CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 17 gennaio 2024
233.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

5-01839 Peluffo: Sull'accordo di sviluppo tra il Mise, la regione Campania e Invitalia per il programma industriale «LITIO».

TESTO DELLA RISPOSTA

  Il contratto di sviluppo a cui fanno riferimento gli Onorevoli interroganti è stato promosso da FIB S.p.A. (già FIB S.r.l.) ed è stato acquisito nell'ambito del piano di reindustrializzazione dell'area ex Whirlpool di Teverola (CE).
  Il 26 aprile 2018 sono state concesse agevolazioni per complessivi 36,6 €/Ml, a valere su risorse rese disponibili dal Ministero e dalla regione Campania con Accordo di Sviluppo sottoscritto il 23 agosto 2017.
  Tale accordo prevede un incremento occupazionale di 85 unità lavorative per anno (ULA), di cui almeno 75 esuberi ex Indesit (Gruppo Whirlpool). Questi ultimi, da quanto riferito dal Soggetto Gestore (Invitalia), risultano assunti già dall'esercizio 2020.
  Invitalia, ha comunicato che il progetto di investimento produttivo si è concluso nel 2019 e che le agevolazioni sono state integralmente erogate.
  Il progetto di ricerca sviluppo e innovazione si è concluso limitatamente alla parte di Ricerca Industriale, mentre è ancora in corso per la parte di Sviluppo Sperimentale.
  La società ha chiesto una proroga per l'ultimazione del Progetto di Ricerca Sviluppo e Innovazione fino al 31 dicembre 2023. Ciò in quanto, come comunicato dalla Società, le attività da completare, relative alla componente di Sviluppo Sperimentale, si riferiscono all'installazione e messa in funzione di un ultimo macchinario (mixer) necessario per il completamento di uno dei due impianti pilota oggetto del progetto di R&S.
  Si evidenzia, tuttavia, che la proroga non è stata ancora perfezionata, alla luce di alcuni accertamenti da parte del Soggetto Gestore.
  All'esito dell'istruttoria effettuata con i competenti uffici, risulterebbe che l'impresa abbia chiesto un incontro con Invitalia per valutare una rimodulazione del progetto di Sviluppo Sperimentale, per il quale resta da completare un ultimo impianto con costi previsti pari a 8 milioni di euro.

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ALLEGATO 2

5-01840 Andreuzza: Sul nuovo Piano degli incentivi per il settore automotive, con particolare riferimento alle imprese che esercitano attività di leasing e noleggio a lungo termine.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Come correttamente riportano gli Onorevoli interroganti, è stato convocato per il 1° febbraio 2024 un incontro plenario del Tavolo Automotive con i rappresentanti delle imprese del settore, parti sociali e le organizzazioni della filiera, nonché rappresentanti del Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, del Ministero dell'economia e delle finanze e delle regioni, in occasione del quale verrà illustrato il nuovo Piano degli incentivi per il settore, di prossima attivazione.
  Si tratta di un sistema di contributi statali che può contare su una dotazione di circa un miliardo di euro e punta a essere sostenibile sul piano ambientale e sociale.
  Obiettivi del nuovo sistema di bonus sono lo svecchiamento del parco auto circolante – uno dei più obsoleti in Europa con oltre 11 milioni di vetture Euro 3 o inferiori – e lo stimolo della domanda di auto prodotte in Italia; sono inoltre introdotti contributi doppi per Taxi e Ncc, come previsto dal cosiddetto Decreto Asset, e l'avvio in forma sperimentale della formula del noleggio a lungo termine sociale.
  La misura prevederà contributi potenziati per le persone fisiche con un ISEE inferiore a 30 mila euro. Vogliamo sostenere le famiglie meno abbienti che hanno autovetture vecchie, altamente inquinanti e non hanno le risorse per sostituirle. A tale fine, riceveranno un contributo anche le persone che acquisteranno auto usate Euro 6 con emissioni fino a 160 g/km di CO2, se sarà contestualmente rottamato un autoveicolo di classe fino a Euro 4.
  Il meccanismo di incentivazione riguarderà auto appartenenti a diverse fasce di emissione di anidride carbonica: auto elettriche (tra 0 e 20 g/km); auto ibride plug-in (tra 21 e 60 g/km); auto, generalmente mild-hybrid, con emissioni da 61 a 135 g/km di anidride carbonica. Per quello che riguarda queste ultime, il contributo sarà subordinato alla rottamazione di un vecchio veicolo.
  Il piano incentivi tiene conto anche della sostenibilità produttiva. I criteri per l'individuazione delle auto agevolabili con il bonus non discriminano i veicoli prodotti all'estero, occorre tuttavia evidenziare che il limite massimo di prezzo del veicolo agevolabile (pari a 35 mila euro per le fasce 0-20 g/km e 61-135 g/km di CO2) consentirà di orientare la domanda verso modelli prodotti in Italia.
  Gli incentivi avranno validità fino a fine 2024. Qualunque decisione in merito a una loro riproposizione nel corso del prossimo anno terrà conto del costante monitoraggio della misura, anche in termini di efficacia nello stimolare la produzione di maggiori volumi produttivi negli stabilimenti italiani.
  Come ha più volte evidenziato il Governo, è importante invertire la dinamica: nel 2022 sono state prodotte appena 450 mila autovetture a fronte di un milione e 400 mila immatricolazioni. Con questa finalità, a dicembre è stato istituito il Tavolo permanente per lo Sviluppo Automotive partecipato da Stellantis, dalle organizzazioni sindacali, dalle regioni sedi di stabilimenti produttivi e da ANFIA, associazione di riferimento del settore.
  Per salvaguardare la componentistica nazionale ci siamo posti l'obiettivo ambizioso del milione di autovetture prodotte nel nostro Paese e siamo impegnati a perseguire ogni possibile modalità per raggiungerlo.

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ALLEGATO 3

5-01841 Benzoni: Iniziative di competenza volte a rigenerare la competitività delle filiere produttive dell'automotive e, in particolare, di quella legata allo stabilimento di Melfi.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'atto in parola, rappresento che il Ministero delle imprese e del made in Italy ha riconosciuto il territorio dei Sistemi Locali del Lavoro di Melfi e di Potenza quale area di crisi industriale complessa (17 aprile 2023); e con successivo decreto dell'11 settembre 2023, il perimetro dell'area è stato ampliato al Sistema Locale del Lavoro di Rionero in Vulture.
  Conseguentemente è stato predisposto l'Accordo di Programma per l'attuazione del «Progetto di riconversione e riqualificazione per l'area di crisi industriale complessa di Melfi, Potenza e Rionero in Vulture» tra il Ministero delle imprese e del made in Italy, il Ministero dell'ambiente e della sicurezza energetica, ANPAL, la regione Basilicata, il comune di Melfi e Invitalia S.p.A. (il Ministero delle imprese e del made in Italy ha già sottoscritto; è ora in corso di sottoscrizione da parte di tutti gli altri soggetti coinvolti).
  L'Accordo di programma contiene al suo interno gli impegni e il programma di interventi di riqualificazione e rilancio dell'area di crisi industriale complessa previsti nel suddetto Progetto di riconversione e riqualificazione (PRRI), che ne è parte integrante.
  Saranno quindi messi a disposizione delle aziende del territorio tutti gli strumenti di sostegno al reddito e i programmi di riqualificazione della forza lavoro specifici per le aree di crisi industriale complessa.
  Il Ministero delle imprese e del made in Italy, inoltre, considerata l'importanza di rilanciare il territorio lucano ai fini dello sviluppo dell'economia regionale e del settore dell'automotive nazionale, ha stanziato 20 milioni di euro per i progetti imprenditoriali, mediante il ricorso al regime di aiuto della legge n. 181 del 1989. La regione Basilicata compartecipa al programma con 8,7 milioni di euro.
  Inoltre, si rappresenta che il Ministro stesso sarà in Basilicata il prossimo 19 gennaio per incontrare i delegati dell'area industriale lucana e le istituzioni locali, per condividere le misure più efficaci al fine di coinvolgere quei siti produttivi nelle strategie industriali complessive di rilancio dell'automotive italiano.
  Informo, che sono state altresì calendarizzate le riunioni dei gruppi di lavoro previsti dal Tavolo Stellantis dedicati al mercato, alla competitività, alla componentistica, al lavoro e alla ricerca e sviluppo. Tra lunedì 22 e mercoledì 24 gennaio 2024 si terranno le prime cinque riunioni. Inoltre, nel corso del mese di febbraio, sono programmate ulteriori due convocazioni per ogni singolo gruppo di lavoro, per un totale di 15 incontri nel periodo.
  Infine, è stato convocato un incontro plenario del Tavolo Automotive che si terrà giovedì 1° febbraio 2024.
  L'obiettivo di tali confronti è quello di garantire la continuità produttiva dei siti in sofferenza e rilanciare una volta per tutte la filiera automotive, arrivando a produrre almeno un milione di vetture: tra legge di bilancio e revisione del PNRR possiamo contare anche su una dotazione di 3.5 miliardi per contratti di sviluppo.

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ALLEGATO 4

5-01842 Cavo: Sulle manifestazioni di interesse aventi ad oggetto Piaggio Aerospace S.p.A. in vista di una sua cessione.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Grazie Presidente. Grazie Onorevole interrogante.
  Come ricordato anche dal Ministro Urso in Aula Camera, la Piaggio Aerospace non merita di rimanere per anni in amministrazione straordinaria.
  Per questo motivo, è stata integrata la gestione commissariale con due figure professionali dotate di grande esperienza in politica industriale aerospaziale e in amministrazione straordinaria ed è stata assicurata la massima pubblicità e la massima trasparenza nello svolgimento della procedura per la terza gara.
  Come ricordato dall'Onorevole interrogante, delle iniziali diciotto manifestazioni di interesse, i soggetti ammessi inizialmente alla fase di due diligence sono stati quattordici.
  Successivamente, i Commissari hanno deciso di rimettere in termini tutti i soggetti interessati a presentare ovvero a integrare le loro offerte.
  La rimessione in termini trova la propria ragione d'essere nell'esigenza di acquisire offerte irrevocabili e garantite da cauzione per la vendita dell'azienda.
  Il termine della gara è fissato al 30 gennaio 2024.
  Si precisa che in tale fase altri soggetti hanno dichiarato interesse all'azienda e sono stati ammessi anch'essi alla due diligence.
  Pertanto, occorre attendere la conclusione della gara per poter effettuare una valutazione in ordine alle richieste inerenti all'amministrazione straordinaria, il cui termine è previsto per maggio del 2024.
  Ad ogni modo, si ribadisce che il Ministero delle imprese e del made in Italy segue con attenzione la procedura selettiva in parola, al fine di garantire che venga individuata un'offerta che assicuri solidità finanziaria, accompagnata da un piano industriale che garantisca il futuro dei siti produttivi e la salvaguardia dei livelli produttivi ed occupazionali.

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ALLEGATO 5

5-01843 Squeri: Sull'opportunità di concentrare gli incentivi per l'automotive sui motori endotermici a sostegno della filiera nazionale.

TESTO DELLA RISPOSTA

  Con riferimento all'atto in parola, ad integrazione di quanto già riferito nella risposta all'Onorevole Andreuzza, tengo a precisare quanto segue.
  Com'è noto, il Fondo Automotive ha previsto una dotazione iniziale di 8,7 miliardi di euro per il periodo 2022-2030. A seguito del piano incentivi auto inizialmente previsto, oggi il citato Fondo ha una capienza di circa 6 miliardi di euro.
  Al riguardo, com'è stato già riferito, il 1° febbraio 2024 ci sarà una nuova riunione del Tavolo Automotive e qui verrà illustrato il nuovo Piano degli incentivi per il settore.
  Quest'ultimo prevede anche l'aggiunta di 610 milioni di euro non spesi negli anni 2022/2023, i quali saranno destinati, tra l'altro, a sostenere la classe di veicoli endotermici 61-135 gr/km in aggiunta a quelli già destinati dalla misura ecobonus del 2024.
  Il Piano, come già detto, ha tre grandi obiettivi: sostenibilità ambientale, sociale e produttiva.

   1) In riferimento al primo, si intende promuovere il cambiamento del parco auto circolante in Italia e rottamare i veicoli antiquati.

   2) In merito al secondo, il Ministero delle imprese e del made in Italy vuole supportare le famiglie meno abbienti. Vengono previsti aiuti fino a 13.000 euro per i privati che possiedono autovetture molto inquinanti (Euro 0, 1, 2 e 3) e non hanno le risorse per sostituirle.

   3) Infine, si stanno modulando gli incentivi. Essi serviranno a privilegiare la produzione italiana, nella convinzione che l'Italia meriti più di una casa automobilistica.

  A tal ultimo proposito, si ribadisce che il Governo è impegnato costantemente nella lotta alla concorrenza sleale da parte di alcuni attori internazionali. Pertanto, si sta agendo, soprattutto a livello europeo, per salvaguardare le imprese italiane.
  Sul punto, si rappresenta che, nella seconda metà di gennaio, si terrà a Parigi il terzo vertice trilaterale con Francia e Germania, dopo quelli di Berlino e Roma. Il vertice riguarderà la tecnologia green e si muoverà nel solco di quanto stabilito negli incontri precedenti, anche al fine di tutelare le imprese dei singoli Paesi da episodi di concorrenza sleale. L'obiettivo è quello di indirizzare l'UE su un'autonomia strategica nel settore.
  Inoltre, non si può non ricordare come il Governo sia stato capace di portare a casa la modifica del Regolamento europeo sui veicoli leggeri e come abbia avuto un impatto decisivo anche sul Regolamento riguardante gli Euro 7.