SEDE REFERENTE

  Mercoledì 25 ottobre 2023. — Presidenza del presidente della XIII Commissione Mirco CARLONI. – Interviene il sottosegretario di Stato per l'agricoltura, la sovranità alimentare e le foreste Luigi D'Eramo.

  La seduta comincia alle 15.30.

Disposizioni in materia di divieto di produzione e di immissione sul mercato di alimenti e mangimi costituiti, isolati o prodotti a partire da colture cellulari o di tessuti derivanti da animali vertebrati nonché di divieto della denominazione di carne per prodotti trasformati contenenti proteine vegetali.
C. 1324 Governo, approvato dal Senato e C. 746 Carloni.
(Seguito dell'esame e conclusione).

  Le Commissioni proseguono l'esame del provvedimento, rinviato, da ultimo, nella seduta del 5 ottobre 2023.

  Mirco CARLONI, presidente, ricorda che nella seduta del 5 ottobre scorso le Commissioni hanno esaminato e respinto tutte le proposte emendative presentate. È stato, quindi, inviato il testo del provvedimento alle Commissioni competenti per l'espressione dei rispettivi pareri.
  Al riguardo, avverte che tutte le Commissioni investite del parere (Affari costituzionali, Giustizia, Difesa, Bilancio, Finanze, Trasporti, Attività produttive, Politiche dell'Unione europea e Commissione parlamentare per le questioni regionali) hanno espresso parere favorevole.

  Stefano VACCARI (PD-IDP) annuncia il voto contrario del suo gruppo sulla deliberazione relativa al conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea. Sottolinea, in proposito, che nel question time che si sta svolgendo in Assemblea il Ministro Lollobrigida non ha risposto in maniera soddisfacente all'interrogazione dell'onorevole Caramiello, che chiedeva al Governo quali iniziative intendesse intraprendere al fine di evitare una conclamata violazione del diritto eurounitario per la mancata notifica del testo del provvedimento in esame prima della sua adozione finale, come previsto dalla cosiddetta «procedura Tris». Ricorda, infatti, che, in base alla direttiva 2015/1535 del Parlamento europeo e del Consiglio del 9 settembre 2015, gli Stati membri sono obbligatiPag. 70 a notificare, prima della loro adozione, i progetti legislativi concernenti materie di competenza europea, con particolare riferimento a quelli che potrebbero ostacolare la libera circolazione delle merci, e che per un periodo di tre mesi dal recepimento della notifica lo Stato membro non può adottare il provvedimento. Segnala, al riguardo, che il suo gruppo aveva presentato alcune proposte emendative a prima firma Forattini, che sono state respinte dalle Commissioni e che intendevano mettere al riparo il provvedimento da questa eventualità, stabilendo un rapporto costruttivo con l'Unione europea. Tutto ciò premesso, annuncia, quindi, il voto contrario del suo gruppo sulla deliberazione relativa al conferimento del mandato al relatore a riferire favorevolmente all'Assemblea.

  Nessun altro chiedendo di intervenire, le Commissioni deliberano di conferire il mandato ai relatori a riferire favorevolmente all'Assemblea sul provvedimento in esame. Deliberano altresì di chiedere l'autorizzazione a riferire oralmente.

  Mirco CARLONI, presidente, avverte che le Presidenze si riservano di designare i componenti del Comitato dei nove sulla base delle indicazioni dei gruppi.

  La seduta termina alle 15.40.