CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 6 settembre 2023
161.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Lavoro pubblico e privato (XI)
ALLEGATO
Pag. 187

ALLEGATO 1

Rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022. C. 1343 Governo, approvato dal Senato.

RELAZIONE APPROVATA

  La XI Commissione,

   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge C. 1343, recante il rendiconto generale dell'Amministrazione dello Stato per l'esercizio finanziario 2022, approvato dal Senato;

   considerato che, come evidenziato anche dalla Nota integrativa al rendiconto riferita al Ministero del lavoro e delle politiche sociali, la gestione del bilancio da parte del medesimo Dicastero è stata significativamente condizionata dalla fase emergenziale, in quanto il Dicastero ha dovuto gestire gli effetti di trascinamento delle misure connesse alla recrudescenza della crisi pandemica, nonché attuare i provvedimenti emanati dal legislatore per fronteggiare la crisi energetica che ha avuto ripercussioni sulle famiglie e sui comparti produttivi dell'economia italiana;

   considerato altresì che il Ministero è stato al contempo impegnato, in particolare, nella prosecuzione dell'attuazione di alcune misure riguardanti sia la previdenza e l'assistenza (Quota 102, Reddito di cittadinanza, assegno unico e universale per i figli), sia le politiche del lavoro (ammortizzatori sociali);

   preso atto che gli stanziamenti definitivi riguardanti la Tabella n. 4 sono risultati pari a 177.755,8 milioni di euro in termini di competenza e a 178.249,9 milioni in termini di euro di cassa, con un decremento rispetto a quelli del 2021 pari a circa il 3,2 per cento con riferimento agli stanziamenti definitivi in termini di competenza;

   osservato che la spesa finale del Ministero del lavoro e delle politiche sociali in termini di competenza è stata di 165.949,4 milioni di euro, a fronte dei 167.216 milioni di euro dell'anno 2021, e che, nonostante la riduzione, tali spese rappresentano circa il 19,7 per cento delle spese finali iscritte al bilancio dello Stato, con una lieve riduzione rispetto al 2021, quando la spesa era stata pari al 20,3 per cento;

   considerato che, con riferimento alla gestione delle risorse, nel 2022 gli impegni totali sulla competenza sono stati pari a 164.300 milioni di euro e i pagamenti totali sono stati pari a circa 160.821,3 milioni di euro, di cui il 98 per cento sulla competenza (158.230,3 milioni) e il 2 per cento sui residui (2.591 milioni), e che i residui passivi finali ammontano a 18.119 milioni di euro, con un aumento di circa il 6 per cento rispetto alle previsioni iniziali, mentre si erano ridotti del 28,2 per cento nel 2021;

   rilevato che la missione n. 26 «Politiche per il lavoro» è la missione che presenta l'ammontare più rilevante di residui passivi finali, pari a 10.995,3 milioni di euro, ossia circa il 60,7 per cento del totale, e che tali residui sono connessi in particolare agli oneri relativi al Fondo sociale per occupazione e formazione (cap. 2230);

   rilevato che, con riferimento alla destinazione delle spese, la missione quantitativamente più consistente è la missione n. 25 «Politiche previdenziali», che assorbe il 56 per cento delle risorse presenti nello stato di previsione, la missione n. 24 «Diritti sociali, politiche sociali e famiglia» assorbe circa il 31,8 per cento delle risorse, mentre alla missione n. 26 «Politiche per il lavoro» è destinato il 12 per cento delle risorse;

   osservato che gli stanziamenti finali relativi alla missione n. 24 «Diritti sociali, Pag. 188politiche sociali e famiglia» registrano un incremento di circa il 13,5 per cento rispetto al 2021 e che in aumento risulta, in particolare, il programma «Trasferimenti assistenziali a Enti previdenziali, finanziamento nazionale spesa sociale, programmazione, monitoraggio e valutazione politiche sociali e di inclusione attiva», mentre, per quanto concerne la misura del reddito di cittadinanza, di maggiore interesse tra quelle presenti in tale programma per la XI Commissione, si registra un decremento dello stanziamento definitivo del relativo Fondo pari a 500 milioni di euro;

   preso atto che, con riferimento alla missione n. 25 «Politiche previdenziali», che si articola nell'unico programma «Previdenza obbligatoria e complementare, assicurazioni sociali», si è registrato nel 2022 un decremento della spesa finale, rispetto al 2021, di circa il 5 per cento, riconducibile principalmente alla diminuzione degli stanziamenti previsti per le agevolazioni contributive, per altri interventi in materia previdenziale, per la tutela dei lavoratori autonomi e del settore privato in caso di malattia o infortunio e per il Fondo Ape sociale;

   considerato che le risorse della missione n. 26 «Politiche per il lavoro» risultano in diminuzione di circa il 24 per cento rispetto al 2021 e che il decremento si riscontra soprattutto nel programma «Politiche passive e incentivi all'occupazione», che assorbe circa 19.744,7 milioni di euro e in particolare nei capitoli istituiti a seguito dei provvedimenti COVID-19;

   considerato che, per quanto riguarda la missione n. 27 «Immigrazione, accoglienza e garanzia dei diritti», il Ministero del lavoro e delle politiche sociali è competente limitatamente alla programmazione dei flussi di ingresso per motivi di lavoro, nonché alle iniziative volte a favorire l'integrazione dei migranti e che, per tale motivo, il Dicastero gestisce solo una parte residuale delle risorse assegnate alla missione, pari, nel 2022 allo 0,43 per cento del totale;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.

Pag. 189

ALLEGATO 2

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023. C. 1344 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 2: Stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze per l'anno finanziario 2023. limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA

  La XI Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 1344, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023, approvato dal Senato della Repubblica, con riferimento alla Tabella n. 2, recante lo stato di previsione del Ministero dell'economia e delle finanze, limitatamente alle parti di competenza,

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.

Pag. 190

ALLEGATO 3

Disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023. C. 1344 Governo, approvato dal Senato.

Tabella n. 4: Stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali per l'anno finanziario 2023 (limitatamente alle parti di competenza).

RELAZIONE APPROVATA

  La XI Commissione,

   esaminato il disegno di legge C. 1344, recante disposizioni per l'assestamento del bilancio dello Stato per l'anno finanziario 2023, approvato dal Senato della Repubblica, con riferimento alla Tabella n. 4, recante lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, limitatamente alle parti di competenza;

   osservato che il disegno di legge di assestamento propone, per lo stato di previsione del Ministero del lavoro e delle politiche sociali, variazioni in diminuzione per 3.293,2 milioni di euro sia alle previsioni di competenza che alle autorizzazioni di cassa, prevedendo, altresì, al fine di adeguare i residui presunti a quelli risultati dal rendiconto del 2022, un aumento dei residui per 15.148,6 milioni di euro;

   considerato che per effetto delle proposte di variazione, che si aggiungono a quelle apportate con atti amministrativi, le previsioni di competenza assestate per il 2023 risultano pari a 177.063,5 milioni di euro, pari al 20,2 per cento delle risorse del bilancio dello Stato, le previsioni delle autorizzazioni di cassa risultano pari a 177.645,2 milioni di euro e il totale dei residui, allineato con le risultanze del rendiconto per l'anno 2022, risulta pari a 18.119 milioni di euro;

   segnalato che, nell'ambito delle variazioni in termini di competenza risultanti dal disegno di legge di assestamento, le più significative riguardano la missione «Politiche per il lavoro», che presenta una riduzione delle previsioni per 3.282,6 milioni di euro, ascrivibile in particolare al programma «Politiche passive del lavoro e incentivi all'occupazione», i cui stanziamenti diminuiscono di 3.312,7 milioni di euro;

DELIBERA DI RIFERIRE
FAVOREVOLMENTE.