CAMERA DEI DEPUTATI
Martedì 12 dicembre 2023
215.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 119

SEDE CONSULTIVA

  Martedì 12 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 10.

DL 145/2023 Misure urgenti in materia economica e fiscale, in favore degli enti territoriali, a tutela del lavoro e per esigenze indifferibili.
C. 1601 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Massimo MILANI (FDI), relatore, rinviando per una disamina più approfondita dei contenuti del provvedimento alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala che, per quanto di interesse della Commissione, viene in primo luogo in rilievo l'articolo 8-quater, introdotto nel corso dell'esame al Senato, che introduce il comma 9-bis all'articolo 258 del cosiddetto codice dell'ambiente (decreto legislativo 152 del 2006), che reca la disciplina prevista in caso di violazione degli obblighi di comunicazione, di tenuta dei registri obbligatori e dei formulari per quanto attiene al trasporto dei rifiuti. La nuova disposizione stabilisce che le sanzioni previste per il caso di ripetute violazioni di tali obblighi si applichino a tutte le violazioni commesse anteriormente all'entrata in vigore del decreto legislativo 3 settembre 2020, n. 116, che attua alcune disposizioni europee in materia di imballaggi e rifiuti di imballaggio,Pag. 120 per le quali non sia già intervenuta sentenza passata in giudicato.
  L'articolo 9, comma 12-bis, inserito al Senato, interviene sul testo unico degli enti locali, definendo un diverso livello progettuale necessario per la stipula di particolari contratti di mutuo da parte degli enti locali, tra l'altro, con enti diversi dalla Cassa depositi e prestiti. In particolare, con riguardo alle condizioni di accensione dei mutui per investimenti, si prevede che la natura della spesa da finanziare con il mutuo e, ove necessario, la tipologia dell'investimento, vengano indicate dato atto dell'intervenuta approvazione non del progetto definitivo, come attualmente previsto, ma di quello di fattibilità tecnico-economica. Ciò in linea con il nuovo codice dei contratti pubblici che dispone che la progettazione in materia di lavori pubblici si articola in due soli livelli, ossia il progetto di fattibilità tecnico-economica e il progetto esecutivo.
  L'articolo 10-ter, introdotto nel corso dell'esame al Senato, prevede che, nelle more della piena operatività dell'Autorità e della definizione della procedura di liquidazione del concessionario Consorzio Venezia Nuova, in deroga a quanto previsto nel contratto di concessione e nei relativi atti aggiuntivi, il Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per il Veneto, il Trentino-Alto Adige ed il Friuli Venezia Giulia, fino al 31 marzo 2025, affidi le attività relative al primo ciclo di manutenzione straordinaria del MOSE, mediante procedure di evidenza pubblica, secondo le modalità previste dal codice dei contratti pubblici, e nei limiti delle risorse disponibili a legislazione vigente. L'Autorità può in ogni caso risolvere anticipatamente il contratto ove ricorrano ragioni di pubblico interesse.
  Il comma 3-ter dell'articolo 11, inserito al Senato, incrementa di un importo pari a 16 milioni di euro per l'anno 2023 le spese della partecipazione dell'Italia al Centro europeo di ricerche nucleari (C.E.R.N.) e all'Agenzia internazionale dell'energia atomica (A.I.E.A.).
  L'articolo 13-quater, inserito nel corso dell'esame al Senato, estende a favore delle imprese esportatrici colpite dagli eventi alluvionali verificatisi a novembre 2023 la misura prevista dall'articolo 10 del decreto-legge n. 61 del 2023, originariamente a favore delle imprese esportatrici colpite dagli eventi alluvionali di maggio scorso, consistente nell'erogazione da parte di SIMEST di contributi a fondo perduto per l'indennizzo dei danni subiti. La stessa misura è inoltre estesa a vantaggio delle imprese non direttamente operative sui mercati esteri ma parte di una filiera produttiva a vocazione esportatrice e il cui fatturato derivi, in misura significativa, da fornitura a imprese esportatrici (commi 1 e 2). Si prevede poi, a favore delle imprese localizzate nei territori dell'Emilia-Romagna colpiti dalle alluvioni del maggio 2023, a cui si applica l'articolo 10 del decreto-legge n. 61 del 2023, l'esenzione fino al 31 dicembre 2024 dall'obbligo di prestare forme di garanzia per accedere a finanziamenti agevolati a valere sul Fondo rotativo istituito a favore delle imprese esportatrici dall'articolo 2 del decreto-legge n. 251 del 1981 (comma 3). Il comma 4 precisa che il decreto legislativo n. 81 del 2008 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro si applica alle attività dei volontari della protezione civile, della Croce Rossa Italiana, del Corpo Nazionale soccorso alpino e speleologico e dei vigili del fuoco nei limiti e con le modalità previste dal decreto attuativo del Ministero del lavoro, della salute e delle politiche sociali, adottato ai sensi dell'articolo 3, comma 3 del decreto legislativo n. 81 del 2008. Infine, il comma 5 incrementa il Fondo per le emergenze nazionali di 50 milioni di euro per l'anno 2023.
  L'articolo 14 prevede un incremento, pari a 150 milioni di euro per l'anno 2023, del Fondo di cui all'articolo 7-bis, comma 3 del decreto-legge n. 68 del 2022 relativo agli eventuali oneri derivanti dalla revoca di concessioni autostradali. Ricorda che tale articolo prevede, tra l'altro, che, nel caso di estinzione di una concessione autostradale per inadempimento del concessionario, l'importo dell'indennizzo sia determinato a seguito di una appropriata verifica delle voci di bilancio mediante l'esecuzionePag. 121 di una asseverazione da parte di una primaria società di revisione.
  L'articolo 14-bis, introdotto nel corso dell'esame al Senato, reca disposizioni relative alla gestione delle tratte autostradali A24 e A25. In particolare, la norma dispone il reintegro della Strada dei Parchi S.p.a. nella concessione della rete autostradale costituita dalle autostrade A24 e A25 e disciplina i termini, le condizioni e le modalità per l'effettuazione del reintegro. Sono inoltre vietate, per l'intero periodo residuo della concessione, ulteriori revisioni del piano economico finanziario. Viene inoltre disciplinata la chiusura del contenzioso e la relativa compensazione economica in favore del concessionario nonché la cessazione, dalla data di reintegro, dell'efficacia della disciplina vigente, che ha trasferito la gestione delle citate tratte autostradali all'ANAS S.p.A.
  Il comma 9-bis dell'articolo 21 proroga al 4 marzo 2024 lo stato di emergenza per il soccorso ed assistenza, sul territorio nazionale, alla popolazione ucraina, con attribuzione di correlative risorse per 26,3 milioni a valere sulle risorse del Fondo per le emergenze nazionali. Si demanda, inoltre, ad ordinanze di protezione civile l'individuazione e le rimodulazioni delle conseguenti misure di assistenza (comma 9-ter).
  L'articolo 21-bis, introdotto dal Senato, differisce i termini relativi ad alcuni adempimenti e versamenti tributari e contributivi per i soggetti che avevano la residenza ovvero la sede legale od operativa nei comuni toscani colpiti degli eventi calamitosi del 2 novembre 2023. In particolare, vengono elencati una serie di versamenti e contributi, nonché premi per l'assicurazione obbligatoria, che, seppur in scadenza dal 2 novembre 2023 al 17 dicembre 2023, sono considerati tempestivi, quindi senza applicazione di sanzioni e interessi, se effettuati in un'unica soluzione entro il 18 dicembre 2023.
  In conclusione, formula una proposta di parere favorevole sul provvedimento in esame (vedi allegato 1).

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore.

  La seduta termina alle 10.10.

SEDE REFERENTE

  Martedì 12 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 13.

Istituzione di una Commissione parlamentare di inchiesta sul rischio idrogeologico e sismico del territorio italiano, sull'attuazione delle norme di prevenzione e sicurezza e sugli interventi di emergenza e di ricostruzione a seguito degli eventi calamitosi verificatisi dall'anno 2009.
Doc. XXII, n. 31, Bicchielli.
(Seguito dell'esame e rinvio).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 6 dicembre 2023.

  Martina SEMENZATO (NM(N-C-U-I)-M), relatrice, come già preannunciato nelle precedenti sedute, presenta un nuovo testo della proposta di legge (vedi allegato 2) volto a circoscrivere il periodo oggetto dell'inchiesta all'arco temporale ricompreso tra il 2019 e il 2023, come definito all'articolo 1, che auspica venga adottato come nuovo testo base. Fa presente che il nuovo testo prevede inoltre una ridefinizione dei compiti della Commissione: in particolare, sono soppresse le funzioni di cui alle lettere a), e), h), i), m), o), r) e u) del testo originario e, alla lettera g) del nuovo testo, si prevede il compito di verificare iniziative per garantire la copertura dei danni derivanti da calamità.
  Relativamente ad altre modifiche, segnala che, all'articolo 3, si disciplina l'elezione di vicepresidenti e segretari, mentre all'articolo 6, comma 3, si introducono nuove previsioni concernenti i collaboratori e i soggetti di cui può avvalersi la Commissione. L'autorizzazione di spesa per il funzionamento, di cui al comma 4 dell'articolo Pag. 1226, passa infine da 75.000 euro a 100.000 euro annui.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.05.

RISOLUZIONI

  Martedì 12 dicembre 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 13.15.

7-00129 Mattia: Iniziative per la revisione del Piano territoriale paesistico regionale (PTPR) della Regione Lazio.
(Discussione e rinvio).

  La Commissione inizia la discussione della risoluzione.

  Luciano CIOCCHETTI (FDI) illustra, anche a nome del deputato Mattia, la risoluzione in discussione, che ha ad oggetto l'approvazione del piano territoriale paesistico della regione Lazio, che, a suo giudizio, presenta una serie di anomalie, tra le quali in primo luogo una rilevante incongruenza cartografica.
  Osserva, infatti, che il piano – adottato con le delibere della giunta regionale del Lazio del 2007, e approvato a distanza di 14 anni, con la delibera n. 5 del 2021 – è stato redatto sulla base della carta tecnica regionale del 1990 e sulla scorta della carta dell'uso del suolo approvata con delibera della giunta regionale del Lazio del 28 marzo 2000, n. 953, successivamente aggiornata nel 2014, però sulla sola classe 1, superfici artificiali. Segnala che tale situazione non ha consentito di aggiornare la cartografia, mancando una pluralità di informazioni.
  Nel segnalare la trasformazione del territorio nel frattempo intervenuta a livello regionale, rileva quindi che le predette difformità hanno inciso significativamente sia sulla tavola B, di ricognizione dei vincoli, sia sulla tavola A di classificazione dei paesaggi ai fini della tutela, entrambe non corrispondenti alla reale situazione del territorio, generando numerosi giudizi avviati da comuni, operatori e altre realtà territoriali.
  Sottolinea inoltre la sovrapposizione delle due diverse procedure di valutazione ambientale strategica e paesaggistica. Ricorda, infatti, che tutti i piani che possono avere impatti significativi a livello ambientale e sul patrimonio culturale devono essere sottoposti ad una valutazione ambientale strategica. L'articolo 65 delle norme tecniche del piano approvato dalla regione Lazio prevede l'adeguamento e la conformazione degli strumenti urbanistici comunali, e di fatto determina la sovrapposizione dei pareri paesaggistici già resi dal Ministero nel procedimento di valutazione ambientale strategica (Vas) prevista dal decreto legislativo n. 152 del 2006, prima ancora dell'adozione di una qualsiasi variante, e poi anche in un secondo momento nel procedimento di adeguamento del Piano o della variante. Sottolinea che tale duplicazione di pareri rappresenta un aggravio della procedura e non certo una semplificazione, in spregio alla direzione da anni perseguita dalla pubblica amministrazione.
  In conclusione, rileva che la risoluzione mira ad avviare un tavolo di confronto tra la regione Lazio e il Ministero della cultura per addivenire ad una revisione del piano territoriale paesistico della regione Lazio, al fine di superarne le anomalie e determinare una corrispondenza tra i contenuti del piano stesso e le caratteristiche reali del territorio.

  Patty L'ABBATE (M5S) avverte che anche il proprio gruppo è in procinto di presentare una risoluzione avente ad oggetto il medesimo argomento. Ritiene che, se ci sono difformità che creano disagi e passaggi inutili che complicano le procedure, questi devono essere superati. L'obiettivo è la tutela della resilienza territoriale in conformità alle buone pratiche in materia di valutazione dell'impatto ambientale e sociale, sempre nel segno della trasparenza e della pubblicità per una maggiorePag. 123 partecipazione attiva degli enti locali e della popolazione.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia quindi il seguito della discussione ad altra seduta.

  La seduta termina alle 13.20.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Martedì 12 dicembre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 13.20 alle 13.25.