CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 21 febbraio 2024
255.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-02029 Cappelletti: Sui motivi della flessione della produzione industriale italiana registrata nell'ultimo periodo.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Con il via libera della Commissione europea alla modifica del PNRR presentata dall'Italia, lo scorso gennaio è stato ufficializzato il Piano Transizione 5.0, le cui misure agevolative troveranno esecuzione nel decreto-legge PNRR di prossima emanazione.
  Tale iniziativa è volta a migliorare l'efficienza energetica delle imprese, inserendosi con coerenza nel quadro strategico delineato dal PNRR e agli obiettivi del RepowerEU, che si concentrano sulla transizione digitale e verso fonti di energia più sostenibili.
  Le principali novità del Piano sono le seguenti:

   Incentivazione degli investimenti in beni materiali e immateriali per favorire l'efficientamento energetico e integrare la transizione digitale con quella green.

   Agevolazione degli investimenti in nuovi beni materiali per l'autoproduzione di energia rinnovabile destinata all'autoconsumo, escludendo le biomasse e includendo gli impianti di stoccaggio dell'energia.

   Sostegno finanziario per la formazione del personale fino al 10 per cento dell'investimento agevolabile, riconoscendo l'importanza delle competenze necessarie per l'utilizzo delle nuove tecnologie.

   Priorità alla tecnologia europea e nazionale, con una classificazione della prestazione energetica degli impianti fotovoltaici per favorire gli investimenti in tecnologie di prima classe, prevalentemente europee e italiane.

  Voglio sottolineare tuttavia che gli Uffici competenti del Ministero delle imprese e del made in Italy sono già all'opera per garantire che tale disciplina sia operativa al più presto. A tal proposito sono già in fase di predisposizione i decreti attuativi.
  Ricordo, infine, che nel primo anno di Governo sono incrementati del 250 per cento i Contratti di Sviluppo e le agevolazioni, determinando un aumento del 487 per cento degli investimenti attivati.
  L'impegno prioritario di questo Governo resta, dunque, quello di prevedere politiche e iniziative che conducano ad un effettivo rilancio del settore industriale italiano.

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ALLEGATO 2

5-02030 Cavo: Sugli esiti della gara finalizzata all'acquisizione di Piaggio Aerospace Spa.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevole interrogante.
  Si fa seguito alle risposte fornite in questa sede ai precedenti quesiti dell'Onorevole interrogante sulle vicende che interessano la Piaggio Aerospace, società in amministrazione straordinaria per la quale si sta seguendo la procedura di cessione.
  Come ricordato dall'Onorevole interrogante, a seguito della chiusura del terzo bando di gara, erano pervenute 18 manifestazioni di interesse. Di queste, i soggetti ammessi inizialmente alla fase di due diligence sono stati 14.
  Successivamente, i Commissari hanno deciso di rimettere in termini tutti i soggetti interessati a presentare ovvero a integrare le loro offerte, per acquisire offerte irrevocabili e garantite da cauzione per la vendita dell'azienda, con termine fissato al 30 gennaio 2024.
  In questa fase, altri soggetti avevano dichiarato interesse all'azienda e sono stati ammessi alla due diligence.
  Orbene, alla data del 30 gennaio 2024, sono pervenute 5 offerte.
  Allo stato, sono in corso le valutazioni da parte dei Commissari straordinari, i quali si sono riservati di riferire le loro definitive determinazioni una volta completato l'esame dettagliato delle offerte ricevute.
  Solo in esito a tale fase, potranno valutarsi ulteriori azioni di competenza del Ministero delle imprese e del made in Italy, ivi compresa una eventuale proroga dell'amministrazione straordinaria di Piaggio Aerospace, ove questa si rendesse necessaria.
  In conclusione, si conferma che il Ministero delle imprese e del made in Italy continua a seguire con attenzione la procedura selettiva in parola, al fine di garantire che venga individuata un'offerta che assicuri solidità finanziaria e che sia definito un piano industriale che garantisca il futuro dei siti produttivi e la salvaguardia dei livelli produttivi ed occupazionali.

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ALLEGATO 3

5-02031 Andreuzza: Sulle iniziative premiali rivolte alle aziende che procedono alla digitalizzazione e al contenimento dei consumi di cui al Piano transizione 5.0.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevoli interroganti.
  Come ricordato in risposta all'atto dell'On. Cappelletti, con il via libera della Commissione europea alla modifica del PNRR presentata dall'Italia, lo scorso gennaio è stato ufficializzato il Piano Transizione 5.0, le cui misure agevolative troveranno esecuzione nel decreto-legge PNRR di prossima emanazione.
  Ad integrazione di quanto già riferito, rappresento che il Piano Transizione 5.0 prevede di espandere le categorie dei software inclusi nell'allegato B alla legge n. 232 del 2016. Tra questi, a titolo esemplificativo, ricordo che sono previsti i software dedicati al monitoraggio e alla gestione dei consumi energetici degli impianti destinati all'autoconsumo industriale.
  Questa iniziativa si allinea agli obiettivi del RepowerEU, che si concentrano sulla transizione verso fonti di energia più sostenibili.
  Pertanto, in fase di attuazione sarà valutata la possibilità di espandere le citate categorie, conformemente a tali obiettivi e alla vigente normativa europea in materia.
  Inoltre, nella fase di attuazione saranno altresì definiti i termini e le modalità di accesso al beneficio, con particolare attenzione ai requisiti e alle modalità di presentazione delle certificazioni «ex ante» ed «ex post».
  È essenziale sottolineare che all'interno dei progetti di digitalizzazione previsti dal Piano Transizione 5.0, le imprese avranno la possibilità di includere tra le spese agevolabili anche quelle relative alla formazione del personale su temi digitali ed energetici.
  Le attività di reingegnerizzazione dei processi aziendali orientate alla trasformazione digitale nel contesto 4.0 si rappresenta che saranno considerate agevolabili nell'ambito della già vigente disciplina del credito d'imposta ricerca e sviluppo e innovazione tecnologica. Questo comprende le innovazioni nel contesto 4.0, nell'economia circolare, nel design e nell'ideazione estetica.
  Informo che sono tuttora in corso una serie di incontri per creare una sinergia tra il Governo centrale e le istituzioni regionali, riconoscendo il ruolo fondamentale della Transizione 5.0 nel favorire una crescita economica equilibrata e sostenibile su tutto il territorio nazionale.

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ALLEGATO 4

5-02032 Evi: Iniziative di competenza volte a garantire livelli produttivi e investimenti alla raffineria di Sarroch.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente, grazie onorevoli interroganti.
  Come ricordato, la società Saras s.p.a. rappresenta un presidio strategico per la Sardegna e per l'economia italiana in generale, alla luce dei numeri sulla produzione petrolifera ed energetica (in Europa e nel Mediterraneo).
  Pertanto, il Governo sta monitorando attentamente l'evolversi della situazione, anche al fine di tutelare l'elevato numero di lavoratori eventualmente coinvolti.
  Allo stato, dalle notizie di stampa richiamate emergerebbero rassicurazioni da parte della proprietà circa il passaggio ai nuovi soci, nel segno della continuità e con tempi definiti. In tal senso, sembrerebbe significativa anche la scelta di mantenere la sede legale della società a Milano e la centralità dello stabilimento di Sarroch nei progetti dell'azienda.
  Il Governo, dunque, sta seguendo attentamente i passaggi delicati che riguardano la società. Considerata la rilevanza strategica del settore in cui opera la Saras s.p.a., ove ne ricorrano i presupposti di legge, si potrà prevedere l'eventuale utilizzo del golden power (anche con la previsione di eventuali prescrizioni per mantenere la produzione e i livelli occupazionali) per garantire la tutela della sicurezza economica nazionale.

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ALLEGATO 5

5-02033 Benzoni: Sulla situazione dello stabilimento di «Fibre Ottiche Sud» Srl a Battipaglia.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'oggetto del QT, ricordo che il Ministero delle imprese e del made in Italy si è mosso fin da subito, con il decreto-legge 5 dicembre 2022, convertito con legge n. 10 del 1° febbraio 2023, al fine di giungere, nei bandi per la diffusione della rete ultra veloce, alla definizione di standard tecnici di alta qualità in riferimento alla fibra ottica da installare. L'AGCOM, responsabile del dossier, nel corso di tutto il 2023, ha effettuato una consultazione pubblica volta ad assicurare adeguati livelli qualitativi e prestazioni elevate di connettività e ha convocato un apposito Tavolo tecnico per analizzare la proposta per l'identificazione degli standard tecnici da utilizzare nella realizzazione dell'infrastruttura di rete in fibra ottica.
  Al tavolo tecnico in questione, oltre agli operatori di comunicazioni elettroniche, produttori di fibre ottiche e cavi ottici, enti di normazione, l'Autorità ha ritenuto opportuno invitare il soggetto istituzionale attuatore della Strategia Nazionale per la Banda Ultralarga, nonché la relativa stazione, al fine di instaurare un efficace e costruttivo confronto sugli aspetti che lo schema di provvedimento ha previsto di inserire.
  In particolare, l'Autorità alla luce di quanto previsto dalla normativa in materia, in data 7 febbraio 2024, ha inviato al Ministero delle imprese e del made in Italy la richiesta di parere in merito agli standard tecnici per i cavi in fibra ottica a cui dovranno attenersi gli aggiudicatari dei bandi, al fine di assicurare una rete che garantisca servizi altamente performanti in banda larga e ultra-larga.
  Per quanto attiene, invece, la situazione specifica della F.O.S. di Battipaglia, come ricordato, il Ministero ha convocato subito il tavolo di crisi.
  All'incontro dello scorso 15 febbraio hanno partecipato il Governatore della regione Campania, il Sindaco di Battipaglia, i rappresentanti del Ministero del lavoro, i rappresentanti dell'azienda e le segreterie nazionali e territoriali delle Organizzazioni Sindacali di categoria e confederali. L'incontro è stato presieduto dal Ministro Adolfo Urso insieme al sottosegretario con delega alle crisi di impresa, Fausta Bergamotto.
  A fronte dell'indisponibilità del Gruppo a proseguire la produzione nel sito di Battipaglia, è stato richiesto all'azienda del tempo per approfondire alcune interlocuzioni avvenute con gli investitori interessati.
  La società ha aderito alla proposta dichiarando la propria disponibilità ad attendere almeno tre settimane prima di procedere alla cessazione delle produzioni confermando altresì il proprio impegno ad agevolare l'ingresso ad un nuovo soggetto imprenditoriale.
  Il Ministero delle imprese e del made in Italy si è, quindi, subito attivato per monitorare l'eventuale concreto interesse di altri soggetti industriali interessati a subentrare.
  Al momento sono in corso tre interlocuzioni per il rilancio del sito, due realtà straniere e una nazionale, attive nel settore della fibra ottica.
  Si stanno, tuttavia, facendo degli approfondimenti per verificarne i piani industriali, affinché vengano offerte garanzie di riconversione e sviluppo industriale duraturo con piena salvaguardia occupazionale.
  Il Ministero delle imprese e del made in Italy è quindi fortemente impegnato nell'individuare una soluzione per il futuro dello stabilimento produttivo, salvaguardando un'attività ad altissimo valore strategico. Continueremo il confronto con tutti gli attori affinché questa azienda, dall'elevato patrimonio tecnologico, possa continuare a competere a livello globale.

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ALLEGATO 6

5-02028 Peluffo: Sui recenti sviluppi della crisi industriale dello stabilimento siderurgico Jsw di Piombino.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il Governo sta lavorando attivamente perché Piombino torni ad avere un ruolo strategico nel Piano della siderurgia nazionale e diventi uno dei più grandi poli siderurgici green d'Italia.
  L'obiettivo è quello di investire non solo sulla produzione di rotaie ma avviare, al contempo, la produzione di coils laminati a caldo, con la finalità di rilanciare l'attività, salvaguardare l'occupazione e ridurre l'importazione di prodotti siderurgici da Paesi fuori dall'Unione europea.
  Come ricordato anche con l'atto in discussione, in questi anni, purtroppo, non sono stati realizzati gli investimenti previsti nei due Accordi di programma del 2015 con il gruppo algerino guidato da Rebrab e del 2018 con Jindal.
  Questo stallo deve essere superato ed è per questo che lo scorso 17 gennaio è stato siglato il Protocollo d'intesa tra il Ministero delle imprese e del made in Italy, la regione Toscana, il comune di Piombino e i player della siderurgia Danieli e Metinvest (il più grande gruppo siderurgico ucraino).
  L'Accordo apre la strada verso la realizzazione di un impianto digitale e ambientalmente sostenibile per la produzione di prodotti finiti di acciaio ottenuti dalla trasformazione di materiali ferrosi in coils laminati a caldo, con una capacità di circa 3 milioni di tonnellate di acciaio.
  Relativamente a questo primo protocollo, al momento il Ministero delle imprese e del made in Italy sta coordinando le interlocuzioni tecniche tra l'investitore e i soggetti istituzionali nazionali e territoriali competenti per verificare gli aspetti tecnici dell'investimento.
  Per quello che attiene invece al Gruppo JSW, si conferma che il 18 gennaio scorso il Ministro Urso ha incontrato l'amministratore delegato del Gruppo per discutere dei programmi di rilancio del polo siderurgico di Piombino e della sottoscrizione di un Protocollo d'intesa anche con quest'altro player.
  Sul punto, sono in corso interlocuzioni con l'azienda e con le istituzioni interessate, al fine di arrivare ad un consenso condiviso sul piano di rilancio industriale e di messa in sicurezza di alcune aree.
  Il Ministero delle imprese e del made in Italy sta lavorando con i diversi player della siderurgia affinché nell'area di Piombino possano coesistere e svilupparsi due progetti produttivi (quello di Metinvest e quello di JSW), a beneficio dello sviluppo economico di tutta l'area e dei lavoratori coinvolti. Ciò porterebbe alla creazione di un polo fra i più significativi d'Europa sulla tecnologia green e consentirebbe, peraltro, la complementarità tra la produzione di acciai piani da parte di Metinvest e quella di acciai lunghi da parte del gruppo JSW.
  Il traguardo che ci proponiamo di raggiungere è quello di una siderurgia competitiva, sostenibile e all'avanguardia, intesa come motore di crescita e sviluppo per il sistema produttivo nazionale e per l'eccellenza del made in Italy.