CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 30 novembre 2023
209.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Attività produttive, commercio e turismo (X)
COMUNICATO
Pag. 95

SEDE REFERENTE

  Giovedì 30 novembre 2023. – Presidenza del presidente Alberto Luigi GUSMEROLI. – Interviene il viceministro delle imprese e del made in Italy Valentino Valentini.

  La seduta comincia alle 14.15.

Disposizioni organiche per la valorizzazione, la promozione e la tutela del made in Italy.
C. 1341 Governo.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 29 novembre 2023.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, ricorda che nella seduta di ieri la Commissione ha esaminato le proposte emendative relative al provvedimento in esame e che il testo risultante dall'approvazione degli emendamenti è stato quindi trasmesso alle Commissioni competenti in sede consultiva.
  Comunica che sono pervenuti i pareri favorevoli espressi dalle Commissioni XI e XII e il parere favorevole con osservazione espresso dalla I Commissione mentre la Commissione per le Questioni Regionali non renderà il proprio parere sul provvedimento.
  Comunica altresì che la Commissione Bilancio esprimerà il parere direttamente all'Assemblea.
  Avverte che verrà ora posta in votazione la proposta di conferire il mandato ai relatori, onorevoli Giovine e Gusmeroli, a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento.

  Vinicio Giuseppe Guido PELUFFO (PD-IDP) osserva che il suo gruppo ha più volte posto la questione concernente le modalità di lavoro, seguite per moltissimi provvedimenti esaminati dalla Camera, condizionate dalla compressione dei tempi a disposizione e dal continuo ricorso al voto di fiducia da parte del Governo. Intende quindi dare atto che in questo caso, pur avendo la Presidenza accelerato i lavori, è stato possibile in Commissione condurre un confronto serio e che il Governo, attraverso il suo rappresentante, non si è sottratto alle necessarie interlocuzioni con i membri della Commissione.
  Ritiene di poter affermare che quando il Parlamento è messo in grado di lavorare veramente ci guadagnano tutti e si riesce a raggiungere risultati anche apprezzabili. Esprime soddisfazione che molte proposte emendative del suo gruppo, per quanto in Pag. 96parte riformulate, siano state accolte e che contribuiscano a migliorare il testo licenziato.
  Evidenzia, tuttavia, che alcuni nodi critici segnalati dal suo gruppo rimangono irrisolti. Si riferisce, in particolare, al Fondo di cui all'articolo 4 del provvedimento, impropriamente definito sovrano viste le sue scarse risorse, del quale sottolinea la possibile sovrapposizione con altri strumenti già esistenti nell'ordinamento. Rileva poi che le problematiche emerse relative all'articolo 13 non sono state affatto risolte con l'approvazione dell'emendamento dei relatori sostitutivo dell'articolo e osserva, infine, che altri articoli del disegno di legge volti a investire il Ministero delle imprese del made in Italy di talune funzioni e di accentrarvi alcuni Fondi finiscono per creare più confusione che razionalizzazione.
  Annunciando che gli emendamenti già presentati in Commissione verranno, comunque, ripresentati in Assemblea per cercare di porre rimedio alle predette criticità, dichiara che il suo gruppo esprimerà un voto di astensione sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento.

  Enrico CAPPELLETTI (M5S) osserva che il provvedimento all'esame aveva suscitato molte aspettative, sia in conseguenza dell'approfondito lavoro che la Commissione aveva svolto in sede di indagine conoscitiva sul made in Italy sia per gli annunci che erano stati fatti quando il disegno di legge era stato deliberato dal Consiglio dei Ministri. Rileva che fin da subito, tuttavia, queste aspettative sono state tradite e che, purtroppo, non è stata colta l'occasione di migliorare il testo attraverso l'accoglimento delle molte proposte emendative presentate in Commissione che cercavano di innervare un provvedimento che sembrava una scatola vuota. Osserva che non solo l'occasione è stata sprecata ma che sono stati introdotti nuovi elementi assai criticabili come, ad esempio, la previsione di poter legalizzare con autodichiarazione la regolarità della proprietà di natanti detenuti all'estero, misura che non si può certo definire come di sostegno al settore produttivo della nautica italiana e comunque del made in Italy.
  Riguardo al Fondo sovrano di cui all'articolo 4 – ricordando peraltro che la sua forza politica non è contraria ad assumere iniziative che vadano in quella direzione essendo favorevole, ad esempio, alla creazione di una banca pubblica per i medesimi fini –, esprime forti riserve per la sua mancata armonizzazione con le misure già esistenti nell'ordinamento, che rischia di creare sovrapposizioni, e considera la sua istituzione, quindi, come l'ennesima creazione di uno strumento con una sua propria governance – ipotizzando che forse sia stata istituita solo per questo motivo – e poche risorse, dimostrando ancora una volta che questo Governo è solo capace di distribuire male le scarse risorse esistenti. Sottolinea, inoltre, che al Governo è stata conferita praticamente una delega in bianco a completare il provvedimento attraverso i molti decreti attuativi.
  Stigmatizza l'assenza di una seria visione dell'innovazione quasi che essa rappresenti un nemico per il made in Italy e non invece un punto di forza. Relativamente al percorso di studi sul made in Italy, ricorda poi che il Ministero competente già dal 2018 ha riformato l'indirizzo di studi in questione presso gli istituti tecnici e che quindi non si ravvisava certo la necessità di istituire un liceo.
  In conclusione, ritiene che tutto ciò dia la netta impressione che si è voluto adottare un mero provvedimento di propaganda da agitare come una bandiera.
  Dichiara, quindi, che il suo gruppo esprimerà voto contrario sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento.

  Giorgia ANDREUZZA (LEGA) ringrazia per il contributo fornito ai lavori i colleghi, i relatori e il Governo. Il provvedimento chiude un percorso importante che è partito dall'ampia indagine conoscitiva svolta dalla Commissione sul tema del made in Italy. Ritiene rilevante che il Governo abbia preso le mosse dal documento finale della predetta indagine per la redazione del provvedimento. Sottolinea come il testo sia miglioratoPag. 97 alla luce delle tante proposte emendative approvate. Ritiene che il voto di oggi non sia un atto conclusivo ma solo una mattone necessario per migliorare un asset fondamentale quale quello del made in Italy. Dichiara quindi il voto favorevole del suo gruppo sulla proposta di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente e relatore, nel ringraziare tutti coloro che hanno contribuito al proficuo lavoro svolto, sottolinea la centralità ritrovata del Parlamento in questa occasione, evidenziando che il provvedimento ha recepito gran parte dei contenuti del documento conclusivo all'esito dell'indagine sul made in Italy svolta dalla Commissione. Si tratta, a suo avviso, di un esempio virtuoso dei rapporti tra Parlamento e Governo e rileva che il testo in esame, come raramente avvenuto in passato, è nato dall'ascolto di tutte le categorie dallo stesso interessate. Sottolinea, infine, l'importanza del contributo dato al risultato odierno da tutti i gruppi politici.
  Nessun altro chiedendo di intervenire, pone quindi in votazione la proposta di conferire ai relatori il mandato a riferire in senso favorevole all'Assemblea nonché di essere autorizzati a riferire oralmente in Assemblea.

  La Commissione delibera di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Delibera altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Alberto Luigi GUSMEROLI, presidente, avverte che la Presidenza si riserva di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 14.30.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 30 novembre 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.05 alle 14.15.