CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 5 ottobre 2023
177.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Comitato parlamentare di controllo sull'attuazione dell'Accordo di Schengen, di vigilanza sull'attività di Europol, di controllo e vigilanza in materia di immigrazione
COMUNICATO
Pag. 219

SUI LAVORI DEL COMITATO

  Giovedì 5 ottobre 2023. – Presidenza del presidente DELRIO.

  La seduta comincia alle 8.35.

Comunicazioni del Presidente.

  Il presidente DELRIO riferisce sugli esiti dell'Ufficio di presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi parlamentari, che ha avuto luogo giovedì 28 settembre scorso.

  Il Comitato, che rappresenta un unicum nel panorama europeo, ha acquisito nel tempo – anche a seguito di successivi interventi normativi – molteplici funzioni.
  Innanzitutto, l'organo è chiamato ad esprimere un parere vincolante sui progetti di decisione pendenti dinanzi al Comitato esecutivo istituito dalla Convenzione dell'Accordo di Schengen. Si tratta di una competenza, tuttora prevista, ma ormai rivelatasi recessiva, in ragione dell'assorbimento dell'acquis di Schengen nell'architettura dell'Unione, conseguente all'entrata in vigore del Trattato di Amsterdam.
  Inoltre, in base alla legge n. 93 del 1998, di ratifica della Convenzione Europol, al Comitato sono state attribuite funzioni di vigilanza sull'attività dell'Agenzia Europol, in particolare sull'Unità nazionale di riferimento, che è l'organo di collegamento fra Europol e i servizi nazionali competenti.
  Particolarmente significative, tanto più nell'attuale contesto, sono le competenze successivamente attribuite al Comitato dall'articolo 37 della legge n. 189 del 2002 in materia di immigrazione e asilo. Il Comitato ha infatti compiti di indirizzo e vigilanza sulla concreta attuazione degli accordi internazionali e della normativa nazionale ed europea in materia.
  Infine, la legge n. 85 del 2009, di ratifica del Trattato di Prum, istitutivo di una banca dati nazionale del DNA, ha riconosciuto al Comitato una nuova competenza in tale ambito.
  L'Ufficio di Presidenza ha convenuto circa la necessità che il Comitato non trascuri nessuno dei settori sui quali esercita le sue funzioni di vigilanza e controllo, ambiti tra loro strettamente connessi e integrati.
  A tale riguardo, si è deciso di invitare in audizione innanzitutto il Ministro dell'interno, sul quale – in base alla normativa vigente – gravano obblighi informativi sull'attuazione della Convenzione di Schengen, sull'attività di Europol, sull'attuazione della legislazione in materia di immigrazionePag. 220 e asilo, nonché sull'attuazione del Trattato di Prum.
  A seguito di contatti informali tra gli Uffici del Comitato e il Gabinetto del Ministro Piantedosi, è stata già individuata una possibile data per l'audizione nella giornata di martedì 7 novembre prossimo, in orario da definire.
  Analoghi contatti sono stati avviati il Ministro degli affari esteri e della cooperazione internazionale e con il Ministro per gli affari europei, il Sud e le politiche di coesione e il PNRR, secondo quanto convenuto in Ufficio di Presidenza.
  Inoltre, l'Ufficio di Presidenza ha ritenuto prioritario avviare le interlocuzioni con le istituzioni europee di riferimento, in particolare con l'Agenzia Europol, con l'Agenzia Frontex, nonché con gli organi competenti della Commissione europea e del Parlamento europeo. Queste interlocuzioni avranno luogo sia invitando in audizione i rappresentanti dei diversi organismi, sia con visite in loco: a l'Aja (sede dell'Agenzia Europol), a Varsavia (sede dell'Agenzia Frontex), a Bruxelles.
  Certamente tra le materie di cui il Comitato è chiamato ad occuparsi, risulta di particolare rilievo e impatto l'immigrazione.
  Il quadro regolatorio europeo è oggetto di un'ampia e articolata proposta di modifica (il nuovo Patto per l'immigrazione e l'asilo), che è in evoluzione, come testimonia l'esito delle recentissime interlocuzioni in sede europee sulla gestione delle situazioni di crisi e di forza maggiore.
  Ricorda inoltre, a quello questo tema, le proposte europee hanno ad oggetto anche l'attività di accertamento alle frontiere, la definizione di una procedura comune di protezione internazionale, il quadro giuridico di Eurodac. Al di fuori del Patto, la Commissione europea ha presentato proposte di riforma della direttiva sul permesso unico e di quella sui soggiornanti di lungo periodo.
  Sul tema migratorio, così centrale e politicamente sensibile, l'Ufficio di Presidenza ha deciso di avviare indagini conoscitive mirate su singoli aspetti del fenomeno, predisponendo, al termine di ciascuna indagine, relazioni ad hoc compiute e analitiche, con l'auspicio che il lavoro svolto sui singoli ambiti possa costituire materiale utile per il Governo e per il Parlamento.
  È necessario affrontare il problema delle migrazioni e le relative soluzioni politiche in termini strutturali e non solo emergenziali. Al riguardo, ritiene che il Comitato, anche in ragione della sua composizione bicamerale e delle funzioni di indirizzo e controllo, possa essere una sede molto proficua per svolgere un esame istruttorio quanto più approfondito, all'esito del quale ciascuna forza politica potrà esprimere le proprie valutazioni e presentare le proprie proposte.
  Al riguardo, la prima indagine che si è deciso di avviare avrà ad oggetto il tema dei minori stranieri non accompagnati, tema particolarmente sensibile, sul quale ritiene possano convergere le posizioni delle diverse forze politiche. Da una parte, occorre verificare la portata del fenomeno e le sue cause, dall'altra si rende necessario individuare i percorsi più idonei per assicurare un'assistenza adeguata alla particolare condizione di fragilità fisica ed emotiva nella quale essi versano.
  L'indagine potrebbe avere questo specifico titolo: Indagine conoscitiva sul fenomeno dell'ingresso nel territorio nazionale dei minori stranieri non accompagnati, con particolare riguardo alla dimensione attuale del fenomeno nel contesto delle dinamiche migratorie, al sistema di accoglienza e protezione, all'evoluzione del quadro normativo nazionale ed europeo, nonché alle misure per l'inclusione e l'autonomia.
  In proposito, ritiene utile mettere a disposizione del Comitato gli elementi documentali già acquisiti nel corso delle precedenti legislature, al fine di valorizzare il lavoro svolto e integrare efficacemente l'attuale quadro conoscitivo.
  Il presidente avverte che, se il Comitato conviene sulla proposta di indagine, si procederà ad acquisire il consenso dei Presidenti dei due rami del Parlamenti, inviando a entrambi il relativo programma.
  Al riguardo, si riserva di trasmettere ai membri del Comitato un primo elenco di Pag. 221soggetti da invitare in audizione, che potrà essere integrato alla luce delle proposte provenienti dai Gruppi parlamentari. Propone infine che il Ministro dell'interno, il Ministro degli esteri e il Ministro delle politiche europee, nell'ambito delle audizioni già programmate, riferiscano anche su questo specifico tema. Contestualmente al ciclo di audizioni, potranno essere organizzati sopralluoghi, in particolare nelle strutture di accoglienza.
  Ricorda, infine, che in Ufficio di Presidenza, allo scopo garantire la massima regolarità ed efficacia ai lavori, si è deciso di individuare una giornata settimanale fissa di riunione del Comitato, tendenzialmente il giovedì, da integrare eventualmente con ulteriori sedute, ove necessario e compatibilmente con i lavori delle assemblee parlamentari.

  Il senatore MENIA (FdI), nel condividere gli indirizzi di lavoro illustrati dal Presidente, sottolinea l'esigenza di acquisire elementi tecnici su temi molto complessi, anche di recente evoluzione, quali, tra gli altri, il ripristino dei controlli alle frontiere interne e l'individuazione dei cosiddetti Paesi sicuri.
  In questa prospettiva, ritiene necessario procedere alle audizioni dei tecnici del settore che operano direttamente in loco.

  L'onorevole MATTEONI (FdI) conviene con le proposte dell'Ufficio di Presidenza illustrate dal Presidente. Al riguardo, ritiene opportuno valorizzare il lavoro conoscitivo pregresso sui temi oggetto dell'attività del Comitato. Chiede, inoltre, come possa essere approfondito il tema dell'accertamento alle frontiere, prospettando la possibilità di interloquire con i rappresentanti degli Stati coinvolti.

  L'onorevole Toni RICCIARDI (PD-IDP) esprime apprezzamento per l'impostazione dei lavori prospettata dal Presidente, ispirata alla massima collaborazione e condivisione, presupposti necessari per acquisire piena consapevolezza dei fenomeni all'attenzione del Comitato.
  In particolare, alla luce degli eventi più recenti, ritiene utile acquisire maggiori elementi informativi circa le modalità di attuazione dello stato di emergenza nel quadro della gestione dei flussi migratori, con particolare riferimento all'apparato organizzativo e al sistema di programmazione e gestione delle risorse economiche.
  Auspica, infine, che dall'attività del Comitato possa derivare una più ampia conoscenza dei temi indagati, anche al fine di superare visioni identitarie e ideologiche che spesso impediscono una cognizione oggettiva, scevra da pregiudizi, del complesso fenomeno delle migrazioni.

  La senatrice BIZZOTTO (LSP-PSd'Az), nel condividere l'impostazione dei lavori del Comitato, esprime particolare apprezzamento per la scelta di avviare come prima indagine conoscitiva quella sul fenomeno dell'ingresso dei minori stranieri non accompagnati, che ha un significativo impatto sulle amministrazioni locali.
  Ritiene, inoltre, meritevole di approfondimento la verifica di impatto del «sistema Schengen», nella sua progressiva evoluzione, nonché la conoscenza dell'iter di esame delle numerose modifiche dell'articolato quadro regolatorio europeo sul tema delle migrazioni e dell'asilo.

  Il senatore ROSSO (FI-BP-PPE), nell'apprezzare il programma di lavori del Comitato, chiede al Presidente di verificare la possibilità di svolgere i lavori anche in modalità di videoconferenza, al fine di favorire l'attività dei componenti del Comitato, spesso impegnati nei lavori delle Commissioni e degli altri organismi parlamentari.

  L'onorevole CARMINA (M5S) esprime apprezzamento per l'impostazione dei lavori del Comitato, così come proposta dal Presidente. Con particolare riguardo al lavoro di indagine sul fenomeno migratorio, ritiene necessario avviare un'interlocuzione costante con gli amministratori locali dei territori maggiormente coinvolti dal fenomeno degli sbarchi.Pag. 222
  Ricorda, in proposito, la sua esperienza diretta di sindaco del comune di Porto Empedocle, dalla quale ha tratto la convinzione che sia necessario un coinvolgimento maggiore dei rappresentanti dei territori che subiscono maggiormente l'impatto del fenomeno migratorio e hanno più consapevolezza delle criticità e delle possibili soluzioni.
  Conviene altresì sulla proposta del Presidente di affiancare alle audizioni i sopralluoghi e le visite in loco.

  Il PRESIDENTE, nel ringraziare tutti i componenti del Comitato, aderisce a tutte le proposte e assicura che il programma dei lavori sarà integrato con gli approfondimenti richiesti e le iniziative avanzate.
  Quanto alla specifica richiesta del senatore Rosso, sulla possibilità di convocare le sedute anche in modalità di videoconferenza, si riserva di compiere un'ulteriore verifica con gli Uffici competenti.

SUI LAVORI DEL COMITATO

  Il PRESIDENTE propone di svolgere un'indagine conoscitiva sul fenomeno dell'ingresso nel territorio nazionale dei minori stranieri non accompagnati, con particolare riguardo alla dimensione attuale del fenomeno nel contesto delle dinamiche migratorie, al sistema di accoglienza e protezione, all'evoluzione del quadro normativo nazionale ed europeo, nonché alle misure per l'inclusione e l'autonomia.

  Il Comitato conviene.

  La seduta termina alle 9.10.