CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 14 dicembre 2023
217.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Trasporti, poste e telecomunicazioni (IX)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

Legge quadro in materia di interporti. C. 703 Rotelli.

EMENDAMENTI DEL RELATORE E RELATIVI SUBEMENDAMENTI

ART. 4.

  Al comma 1, sostituire le parole: Ferme restando le competenze delle autorità di sistema portuale con le seguenti: Nelle more del riordino organico della disciplina legislativa relativa alla materia portuale.

  Conseguentemente, al medesimo comma 1, aggiungere, in fine, le parole: in collaborazione con le autorità di sistema portuale, ferme restando le rispettive competenze.
4.11. Il Relatore.

ART. 6.

  Al comma 1, aggiungere, in fine, le parole: garantendo, in ogni caso, che il numero di interporti non sia superiore a trenta.
6.10. Il Relatore.

ART. 8.

  All'emendamento 8.5. del Relatore, comma 3, sopprimere il secondo e il terzo periodo.
0.8.5.1. Schullian, Gebhard, Steger.

  All'emendamento 8.5. del Relatore, comma 3, secondo periodo, sopprimere le parole: e le province autonome di Trento e di Bolzano.

  Conseguentemente, al terzo periodo, sopprimere le parole: e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
0.8.5.2. Schullian, Gebhard, Steger.

  All'emendamento 8.5. del Relatore, comma 3, sopprimere il terzo periodo.
0.8.5.3. Schullian, Gebhard, Steger.

  Sostituire il comma 3 con il seguente:

  3. Entro sei mesi dalla data di entrata in vigore della presente legge, le regioni a statuto ordinario adeguano le proprie disposizioni in materia di interporti a quanto stabilito dalla presente legge. Entro il termine di cui al primo periodo, le regioni a statuto speciale e le province autonome di Trento e di Bolzano adeguano la propria legislazione secondo le disposizioni contenute nei rispettivi statuti e nelle relative norme di attuazione. I principi fondamentali di cui alla presente legge acquistano efficacia dalla data di entrata in vigore della medesima nelle regioni a statuto ordinario e, in via transitoria, nelle more dell'adozione delle disposizioni di cui al secondo periodo, nelle regioni a statuto speciale e nelle province autonome di Trento e di Bolzano.
8.5. Il Relatore.

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ALLEGATO 2

Legge quadro in materia di interporti. C. 703 Rotelli.

EMENDAMENTI APPROVATI

ART. 3.

  Al comma 2, lettera b), sostituire la parola: industriali con le seguenti: delle categorie internazionali N2, N3, O3 e O4.
3.18. (Nuova formulazione) Maccanti, Dara, Furgiuele, Marchetti, Pretto.

  Al comma 3, sostituire le parole: essere conformi ad adeguati e certificati sistemi di sicurezza e di controllo nonché di risparmio energetico con le seguenti: prevedere adeguati e certificati sistemi di sicurezza e di risparmio energetico nonché contenere una adeguata valutazione dei costi e dei benefici dell'investimento.
3.23. (Nuova formulazione) Maccanti, Dara, Furgiuele, Marchetti, Pretto.

  Al comma 3, aggiungere, in fine, le parole: Devono essere inoltre previste infrastrutture di produzione di energie rinnovabili o collegamenti a reti di approvvigionamento di energie rinnovabili che contribuiscano al raggiungimento degli obiettivi eurounitari in materia di emissioni in atmosfera.
3.24. (Nuova formulazione) Barbagallo, Simiani, Bakkali, Casu, Ghio, Morassut, Iaria.

ART. 4.

  Al comma 1, sostituire le parole: Ferme restando le competenze delle autorità di sistema portuale con le seguenti: Nelle more del riordino organico della disciplina legislativa relativa alla materia portuale.

  Conseguentemente, al medesimo comma 1, aggiungere, in fine, le parole: in collaborazione con le autorità di sistema portuale, ferme restando le rispettive competenze.
4.11. Il Relatore.

  Al comma 3, sostituire le parole da:e i presidenti delle autorità di sistema portuale fino alla fine del comma con le seguenti: , i presidenti delle Autorità di sistema portuale ubicate nelle regioni interessate dalla programmazione di nuovi interporti, il presidente della Conferenza delle regioni e delle province autonome o un presidente di regione o provincia autonoma da lui delegato, i rappresentanti delle associazioni delle imprese di trasporto e di logistica che operano nei medesimi ambiti territoriali.
4.10. (Nuova formulazione) Maccanti, Dara, Furgiuele, Marchetti, Pretto.

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ALLEGATO 3

5-00731 Congedo: Riqualificazione della stazione ferroviaria di Lecce.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto dall'onorevole interrogante, il gestore Rete Ferroviaria Italiana (RFI) ha rappresentato quanto segue.

  La stazione di Lecce è inserita tra gli hub urbani definiti strategici nel sistema nazionale dei trasporti per lo sviluppo della mobilità sostenibile, per i quali sono previsti progetti di investimento finalizzati ad interventi di ampio respiro per il potenziamento, lo sviluppo e la riqualificazione funzionale, con l'obiettivo primario di migliorare l'accessibilità al trasporto ferroviario.
  Con un investimento di undici milioni di euro, il progetto di riqualificazione della stazione di Lecce è ad oggi completato e autorizzato, a seguito di un complesso ma proficuo iter che ha visto collaborare RFI con il comune di Lecce e con la Soprintendenza archeologia, belle arti e paesaggio per le province di Brindisi e Lecce.
  Attualmente sono in corso le attività negoziali per l'affidamento dei lavori, il cui avvio è previsto entro il primo semestre del 2024.
  È prevista la rifunzionalizzazione e la valorizzazione del sottopasso, unitamente agli interventi sul fabbricato viaggiatori storico e sui fabbricati accessori, con l'obiettivo di assicurare maggiore decoro al complesso di stazione.
  In particolare, in tema di accessibilità le azioni di riqualificazione individuate dal gestore pongono particolare attenzione al superamento delle barriere architettoniche, in linea con quanto previsto dal Regolamento europeo n. 1300 del 2014, e prevedono:

   l'istallazione di tre ascensori al servizio dei marciapiedi 1, 2 e 3;

   l'innalzamento della prima banchina ad altezza 55 cm per una più agile salita al treno;

   l'adeguamento dei percorsi tattili;

   il miglioramento dell'illuminazione e dei sistemi di informazione al pubblico.

  Inoltre, segnalo che nella stazione di Lecce, in totale aderenza con quanto previsto dal Regolamento europeo n. 782 del 2021, è presente un servizio gratuito di assistenza 24 ore su 24 alle persone con disabilità e alle persone a mobilità ridotta attraverso il circuito Sala Blu. Per le persone non in grado di utilizzare le scale, il servizio viene garantito da un attraversamento a raso, fruibile in piena sicurezza nell'ambito dei servizi di assistenza; tale servizio, attivato attraverso una molteplicità di canali (per telefono, di persona presso una Sala Blu, per e-mail, con l'app per smartphone SalaBlu+, online dal sito web di RFI), viene erogato da RFI con un preavviso di almeno 12 ore, sebbene il Regolamento citato prescrive che la richiesta di assistenza debba essere notificata con almeno 24 ore di anticipo al gestore della stazione.

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ALLEGATO 4

5-01662 Barbagallo: Continuità territoriale nell'attraversamento dello Stretto di Messina.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In riferimento ai quesiti posti dall'onorevole interrogante, Rete Ferroviaria Italiana ha rappresentato quanto segue.
  In merito all'interruzione della procedura di gara per la realizzazione di tre traghetti veloci occorre precisare che la scheda progetto Rinnovo delle flotte di bus, treni e navi verdi, navi, allegata al decreto MEF del 21 luglio 2021 Sub-investimento II finanziati dal Piano Nazionale Complementare (PNC), fa riferimento alla realizzazione di 3 nuove unità navali veloci, cioè aliscafi e all'ibridizzazione di 3 navi per il traghettamento dei treni nello Stretto di Messina.
  L'annullamento della gara per la fornitura di tre unità navali per il trasporto veloce dei passeggeri si è reso necessario perché l'utilizzo dell'alimentazione a gas per le unità navali oggetto del procedimento, necessitava dell'attuazione di una misura parallela – da adottare a cura dell'Autorità di Sistema Portuale dello Stretto – per la costruzione di opportuni serbatoi di stoccaggio del gas utili al rifornimento dei suddetti mezzi. Il 31 marzo 2022 l'Autorità ha pubblicato l'avviso pubblico per l'intervento «Realizzazione di un deposito costiero GNL», per il quale è stata presentata un'unica proposta da parte della Società Edison. Successivamente, l'operatore ha comunicato di non essere più interessato a realizzare l'intervento e l'Autorità, alla luce degli stringenti tempi assegnati per completare l'opera, non ha potuto riproporre la procedura di individuazione di un ulteriore operatore. Pertanto, la procedura è stata chiusa con decreto n. 253 del 14 dicembre 2022 dell'Autorità stessa. In merito alla destinazione delle risorse non più utilizzabili per il progetto di realizzazione del deposito di GNL nelle aree dello Stretto di Messina, si sta valutando una rimodulazione finanziaria del programma di interventi infrastrutturali complementare al PNRR.
  Conseguentemente, RFI, preso atto della mancata realizzazione di questi serbatoi, ha approfondito la possibilità di realizzare sistemi alternativi per il rifornimento del gas mediante l'uso di una nave di piccole dimensioni che possa effettuare un servizio di rifornimento di gas verso navi più grandi in ambito portuale, ma dalle verifiche condotte è emerso che non vi sono operatori titolari di concessione in grado di garantire tale fornitura. L'unica modalità per garantire il rifornimento del gas è rappresentata, al momento, dal trasporto su gomma dagli impianti di Ravenna, Barcellona o Marsiglia, ma tale alternativa è evidentemente in antitesi con la rivoluzione green.
  Per questi motivi, RFI ha ritenuto opportuno annullare il procedimento di gara per la fornitura di tre unità navali veloci proponendo al Ministero delle infrastrutture e dei trasporti di dare luogo ad una nuova gara per la fornitura di tre aliscafi con alimentazione diesel/elettrica, la cui fornitura avverrebbe entro giugno 2026, in coerenza con la tempistica dei Piani.
  In relazione alla possibilità di utilizzare il finanziamento esistente per tale proposta, sono in corso interlocuzioni con il MEF e pertanto, solo all'esito di tale valutazione, sarà possibile definire la destinazione di tali risorse previste per il collegamento dinamico.
  Per quanto attiene all'ibridizzazione, la nave Iginia è stata ibridizzata con propulsori elettrici a giugno 2023, mentre la nave Messina lo sarà entro il 2025. Per la terza, RFI sta per formalizzare una gara ad evidenza pubblica per la fornitura di una nave ferroviaria, con un investimento pari a 60 Pag. 117milioni di euro, interamente finanziato con risorse statali ordinarie.
  In merito alla continuità territoriale e la mobilità in Sicilia da parte di RFI, in particolare nello Stretto di Messina, si rappresenta che la continuità dei servizi di collegamento, siano essi traghetti con a bordo treni che aliscafi in partenza in coincidenza dei treni, sono garantiti sia dagli investimenti programmati che da quelli in corso, tra cui quello poc'anzi citato per l'acquisto di una nuova nave ferroviaria. L'obiettivo è quello di rinnovare la flotta in quanto due delle unità navali in esercizio, nave Villa e nave Scilla, hanno più di 35 anni.
  Grazie a questi interventi e agli investimenti previsti, RFI si doterà di una flotta più performante che le consentirà di garantire la continuità territoriale con elevati standard qualitativi e green nonché di sicurezza per gli utenti.

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ALLEGATO 5

5-01716 Buonguerrieri: Interventi manutentivi sulla linea ferroviaria Bologna-Rimini.

TESTO INTEGRALE DELLA RISPOSTA

  In riferimento al quesito posto, rappresento quanto segue.
  L'atto di sindacato ispettivo trae spunto da un evento accaduto il 19 dicembre 2022 e che ha interessato la linea ferroviaria tra Castel San Pietro Terme e il Posto di movimento Mirandola Ozzano, che ha causato disservizi all'utenza.
  I recenti eventi di cronaca rendono attuale l'interrogazione, in considerazione degli eventi alluvionali dello scorso maggio nonché della collisione verificatasi lo scorso 10 dicembre in corrispondenza di Faenza, che insiste sulla stessa linea ferroviaria.
  Per quanto riguarda i disagi occorsi durante la mattinata del 19 dicembre 2022, RFI ha comunicato che alle ore 7.00 circa è stato registrato un guasto a diverse componenti elettriche che hanno comportato la sostituzione delle stesse tra le località di Castel San Pietro Terme e Mirandola Ozzano. Il guasto è stato risolto definitivamente alle ore 8.50 e la circolazione è stata gestita, nel rispetto delle procedure di sicurezza, cercando di favorire l'afflusso verso Bologna. Inoltre, in concomitanza del suddetto guasto è stata segnalata la presenza di persone estranee al servizio ferroviario lungo i binari tra Bologna San Vitale e Mirandola Ozzano che hanno obbligato la movimentazione dei treni ad una velocità massima di 30 km/h con conseguenti ripercussioni sulla regolarità della circolazione.
  Il recentissimo evento di Faenza è stato dovuto ad una collisione tra un treno passeggeri Frecciarossa e un treno regionale. Fortunatamente, non si sono registrati danni rilevanti alle persone, ma solo alcuni feriti lievi.
  Il giorno successivo all'accaduto il Ministro ha inviato rappresentanti del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti per ispezionare i luoghi insieme alla Polfer e ai rappresentanti di RFI. A conclusione dell'indagine, la relazione completa delle eventuali raccomandazioni di sicurezza verrà inviata ad ANSFISA per i seguiti di competenza e pubblicata integralmente sul sito istituzionale del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti.
  Circa i ritardi, l'episodio del 10 dicembre ha prodotto il ritardo di 55 treni e la soppressione di 76.
  Questi aggiornamenti per quanto dovuto sugli incidenti.
  Per quanto attiene alle iniziative per garantire la sicurezza della circolazione ferroviaria sull'intera rete e migliorare l'efficienza complessiva del sistema di trasporto, rappresento che il Contratto di Programma MIT/RFI parte Investimenti e parte Servizi per il quadriennio 2022-2026, prevede investimenti complessivi per 23 miliardi di euro. Di questi, 13 miliardi sono destinati allo sviluppo e potenziamento tecnologico ed infrastrutturale della rete e 5,1 miliardi di euro alla manutenzione straordinaria e alla sicurezza della circolazione. Un ulteriore miliardo all'anno è destinato alle attività di gestione e manutenzione ordinaria.
  In riferimento agli specifici investimenti infrastrutturali sulla linea Bologna-Rimini, è in corso il rinnovamento della componente di trazione elettrica nella tratta Varignana-Castel S. Pietro Terme ed è stato realizzato il piano regolatore generale della stazione di Castelbolognese. Contestualmente, è avvenuto il processo di attivazione di un nuovo apparato di controllo della circolazione e di nuovi impianti di segnalamento per la gestione del traffico ferroviario. Attualmente, è stata conclusa la prima fase sulla tratta Rimini-Castelbolognese.Pag. 119 Entro il 2025 la nuova tecnologia verrà estesa fino a Bologna S. Vitale.
  Inoltre, è stata rinnovata l'infrastruttura della linea aerea di contatto per l'alimentazione elettrica tra Faenza e Cesena, con il completo rinnovo dell'armamento ferroviario ed interventi su tutte le opere d'arte nell'ambito delle attività per la velocizzazione della linea.
  Per quanto attiene alla velocizzazione della linea tra Castelbolognese e Rimini, l'intervento ha subito dei rallentamenti a causa degli eventi alluvionali che hanno colpito l'area tra Castelbolognese e Cesena nel mese di maggio 2023. Le attività sono state rimodulate in modo da perseguire comunque la conclusione dello stesso entro il 2025.
  In questo progetto di miglioramento prestazionale della linea Bologna-Rimini rientrano modifiche nella stazione di Castel S. Pietro Terme, con la realizzazione di un binario di precedenza per il flusso ascendente a Bologna, nella stazione di Imola con trasformazione del binario I Tronco in un binario di precedenza per il flusso ascendente a Bologna e nella stazione di Rimini con innalzamento del marciapiede a servizio del binario I. Sono stati profusi tutti gli sforzi per ripristinare nel più breve tempo possibile la circolazione sulla linea Bologna-Rimini e sulle altre linee della Romagna.
  In totale, nel 2023 sono state eseguiti interventi per un totale di 12,6 milioni di euro.
  Confermo l'impegno del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti a monitorare gli investimenti di questa linea assolutamente strategica per il sistema ferroviario nazionale.