CAMERA DEI DEPUTATI
Giovedì 27 aprile 2023
100.
XIX LEGISLATURA
BOLLETTINO
DELLE GIUNTE E DELLE COMMISSIONI PARLAMENTARI
Ambiente, territorio e lavori pubblici (VIII)
COMUNICATO
Pag. 185

DELIBERAZIONE DI RILIEVI SU ATTI DEL GOVERNO

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 11.30.

Schema di decreto legislativo recante attuazione della direttiva (UE) 2021/1187 sulla razionalizzazione delle misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T).
Atto n. 38.
(Rilievi alla IX Commissione).
(Esame, ai sensi dell'articolo 96-ter, comma 4, del regolamento, e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame dello schema di decreto legislativo in oggetto.

  Stefano Maria BENVENUTI GOSTOLI (FDI), relatore, segnala che lo schema di decreto legislativo, recante attuazione della direttiva (UE) 2021/1187 sulla razionalizzazione delle misure per promuovere la realizzazione della rete transeuropea dei trasporti (TEN-T), si applica alle procedure di rilascio delle autorizzazioni necessarie per la realizzazione dei progetti che rientrano nelle sezioni della rete centrale della rete transeuropea dei trasporti individuate nell'allegato 1 allo schema di decreto, nonché ad altri progetti sui corridoi della rete centrale il cui costo totale supera i 300 milioni di euro (articolo 1).
  Sottolinea che nella relazione si soffermerà sulle disposizioni di maggiore interesse della Commissione, rinviando per una disamina del contenuto complessivo del provvedimento alla documentazione predisposta dagli uffici.
  Fa presente innanzitutto che lo schema di decreto si applica anche agli appalti pubblici relativi ai progetti transfrontalieri che rientrano nell'ambito di applicazione testé illustrato.
  L'articolo 2, che contiene l'elenco delle definizioni, individua, tra l'altro, la «procedura di autorizzazione» come qualsiasi procedura da seguire in relazione a un progetto che rientra nell'ambito di applicazione del decreto in esame al fine di ottenere la decisione di autorizzazione richiesta dall'autorità o dalle autorità, ai sensi del diritto nazionale o dell'Unione europea, ad eccezione della programmazione territoriale e urbana, delle procedure relative all'aggiudicazione di appalti pubblici, e delle iniziative intraprese a livello strategico che non riguardano un progetto specifico, quali le valutazioni ambientali strategiche, la pianificazione pubblica del bilancio e i piani di trasporto nazionali o regionali.
  Il decreto individua, all'articolo 4, le autorità designate, che rappresentano il punto di contatto per il promotore del progetto e che facilitano il trattamento efficiente e strutturato delle procedure di autorizzazioni. Tali autorità sono le direzioni generali del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti, nonché, laddove esistente, il Commissario straordinario nominato ai sensi dell'articolo 4 del decreto-legge n. 32 del 2019 (cd. sblocca cantieri).
  La durata della procedura di autorizzazione non è superiore a quattro anni. Tale periodo, prorogabile in casi debitamente motivati, non pregiudica il diritto di prevedere che la procedura di autorizzazione sia completata tramite un atto legislativo statale, regionale, o delle province autonome, nel qual caso il termine è sospeso a decorrere dalla presentazione del disegno di legge e fino alla sua definitiva approvazione (articolo 5).
  L'articolo 6 disciplina la procedura di autorizzazione relativamente ai compiti del promotore del progetto, delle autorità designate e delle autorità coinvolte nella procedura stessa. Richiama l'attenzione in particolare sul comma 6 di tale articolo, laddove specifica che la procedura di autorizzazione non pregiudica l'osservanza dei requisiti stabiliti dal diritto internazionale e dell'Unione europea, ivi compresi i requisiti in materia di tutela ambientale e della salute umana e non comporta un abbassamento degli standard destinati ad evitare, prevenire, ridurre o controbilanciare gli effetti negativi sull'ambiente. Come segnalato nella relazione di accompagnamento Pag. 186del provvedimento, tale comma riprende il contenuto del considerando 12) della direttiva.
  L'articolo 7, nell'ambito del procedimento autorizzativo concernente i progetti transfrontalieri, stabilisce che l'autorità designata cooperi con le autorità degli altri Stati membri interessati al fine di realizzare un coordinamento e concordare un calendario comune, nella misura in cui ciò sia possibile, tenuto conto del grado di preparazione e maturità del progetto, garantendo gli adempimenti in materia di impatto ambientale transfrontaliero, previsti dal decreto legislativo n. 152 del 2006, in ragione della rilevanza della tutela ambientale.
  L'articolo 8 disciplina l'ipotesi in cui, nell'ambito di un progetto transfrontaliero, le procedure di appalto siano indette da un organismo comune, prevedendo che lo stesso sia tenuto ad applicare il diritto nazionale vigente in materia di contratti pubblici di uno Stato membro, in deroga alle direttive 2014/24/UE e 2014/25/UE, conformemente all'articolo 39, paragrafo 5, lettera a), della direttiva 2014/24/UE o, a seconda dei casi, all'articolo 57, paragrafo 5, lettera a), della direttiva 2014/25/UE, salvo che non sia altrimenti stabilito di comune accordo tra gli Stati membri partecipanti. Ricorda che le norme delle direttive precedentemente richiamate fanno riferimento alle disposizioni nazionali in materia di appalti dello Stato membro nel quale il soggetto congiunto ha la sua sede sociale; La stessa previsione vale per il caso di un appalto pubblico indetto da una controllata di un organismo comune, potendo gli Stati membri coinvolti decidere che la controllata sia tenuta ad applicare il diritto nazionale applicabile all'organismo comune.
  L'articolo 10, coerentemente con quanto stabilito nella direttiva, dispone che il decreto non si applichi ai progetti la cui procedura di autorizzazione sia stata avviata prima del 10 agosto 2023. Si prevede, inoltre, che l'articolo 8 si applichi solo agli appalti per i quali sia stato inviato l'avviso di indizione di gara dopo il 10 agosto 2023 ovvero, qualora esso non fosse previsto, laddove l'amministrazione o l'ente aggiudicatore abbia avviato la procedura successivamente alla suddetta data, escludendone l'applicabilità agli organismi comuni istituiti prima del 9 agosto 2021 ove le relative procedure di appalto continuino ad essere disciplinate dal diritto applicabile in quella data.
  Relativamente alle modifiche all'allegato 1, che elenca le opere italiane a cui si applica il decreto in cui sono incluse tratte ferroviarie e vie navigabili interne, si specifica che si provvederà secondo le modalità disciplinate dall'articolo 36 della legge n. 234 del 2012, ossia attraverso un decreto del Ministro competente per materia.
  In conclusione, nel ritenere l'atto in esame meritevole di approfondimento per i profili di competenza della Commissione, si riserva di formulare una proposta di deliberazione di rilievi anche al fine di tenere conto di quanto emergerà nel corso del dibattito, rimanendo a disposizione dei colleghi per eventuali chiarimenti che ritengano necessari.

  Marco SIMIANI (PD) ritiene opportuno approfondire il tema dell'alta velocità riguardante la rete ferroviaria nel Sud, dal momento che dal sito istituzionale del gruppo FS si evince, ad esempio, che la tratta Palermo-Messina-Catania ha alcuni tratti a doppio binario ma altri a binario singolo; appare pertanto opportuno approfondire se si fa riferimento ad una rete ad alta velocità o ad alta capacità di rete, anche tenuto conto degli elevati stanziamenti destinati agli investimenti in tale ambito.

  Mauro ROTELLI (FDI), presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame ad altra seduta.

  La seduta termina alle 11.40.

INDAGINE CONOSCITIVA

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 11.40.

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Sulla pubblicità dei lavori.

  Mauro ROTELLI, presidente, avverte che la pubblicità dei lavori sarà assicurata anche mediante la resocontazione stenografica e la trasmissione attraverso la web-tv della Camera dei deputati.

Indagine conoscitiva sull'impatto ambientale degli incentivi in materia edilizia.
Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Alleanza Cooperative italiane.
(Svolgimento e conclusione).

  Mauro ROTELLI, presidente, introduce l'audizione.

  Maria Adele PROSPERONI, Capo Servizio Ambiente ed Energia Confcooperative, e Rossana ZACCARIA, Presidente dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Abitazione e Presidente Legacoop Abitanti, svolgono una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Mauro ROTELLI, presidente, ringrazia i rappresentanti di Alleanza Cooperative italiane per il loro intervento. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti dell'Istituto nazionale urbanistica.
(Svolgimento e conclusione).

  Mauro ROTELLI, presidente, introduce l'audizione.

  Domenico PASSARELLI, Membro di Giunta Esecutiva dell'Istituto – Presidente INU Calabria, svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Mauro ROTELLI, presidente, ringrazia Domenico Passarelli per il suo intervento. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

Audizione, in videoconferenza, di rappresentanti di Iren Smart solutions S.p.A.
(Svolgimento e conclusione).

  Mauro ROTELLI, presidente, introduce l'audizione.

  Roberto CONTE, Amministratore Delegato di Iren Smart solutions S.p.A., svolge una relazione sui temi oggetto dell'audizione.

  Interviene il deputato Marco SIMIANI (PD).

  Roberto CONTE, Amministratore Delegato di Iren Smart solutions S.p.A., risponde ai quesiti posti, fornendo ulteriori precisazioni.

  Mauro ROTELLI, presidente, ringrazia Roberto Conte, Amministratore Delegato di Iren Smart solutions S.p.A., per il suo intervento. Dichiara quindi conclusa l'audizione.

  La seduta termina alle 12.25.

  N.B.: Il resoconto stenografico della seduta è pubblicato in un fascicolo a parte.

AUDIZIONI INFORMALI

  Giovedì 27 aprile 2023.

Audizione dei rappresentanti del Comando unità forestali, ambientali e agroalimentari (CUFAA) dell'Arma dei Carabinieri sulle tematiche riguardanti la tutela dell'ambiente, del territorio e delle acque.

  L'audizione informale è stata svolta dalle 13.35 alle 14.05.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI.

  La seduta comincia alle 14.10.

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DL 20/2023 recante disposizioni urgenti in materia di flussi di ingresso legale dei lavoratori stranieri e di prevenzione e contrasto all'immigrazione irregolare.
C. 1112 Governo, approvato dal Senato.
(Parere alla I Commissione).
(Seguito dell'esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione prosegue l'esame del provvedimento, rinviato nella seduta del 26 aprile 2023.

  Aldo MATTIA (FDI), relatore, formula una proposta di parere favorevole (vedi allegato).

  Ilaria FONTANA (M5S) dichiara a nome del proprio gruppo il voto contrario sulla proposta di parere del relatore, sia in ragione di una complessiva valutazione del provvedimento sul tema dei diritti umani, sia per le specifiche perplessità inerenti agli articoli del decreto di maggiore interesse per la Commissione. In particolare, con riguardo all'articolo 10, osserva che, a suo giudizio, sarebbe necessario inserire norme di tutela ambientale e tutela dei beni culturali anziché prevedere deroghe al riguardo.

  Marco SIMIANI (PD) preannuncia il voto contrario del proprio gruppo sulla proposta di parere del relatore per ragioni di carattere politico, essendo l'indirizzo del provvedimento tale non solo da non risolvere i problemi dell'immigrazione, ma anche da acuire le distanze tra le varie posizioni sia in ambito parlamentare che sociale. Si tratta di un tema delicato che ha bisogno di un respiro molto più ampio e che si deve declinare parallelamente alla questione dell'accoglienza di persone in difficoltà che spesso vengono da Paesi in guerra, accoglienza che a suo giudizio necessita di percorsi di permanenza diffusi. I flussi migratori rappresentano, a suo parere, un'opportunità che l'Italia, posta al centro del Mediterraneo, deve saper cogliere, superando normative, come la cosiddetta «legge Bossi-Fini», per colmare il bisogno di forza lavoro del Paese, dando al contempo una possibilità di riscatto a chi ne ha bisogno. Quanto al metodo, ritiene che il Parlamento debba dedicare al tema dell'immigrazione una discussione approfondita, atteso che si tratta di un tema che dovrà essere affrontato anche nel corso dei prossimi anni, essendo le posizioni di partenza dei vari gruppi politici assai distanti tra loro.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 1).

DL 34/2023: Misure urgenti a sostegno delle famiglie e delle imprese per l'acquisto di energia elettrica e gas naturale, nonché in materia di salute e adempimenti fiscali.
C. 1060 Governo.
(Parere alle Commissioni riunite VI e XII).
(Esame e rinvio).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Gianangelo BOF (LEGA), relatore, rinviando per una disamina più approfondita dei contenuti del provvedimento alla documentazione predisposta dagli uffici, segnala, in particolare, l'articolo 10, che disciplina gli affidamenti a terzi dei servizi medici ed infermieristici.
  Il comma 1 precisa i requisiti per procedere ai suddetti affidamenti, che possono essere operati dalle aziende e dagli enti del Servizio Sanitario Nazionale (SSN) solo in caso di necessità e urgenza, per sopperire alla carenza di organico, in un'unica occasione e senza possibilità di proroga e a seguito della verificata impossibilità di utilizzare personale già in servizio, di assumere gli idonei collocati in graduatorie concorsuali in vigore, nonché di espletare le procedure di reclutamento del personale medico e infermieristico autorizzate.
  Agli affidamenti in questione si può ricorrere esclusivamente nei servizi di emergenza-urgenza ospedalieri, per un periodo non superiore a dodici mesi. Inoltre, possono essere individuati come affidatari solo operatori economici che si avvalgono di personale medico ed infermieristico in possessoPag. 189 dei requisiti di professionalità prescritti per l'accesso a posizioni equivalenti all'interno degli enti del SSN, e che dimostrano il rispetto delle disposizioni in materia d'orario di lavoro (comma 2).
  Le specifiche tecniche, i prezzi di riferimento e gli standard di qualità dei servizi medici ed infermieristici oggetto degli affidamenti sono demandate ad un decreto del Ministro della salute, da adottarsi sentita l'Autorità nazionale anticorruzione (ANAC) (comma 3).
  Il comma 4 pone in capo alla stazione appaltante un obbligo di espressa motivazione, nell'ambito della decisione a contrarre, sull'osservanza delle previsioni e delle condizioni fissate nei commi 1 e 2 e sulla durata dell'affidamento.
  Il comma 5 prevede che l'inosservanza delle disposizioni previste nei commi 1, 2 e 4 sia da valutare anche ai fini della responsabilità per danno erariale del dirigente della struttura sanitaria appaltante il servizio.
  Inoltre, il comma 6 preclude la ricostituzione del rapporto di lavoro con il SSN al personale sanitario che interrompa volontariamente il rapporto di lavoro dipendente con una struttura pubblica per prestare la propria attività presso un operatore economico privato che fornisce i servizi medici ed infermieristici alle aziende e agli enti dell'SSN.
  Sono infine introdotte delle norme volte alla reinternalizzazione dei servizi sanitari, attraverso procedure selettive per il reclutamento del personale da impiegare per l'assolvimento delle funzioni precedentemente esternalizzate; in tale ambito, si prevede la valorizzazione, anche attraverso una riserva di posti non superiore al 50 per cento di quelli disponibili, del personale impiegato in mansioni sanitarie e socio-sanitarie corrispondenti nelle attività dei servizi esternalizzati, che abbia garantito assistenza ai pazienti per almeno sei mesi di servizio e non si sia in precedenza dimesso, in costanza di un rapporto di lavoro a tempo indeterminato con il SSN, dalle dipendenze dello stesso.
  In conclusione, si riserva di presentare una proposta di parere in esito al dibattito che si svolgerà in Commissione.

  Mauro ROTELLI, presidente, nessun altro chiedendo di intervenire, rinvia il seguito dell'esame alla prossima seduta.

  La seduta termina alle 14.25.

UFFICIO DI PRESIDENZA INTEGRATO
DAI RAPPRESENTANTI DEI GRUPPI

  Giovedì 27 aprile 2023.

  L'ufficio di presidenza si è riunito dalle 14.25 alle 14.40.

SEDE CONSULTIVA

  Giovedì 27 aprile 2023. — Presidenza del presidente Mauro ROTELLI. – Interviene il viceministro dell'ambiente e della sicurezza energetica Vannia Gava.

  La seduta comincia alle 20.35.

Documento di economia e finanza 2023.
Doc. LVII, n. 1, Annesso-bis e Allegati.
(Parere alla V Commissione).
(Esame e conclusione – Parere favorevole).

  La Commissione inizia l'esame del provvedimento.

  Mauro ROTELLI, presidente e relatore, viste le determinazioni odierne della Conferenza dei Presidenti di Gruppo, la Commissione è chiamata a esprimere nuovamente il prescritto parere alla V Commissione, per le parti di propria competenza, sul Documento di economia e finanza 2023 (Doc. LVII, n. 1 Annesso-bis e Allegati), tenuto conto del fatto che è stata presentata dal Governo alle Camere nella giornata odierna una nuova relazione ai sensi dell'articolo 6 della legge n. 243 del 2012.
  In qualità di relatore, pertanto, ai fini della relazione introduttiva si richiama integralmente a quella già svolta nella precedente seduta del 19 aprile con riguardo Pag. 190al DEF, in quanto, per i profili di competenza della Commissione ambiente, non vi sono differenze.
  Formula pertanto una proposta di parere, che è identica a quella formulata e approvata dalla Commissione nella seduta del 20 aprile (vedi allegato 2).

  Il Viceministro Vannia GAVA, concorda con la proposta di parere del relatore.

  Agostino SANTILLO (M5S) giudica quanto accaduto nella giornata odierna un fatto clamoroso, come peraltro dimostrano anche le dichiarazioni del Presidente del Consiglio dei ministri. Sottolinea che alle difficoltà di spesa delle risorse del Piano nazionale di ripresa e resilienza si aggiungono pertanto le difficoltà di procedere a uno scostamento di bilancio. Segnala che quanto accaduto oggi non si è mai verificato in passato in occasione dei vari scostamenti di bilancio approvati. Considerato che i contenuti del Documento di economia e finanza non sono mutati, ribadisce, a nome del proprio gruppo, il voto contrario sulla proposta di parere.

  Marco SIMIANI (PD-IDP) intende svolgere qualche riflessione specie con riferimento all'atteggiamento che il suo gruppo ha tenuto con riferimento alla votazione svolta e più in generale all'attività in Commissione. Segnala, infatti, che l'astensione denota un senso di responsabilità a fronte di un voto importante che avrebbe consentito lo stanziamento di risorse per i cittadini. A fronte di tale atteggiamento, a suo avviso, non si è registrata da parte della maggioranza quella responsabilità che è invece necessaria per gestire le situazioni di difficoltà. Nel ribadire pertanto la disponibilità da parte del gruppo ad affrontare con senso di responsabilità situazioni di particolare difficoltà per il Paese, conferma il voto contrario sulla proposta di parere.

  La Commissione approva la proposta di parere del relatore (vedi allegato 2).

  La seduta termina alle 20.45.