CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 11 gennaio 2024
229.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
COMUNICATO
Pag. 32

ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 11 gennaio 2024. — Presidenza del presidente Antonino MINARDO. – Interviene il sottosegretario di Stato per la difesa, Isabella Rauti.

  La seduta comincia alle 8.40.

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 14/2023, relativo all'approvvigionamento di sistemi d'arma High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) e relativi razzi guidati a favore delle unità di artiglieria terrestre dell'Esercito italiano.
Atto n. 103.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Antonino MINARDO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 21 gennaio e che lo schema è stato assegnato anche alla V Commissione che, nella giornata di ieri, ha espresso una valutazione favorevole con un rilievo sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Paola Maria CHIESA (FDI), relatrice, introduce l'esame sullo schema di decreto osservando che il programma pluriennale SMD n. 14/2023 si riferisce all'acquisizione di 21 lanciatori High Mobility Artillery Rocket System (HIMARS) e relativi razzi guidati a favore delle unità di artiglieria terrestre dell'Esercito italiano. Rileva, quindi, che tale sistema d'arma è in grado di colpire obiettivi a 150 Km, con la possibilità in futuro di estendere la capacità di ingaggio oltre i 300 Km, consentendo così di potenziare, a parità di ingaggio e precisione, la mobilità dei sistemi lanciarazzi dell'artiglieria terrestre Multiple Launch Rocket System (MLRS) attualmente in servizio.
  Riferisce, quindi, che il programma è finalizzato a soddisfare l'esigenza dell'Esercito italiano di ampliare il parco di sistemi d'arma di artiglieria terrestre, attualmente composto da un reggimento mono gruppo su sistemi lanciarazzi cingolati MLRS, acquisendo un secondo gruppo Pag. 33di lanciatori ruotati HIMARS con capacità di ingaggio simili a quelle del MLRS, ma caratterizzata da maggiore mobilità tattica e strategica e, al riguardo, segnala che la scheda tecnica sottolinea che il munizionamento in acquisizione per l'HIMARS può essere impiegato anche con i sistemi MLRS in servizio e in corso di ammodernamento.
  Osserva, poi, che oltre all'acquisizione dei nuovi lanciatori, il programma prevede anche un servizio di supporto logistico integrato che, tra l'altro, comprende l'acquisizione di una dotazione iniziale di parti di ricambio per garantire un'autonomia di sessanta mesi, la disponibilità di parti di ricambio per tutto il ciclo di vita del sistema, la gestione della configurazione del sistema e il monitoraggio delle eventuali obsolescenze emergenti, il coinvolgimento dell'industria nazionale per attività di manutenzione ordinaria e straordinaria, nonché corsi di formazione per operatori e per manutentori.
  I settori industriali interessati dal programma sono quelli della meccanica, micromeccanica, elettronica, optoelettronica informatica e sistemistica e, in tale ambito, sono attesi significativi ritorni industriali, soprattutto in termini di acquisizione e consolidamento del know-how per la produzione, assemblaggio ed integrazione in Italia dei lanciatori e dei componenti dei sistemi di comando e controllo, nonché dei servizi per il supporto logistico. Inoltre, la scheda tecnica sottolinea che, per le attività di mantenimento dell'intera flotta nazionale HIMARS, la società produttrice e Design Autority intende realizzare in Italia un Centro logistico dedicato. Alle industrie nazionali individuate dovranno, quindi, essere trasferite le capacità necessarie ad effettuare parte della produzione, nonché le lavorazioni sul sistema a scopi manutentivi.
  Sottolinea, poi, che il programma, concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio nel 2024 e durata complessiva di dieci anni, prevede un onere complessivo di 960 milioni di euro. La prima fase dell'impresa, oggetto del decreto in esame, sarà finanziata – per un importo pari a 137 milioni di euro – attraverso gli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente e consentirà l'acquisizione di una prima aliquota di lanciatori, unitamente al relativo supporto logistico, all'attivazione dei corsi di formazione e all'adeguamento delle infrastrutture individuate per l'addestramento, la manutenzione e il ricovero dei sistemi d'arma e del munizionamento. Il completamento del programma, per il restante valore previsionale di 823 milioni di euro, sarà realizzato attraverso successivi provvedimenti finalizzati al completamento delle dotazioni. Al riguardo fa presente che la scheda tecnica che correda lo schema di decreto precisa, altresì, che – per quel che attiene il costo complessivo del programma – l'Amministrazione si ritiene vincolata a non eccedere quanto sottoposto a parere delle Commissioni parlamentare e che, laddove in corso d'opera l'approfondimento tecnico-amministrativo dovesse definire la necessità di un superamento di tale limite di spesa, si darà corso ad un decreto integrativo.
  Conclude segnalando che l'acquisizione del sistema d'arma HIMARS e del relativo munizionamento guidato è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2023-2025 tra le schede dei programmi di previsto avvio (pag. 16), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti descritto nello schema di decreto in esame.

  Isabella RAUTI, sottosegretario di Stato per la difesa, nell'esprimere apprezzamento per la dettagliata relazione della relatrice, sottolinea le rilevanti ricadute economico sociali del programma, il cui indotto potrà arrivare a coinvolgere circa 45.000 addetti di moltissime piccole e medie imprese del Nord e Centro Italia.

  Antonino MINARDO (LEGA), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altre seduta.

Pag. 34

Schema di decreto ministeriale di approvazione del programma pluriennale di A/R n. SMD 22/2023, relativo all'acquisizione di due sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto con capacità ISR e cinetiche.
Atto n. 104.
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto.

  Antonino MINARDO, presidente, avverte che il termine per l'espressione del prescritto parere scade il 21 gennaio e che lo schema è stato assegnato anche alla V Commissione che, nella giornata di ieri, ha espresso una valutazione favorevole sulle conseguenze di carattere finanziario.

  Anastasio CARRÀ (LEGA), relatore, osserva che lo schema di decreto SMD n. 22/2023 fa riferimento all'acquisizione di due sistemi di aeromobili a pilotaggio remoto completi, con capacità di intelligence, sorveglianza e ricognizione (ISR) e cinetiche. Rileva, poi, che nel complesso, il programma prevede: l'acquisizione di quattro velivoli senza pilota ASTORE blocco 81, l'approvvigionamento di due stazioni di controllo (Ground Control Station), nonché l'equipaggiamento ausiliare di terra (Auxilary Ground Equipment), l'addestramento per 40 unità di personale (piloti e tecnici manutentori), munizionamento missili a guida laser per attività di sperimentazione e test di valutazione, parti di ricambio per 1000 ore di volo per ciascun sistema e il supporto logistico e manutentivo iniziale.
  Fa quindi presente che il programma consentirà di dotare l'Aeronautica militare di aeromobili a pilotaggio remoto con ampio spettro di capacità di missione, colmando il gap tra la dismissione nei mezzi Predator-A, iniziata a gennaio del 2023, e l'entrata in servizio dei nuovi sistemi MQ-9A Block 5 (Predator-B), disponibili non prima della fine del 2025, e si inserisce in un contesto di implementazione capacitiva del comparto aereo, considerata anche la diffusa instabilità e complessità che da tempo connota gli scenari di riferimento che richiede la necessità di strumenti aerei in grado di assicurare un'adeguata capacità ISTAR (Intelligence, Surveillance, Target Acquisition, Reconnaissance) che può rilevarsi determinante per la difesa tempestiva delle truppe a terra con ingaggi di precisione e con minimo danno collaterale. Oltre alle funzioni più prettamente militari, i velivoli ASTORE, che hanno un'apertura alare di 12,76 metri, un peso massimo al decollo di 650 kg, una velocità operativa di 70-105 nodi e un'autonomia di volo di 11 ore, potranno svolgere anche funzioni a supporto di altri dicasteri o utenti istituzionali, in attività quali il monitoraggio e il contrasto dei fenomeni migratori, il controllo dei traffici illeciti via mare, la prevenzione e contrasto dei fenomeni criminali, lo studio del territorio nazionale anche per prevenzione dei fenomeni naturali, la prevenzione e supporto in caso di calamità naturali.
  Si sofferma poi sui settori industriali interessati dal programma, che sono prevalentemente quelli ad alta tecnologia dell'area aerospaziale, meccanica ed elettronica. Al riguardo osserva che dal programma è attesa una significativa ricaduta tecnologica su numerose piccole medie industrie nazionali e che, per la sua peculiarità tecnologica, potrebbe portare nel tempo ad un interessamento da parte di altri Paesi. Inoltre, oltre a soddisfare in primis l'esigenza operativa dell'Aeronautica militare e a rappresentare in prospettiva un'importante ricaduta tecnologica per l'industria nazionale, l'acquisizione del sistema ASTORE – prodotto dalla Leonardo – garantirebbe anche la salvaguardia della sovranità nazionale e delle prioritarie esigenze di autonomia e flessibilità nella condotta delle attività di sviluppo in un settore strategico per il Paese.
  Osserva, infine, che il programma, concepito secondo un piano di sviluppo pluriennale di previsto avvio già nel 2023 e durata complessiva di otto anni, presenta un onere complessivo di 76 milioni di euro che coprono l'intero ciclo di vita Pag. 35dell'implementazione e mantenimento della capacità, compreso l'acquisto dell'armamento e il supporto logistico ed è finanziato totalmente a valere sugli stanziamenti derivanti da capitoli del settore investimento del bilancio ordinario del Ministero della difesa nell'ambito delle risorse disponibili a legislazione vigente.
  Conclude segnalando che il programma è riportato nel Documento programmatico pluriennale della Difesa per il triennio 2023-2025 tra le schede dei programmi di previsto avvio (pag. 16), con il medesimo profilo programmatico degli stanziamenti descritto nello schema di decreto.

  Antonino MINARDO (LEGA), presidente, nessuno chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 9.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 11 gennaio 2024.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 9 alle 9.10.