CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 26 marzo 2024
277.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Modifica all'articolo 71 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di compatibilità urbanistica dell'uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività. C. 1018 Foti.

ULTERIORE PROPOSTA DI RIFORMULAZIONE

Art. 1.

  Al comma 1, dopo le parole: periodo: aggiungere le seguenti: Fatto salvo quanto previsto dagli accordi e dalle intese stipulati ai sensi degli articoli 7 e 8, terzo comma, della Costituzione,.

  Conseguentemente, al medesimo comma 1:

   a) sostituire le parole: del presente comma non con le seguenti: del primo periodo.;

   b) sostituire le parole da: , anche occasionalmente, fino alla fine del comma con le seguenti: attività di culto nel rispetto dei criteri in materia di compatibilità urbanistica ed edilizia individuati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno ed il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Il decreto di cui al secondo periodo tiene conto della specificità delle modalità di esercizio delle diverse forme di culto, delle esigenze di sicurezza e accessibilità dei locali e dell'impatto delle relative attività sul tessuto urbano circostante e sui singoli edifici, anche in termini di concentrazione oraria o giornaliera dell'afflusso di persone ai locali interessati, senza pregiudizio per la libertà di culto, ed è adottato entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.
1.5. (Ulteriore nuova formulazione). Foti, Mattia, Benvenuti Gostoli, Iaia, Lampis, Milani, Rachele Silvestri.

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ALLEGATO 2

Modifica all'articolo 71 del codice del Terzo settore, di cui al decreto legislativo 3 luglio 2017, n. 117, in materia di compatibilità urbanistica dell'uso delle sedi e dei locali impiegati dalle associazioni di promozione sociale per le loro attività. C. 1018 Foti.

EMENDAMENTO 1.6 DEL RELATORE

Art. 1.

  Al comma 1, dopo le parole: periodo: aggiungere le seguenti: Fatto salvo quanto previsto dagli accordi e dalle intese stipulati ai sensi degli articoli 7 e 8, terzo comma, della Costituzione.

  Conseguentemente, al medesimo comma 1:

   a) sostituire le parole: del presente comma non con le seguenti: del primo periodo.

   b) sostituire le parole da: , anche occasionalmente, fino alla fine del comma con le seguenti: attività di culto nel rispetto dei criteri in materia di compatibilità urbanistica ed edilizia individuati con decreto del Ministro delle infrastrutture e dei trasporti, di concerto con il Ministro dell'interno ed il Ministro della salute, previa intesa in sede di Conferenza unificata di cui all'articolo 8 del decreto legislativo 28 agosto 1997, n. 281. Il decreto di cui al secondo periodo tiene conto della specificità delle modalità di esercizio delle diverse forme di culto, delle esigenze di sicurezza e accessibilità dei locali e dell'impatto delle relative attività sul tessuto urbano circostante e sui singoli edifici, anche in termini di concentrazione oraria o giornaliera dell'afflusso di persone ai locali interessati, senza pregiudizio per la libertà di culto, ed è adottato entro centoventi giorni dalla data di entrata in vigore della presente disposizione.
1.6. Il Relatore.

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ALLEGATO 3

7-00193 L'Abbate: Strategie per la prevenzione degli impatti negativi della crisi climatica con riguardo alle prospettive delle giovani generazioni.

NUOVA FORMULAZIONE DELLA RISOLUZIONE

   L'VIII Commissione,

   premesso che:

    dal rapporto The Climate Change Child, realizzato dall'Unicef, risulta chiaro che i bambini crescono in un ambiente inquinato che si ripercuote fin dal concepimento sul loro sano sviluppo. I bambini non sono contemplati nella lotta al cambiamento climatico, pochi sono i finanziamenti per il clima provenienti dai principali fondi multilaterali che sostengono progetti che includono attività a favore dei bambini;

    gli eventi estremi causati dai cambiamenti climatici sono in aumento per numero e intensità in tutto il mondo, agiscono come moltiplicatore di minacce e colpiscono prima e in maniera maggiore i bambini e le bambine, in particolare i più vulnerabili e indifesi, quelli che vivono in contesti caratterizzati da presenza di conflitti armati e sociali o in aree a rischio emergenza alimentare o catastrofi, e che subiscono discriminazioni basate su genere, disabilità, origine indigena o situazione di sfollamento;

    secondo la ricerca pubblicata da Save the Children nel 2021 e condotta insieme ai ricercatori climatici della «Vrije Universiteit Brussel», un bambino nato nel 2020 sarà colpito in media dal doppio di incendi, 2.6 volte in più da siccità, 2.8 volte in più da inondazioni di fiumi e dalla perdita dei raccolti agricoli, e sarà esposto ad ondate di calore eccessive 6.8 volte di più rispetto ai loro nonni (anno di nascita 1960);

    limitare l'aumento del riscaldamento globale a 1,5 °C rispetto ai livelli preindustriali – come stabilito dall'Accordo di Parigi – ridurrà del 45 per cento l'esposizione dei nuovi nati a ondate di calore, del 39 per cento a siccità, del 38 per cento ad inondazioni, del 28 per cento a perdita di raccolti e del 10 per cento a incendi;

    secondo il rapporto dell'IPCC il clima e i fenomeni meteorologici estremi stanno spingendo sempre più persone ad abbandonare le loro case in Africa, Asia, Nord, Centro e Sud America. Nell'ultimo decennio, gli sfollamenti dovuti a condizioni meteorologiche estreme sono aumentati costantemente e sono diventati più ricorrenti e prolungati. Nel 2022, disastri legati a eventi climatici estremi hanno causato 32,6 milioni di sfollati interni, segnando la cifra più alta in un decennio e rappresentando un aumento del 41 per cento rispetto alla media annuale degli ultimi dieci anni;

    secondo l'articolo 12 della CRC, i minori hanno il diritto di esprimere liberamente la propria opinione sulle questioni di loro interesse e di essere ascoltati dagli adulti in tutti i processi decisionali che li riguardano;

    le tematiche ambientali, il diritto alla partecipazione dei minori è riconosciuto dalla risoluzione del Consiglio dei Diritti Umani 45/30 «Rights of the child: realizing the rights of the child through a healthy environment» del 2020, che esorta gli Stati a creare opportunità per la partecipazione inclusiva e significativa di bambini e bambine, in accordo con le loro capacità evolutive, ai processi decisionali che riguardano l'ambiente e che influiscono sul loro sviluppo e sopravvivenza;

    il 6 dicembre 2023 si è svolta a Dubai, negli Emirati Arabi Uniti (EAU) la Pag. 128riunione dell'unione interparlamentare globale in occasione della Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici (COP28). La riunione aveva l'obiettivo di mobilitare gli sforzi di tutti i parlamentari verso la lotta al cambiamento climatico, e si è conclusa con l'adozione di un documento programmatico finale contenente anche l'impegno richiesto dalla delegazione italiana di attuare strategie per tutelare i bambini nella lotta al cambiamento climatico,

impegna il Governo:

   a perseguire in tutte le sedi nazionali ed europee gli obiettivi inseriti nel documento finale UIP con particolare riferimento agli impatti negativi della crisi climatica con riguardo alle prospettive delle giovani generazioni, attraverso strategie di adattamento e mitigazione, così come richiesto dalla delegazione italiana;

   riconoscere i bambini ed i giovani come agenti chiave di cambiamento nell'affrontare la crisi climatica, evidenziandone l'importante ruolo nel mitigare l'impatto dei cambiamenti climatici anche attraverso l'adozione di stili di vita sostenibili e promuovendone il loro coinvolgimento nella definizione delle politiche climatiche nazionali e internazionali, nel rispetto degli articoli 9 e 41 della Costituzione Italiana che sanciscono il diritto a un ambiente sano nell'interesse delle future generazioni.