CAMERA DEI DEPUTATI
Mercoledì 26 luglio 2023
150.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Difesa (IV)
ALLEGATO
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ALLEGATO 1

DL 69/2023: Disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano. C. 1322 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La Commissione IV (Difesa),

   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di conversione del decreto-legge 13 giugno 2023, n. 69, recante disposizioni urgenti per l'attuazione di obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano (C. 1322 Governo, approvato dal Senato);

   considerato che il provvedimento in esame è un atto dovuto, in quanto emanato in attuazione dell'articolo 37 della legge 24 dicembre 2012, n. 234, al fine di ottemperare agli obblighi derivanti da atti dell'Unione europea e da procedure di infrazione e pre-infrazione pendenti nei confronti dello Stato italiano;

   rilevato che l'articolo 23 reca disposizioni volte ad adeguare l'ordinamento nazionale ai regolamenti UE n. 2019/125 e n. 2021/821, rispettivamente in materia di commercio di merci utilizzabili per infliggere la pena di morte o la tortura e in materia di controllo delle esportazioni, dell'intermediazione, dell'assistenza tecnica, del transito e del trasferimento di prodotti a duplice uso;

   sottolineato il rilievo anche costituzionale dei valori sottesi a tali disposizioni, da cui discende il divieto della pena di morte e della tortura sancito dal nostro ordinamento, nonché la connessa necessità di garantire un controllo efficace sull'effettivo utilizzo dei prodotti a duplice uso,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 110

ALLEGATO 2

Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Ghana in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Accra il 28 novembre 2019. C. 1150 Governo, approvato dal Senato.

PARERE APPROVATO

  La Commissione IV (Difesa),

   esaminato, per le parti di propria competenza, il disegno di legge di Ratifica ed esecuzione dell'Accordo tra il Governo della Repubblica italiana e il Governo della Repubblica del Ghana in materia di cooperazione nel settore della difesa, fatto ad Accra il 28 novembre 2019 (C. 1150 Governo – approvato dal Senato);

   considerato che l'obiettivo degli accordi di cooperazione nel settore della difesa è quello di consolidare le rispettive capacità difensive, di migliorare la comprensione reciproca sulle questioni della sicurezza, nonché di indurre positivi effetti, indiretti, nei settori produttivi e commerciali coinvolti dei due Paesi;

   rilevato che il Ghana occupa un'area di notevole importanza strategica in Africa occidentale, fra il Golfo di Guinea, la Costa d'Avorio, il Burkina Faso e il Togo,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.

Pag. 111

ALLEGATO 3

Programma di lavoro della Commissione per il 2023 – Un'Unione salda e unita. (COM (2022) 548 final e relativi allegati).

Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2023 (Doc. LXXXVI, n. 1)

Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023-31 dicembre 2024) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese e dall'alto rappresentante, presidente del Consiglio «Affari esteri» (10597/23)

PARERE APPROVATO

  La IV Commissione,

   esaminati congiuntamente, per le parti di propria competenza, il Programma di lavoro della Commissione per il 2023 – Un'Unione salda e unita (COM(2022)548 final) e relativi allegati (COM(2022)548 final – annexes 1 to 5), la Relazione programmatica sulla partecipazione dell'Italia all'Unione europea nell'anno 2023 (Doc. LXXXVI, n. 1) ed il Programma di diciotto mesi del Consiglio dell'Unione europea (1° luglio 2023 – 31 dicembre 2024) – Portare avanti l'agenda strategica, elaborato dalle future presidenze spagnola, belga e ungherese e dall'Alto Rappresentante, presidente del Consiglio Affari esteri;

   premesso che il ritardo con il quale la relazione programmatica è stata presentata condiziona la capacità del Parlamento di esercitare la propria attività di indirizzo con particolare riguardo ai dossier che sono già entrati in una fase negoziale avanzata, anche in relazione al complesso dei documenti programmatici dell'Unione europea;

   sottolineata la necessità di intensificare l'impegno dell'Unione nel settore della sicurezza e della difesa, nel nuovo contesto geopolitico creato dall'aggressione militare russa in Ucraina, dando seguito alla Bussola strategica dell'UE;

   condiviso l'obiettivo del Governo di perseguire e promuovere:

    una posizione chiara e coesa da parte dell'Unione sulle questioni internazionali di maggiore rilievo geopolitico;

    il ricorso, ove opportuno, ad un maggiore utilizzo dell'astensione costruttiva;

    un approccio proattivo verso l'utilizzo dello strumento sanzionatorio, individuando soluzioni che garantiscano la coerenza della politica italiana;

    lo sviluppo e il rafforzamento degli strumenti a disposizione dell'UE per la condotta della PSDC, come le operazioni e le missioni, sia civili che militari;

    l'attuazione degli impegni assunti con l'adozione della Bussola strategica;

    la resilienza dell'UE di fronte alle minacce ibride e cyber, nonché la capacità dell'UE di preservare il libero accesso ai domini strategici contestati (spazio, cyber, marittimo);

   apprezzato, in riferimento all'assistenza militare all'Ucraina, l'obiettivo del Governo per il 2023, di contribuire alla missione in ambito PSDC di assistenza all'Ucraina (EUMAM Ukraine), iniziativa che deve costituire un valore aggiunto allo sforzo già in atto evitando inutili e dispendiose Pag. 112duplicazioni con attività bilaterali già in essere tra Ucraina e Stati partner;

   espressa parimenti condivisione per l'opzione di escludere ogni eventuale ipotesi di rischieramento in territorio ucraino fintantoché non si raggiunga l'unica condizione possibile, ovvero la fine del conflitto a seguito del raggiungimento di un accordo di pace tra le parti, promuovendo al contempo, nei fora competenti, la ricerca di una soluzione diplomatica alla crisi in atto, nel rispetto dei principi riconosciuti dal diritto internazionale;

   valutata favorevolmente l'intenzione del Governo, per quanto riguarda l'autonomia strategica industriale nell'ambito della difesa, di continuare a promuovere la creazione di una capacità europea, sfruttando le opportunità di investimento offerte dai piani nazionali di ripresa e resilienza, favorendo la riforma delle regole di concorrenza e promuovendo la diversificazione delle catene di approvvigionamento internazionali;

   condivise le priorità evidenziate dal Governo, in relazione alle singole iniziative in esame presso le Istituzioni europee di una maggiore apertura alle entità/industrie UE ubicate in Stati terzi in modo da non danneggiare imprese UE che abbiano investito in infrastrutture, sedi e risorse al di fuori del territorio UE; della necessità che le sovvenzioni vadano a progetti d'acquisto condotti da un numero ampio di Stati membri che rappresentino una significativa aggregazione della domanda; del superamento del concetto di «controllo» di aziende in territorio UE da parte di Stati/entità terzi, se lo Stato membro ha adeguate normative di tipo golden power;

   condivise le puntuali scelte prioritarie, definite dal Governo nella Relazione programmatica, attinenti allo sviluppo della capacità di schieramento rapido della UE, nell'ambito delle azioni previste dalla Bussola strategica;

   apprezzato il rilievo che il Governo attribuisce al rafforzamento della Strategia di sicurezza marittima, rilanciando l'importanza del dominio marittimo e della difesa degli interessi securitari marittimi dell'UE e volto a promuovere:

    lo sviluppo di capacità adeguate dell'UE in tale ambito;

    l'introduzione della dimensione sottomarina tra i domini strategici;

    il riconoscimento della necessità della creazione di una sorveglianza integrata marittima nei bacini della EU;

    l'adattamento della Strategia marittima al mutato contesto geopolitico e geostrategico e alla moltiplicazione di minacce cibernetiche, ibride e connesse ai cambiamenti climatici che stanno colpendo anche il dominio marittimo,

  esprime

PARERE FAVOREVOLE.