Camera dei deputati

Vai al contenuto

Sezione di navigazione

Menu di ausilio alla navigazione

MENU DI NAVIGAZIONE PRINCIPALE

Vai al contenuto

Resoconto dell'Assemblea

Vai all'elenco delle sedute

XIX LEGISLATURA


Resoconto stenografico dell'Assemblea

Seduta n. 145 di lunedì 24 luglio 2023

PRESIDENZA DEL VICEPRESIDENTE SERGIO COSTA

La seduta comincia alle 12,05.

PRESIDENTE. La seduta è aperta.

Invito la deputata segretaria a dare lettura del processo verbale della seduta precedente.

ANNARITA PATRIARCA, Segretaria, legge il processo verbale della seduta del 21 luglio 2023.

PRESIDENTE. Se non vi sono osservazioni, il processo verbale si intende approvato.

(È approvato).

Missioni.

PRESIDENTE. Comunico che, ai sensi dell'articolo 46, comma 2, del Regolamento, i deputati in missione a decorrere dalla seduta odierna sono complessivamente 76, come risulta dall'elenco consultabile presso la Presidenza e che sarà pubblicato nell'allegato A al resoconto stenografico della seduta odierna (Ulteriori comunicazioni all'Assemblea saranno pubblicate nell'allegato A al resoconto della seduta odierna).

Dovremmo ora passare al seguito dell'esame del disegno di legge n. 1194-A/R. Tuttavia, poiché non è ancora pervenuto il parere della Commissione bilancio, sospendo la seduta per 10 minuti, fino alle ore 12,15.

La seduta, sospesa alle 12,07, è ripresa alle 12,15.

Seguito della discussione del disegno di legge: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 (A.C. 1194-A/R​).

PRESIDENTE. L'ordine del giorno reca il seguito della discussione del disegno di legge n. 1194-A/R: Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023.

(Esame dell'articolo unico - A.C. 1194-A/R​)

PRESIDENTE. Passiamo all'esame dell'articolo unico del disegno di legge di conversione e delle proposte emendative riferite agli articoli del decreto-legge (Vedi l'allegato A).

Ricordo che nella seduta dello scorso 20 luglio l'Assemblea ha deliberato il rinvio in Commissione del disegno di legge in esame. A seguito di tale rinvio la Commissione ha predisposto un nuovo testo.

La V Commissione (Bilancio) ha espresso il prescritto parere su tale testo, che è in distribuzione (Vedi l'allegato A).

Resta inteso che, come da prassi, si intendono ripresentati gli emendamenti già presentati in Assemblea, ove ancora riferibili al nuovo testo approvato dalla Commissione.

(Posizione della questione di fiducia - Articolo unico - A.C. 1194-A/R​)

PRESIDENTE. Ha chiesto di intervenire il Ministro per i Rapporti con il Parlamento, senatore Luca Ciriani. Ne ha facoltà.

LUCA CIRIANI, Ministro per i Rapporti con il Parlamento. Grazie, Presidente. Colleghi deputati, a nome del Governo e autorizzato dal Consiglio dei ministri, pongo la questione di fiducia sull'approvazione, senza emendamenti, subemendamenti e articoli aggiuntivi, dell'articolo unico del disegno di legge di legge n. 1194-A/R: “Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023”, nel testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea.

Sull'ordine dei lavori.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare, sull'ordine dei lavori, l'onorevole Grimaldi. Ne ha facoltà.

MARCO GRIMALDI (AVS). Grazie, Presidente. A questo punto serve a poco il mio intervento, nel senso che è accaduto comunque un fatto, per noi, spiacevole e sgradevole, in quanto giovedì è arrivato un parere da parte del MEF, un parere che, rispetto alle strutture subcommissariali, ricorda che la norma e gli attuali termini previsti determinano oneri a carico della finanza pubblica. Peccato che, nelle settimane precedenti, avevamo avuto tutto il tempo per ricevere questo parere, che è arrivato fuori tempo massimo. Ricordiamo che la Commissione bilancio aveva espresso un parere, spiegando che quelle strutture erano a carico delle regioni. Ci sarebbe stato tutto il tempo - ripeto, tutto il tempo - per riscrivere quell'emendamento votato, lo ricordo a tutti, all'unanimità. Non c'è stata la volontà di farlo, si è utilizzato il MEF fuori tempo massimo, per ricostruire una vicenda su cui eravamo tutti concordi. Di fatto, è passato un emendamento soppressivo fuori tempo massimo e oggi, in Commissione bilancio, fuori tempo massimo, ha ricevuto un parere favorevole, in quanto quel soppressivo non ha ovviamente oneri finanziari. Questa è la descrizione di un fallimento: è un fallimento dal punto di vista del metodo, della cultura politica e anche dei rapporti fra noi. Quindi, la fiducia viene messa su un testo, a questo punto, inemendabile, su cui non c'è stata neanche la volontà di riscrivere almeno una parte dei nostri rapporti istituzionali. Io lo trovo gravissimo. È un precedente che potrebbe ricapitare più volte, perché il MEF, fuori tempo massimo, si permette di fare quello che ha fatto, mentre le Commissioni bilancio scrivono pareri, tra l'altro mettendo anche nero su bianco alcune annotazioni. Non c'è stata questa capacità di riscrittura, di lettura politica e di mantenere in qualche modo anche solo una decenza dei rapporti istituzionali, si è di nuovo, di fatto, riaperta una ferita, anche dal punto di vista istituzionale e politico, fra noi.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare, sull'ordine dei lavori, l'onorevole Toni Ricciardi. Ne ha facoltà.

TONI RICCIARDI (PD-IDP). Grazie, Presidente. Questo era un emendamento che avevamo presentato noi; è ritornato, ne abbiamo discusso nel merito in Commissione bilancio, avevamo proposto riformulazioni e la risposta, Presidente, è stato il soppressivo, che è divenuta ormai prassi consolidata di questa stagione politica.

Stigmatizziamo quanto accaduto; è un fatto molto grave, non dal punto di vista politico, perché in politica tutto è concesso, ma dal punto di vista della grammatica istituzionale rispetto a un provvedimento del genere, la cui bontà e la cui azione sono state sottolineate, qualche minuto fa, addirittura in Commissione bilancio, dalla Sottosegretaria, la quale ha evidenziato il contributo trasversale di maggioranza e opposizione rispetto all'iter e all'urgenza nell'approntare e deliberare il provvedimento. Non si capisce, quindi, perché a un certo punto, Presidente, invece di entrare nel merito della questione, la politica - mi viene in mente una metafora calcistica - la butta in calcio d'angolo: non sa cosa fare, prende il pallone e lo butta in calcio d'angolo. Questo è, infatti, accaduto. Rispetto alla richiesta di riformulazione e rispetto al fatto che erano già previsti i subcommissari, senza oneri aggiuntivi per le finanze pubbliche di strutture tecniche territoriali, volte a migliorare e accelerare l'iter, tutti sapete e tutti sappiamo che, quando si tratta di ricostruzioni, i livelli territoriali sono decisivi, se non fondamentali, per il buon esito del risultato. Francamente, dunque, non si capisce cosa sia accaduto.

A reiterate domande, Presidente, se fossimo dinanzi a una scelta di natura politica o di natura tecnica, la risposta è stata che siamo dinanzi a un fattore tecnico, e non politico. Allora, se la questione è tecnica, Presidente, la questione è molto semplice: se noi discutiamo, riformuliamo e diciamo che questa misura è a costo zero - per farci capire da coloro che ci ascoltano al di fuori di quest'Aula - e la risposta è che, invece, nelle procedure tecniche la cosa non sarebbe possibile, una domanda in merito sorge spontanea. Io non ci credo, perché non ci credo, Presidente, ma la domanda che sorge spontanea - e non vorremmo - è se questo cambio di passo, questa inversione a U repentina, sia dovuta esclusivamente a questioni di mera strategia politico-elettorale, considerate le future scadenze territoriali in quei territori, perché altrimenti conversione a U non si comprende. Infatti, Presidente, francamente, abbiamo fatto fatica, sia in Commissione ambiente sia in Commissione bilancio, a ritrovare la ragione tecnica. Quanto dice il collega Grimaldi è una preoccupazione seria, come è seria l'altra preoccupazione Presidente: noi ci siamo trovati, già negli scorsi mesi, a sottolineare lo svuotamento totale della funzione legislativa di questo luogo.

L'appello che io faccio alle colleghe e ai colleghi, è di fare uno scatto di dignità, non dico d'orgoglio, perché è una categoria dello spirito - e chiudo -, ma appunto uno scatto di dignità della funzione, perché, se non ci ritroviamo in queste situazioni con il buon senso, non so su quale provvedimento, Presidente, potremmo ritrovarci domani.

PRESIDENTE. Ha chiesto di parlare, sull'ordine dei lavori, il presidente della VIII Commissione, onorevole Rotelli. Ne ha facoltà.

MAURO ROTELLI, Presidente della VIII Commissione. Grazie, Presidente, mi scusi, è soltanto per riportarmi, se è possibile, alla richiesta posta da parte dei rappresentanti che sono oggi in questa Camera su quanto successo, in realtà, nelle Commissioni ambiente e bilancio. Non è che quanto descritto sia lontano dal vero, ma è lontana dal vero questa ipotetica idea della maggioranza, presentata da parte vostra, di voler costringere e limitare il dibattito.

Presidente, voglio rappresentare che sono quasi due mesi che stiamo lavorando su questi due provvedimenti e che, in realtà, stiamo facendo un lavoro particolarmente importante, perché da due decreti ne stiamo votando uno, già molto complesso, con decine di articoli, con centinaia di milioni di euro, anzi, mi permetto di dire, con qualche miliardo di euro di interventi. Insomma, abbiamo avuto due eventi alluvionali - il primo, il 1° maggio, come viene riportato, e il secondo il 17 maggio - e il Governo e, in realtà, tutte le forze politiche stanno dando un contributo e una risposta importante.

Per quanto mi riguarda, se si può parlare di accelerazione, la rimessa in sesto del decreto con il ritorno in Commissione, l'ufficio di Presidenza e la nuova approvazione in Commissione, sono stati finalizzati esclusivamente a fare in modo che questo intervento, che riteniamo assolutamente imprescindibile per quei territori, possa essere attuato entro i termini che spettano per convertire in legge questo decreto.

Vi ricordo che dobbiamo convertirlo al Senato, se non sbaglio, entro la fine di questo mese, cioè entro il 30 o il 31 luglio. È per questo che giovedì e venerdì ci sono stati questi passaggi. D'altronde, non si può far finta di niente, se arriva una lettera del Ragioniere Generale dello Stato: non si può non prenderne visione e non mettere in campo gli atti necessari per fare in modo che il decreto possa essere presentato e che venga dato il mandato al relatore.

Io mi auguro che, al di là di questo passaggio che riguarda l'emendamento - oltretutto gli enti locali sono stati auditi, sono inclusi all'interno del decreto con una serie di strutture che li ricomprendono - ci possa essere invece una risposta, poi, di voto in Aula, non soltanto da parte della maggioranza che sostiene il decreto, ma anche da parte delle opposizioni, con la consapevolezza e la coscienza del fatto che miliardi di interventi sul territorio non possono essere considerati come una forzatura o un tentativo tale da parte della maggioranza stessa.

PRESIDENTE. A seguito della posizione della questione di fiducia, la Conferenza dei presidenti di gruppo è convocata immediatamente presso la Biblioteca del Presidente, al fine di stabilire il prosieguo dell'esame del provvedimento.

A questo punto, sospendo la seduta, che riprenderà al termine della Conferenza dei presidenti di gruppo.

La seduta, sospesa alle 12,27, è ripresa alle 13,50.

Sui lavori dell'Assemblea e nuova articolazione dei lavori per il periodo 25 luglio - 4 agosto 2023.

PRESIDENTE. Comunico che, secondo quanto convenuto nell'odierna riunione della Conferenza dei Presidenti di Gruppo, a seguito della posizione della questione di fiducia sull'articolo unico del disegno di legge n. 1194-A/R - Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 (da inviare al Senato – scadenza: 31 luglio 2023), nel testo approvato dalla Commissione a seguito del rinvio deliberato dall'Assemblea, la votazione sulla questione di fiducia avrà luogo nella seduta di domani, martedì 25 luglio, alle ore 12,15, previe dichiarazioni di voto a partire dalle ore 10,45.

Dopo il voto di fiducia, avrà luogo intorno alle ore 13,30 - come già concordato - la commemorazione dell'onorevole Arnaldo Forlani.

Seguiranno, a partire dalle ore 15,30, le ulteriori fasi di esame (esame degli ordini del giorno, dichiarazioni di voto finale e votazione finale, entro le ore 22).

Il termine per la presentazione degli ordini del giorno è fissato per oggi alle ore 15.

È stata quindi convenuta la seguente nuova articolazione dei lavori per il periodo 25 luglio – 4 agosto:

Martedì 25 luglio

Seguito dell'esame del disegno di legge n. 1194-A/R - Conversione in legge del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023 (da inviare al Senato – scadenza: 31 luglio 2023)

(ore 10,45)

per le dichiarazioni di voto sulla questione di fiducia

(ore 12,15)

per la votazione per appello nominale sulla questione di fiducia

(ore 15,30-22)

per l'esame degli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto finale e la votazione finale entro le ore 22.

Mercoledì 26 luglio (ore 9-13,30 e 16-20, con eventuale prosecuz ione notturna dalle 21 alle 24)

Esame del Doc. XVIII-bis, n. 10 - Documento approvato dalla XIV Commissione nell'ambito della verifica di sussidiarietà di cui all'articolo 6 del protocollo n. 2 allegato al Trattato di Lisbona.

Seguito dell'esame della proposta di legge n. 887 e abbinate - Modifica all'articolo 12 della legge 19 febbraio 2004, n. 40, in materia di perseguibilità del reato di surrogazione di maternità commesso all'estero da cittadino italiano.

Seguito dell'esame del disegno di legge n. 1039 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo sulla protezione degli investimenti tra l'Unione europea e i suoi Stati membri, da una parte, e la Repubblica socialista del Vietnam, dall'altra, fatto ad Hanoi il 30 giugno 2019 (approvato dal Senato).

Seguito dell'esame della proposta di legge n. 536-891-910 - Disposizioni in materia di prevenzione e contrasto del bullismo e del cyberbullismo.

Seguito dell'esame della proposta di legge n. 418 - Introduzione dello sviluppo di competenze non cognitive nei percorsi delle istituzioni scolastiche e dei centri provinciali per l'istruzione degli adulti, nonché nei percorsi di istruzione e formazione professionale.

Seguito dell'esame del disegno di legge n. 922 - Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Gabinetto dei Ministri dell'Ucraina sulla cooperazione di polizia, fatto a Kiev il 10 giugno 2021.

Seguito dell'esame della proposta di legge n. 1135 - Modifiche al decreto legislativo 20 febbraio 2006, n. 106, concernenti i poteri del procuratore della Repubblica nei casi di violazione dell'articolo 362, comma 1-ter, del codice di procedura penale, in materia di assunzione di informazioni dalle vittime di violenza domestica e di genere (approvata dal Senato).

Discussione della Relazione della Giunta per le autorizzazioni sulla richiesta di deliberazione in materia di insindacabilità, ai sensi dell'articolo 68, primo comma, della costituzione, nell'ambito di un procedimento penale nei confronti di Gianni Tonelli (deputato all'epoca dei fatti) (Doc. IV-ter, n. 12-A).

Mercoledì 26 luglio (ore 15)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

Giovedì 27 luglio (ore 9,30 e pomeridiana, con eventuale prosecuzione notturna)

Discussione sulle linee generali delle proposte di legge nn. 141, 210, 306, 1053 e abbinate - Disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.

Discussione sulle linee generali della proposta di legge n. 249-413-690-744-885-959-1013-1066-1182-1200 - Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche.

Discussione sulle linee generali delle mozioni Semenzato ed altri n. 1-00132, Furfaro ed altri n. 1-00163 e Quartini ed altri 1-00170 concernenti iniziative volte alla prevenzione e alla cura dei disturbi della nutrizione e dell'alimentazione.

Discussione sulle linee generali della mozione De Maria ed altri n. 1-00144 concernente iniziative di competenza in relazione alla strage di Bologna, con particolare riferimento al processo di desecretazione degli atti.

Discussione sulle linee generali della proposta di legge n. 336 - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità 'II Forteto' (deliberata l'urgenza).

Venerdì 28 luglio (9,30 e pomeridiana)

Esame del disegno di legge n. 1239 - Conversione in legge del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025 (da inviare al Senato – scadenza: 21 agosto 2023) (per l'eventuale posizione della questione di fiducia al termine della discussione generale).

Lunedì 31 luglio

Seguito dell'esame disegno di legge n. 1239 - Conversione in legge del decreto-legge 22 giugno 2023, n. 75, recante disposizioni urgenti in materia di organizzazione delle pubbliche amministrazioni, di agricoltura, di sport, di lavoro e per l'organizzazione del Giubileo della Chiesa cattolica per l'anno 2025 (da inviare al Senato – scadenza: 21 agosto 2023)

(ore 12)

per le dichiarazioni di voto sull'eventuale questione di fiducia

(ore 13,30)

per la votazione per appello nominale sull'eventuale questione di fiducia

(ore 15-22)

per l'esame degli ordini del giorno, le dichiarazioni di voto finale e la votazione finale entro le ore 22.

Martedì 1° agosto (ore 9)

Comunicazioni del Governo in ordine alla revisione complessiva degli investimenti e delle riforme inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.

Martedì 1° agosto (ore 15-20, con prosecuzione notturna dalle 21 alle 24), mercoledì 2 (ore 9,30-13,30 e 16-20, con prosecuzione notturna dalle 21 alle 24) e giovedì 3 agosto (ore 9,30-13,30 e 15-20, con prosecuzione notturna dalle 21 alle 24 e nella giornata di venerdì 4 agosto)

Esame del disegno di legge n. 1322 - Conversione in legge del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano (approvato dal Senato – scadenza: 12 agosto 2023).

Eventuale seguito dell'esame degli argomenti previsti nella settimana precedente e non conclusi.

Seguito dell'esame delle proposte di legge nn. 141, 210, 306, 1053 e abbinate - Disposizioni in materia di giusta retribuzione e salario minimo.

Seguito dell'esame della proposta di legge n. 249-413-690-744-885-959-1013-1066-1182-1200 - Disposizioni per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche.

Seguito dell'esame della mozione De Maria ed altri n. 1-00144 concernente iniziative di competenza in relazione alla strage di Bologna, con particolare riferimento al processo di desecretazione degli atti.

Seguito dell'esame della proposta di legge n. 336 - Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sui fatti accaduti presso la comunità 'II Forteto' (deliberata l'urgenza)

Nella seduta di mercoledì 2 agosto avrà luogo il seguito dell'esame del Conto consuntivo della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2022 e del Progetto di bilancio della Camera dei deputati per l'anno finanziario 2023 (Doc. VIII, n. 1 e n. 2).

Mercoledì 2 agosto (ore 15)

Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata.

L'organizzazione dei tempi per le Comunicazioni del Governo in ordine alla revisione complessiva degli investimenti e delle riforme inclusi nel Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza sarà pubblicata nell'Allegato A al resoconto stenografico della seduta odierna.

Estraggo a sorte il nominativo del deputato dal quale avrà inizio la chiama.

(Segue sorteggio).

La chiama avrà inizio dall'onorevole Paolo Emilio Russo.

Interventi di fine seduta.

PRESIDENTE. Passiamo agli interventi di fine seduta.

Ha chiesto di parlare l'onorevole De Maria. Ne ha facoltà.

ANDREA DE MARIA (PD-IDP). Grazie, Presidente. Ieri è stata una giornata importante: finalmente Patrick Zaki è tornato a Bologna. È stato accolto già da tanti cittadini bolognesi e lo accoglieremo di nuovo il 30 luglio in piazza Maggiore.

È stata vinta una battaglia di civiltà, di difesa dei diritti umani, dei diritti civili. Una battaglia che ha visto impegnata tutta la comunità bolognese, l'Università, il comune di Bologna, la regione Emilia-Romagna, tanti cittadini, tante associazioni e le organizzazioni sociali della città. È una battaglia che ha coinvolto anche tutte le istituzioni del Paese.

In quest'Aula, tante volte abbiamo parlato di Patrick Zaki, sempre, fra l'altro, con orientamenti condivisi da tutti i gruppi parlamentari. Ricordo la prima interrogazione che sottoscrissi subito dopo il suo arresto e tante altre occasioni in quest'Aula.

C'è stato un impegno di tanti gruppi di cittadini in tutto il Paese, c'è stato l'impegno di Amnesty International. Credo sia stata una battaglia importante, che ha riguardato certo la sua persona - ed era già importante per questo - ma che ha contribuito ad affermare il valore universale dei diritti umani e dei diritti civili.

Ora dobbiamo tutti impegnarci fino in fondo - lo stavamo già facendo, a maggior ragione, forse, lo dobbiamo fare ora - affinché le persone che hanno assassinato Giulio Regeni siano consegnate alla giustizia e paghino per i loro crimini

Anche in questo caso, è una battaglia che dobbiamo a Giulio Regeni stesso, alla sua famiglia, ma è una battaglia di civiltà, di difesa dei diritti umani, e in questo caso anche, davvero, una battaglia di difesa della dignità, del prestigio e dell'autorevolezza internazionale del nostro Paese; e sono convinto che, anche in questo caso, la combatteremo insieme. Certamente, lo faremo come gruppo del Partito Democratico.

Ordine del giorno della prossima seduta.

PRESIDENTE. Comunico l'ordine del giorno della prossima seduta.

Martedì 25 luglio 2023 - Ore 10,45:

1. Seguito della discussione del disegno di legge:

Conversione in legge, con modificazioni, del decreto-legge 1° giugno 2023, n. 61, recante interventi urgenti per fronteggiare l'emergenza provocata dagli eventi alluvionali verificatisi a partire dal 1° maggio 2023. (C. 1194-A/R​)

Relatore: FOTI.

La seduta termina alle 14.