industria culturale del Paese, collocandosi al sesto posto della top ten mondiale e al quarto in Europa. Si tratta, quindi, di un settore che merita di essere sostenuto a livello nazionale, nella prospettiva di consolidare la sua forza industriale su scala nazionale, europea e mondiale.
  A tali premesse segue, quindi, una serie di iniziative che il Ministero, che qui rappresento, intende promuovere al fine di sostenere l'industria dell'editoria, nel quadro delle misure introdotte dalle leggi menzionate dall'interrogante, tra le quali giova ricordare la Capitale italiana del Libro, la Carta della Cultura, al fine di contrastare la povertà educativa e culturale e, ancora, l'istituzione dell'albo delle librerie di qualità.
  Ed è proprio questa misura, volta a promuovere un ampio pluralismo culturale e ad accrescere la qualità della lettura, che si è inteso rafforzare, dal momento che l'istituzione di un simile albo ha consentito alle librerie che vi rientrano di poter vantare un marchio di riconoscibilità che è fondamentale sul mercato. In tal modo si valorizza l'essenza di tali librerie quali presidi di cultura sul territorio, ad oggi essenziale soprattutto alla luce della profonda crisi che negli anni precedenti ha interessato questo settore, costantemente minacciato dall'offensiva continua del commercio su Internet. Siamo, quindi, attraverso la Direzione generale competente, in procinto di adottare il nuovo bando per il triennio 2024-2026, che consentirà alle librerie, in possesso degli specifici requisiti, di presentare domanda, auspicando una partecipazione in percentuale maggiore rispetto a quel a del triennio precedente.
  Venendo, poi, alle iniziative predisposte al fine di contrastare la pirateria, questo Ministero, per tramite della Direzione generale competente, consapevole della cruciale importanza di una simile attività, sta profondendo grande impegno, proseguendo nella realizzazione delle varie iniziative poste in essere per un utilizzo consapevole dei contenuti in rete e per la promozione di forme di offerta legale dei contenuti.