CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 18 luglio 2023
144.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'indirizzo generale e la vigilanza dei servizi radiotelevisivi
COMUNICATO
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UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI PARLAMENTARI

  Martedì 18 luglio 2023. — Presidenza della presidente Barbara FLORIDIA.

Programmazione lavori.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 11 alle 11.35.

  Martedì 18 luglio 2023.Presidenza della presidente Barbara FLORIDIA.

  La seduta comincia alle 11.40.

  (La Commissione approva il processo verbale della seduta precedente).

Sulla pubblicità dei lavori.

  La PRESIDENTE comunica che ai sensi dell'articolo 13, comma 4, del Regolamento della Commissione, la pubblicità dei lavori sarà assicurata mediante l'attivazione del sistema audiovisivo a circuito chiuso.

Sugli esiti dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi.

  La PRESIDENTE riferisce sugli esiti della riunione, appena conclusasi, dell'Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei Gruppi nel quale è stato rimodulato il programma dei lavori delle prossime settimane che saranno concentrate nello svolgimento delle ulteriori audizioni in merito allo schema di contratto di servizio, le quali coinvolgeranno figure dirigenziali del servizio pubblico, i Ministeri direttamente interessati, nonché rappresentanti della società civile.
  Alla luce di tale programma articolato che si estenderà fino alle prime settimane del mese di agosto e tenuto conto di una istruttoria obiettivamente complessa, si è altresì convenuto di richiedere una proroga del termine per l'espressione del parere della Commissione sullo schema di contratto di servizio in modo che tale parere possa essere presentato nel mese di settembre, dando così modo ai Relatori e alla Commissione di potersi confrontare sulle osservazioni, le condizioni e i rilievi che potranno essere in questo contenute.

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  Senza ulteriori osservazioni, la Commissione prende atto.

PARERE PARLAMENTARE SU ATTI DEL GOVERNO

Schema di contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e la RAI- Radiotelevisione Italiana Spa, per il periodo 2023 – 2028 (Doc. n. 52).
(Esame e rinvio).

  La PRESIDENTE ricorda che l'ordine del giorno reca l'esame dello schema di contratto di servizio tra il Ministero delle imprese e del made in Italy e la RAI-Radiotelevisione Italiana Spa, per il periodo 2023-2028, su cui la Commissione è chiamata, ai sensi dell'articolo 1, comma 6, lettera b), numero 10, della legge n. 249 del 1997, ad esprimere il proprio parere.
  Cede dunque la parola ai relatori, deputato Lupi e senatore Nicita, affinché illustrino alla Commissione i contenuti dello schema di contratto di servizio.

  Il relatore, deputato LUPI (NM(N-C-U-I)-M), rileva che lo schema di contratto di servizio 2023-2028 – oggetto del parere obbligatorio della Commissione – si compone di 25 articoli e due allegati.
  Nelle premesse si richiama il contesto normativo di riferimento nel quale (punto n. 5) il Ministero delle imprese e del made in Italy (di seguito Ministero) e la RAI ritengono necessario seguire tre linee direttrici volte ad assicurare un adeguato livello di qualità del servizio pubblico e a soddisfare le esigenze della popolazione: in primo luogo, in coerenza con le risorse economiche pubbliche derivanti dal canone riconosciute a Rai, indicare con chiarezza gli impegni e gli obblighi del contratto di servizio, ferma rimanendo l'esigenza di garantire la sostenibilità economica, l'efficienza aziendale e la razionalizzazione della spesa; in secondo luogo, ridefinire la missione del servizio pubblico, in una prospettiva pluriennale, alla luce delle esigenze del cittadino utente secondo i principi della rilevanza, inclusività, sostenibilità, responsabilità e credibilità, con particolare riguardo alle sfide della transizione digitale ed ambientale del Paese; in terzo luogo, assicurare una maggiore cogenza degli obblighi assunti nel contratto di servizio, in particolare attraverso l'introduzione di obiettivi misurabili nonché potenziando le modalità, gli strumenti e gli organi di verifica dell'attuazione dei suddetti obiettivi.
  L'articolo 1 precisa l'oggetto del contratto, mentre l'articolo 2 enuncia i principi generali e gli obiettivi dell'offerta di servizio pubblico. In particolare, la Rai deve assicurare ai cittadini utenti un'offerta complessiva di servizio pubblico rilevante, inclusiva, sostenibile, responsabile, improntata ai principi di imparzialità, indipendenza, pluralismo, completezza, obiettività, legalità, al rispetto delle diversità, della persona, della convivenza civile e al contrasto di ogni forma di violenza. La Rai, in coerenza con le risorse economiche pubbliche derivanti dal canone riconosciute a Rai, è tenuta ad articolare la propria offerta di servizio pubblico tenendo conto dei seguenti obiettivi: a) accelerare la trasformazione in digital media company; b) accrescere la qualità dell'informazione secondo criteri di completezza, equilibrio, responsabilità, imparzialità, indipendenza e pluralismo; c) attrarre e fidelizzare il pubblico giovane; d) promuovere l'Italia nel mondo, diffondendo i valori culturali e civili dell'Italia e dell'Unione europea; e) diffondere e incoraggiare lo sport e gli stili di vita sani e responsabili; f) accrescere le competenze del pubblico in relazione alle nuove sfide della transizione ambientale e digitale; g) assicurare un rafforzamento degli obblighi di accessibilità e inclusività; h) contribuire alla promozione della natalità e della genitorialità, della parità di genere e delle pari opportunità e del volontariato i) sostenere lo sviluppo dell'industria audiovisiva nazionale. L'offerta di servizio pubblico sarà prevalentemente composta da programmi classificabili nei generi – e secondo le quote – di cui all'allegato 1).
  L'articolo 3 prevede l'impegno dell'Azienda a completare il processo di trasformazione da broadcaster a digital media company tramite una strategia di digitalizzazione complessiva che, mediante una razionalizzazionePag. 164 dei costi, sviluppi l'offerta in ottica multipiattaforma (digitale terrestre, radio digitale, satellite, social media) migliorando la struttura e l'usabilità di tutte le attuali e future piattaforme digitali del servizio pubblico (esemplificativamente Rainews.it, Raiplay e RaiPlay Sound) tale da garantire l'effettiva valorizzazione del patrimonio di contenuti e una migliore fruibilità da parte dell'utenza attraverso tutti i possibili dispositivi di ricezione e sviluppando il portale Rainews.it e il presidio news digitale, anche con l'utilizzo di tecnologie emergenti come l'Intelligenza Artificiale.
  L'articolo 4 è dedicato alla qualità dell'informazione, potenziando il pluralismo informativo, rafforzando l'offerta di contenuti di approfondimento giornalistico nell'ambito dell'offerta complessiva di servizio pubblico e impegnandosi attivamente nel contrasto al fenomeno della disinformazione. A tal fine, la Rai è tenuta ad assicurare: la presentazione veritiera dei fatti e degli avvenimenti, l'obiettività e l'imparzialità dei dati forniti, lo sviluppo del senso critico, civile ed etico nella collettività nazionale, il rispetto del divieto assoluto di utilizzare metodologie e tecniche capaci di manipolare in maniera non riconoscibile allo spettatore il contenuto delle informazioni; il monitoraggio costante della qualità della sua informazione. Inoltre, l'Azienda è chiamata a valorizzare le sedi regionali e i centri di produzione di Roma, Milano, Napoli e Torino, anche per salvaguardare l'informazione e l'approfondimento culturale nelle realtà locali.
  Secondo l'articolo 5 la Rai deve delineare un'offerta di servizio pubblico che sia attrattiva per il pubblico giovane e nella fascia oraria compresa tra le ore 7 e le 23, è tenuta a realizzare programmi riguardanti tutti i generi televisivi, che tengano conto delle esigenze e della sensibilità dell'infanzia e dell'adolescenza, evitando la messa in onda di programmi che possano nuocere allo sviluppo fisico, psichico o morale dei minori, o indurre a una fuorviante percezione dell'immagine femminile. In particolare, la Rai, evidenzia, con riferimento a film, fiction e intrattenimento, i programmi adatti ad una visione congiunta con un adulto e quelli adatti al solo pubblico adulto. Con riferimento a quest'ultima fattispecie, la Rai applica sistemi di chiara riconoscibilità visiva per tutta la durata dei relativi programmi.
  Sulla base dell'articolo 6 (Made in Italy) la Rai deve articolare un'offerta di servizio pubblico in grado di offrire ai cittadini-utenti la più vasta possibilità di accesso alle diverse manifestazioni della cultura italiana rappresentando l'Italia, le sue eccellenze e i suoi valori nel territorio nazionale e nel mondo, anche definendo una strategia e un piano d'azione per l'estero. In questa direzione, l'Azienda è tra l'altro chiamata a diffondere, anche in lingua inglese, contenuti di qualità per il pubblico internazionale, che offrano la rappresentazione delle eccellenze culturali, sociali e valoriali italiana, a valorizzare la diffusione della lingua italiana nel mondo attraverso il meglio della produzione Rai e a promuovere e valorizzare la cultura dell'impresa e del lavoro, a promuovere i valori culturali, civili e sociali dell'Europa e della sua storia, a produrre e programmare contenuti, anche multimediali, dedicati alla promozione e alla valorizzazione in Italia come all'estero dei territori e delle unicità culturali, paesaggistiche, agroalimentari ed enogastronomiche italiane tra le quali la storia, le tradizioni e la cultura dei borghi, delle montagne, delle isole minori, delle zone costiere e delle aree interne del nostro Paese.
  Ai sensi dell'articolo 7 la Rai deve sviluppare un'offerta di servizio pubblico che promuova lo sport e la cultura sportiva, diretta in particolare al sostegno dei valori degli stili di vita attivi e sani e della cultura sportiva nei prodotti destinati al grande pubblico (quali fiction, documentari, entertainment e programmi informativi), alla valorizzazione della qualità e delle eccellenze agro-alimentari italiane e all'acquisizione dei diritti sportivi relativi alle discipline olimpiche e paraolimpiche e agli eventi, nazionali e internazionali, di maggiore rilevanza.
  L'articolo 8 si sofferma sullo sviluppo delle competenze per la transizione digitale Pag. 165e ambientale, coordinando gli impegni in un progetto organico all'interno del piano di sostenibilità.
  L'articolo 9 prevede per la RAI il compito di garantire l'accesso ai diversi generi della programmazione, di sostenere l'integrazione delle minoranze, di promuovere l'impegno per l'uguaglianza, l'inclusione e la diversità, di assicurare l'adozione di idonee misure di tutela delle persone portatrici di disabilità, nonché di sostenere l'integrazione delle minoranze linguistiche.
  L'articolo 10 ha ad oggetto il raggiungimento degli obiettivi legati alla valorizzazione del ruolo delle donne, alla promozione di un'ottica di genere in tutti gli ambiti della vita sociale, economica e politica, all'incremento dei contenuti culturali ed educativi dedicati ai temi della parità di genere, delle pari opportunità e del contrasto verso ogni forma di violenza e discriminazione, alla rappresentazione del valore e del ruolo delle donne nella società e nel lavoro.
  Secondo l'articolo 11 la Rai è tenuta ad assicurare, anche sui canali generalisti, la valorizzazione della comunicazione concernente le istituzioni e si impegna a diffondere, promuovere e sviluppare l'informazione sulle istituzioni nazionali ed europee, nel rispetto del pluralismo sociale, culturale e politico.
  L'articolo 12 contiene gli impegni per la RAI sulla definizione di un piano di sostenibilità e un bilancio di sostenibilità in modo da assumere un ruolo chiave nel cambiamento culturale in tema di sostenibilità.
  L'articolo 13 prevede l'impegno di valorizzare il merito e la capacità professionale di tutto il personale dell'azienda, di assicurare l'effettiva attuazione del Codice Etico aziendale e di curare la formazione permanente di tutto il personale, prestando particolare attenzione – anche in ottica di transizione digitale – al reclutamento e alla formazione dei giovani.
  L'articolo 14 reca le misure che dovranno essere adottate dalla Rai al fine di assicurare un adeguato sostegno all'industria dell'audiovisivo. La Rai è impegnata: ad investire su contenuti di qualità, sperimentando formati e linguaggi nuovi, avviando progetti innovativi nelle produzioni come nelle coproduzioni; a rispettare le disposizioni in materia di promozione delle opere europee ed italiane valorizzando quelle di espressione originale italiana in coerenza con la normativa primaria ed i rispettivi regolamenti attuativi.
  L'articolo 15 stabilisce le modalità con le quali la RAI effettua l'esercizio degli impianti necessari all'erogazione dei servizi in concessione, anche attraverso la propria partecipata Rai Way. Sono inoltre indicati gli impegni della Rai in termini di investimento tecnologico al fine di assicurare l'evoluzione degli impianti e delle tecniche adottate.
  L'articolo 16 prevede che la Rai operi secondo il principio della neutralità tecnologica rispetto alle diverse piattaforme distributive, valorizzando su ciascuna piattaforma tecnologica le specifiche potenzialità di evoluzione degli standard tecnici. La Rai è tenuta altresì ad adottare gli accorgimenti tecnici volti ad assicurare una copertura integrale della popolazione anche attraverso la trasmissione in simulcast via satellite, utilizzando la piattaforma gratuita Tivùsat.
  L'articolo 17 ha ad oggetto la gestione economico-finanziaria stabilendo che il costo delle attività derivanti dal servizio pubblico radiofonico, televisivo e multimediale è coperto a norma dell'articolo 13, comma 1, della Convenzione. Si prevede inoltre che la Rai adotti criteri tecnici ed economici volti ad assicurare una gestione efficiente e la razionalizzazione del proprio assetto organizzativo, impegnandosi anche a potenziare, secondo criteri di economicità, la capacità dei propri centri di produzione. Sono altresì stabilite le modalità con le quali sono attribuite alla Rai le quote dei canoni di abbonamento ad essa spettanti.
  L'articolo 18 stabilisce il principio della contabilità separata, prevedendo il divieto per la Rai di utilizzare, direttamente o indirettamente, i ricavi derivanti dal canone per finanziare attività non inerenti al servizio pubblico. È altresì previsto che la Rai predisponga il bilancio di esercizio indicando in una contabilità separata i ricaviPag. 166 derivanti dal gettito del canone e gli oneri sostenuti per la fornitura del servizio pubblico rispetto ai ricavi e gli oneri collegati con le attività svolte in regime di concorrenza.
  L'articolo 19 si sofferma sulla sostenibilità economica del contratto di servizio prevedendo che le risorse economiche pubbliche derivanti dal canone riconosciute a Rai siano coerenti con il perimetro degli obblighi di servizio pubblico.
  Ai sensi dell'articolo 20 il monitoraggio e la vigilanza sugli obblighi del servizio pubblico sono affidati all'Autorità e al Ministero. Si prevede, altresì, che la Rai definisca nei propri piani industriali strumenti finalizzati a monitorare il raggiungimento, da un punto di vista quantitativo e qualitativo, degli impegni assunti. Si stabilisce inoltre che la Rai, entro il 30 giugno di ogni anno, rediga un bilancio di sostenibilità nel quale dare anche conto dei risultati dei monitoraggi sulla qualità dell'offerta percepita dall'utenza.
  L'articolo 21 individua gli organi contrattuali. In primo luogo, è stabilita la modalità di costituzione e gli obiettivi della Commissione paritetica. È inoltre prevista la costituzione, entro tre mesi dalla data di pubblicazione del contratto di servizio di un Comitato, quale sede di confronto tra il Ministero e la Rai, definendone composizione e funzionamento.
  L'articolo 22 reca gli obblighi di comunicazione assunti dalla Rai nei confronti del Ministero, dell'Autorità e della Commissione prevedendo che, entro i tre mesi successivi alla chiusura di ciascun semestre, la RAI trasmetta una informativa rispetto agli obblighi derivanti dall'offerta di servizio pubblico stabiliti nell'Allegato 1 al Contratto di servizio. Inoltre, entro il mese di giugno di ogni anno, la Rai è tenuta a trasmettere alla Autorità, alla Commissione, al Ministero e al Ministero dell'economia e delle finanze una relazione sui risultati economico-finanziari dell'esercizio precedente. La Rai è altresì tenuta a trasmettere al Ministero e al Ministero dell'economia e delle finanze, entro 15 giorni dalla propria approvazione: i piani industriali; le previsioni economiche e i bilanci consuntivi di esercizio e della contabilità separata; i bilanci infrannuali al 30 giugno. La Rai è inoltre tenuta a trasmettere al Ministero, all'Autorità e alla Commissione, le informative annuali connesse con gli esiti dei monitoraggi effettuati ai sensi dell'articolo 20.
  L'articolo 23 si sofferma sugli obblighi di trasparenza assunti dalla Rai, attraverso l'adozione di un «Piano per la trasparenza e la comunicazione aziendale», indicando le informazioni da pubblicare sulla sezione Corporate Trasparenza del sito web aziendale.
  L'articolo 24 disciplina le modalità di costituzione del deposito cauzionale da parte della Rai a garanzia degli obblighi assunti e della applicazione di penali in caso di inadempimenti.
  L'articolo 25 stabilisce l'efficacia e la durata quinquennale del contratto, il suo adeguamento alla normativa sopravvenuta ed il regime di pubblicità degli allegati al contratto.
  L'Allegato 1 al Contratto di servizio reca la descrizione dell'offerta di servizio pubblico.
  In particolare, si prevede che l'offerta televisiva, articolata in canali generalisti e semigeneralisti/tematici, deve essere prevalentemente composta da programmi classificabili in: informazione generale e approfondimenti; programmi di servizio; programmi culturali e di intrattenimento; informazione e programmi sportivi; programmi per minori; opere italiane ed europee.
  L'offerta radiofonica, articolata in canali generalisti e semigeneralisti/tematici, dovrà essere prevalentemente composta da programmi classificabili nei generi seguenti: notiziari; informazione; cultura e intrattenimento; società; musica; servizio; pubblica utilità.
  L'offerta multimediale, distribuita sulle piattaforme proprietarie, deve essere prevalentemente composta da programmi classificabili rispettivamente nei generi previsti per l'offerta televisiva e radiofonica, fornendo almeno il 90% della propria offerta televisiva e radiofonica lineare in streaming.Pag. 167
  L'Allegato 2 indica gli elementi tecnici e gli impianti di cui la Rai effettua l'esercizio al fine di assicurare la fornitura del servizio.

  Il senatore NICITA (PD-IDP), relatore, dichiara di condividere pienamente l'illustrazione dell'articolato esposta dall'onorevole Lupi.

  Non essendovi ulteriori richieste di intervento, il seguito dell'esame è quindi rinviato.

  La seduta termina alle 12.