CAMERA DEI DEPUTATI
Lunedì 4 marzo 2024
262.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissioni Riunite (III e IV)
COMUNICATO
Pag. 3

ESAME DI DELIBERAZIONI DEL GOVERNO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2 E 3 DELLA LEGGE 21 LUGLIO 2016, N. 145

  Lunedì 4 marzo 2024. — Presidenza del vicepresidente della III Commissione, Paolo FORMENTINI. – Interviene il sottosegretario di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Giorgio Silli.

  La seduta comincia alle 11.15.

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2024, adottata il 26 febbraio 2024.
Doc. XXV, n. 2.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta di giovedì 29 febbraio.

  Paolo FORMENTINI, presidente, dà conto delle sostituzioni. Avverte che, se non vi sono obiezioni, la pubblicità dei lavori della seduta odierna sarà assicurata anche mediante l'attivazione di impianti audiovisivi a circuito chiuso.
  Comunica, quindi, che allo scadere del termine per la presentazione di emendamenti, fissato alle ore 12 di venerdì 1° marzo, sono stati presentate quattro proposte emendative alla proposta di relazione formulata dai relatori (vedi allegato 1), ritenute tutte ammissibili.
  Chiede quindi ai relatori e al Governo di esprimere il parere sugli emendamenti presentati.

  Emanuele LOPERFIDO (FDI), relatore per la III Commissione, anche a nome del collega Bicchielli, relatore per la IV Commissione, esprime parere favorevole sull'emendamento Graziano 1, a condizione che Pag. 4sia riformulato nei seguenti termini: «impegnando il Governo a finanziare le Ong italiane che operano in Palestina e in Israele, ove le condizioni di sicurezza sul terreno lo consentano e prevedendo al contempo un supplemento di verifiche sui partner attuatori e sull'utilizzo delle risorse, per consentire agli operatori di pace – nel quadro di uno sforzo concertato con le agenzie ONU presenti in Italia – di aiutare concretamente la popolazione sui territori, garantendo altresì l'accesso alle cure».
  Esprime, altresì, parere favorevole, sull'emendamento Graziano 2, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2); esprime parere contrario sulla proposta emendativa Graziano 3 e parere favorevole sull'emendamento Graziano 4, a condizione che venga riformulato nei termini riportati in allegato (vedi allegato 2).

  Il sottosegretario Giorgio SILLI concorda con il parere espresso dai relatori.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), intervenendo sul complesso degli emendamenti presentati dal suo gruppo, rileva che la discussione non può prescindere dalle dichiarazioni rilasciate dal Ministro degli esteri Tajani all'interno di una intervista pubblicata in data odierna da La Stampa, nella quale si evoca l'avvio di una iniziativa umanitaria, denominata Food for Gaza, che il Governo italiano intenderebbe realizzare in collaborazione con le Agenzie del polo delle Nazioni Unite a Roma (FAO e Programma alimentare mondiale), con uno stanziamento di 10 milioni di euro. Evidenziando che nella stessa intervista si auspica il raggiungimento di un cessate il fuoco entro l'inizio del Ramadan, rileva l'opportunità di recepire nella deliberazione in esame la citata iniziativa Food for Gaza, anche in considerazione delle esigue risorse finanziarie attualmente previste, insufficienti ad affrontare quella che lo stesso Ministro definisce una «catastrofe umanitaria».

  Stefano GRAZIANO (PD-IDP), associandosi alle considerazioni del collega Amendola, chiede di riconsiderare la proposta di riformulazione relativa all'emendamento a sua prima firma n. 4: infatti, la proposta di sostituire le parole «farsi promotore» con «sostenere» rende meno stringente l'impegno ad avviare una seria azione diplomatica per la de-escalation in Medio Oriente, il cessate il fuoco a Gaza e la pace nell'intera regione, tutti obiettivi che sembrano condivisi dal Ministro Tajani nella citata intervista a La Stampa. Chiede, quindi, al rappresentante Governo di valutare l'opportunità di ripristinare la formulazione originaria del proprio emendamento.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI osserva che l'iniziativa Food for Gaza, prevedendo un apposito stanziamento di bilancio, seguirà il proprio iter, indipendentemente dalle missioni in esame. Peraltro, essa si pone in assoluta continuità con il tradizionale impegno dell'Italia a promuovere l'aiuto umanitario e gli sforzi finalizzati alla risoluzione negoziale delle controversie internazionali.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) chiede chiarimenti sull'esatta allocazione dei dieci milioni di euro evocati nell'intervista del Ministro degli esteri.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI si riserva di fornire ulteriori elementi di valutazione a seguito di opportuni approfondimenti istruttori.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), venendo al merito delle proposte di riformulazione avanzate dai relatori, si dichiara non disponibile ad accogliere quella relativa all'emendamento Graziano 1: a suo avviso, infatti, non è accettabile espungere dal testo il riferimento all'UNRWA (United Nations Relief and Works Agency for Palestine Refugees in the Near East), l'unica Agenzia delle Nazioni Unite che opera con continuità nei territori palestinesi occupati. Al riguardo, ricorda che l'indagine ONU per accertare l'eventuale collusione di alcuni esponenti dell'Agenzia negli attentati di Hamas del 7 ottobre 2023 ha già indotto la Commissione europea, il 1° marzo scorso, Pag. 5a sbloccare una prima tranche di finanziamenti all'UNRWA, pari a 50 milioni di euro. Sarebbe dunque opportuno che l'Italia si uniformasse alla decisione assunta in sede UE, riattivando i finanziamenti all'Agenzia attualmente congelati.

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), associandosi alle riflessioni del collega Amendola, evidenzia la drammatica situazione umanitaria che affligge la popolazione civile di Gaza, ulteriormente aggravata dal tragico episodio occorso la settimana scorsa durante la consegna degli aiuti umanitari, che ha provocato la morte di decine di persone e deve essere oggetto di una indagine internazionale indipendente. A suo avviso, è ingiusto e pericoloso sospendere i finanziamenti ad UNRWA e – come sostenuto da Israele – auspicarne la chiusura: occorre, invece, dar seguito all'indagine avviata in sede ONU per chiarire le eventuali collusioni con Hamas e uniformarsi alla decisione della Commissione europea di ripristinare i finanziamenti all'Agenzia. Pertanto, si associa alla richiesta di approvare l'emendamento in esame nella sua formulazione originaria.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), ricordando che lo stesso Commissario europeo per l'allargamento e la politica di vicinato, Olivér Várhelyi, di orientamento conservatore, ha sostenuto la decisione della Commissione, chiede ai relatori di riconsiderare il proprio parere ed accantonare l'emendamento Graziano 1.

  Emanuele LOPERFIDO (FDI), relatore per la III Commissione, conferma il parere precedentemente espresso.

  Paolo FORMENTINI, presidente, precisa che, dal momento che i presentatori non hanno accolto la proposta di riformulazione avanzata dai relatori, le Commissioni sono chiamate ad esprimersi sull'emendamento Graziano 1 nella sua formulazione originaria (vedi allegato 1).

  Le Commissioni respingono l'emendamento Graziano 1.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) accetta la riformulazione proposta dai relatori all'emendamento 2, a prima firma del collega Graziano, evidenziando il fatto che la nuova missione, denominata Operazione Levante, con l'impiego della Nave Vulcano, dieci mezzi terrestri e un mezzo aereo, realizza un assetto che facilita la creazione di corridoi marittimi.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Graziano 2, come riformulato (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Lia QUARTAPELLE PROCOPIO (PD-IDP), intervenendo sull'emendamento 3, a prima firma del deputato Graziano, si riallaccia alle notizie riportate dai mezzi di stampa, che preannunciano l'intenzione del Governo di fare sì che il nostro Paese possa diventare un hub nell'ambito degli aiuti umanitari nella regione del Mediterraneo orientale e nell'area di Gaza. Dichiara, dunque, di non comprendere le ragioni del parere contrario, considerato che nell'emendamento in esame si propone di incrementare di appena 5 milioni di euro (importo pari alla diminuzione delle risorse attribuite quest'anno al Medio Oriente rispetto a quelle stanziate nella deliberazione precedente), le risorse da destinare agli aiuti umanitari nella regione e invita i relatori ed il Governo ad una ulteriore riflessione. Ribadisce infine il proprio disappunto per la chiusura a un confronto sul tema.

  Il sottosegretario Giorgio SILLI rimarca come l'attenzione dell'Italia nei riguardi delle crisi che comportano rischi per i diritti umani sia sempre stata al massimo livello e non eguagliata da altri Paesi. Aggiunge che le motivazioni del parere contrario si riferiscono alla circostanza che l'emendamento Graziano 3 riguarda la nuova missione denominata Operazione Levante e che nella relazione analitica sulle missioni in corso, anche ai fini della proroga per l'anno 2024, nella scheda 43/2024, sono già previsti per il Medio Oriente 76 milioni di euro, ovvero 14 milioni di euro in più rispetto a quanto effettivamente destinatoPag. 6 alla regione nell'anno precedente, proprio in ragione della necessità di prevedere maggiori risorse finanziarie per aiuti umanitari in risposta all'attuale crisi a Gaza.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) ringrazia il rappresentante del Governo per l'ulteriore contributo che, tuttavia, non ritiene sufficiente a giustificare il parere contrario all'emendamento in discussione. Ricorda che l'attuale discussione in Parlamento si focalizza su due missioni urgenti e che la loro tempestiva autorizzazione è stata chiesta per rispondere alle esigenze emerse rispetto a quella che il Ministro degli affari esteri ha definito come una catastrofe umanitaria. Sottolinea, quindi, che è importante avere impiegato la Nave Vulcano, oltre a 192 unità di personale militare ed ad altri assetti aerei e terrestri, per portare gli aiuti umanitari alla popolazione di Gaza, ma rimarca come occorra rendere più forte la missione. Per tale ragione ribadisce che 3 milioni di euro non sono sufficienti se si vuole che l'Operazione Levante produca risultati concreti.

  Le Commissioni respingono l'emendamento Graziano 3.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP) accetta la riformulazione proposta dai relatori all'emendamento 4, a prima firma del deputato Graziano, pur considerandola eccessivamente timida. Sottolinea come la base giuridica di riferimento proveniente dagli atti approvati dalle Nazioni Unite e dal Consiglio europeo conferisca alla missione nel Mar Rosso un contesto di legalità indiscutibile, ma evidenzia le difficoltà legate all'allargamento del conflitto e ai pericoli per gli equilibri politici della regione dal momento che gli Houthi sono un vero attore politico e militare. Ritiene che sia dunque necessario approcciarsi alla missione con un'ottica di corresponsabilità e che le scelte politiche siano accompagnate anche da un'azione diplomatica.

  Le Commissioni approvano l'emendamento Graziano 4, come riformulato (nuova formulazione) (vedi allegato 2).

  Paolo FORMENTINI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire e in considerazione dell'imminente inizio dei lavori dell'Assemblea, rinvia il seguito dell'esame alla seduta già convocata al termine dei lavori antimeridiani dell'Assemblea.

  La seduta termina alle 11.55.

ESAME DI DELIBERAZIONI DEL GOVERNO AI SENSI DEGLI ARTICOLI 2 E 3 DELLA LEGGE 21 LUGLIO 2016, N. 145

  Lunedì 4 marzo 2024. — Presidenza del vicepresidente della III Commissione, Paolo FORMENTINI. – Interviene la sottosegretaria di Stato per gli affari esteri e la cooperazione internazionale, Maria Tripodi.

  La seduta comincia alle 13.

Deliberazione del Consiglio dei ministri in merito alla partecipazione dell'Italia a ulteriori missioni internazionali per l'anno 2024, adottata il 26 febbraio 2024.
Doc. XXV, n. 2.
(Seguito dell'esame e conclusione – Approvazione di una relazione all'Assemblea).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato da ultimo nella seduta antimeridiana.

  Paolo FORMENTINI, presidente, ricorda che sono stati approvati gli emendamenti a prima firma Graziano 2 e 4, nelle riformulazioni proposte dai relatori.
  Conseguentemente, la relazione è stata riformulata inserendo nel dispositivo della relazione i due emendamenti approvati.

  Vincenzo AMENDOLA (PD-IDP), ringraziando i relatori per aver accolto, sia pure con proposte di riformulazione, gli emendamenti Graziano 2 e 4, esprime rammarico per la mancata approvazione delle proposte emendative Graziano 1 e 3. Preannunciando che il proprio gruppo si appresta a presentare in Assemblea una autonoma proposta di risoluzione, stigmatizza la mancanza di coraggio del Governo Pag. 7nell'affrontare la drammatica situazione umanitaria della popolazione palestinese: a suo avviso, l'Operazione Levante non può prescindere dalla ripresa dei finanziamenti all'Agenzia UNRWA, in linea con le decisioni assunte dalla Commissione europea.
  Con riferimento alla missione EUNAVFOR ASPIDES rileva che, pur condividendone l'inquadramento nella cornice della risoluzione del Consiglio di Sicurezza delle Nazioni Unite n. 2722(2024) e delle iniziative assunte in ambito UE, l'azione del Governo si limita all'obiettivo di ripristinare e salvaguardare la libertà di navigazione nel Mar Rosso e nel Golfo Persico, senza tenere conto dei rischi connessi ad un allargamento del conflitto. Tale prospettiva richiederebbe una più concreta ed efficace azione diplomatica, da promuovere in cooperazione con i partner europei ed internazionali, facendo leva anche sull'attuale presidenza italiana del G7.
  Al fine di garantire il giusto sostegno ai contingenti italiani impegnati in queste delicate missioni internazionali, preannuncia, comunque, il voto favorevole del proprio gruppo alla proposta di relazione all'Assemblea presentata dai relatori.

  Marco PELLEGRINI (M5S) preannuncia l'astensione del Movimento 5 stelle sulla proposta di relazione all'Assemblea presentata dai relatori.

  Paolo FORMENTINI, presidente, avverte che le Commissioni passano ora alla votazione conclusiva sulla proposta di relazione all'Assemblea presentata dai relatori.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni approvano la proposta di relazione all'Assemblea presentata dai relatori (vedi allegato 3).

  La seduta termina alle 13.10.