CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 8 novembre 2023
196.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Commissione parlamentare per l'attuazione del federalismo fiscale
COMUNICATO
Pag. 305

ATTI DEL GOVERNO

  Mercoledì 8 novembre 2023. — Presidenza del presidente Alberto STEFANI.

  La seduta comincia alle 8.15.

Schema di decreto del Presidente del Consiglio dei ministri recante adozione della nota metodologica relativa all'aggiornamento e alla revisione dei fabbisogni standard dei comuni per il 2023 e il fabbisogno standard complessivo per ciascun comune delle regioni a statuto ordinario.
Atto n. 85.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto.

  Alberto STEFANI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sull'atto del Governo in esame nella seduta odierna.
  Dà, quindi, la parola al relatore, deputato Sala, per l'illustrazione della proposta di parere, già trasmessa per le vie brevi a tutti i componenti della Commissione.

  Il deputato Fabrizio SALA (FI-PPE), relatore, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 1).

  Il senatore Luigi SPAGNOLLI (Aut (SVP-PattCb, SCN)) considera non condivisibile la proposta di parere del relatore, che non recepisce nulla di quanto emerso nel corso delle audizioni, in particolare di quanto manifestato dai rappresentanti di ANCI, che si sono espressi in senso nettamente contrario nei confronti della politica che il Governo sta portando avanti sul tema del finanziamento degli enti locali.Pag. 306
  Ricorda che gli enti locali non sono soggetti privati, nei confronti dei quali esercitare politiche redistributive che avvantaggino alcuni a scapito di altri, ma sono soggetti che erogano servizi pubblici, nei confronti dei quali il potere pubblico centrale dovrebbe assumere un atteggiamento ben diverso, più attento e costruttivo.
  Esprime, quindi, il proprio orientamento fortemente contrario sulla proposta di parere del relatore.

  La senatrice Vincenza ALOISIO (M5S) preannuncia in primo luogo che il gruppo del Movimento 5 Stelle si asterrà sulla proposta di parere avanzata dal relatore.
  Ricorda che, al netto dell'opportunità di aggiornare le variabili che concorrono alla stima dei fabbisogni standard delle funzioni oggetto dell'atto in esame, a nome del Movimento 5 Stelle, aveva già avanzato alcune perplessità relativamente ad alcune variabili utilizzate per stimare i fabbisogni standard di alcune funzioni, quali quelle riferite a «viabilità e territorio» e «polizia locale».
  In particolare, riferendosi alla metodologia adoperata per il calcolo della funzione «viabilità e territorio», nota come essa potrebbe danneggiare, per come strutturata, le aree fragili del Paese. Infatti, il client di riferimento – l'entità che è più rappresentativa della spesa per la suddetta funzione – non è più rappresentato dalla variabile «popolazione», bensì dal «numero di unità immobiliari complessive». Si tratta di una modifica che sembra andare strutturalmente a vantaggio delle aree del nord, rispetto a quelle del centro e del sud del Paese. Sono infatti le regioni settentrionali a disporre di un maggior numero di unità immobiliari complessive per abitante – tutte registrano un rapporto sopra l'unità, con la Liguria in testa con un valore attorno all'1,3. Tra le regioni del centro il rapporto si attesta in media intorno ad 1, con valori ampiamente inferiori per il Lazio. Al sud, invece, regioni come la Campania e la Puglia, ad esempio, presentano valori sotto l'unità, circa 0,8 e 0,9, nel 2017. Si tratta, conclude, di uno dei motivi che spingono il Movimento 5 Stelle a non esprimersi favorevolmente nei confronti dell'atto in esame.

  Il senatore Daniele MANCA (PD-IDP) preannuncia l'astensione del gruppo del Partito democratico sulla proposta di parere avanzata dal relatore. Precisa che lo schema di decreto in esame è condivisibile dal punto di vista tecnico: tuttavia, il dissenso espresso della Conferenza Stato-città ed autonomie locali non può essere considerato un dettaglio. Esso, al contrario, testimonia come vi sia un problema significativo nel sistema di finanziamento dei servizi comunali, per come esso è attualmente strutturato e per come esso è immaginato per il futuro. Si tratta di una questione che è stata posta in modo chiaro anche dai rappresentanti di ANCI intervenuti in audizione presso la Commissione.
  I comuni, in particolare, si sono espressi in modo sfavorevole nei confronti dell'atto in esame non per motivi inerenti al suo contenuto tecnico, ma in opposizione alla decisione del Governo di non stanziare i 36 milioni di euro che essi ritengono necessari a mantenere in equilibrio il sistema di finanziamento complessivo. Avverte che queste scelte, assieme a quelle che si preannunciano in legge di bilancio, rischiano di far tornare il Paese alla fase dei cosiddetti tagli lineari, e di costringere il comparto comunale ad operare una nuova compressione nell'erogazione dei servizi.
  Chiede pertanto al Presidente di concedere la dovuta attenzione al tema del finanziamento dei comuni nell'ambito dell'attività conoscitiva che la Commissione svolgerà nei prossimi mesi, ad esempio svolgendo l'audizione dell'Istituto per la finanza e l'autonomia locale (IFEL).
  Conclude ribadendo l'astensione del gruppo del Partito Democratico sulla proposta di parere del relatore, sottolineando che essa non si riferisce tanto al contenuto tecnico del provvedimento, e che essa intende invece evidenziare l'esigenza di riflettere urgentemente sul funzionamento complessivo del sistema di finanziamento dei comuni.

  Il senatore Gianni ROSA (FDI), nell'esprimere il voto favorevole del gruppo di Pag. 307Fratelli d'Italia sulla proposta di parere avanzata dal relatore, si dice d'accordo con il collega Manca sulla necessità di svolgere i dovuti approfondimenti conoscitivi sul tema della finanza locale ed in particolare comunale.

  Alberto STEFANI, presidente, rassicura i colleghi ricordando che la Commissione inizierà quanto prima la propria attività conoscitiva sui temi del federalismo fiscale, e ricorda che sia l'IFEL che ANCI figurano tra i soggetti che saranno invitati a partecipare al ciclo di audizioni che sarà avviato. Rinvia all'Ufficio di presidenza, organo preposto all'organizzazione dei lavori della Commissione, la definizione più articolata della lista dei soggetti da invitare in audizione e del relativo calendario.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, la Commissione approva la proposta di parere avanzata dal relatore.

Schema di decreto ministeriale recante l'approvazione della stima delle capacità fiscali per singolo comune delle regioni a statuto ordinario e della nota metodologica relativa alla procedura di calcolo.
Atto n. 83.
(Seguito dell'esame, ai sensi dell'articolo 143, comma 4, del regolamento, e conclusione – Parere favorevole con osservazione).

  La Commissione prosegue l'esame dello schema di decreto in oggetto.

  Alberto STEFANI, presidente, ricorda che la Commissione è chiamata ad esprimere il parere sull'atto del Governo in esame nella seduta odierna.
  Dà, quindi, la parola alla relatrice, deputata Matera, per l'illustrazione della proposta di parere, già trasmessa per le vie brevi a tutti i componenti della Commissione.

  La deputata Mariangela MATERA (FDI), relatrice, illustra una proposta di parere favorevole (vedi allegato 2).

  La deputata Maria Cecilia GUERRA (PD-IDP) avverte che il gruppo del Partito Democratico si asterrà sulla proposta di parere avanzata dalla relatrice per le stesse motivazioni già espresse in riferimento all'atto sui fabbisogni standard. I due atti costituiscono, del resto, due segmenti distinti, ma strettamente connessi, della stessa procedura. Vi è quindi un atteggiamento non favorevole da parte del suo gruppo, non nei confronti del contenuto tecnico del provvedimento, ma nei confronti della politica generale del Governo in materia di finanziamento degli enti locali.
  Con specifico riferimento all'atto in esame, chiede di riformulare la proposta di parere della relatrice inserendovi una osservazione che impegna il Governo a rivedere, in vista dei futuri aggiornamenti, la metodologia di calcolo della capacità fiscale residuale nel senso di tenere conto anche dei redditi sottoposti ad imposta sostitutiva, e non solo di quelli sottoposti ad IRPEF. Nota infatti che la percentuale del reddito complessivo che è sottoposta ad imposta sostitutiva è ormai assai cospicua, e che si tratta di un dato nel pieno possesso degli enti competenti.

  Il deputato Andrea MASCARETTI (FDI) si dichiara favorevole alla proposta di integrazione della collega, deputata Guerra, purché la sollecitazione al Governo da essa proposta venga espressa nel senso di «valutare l'opportunità di» procedere alla revisione metodologica in questione.

  La deputata Mariangela MATERA (FDI), relatrice, riformula la proposta di parere nei termini di cui in allegato (vedi allegato 3).

  La Commissione approva la proposta di parere della relatrice, come riformulata.

  La seduta termina alle 8.45.